L'intervento di Fedez del 1 Maggio.

[rkive]

Leggo su twitter:

https://twitter.com/Fedez/status/1388597928177160201
La Rai smentisce la censura.
Ecco la telefonata intercorsa ieri sera dove la vice direttrice di Rai 3 Ilaria capitani insieme ai suoi collaboratori mi esortano ad “adeguarmi ad un SISTEMA” dicendo che sul palco non posso fare nomi e cognomi


Spero di non essere frainteso, ma non mi sembra corretto fare i nomi e cognomi di politici che hanno detto delle fesserie, anche perchè può diventare una caccia alle streghe.

Naturalmente sono contro l'omofobia, ma condivido le perplessità dei dirigenti Rai.

[aorlansky60]

Non è mia intenzione offendere alcuno [che leggerà quanto segue], se lo farò [come probabile che sia] scuse anticipate da parte mia,

ma in questo momento storico che stiamo vivendo, se come priorità num.1 dell'agenda sembra esserci quella della "omofobia" secondo me c'è qualcosa che non và...

peraltro, dover essere "illuminati" in tema da uno come "fedez" ("artista", come è stato definito... ...io invece lo inquadrerei come soggetto appartenente alla soc. a scopo di lucro "Ferragnez" della quale è uno dei primi azionisti) è proprio ciò di cui tutti quanti avevamo bisogno ...(sic) ...certo che in Italia, se c'è bisogno di soggetti come "grillo" o "fedez" [pseudo artisti, ex il primo, attivo il secondo] per sensibilizzare le masse su temi socio politici, allora siamo a posto...

- Oltre 120.000 decessi in un anno causati dal Covid19,
- perdita di oltre UN MILIONE di posti di lavoro in ITA nel 2020 (nonostante il blocco dei licenziamenti; voglio proprio vedere cosa accadrà quando M.Draghi deciderà lo sblocco...),
- fortissima crisi di tutte quelle attività legate a TURISMO e RISTORAZIONE con un fortissimo indotto che gravita nei primi due anch'esso fortemente colpito,
- cessazione di decine di migliaia di piccole attività imprenditoriali e P.I. che non hanno retto l'onda d'urto economica causata dalla pandemia,
- una generazione di studenti costretti da un anno alla DAD con tutte le criticità che questa comporta,

mi pare ci sia abbastanza (e forse ho pure dimenticato di citare altre criticità) per far comprendere CHE QUESTE SONO LE VERE PRIORITA' DA RISOLVERE, allo stato attuale;
risolte queste, ci si potrà anche occupare del ddl anti omofobia...

[maomac 2]

Purtroppo le lobby gay in questi ultimi anni sono diventate molto potenti ed ormai i loro diritti arrivano prima di qualsiasi altra cosa e non si può obbiettare niente perchè vieni tacciato di omofobia, come pure ci vuole un niente per essere accusato di razzismo.
Stiamo vivendo un brutto periodo storico dove ormai noi bianchi etero e ancor peggio del nord Italia siamo sempre più criminalizzato.
Spero che quanto ho detto non abbia offeso nessuno, e se qualcuno se la prende non me ne frega niente.

[aorlansky60]

"Stiamo vivendo un brutto periodo storico ..."

Questo è poco ma sicuro, anche al di fuori del solo tema qui trattato ma a tutti i livelli possibili a 360° ovunque ci si giri per analizzarlo...

Dal 2008 ovvero dal grande gelo derivante la grande crisi finanziario/economica USA che gli americani hanno poi esportato a livello globale, stiamo piano piano precipitando verso un nuovo "medio evo" con grave perdita dei diritti e delle tutele che la "middle class" aveva faticosamente ottenuto e raggiunto grazie a decenni di continue lotte e rivendicazioni. La pandemia ha ulteriormente inasprito un quadro ancora fragile dal quale l'economia mondiale non si è mai risollevata, aggravando le diseguaglianze tra ricchi e poveri. Da quando ho raggiunto l'età della ragione, non ricordo un periodo come quello attuale, così buio e tetro, privo di prospettive. Ho vissuto da adolescente "gli anni di piombo" in Italia, i furenti '70, che chi ha la mia età ricorda bene come "duri" ma mi sembrano "una passeggiata nel bosco" se paragonati ai tempi attuali.

[rkive]

Sono dell' idea che l'omosessualità sia un grave errore, anche perchè ritengo sia un complicarsi la vita.
Però mi sembra giusto rispettare le loro scelte, se necessario anche giuridicamente, perchè è un riconoscere un dato di fatto e non ha senso andare contro la realtà.

Il fatto che sia un brutto periodo, direi che è molto relativo, dipende, egoisticamente parlando, dalla gravità dei nostri problemi di salute e di lavoro.

Ad esempio la situazione di chi ha una partita iva e molto diversa di un lavoratore statale o chi lavora in un' azienda che non ha subito la crisi della pandemia.

[highinfidelity]

Spero di non essere frainteso, ma non mi sembra corretto fare i nomi e cognomi di politici che hanno detto delle fesserie, anche perchè può diventare una caccia alle streghe

Non sono sicurissimo di capire il senso di questa frase. Una persona deve assumersi sempre la responsabilità di ciò che dice, in particolar modo se è un politico, vale a dire uno che ha la pretesa di comandare e dire agli altri ciò che devono e non devono fare. Giustissimo fare i nomi di politici che dicono fesserie, sono da memorizzare e possibilmente non votare mai più.

Riguardo l'intervento di Fedez, sono lietissimo del suo intervento e del fatto che abbia preso posizione. Solitamente gli artisti italiani hanno un atteggiamento viscido per non dire vomitevole: "non sono né di destra né di sinistra" (sì, certo, figurati...) "non parliamo di politica" ecc ecc ecc. Da Fedez non mi aspettavo questa schiettezza, non mi sembrava il tipo, ma invece ha preso posizione in modo netto e coraggioso, moltissimi suoi colleghi (praticamente tutti) non sarebbero stati disposti a rischiare anche credendo che una presa di posizione fosse giusta.

ormai noi bianchi etero e ancor peggio del nord Italia siamo sempre più criminalizzato.

Ma va??? Mi fai un po' di esempi di occasioni in cui sei stato "criminalizzato" in quanto eterosessuale del nord?

Non è mia intenzione offendere alcuno [che leggerà quanto segue], se lo farò [come probabile che sia] scuse anticipate da parte mia,
ma in questo momento storico che stiamo vivendo, se come priorità num.1 dell'agenda sembra esserci quella della "omofobia" secondo me c'è qualcosa che non và...

Carissimo Alain, ovviamente non offendi nessuno, ma non mi aspettavo questo ragionamento proprio da te! Tanto per cominciare, non si parla d'altro che di covid. E covid e covid e covid. Personalmente non ne posso più, chiedo gentilmente alle persone di non parlarmene perché ormai mi esce dalle orecchie e tanto sappiamo tutto, non c'è molto su cui ragionare. In secondo luogo, io da tutta la vita vedo continuamente rinviare (e intendo dire per decenni, ventenni, trentenni) leggi e riforme importantissime, perché prima c'è la crisi petrolifera e c'è "benaltro" di cui occuparsi, poi la crisi economica (benaltro ecc.), poi tangentopoli benaltro, poi la guerra nei balcani benaltro, poi di nuovo la crisi economica benaltro, poi Saddam benaltro, poi le torri gemelle benaltro, poi i mutui subprime benaltro, adesso il covid benaltro, e avanti così con il benaltrismo. A mio modestissimo parere queste sono tutte scuse da politicanti da quattro soldi. Le cose ritenute importanti si fanno e basta, perché se per ogni cosa aspetti il momento perfetto per farla quando non hai altri pensieri e tutto va a gonfie vele, non farai mai nulla, perché non va mai tutto a gonfie vele e altri pensieri ce ne sono e ce ne saranno sempre fino alla fine dei tempi.

[rkive]

Spero di non essere frainteso, ma non mi sembra corretto fare i nomi e cognomi di politici che hanno detto delle fesserie, anche perchè può diventare una caccia alle streghe

Non sono sicurissimo di capire il senso di questa frase. Una persona deve assumersi sempre la responsabilità di ciò che dice, in particolar modo se è un politico, vale a dire uno che ha la pretesa di comandare e dire agli altri ciò che devono e non devono fare. Giustissimo fare i nomi di politici che dicono fesserie, sono da memorizzare e possibilmente non votare mai più.

Ad esempio anni fa, un noto europarlamentare leghista fu preso a pugni per le sue solite fesserie.
Ora Fedez con le sue invettive, fa conoscere i nomi di questi imbecilli e c'è il rischio che qualche balordo li aggredisca.

[aorlansky60]

@ Marco

"non si parla d'altro che di covid. E covid e covid e covid. Personalmente non ne posso più, chiedo gentilmente alle persone di non parlarmene perché ormai mi esce dalle orecchie e tanto sappiamo tutto, non c'è molto su cui ragionare. "

capisco bene la tua insofferenza, resta il dato di fatto che , purtroppo, che sia di origine naturale (alla quale non credo nonostante ce l'hanno data a bere) piuttosto che di origine "voluta" e "cercata" (dall'uomo, non è un mistero che a Wuhan, città cinese da cui è partita la pandemia denominata Covid19, esista un laboratorio di ricerca di cui si sapeva PER CERTO negli ambienti scientifici dei paesi occidentali, che i cinesi "giocassero" con sangue di svariati animali, a scopi non ben chiariti ma sui quali è facile immaginare l'applicazione pratica...) CI RITROVIAMO A CHE FARE CON LA PEGGIORE PANDEMIA SU SCALA GLOBALE MAI ARRIVATA DAI TEMPI DELLA "SPAGNOLA" DEL 1919 -che su scala globale fece più vittime della Ima Guerra mondiale- che volenti o nolenti ha un incidenza di mortalità molto elevata sugli esemplari umani da una certa età in poi... e in grado di colpire a morte, pur con percentuali minori dei primi, soggetti al di sotto dei 50 o 40 anni se affetti da altre patologie croniche...

l'omossessualità è un lusso extra-natura che l'Uomo -inteso come specie, sia maschio che femmina- può permettersi, certo, buon per chi ha scelto quella via (che NON è la mia, ma la accetto per gli altri senza giudicarli ne tantomeno condannarli) ma se il giorno dopo o la settimana dopo o il mese dopo, un omosessuale perde il lavoro o la propria attività di professionista indipendente -e quindi tutta la sua unica fonte di sussistenza- e non sà più di che riempire stomaco e pancia per nutrirsi, (lasciando da parte le eredità che il ns sistema di vita occidentale ci richiede, sotto forma di BOLLETTE e MUTUI VARI da pagare) vogliamo scommettere che la sua scelta sessuale dichiarata passa in secondo piano, rispetto ad altre esigenze assai più pratiche ed immediate ?...

...era solo e semplicemente questo che intendevo dire nel mio intervento precedente...

[highinfidelity]

Ah in quel senso...

Beh, di converso invece questa legge potrebbe fare la differenza tra spararsi un colpo in testa perché si è senza lavoro e tutto sembra perduto, e invece non farlo perché ci si sente più accettati da una società che sta cambiando in senso più aperto ed inclusivo.

Per il resto il ddl raccoglie e rende omogenee una serie di interpretazioni giurisprudenziali che ormai sono già prassi da tanti anni (come nota a margine, questo spesso succede in Italia: il parlamento dovrebbe guidare la nazione, ma è invece la nazione ad essere già "avanti" e a trainare a rimorchio un parlamento bigotto e retrogrado). Difatti anche la lega, dopo un po' di ostruzionismo iniziale per tener buoni i vecchi machos della "bassa", ha presentato un proprio testo di legge che - salvo qualche sfumatura su presunti reati "ideologici" che in realtà non ci sono - in pratica prevede sostanzialmente gli stessi provvedimenti.

[aorlansky60]

...ecco che cosa mi sono dimenticato di citare, a livello di priorità dell'agenda operativa :

IN ITALIA LE MORTI SUL LAVORO procedono AL RITMO DI 2(due) AL GIORNO in base alla statistica ottenuta nei primi 4 mesi del 2021... (e si badi che in questi numeri non sono considerati, per ovvi motivi perchè non tracciati, tutti coloro che LAVORANO "IN NERO"...) ed il problema angoscioso è che questo rischio interessa da vicino solo i più umili della scala sociale, quelli interessati a lavori problematici ed usuranti, meno retribuiti di tutti. (state certi che nessuno morirà mai di lavoro dietro ad una scrivania, sia questa di soc. privata o di ente pubblico... e nemmeno sono morti sul lavoro tutti quei pres.d.Repubblica susseguitisi nel tempo, ognuno dai quali si è sentito laconicamente ricordare la problematica nel corso dei propri mandati, mai risolta negli ultimi 75 anni di storia del ns Paese...)

Adesso andrò a scrivere qualcosa che nuocerà qualcuno (o forse molti chissà) : non è che "fedez" abbia preso la fonte del tema "ddl zan" [visto che questi -come tutto l'argomento che tratta- è di strettissima attualità ultimamente] come base del proprio intervento per farsi pubblicità gratuita ? (cosa ottenuta con successo, il giorno dopo tutti dico TUTTI i media italiani ne hanno parlato ed hanno approfondito il tema per giorni a seguire)... io ne sono convinto, come sono convinto che DELLE MORTI SUL LAVORO non freghi proprio niente a nessuno e lo prova il fatto che oggi si muore sul lavoro come e più di 75 anni fà, quindi non interessa a nessuna (delle principali parti coinvolte, soprattutto da parte delle società far rispettare i requisiti minimi di sicurezza ed adottarli come procedura operativa formando il proprio personale a riguardo, perchè molto spesso TROPPO ONEROSI ) risolvere tale problema.

Nel giorno dedicato alla FESTA DEL LAVORO avrei apprezzato decisamente di più Fedez (o chiunque altro, ma non si è sentito nessuno pronunciarsi nell'occasione sul tema), se egli avesse ricordato QUESTA CRITICITA' secondo me ben più importante da risolvere, rispetto al pur importante riconoscimento del rispetto verso chi ha operato scelta propria particolare in tema sessuale;

quando perdi LA VITA, perdi tutto. Tutti i tuoi sogni, tutte le tue speranze, tutte le tue aspettative a divenire in prospettiva futura. TUTTO.
Questo, ancora prima di considerare il dramma del dolore dei familiari più stretti, la cui vita resterà condizionata per sempre.

[highinfidelity]

Mah... E' molto discutibile se effettivamente si sia fatto pubblicità con questioni così delicate, di solito i sistemi con cui ci si fa facile pubblicità sono altri e sono molto più semplici e terra-terra. Ad ogni modo non mi ha dato affatto l'impressione che ne stesse parlando per farsi pubblicità. Dei problemi del lavoro correlati al primo maggio ne parlavano già un'altra cinquantina di persone, avrà pensato che ci fosse spazio anche per un intervento di tipo diverso. Sicuramente è vero invece che il suo intervento ha avuto effetto: conosco almeno un paio di giovanotti piuttosto disinteressati alla politica e al sociale (e purtroppo anche a tutto il resto, com'è comune nei giovanotti di oggi) che dopo il suo intervento si sono documentati sulla questione e sono ora sostenitori del dectreto. Evidentemente la comunicazione ufficiale dei partiti politici non è stata fin qui altrettanto efficace presso i giovani.

Riguardo le tue riflessioni sulle morti sul lavoro (quest'anno non so se ci sia un report bias ma mi sembra sia già una strage, che coinvolge spesso giovanissimi) siamo nuovamente da capo: se dici "non farò nulla circa l'inclusione degli omosessuali nella società finché non saranno azzerate le morti sul lavoro" oppure "non farò nulla circa il maltrattamento degli animali finché non sarà risolto il ben più grave problema dei bambini che muoiono di fame in Africa" oppure "non muoverò un dito per gli extracomunitari in mare finché non ci sarà la pace nel mondo" eccetera, stai semplicemente dicendo che non farai nulla e basta, visto che sono palesemente questioni che non saranno mai risolte.

A noi nati al principio degli anni '70 la "narrativa di propaganda" aveva dato forti rassicurazioni - oserei dire praticamente certezze - che al volgere del nuovo secolo questioni come la fame la povertà eccetera sarebbero ormai state uno sbiadito ricordo; energia a volontà, ricchezza e prosperità per tutti anzi ricordo benissimo che ci si interrogava su cosa fare di tutto il tempo libero che avremmo avuto: tanto il lavoro lo avrebbero fatto le macchine. Superato di oltre un ventennio quella linea spartiacque, mi pare di poter affermare che le cose non siano andate esattamente così (al posto degli aeroplanini privati con cui ci assicuravano che ci saremmo spostati, vedo dei monopattini per bambocci) per cui ho maturato la ferrea convinzione che i problemi - dai grandi ai piccoli - vadano affrontati lavorando in contemporanea su piani paralleli, perché se si aspettano soluzioni "definitive" grandiose valide per l'eternità si sta freschi.