Addio a Papa Ratzinger.

[rkive]

Sono stati gli anni "migliori" della mia fede che è rimasta ahimè solo intellettuale.

Vorrei ricordare due suoi saggi che ho letto diverse volte un po' difficili ma interessanti:

Introduzione al Cristianesimo e Gesù di Nazareth.

Grazie Papa Benedetto e prega per noi.

[highinfidelity]

Credo di poter affermare - absit iniuria verbis - che sia stato un papa poco empatico e poco "piacione", ragione per cui mi piaceva moltissimo. Sebbene lui fosse il papa e io non sia nessuno, mi permettevo comunque il peccato d'orgoglio di ritenerlo un mio finissimo avversario intellettuale "a distanza". Proprio per pura curiosità intellettuale lessi la catechesi per adulti riscritta da lui, dove trovai un perfetto ed algido disincanto nella sua spiegazione di alcuni risvolti che stridono violentemente con la puerile narrazione di un dio "onnipotente e tutto amore" (tema su cui recentemente anche Francesco ha sentito di dover tornare); ricordo in particolare il paragrafo riguardante la sofferenza, la malattia e la morte dei bambini, definita da lui "uno dei più insondabili misteri della fede", punto.

Ricorderò sempre con grande affetto il giorno della sua nomina, vista in diretta alla televisione assieme alla mia famiglia tutta, riunita in casa (come si usa dalle nostre parti, un po' all'americana) per vegliare una zia carissima che purtroppo era appena venuta a mancare.

E' stato anche il papa della trasparenza e della doverosa reazione al gravissimo scandalo della pedofilia, fino a quel momento insabbiato e minimizzato in tutti i modi possibili e immaginabili.

E infine il suo ultimo scatto intellettuale, forse il più grandioso di tutti: stabilire che perfino un papa avesso diritto di ritirarsi a vita privata se non si sentiva più oggettivamente in condizione di proseguire. E quanta lucidità poi, dalla posizione di papa emerito che aveva scelto per sé stesso, nell'essere neutrale e non influire in alcun modo sul pontificato di papa Francesco. Con quanta simpatia guardavo le rare fotografie che li ritraevano assieme! Un ritiro, il suo, persino eccessivo per me, che avrei voluto conoscere ancora il suo pensiero su tante questioni ed avvenimenti della vita.

Quante meravigliose differenze rispetto al bigotto e reazionario pontificato di Wojtyla - e l'hanno pure fatto santo, non posso ancora crederci!

Addio Benedetto, il mondo perde uno degli uomini più colti e preparati che abbiano dato lustro alla chiesa e all'intelligenza umana. Forse non sarai ricordato come uno dei papi più amati dal popolo; forse sei piaciuto più a noi laici, agnostici ed atei che non ai cristiani cattolici stessi; ma comunque sia io ti ricorderò sempre come un grande ed illuminato papa.

[rkive]

Secondo me ha commesso diversi errori quali il reintegro dei Lefebvriani, il discorso di Ratisbona e il Vaticanleaks.

In effetti le sue dimissioni sono state coraggiose, ma forse erano inevitabili.

Il problema di Papa Wojtyla è che da vivo dicono facesse già i miracoli, oltre ad essere lui stesso sopravvissuto ad un attentato.

Penso che adesso con il "pauperismo" di Papa Francesco, la teologia è diventata una "sovrastruttura" della fede cristiana.

[highinfidelity]

Veramente io trovo il Discorso di Ratisbona sempre attuale, sacrosanto e condivisibile sotto ogni aspetto. I nostri cari cugini musulmani devono ancora spiegarci cosa ci sia che non va in quanto detto da lui (meglio: detto dai dotti antichi ai quali lui si riferiva) riguardo la jihad e la conversione con l'uso della violenza. Quasi avesse avuto una visione, pochi anni dopo i nostri cari cugini musulmani ci avrebbero "regalato" l'isis, la strage di Charlie Hebdo, il Bataclan e via dicendo...

[rkive]

Purtroppo il discorso di Ratisbona provocò, inaspettatamente, la tragica morte di una suora in Africa.

Penso che Ratzinger abbia sottovalutato il pericolo di una minima critica al nome di Maometto.

Comunque ho sempre trovato i suoi discorsi interessanti, a differenza di quelli di Bergoglio semplici quasi da parroco di campagna.

[highinfidelity]

Purtroppo il discorso di Ratisbona provocò, inaspettatamente, la tragica morte di una suora in Africa.

Il che dimostra ancora una volta - casomai dopo l'11 settembre charlie bataclan isis ecc ecc qualcuno non ci fosse ancora arrivato - che Benedetto aveva ragione: i nostri carissssssssimi cugini musulmani hanno dei giganteschi problemi di violenza connessi alla loro religione. Non si può nemmeno, in un discorso colto ed erudito, far presente che storicamente hanno qualche oggettivo problema di violenza, che ecco a dimostrazione dell'assunto scattare di nuovo la loro violenza omicida.

[aorlansky60]

"i nostri carissssssssimi cugini musulmani hanno dei giganteschi problemi di violenza connessi alla loro religione"

Vero ed indiscutibile. Anche il più "moderato" degli Islamici dovrà ammetterlo, perchè il "problema" -se cosi si può definire- proviene direttamente dal Corano come fonte, che specifica ed ammette, in alcune Sure INEQUIVOCABILI, l'uso della VIOLENZA sul prossimo, se 'infedele', per convincerlo a convertirsi e "sottomettersi" (Islam significa "sottomissione") ad Allah. Posso dirlo a ragion veduta perchè le ho lette, queste Sure, in una versione del Corano in lingua Italiana tradotta dalla Comunità Islamica Italiana.

Il Verbo di Cristo (che poi non è solo Suo, ma anche e soprattutto di COLUI che l'ha inviato in Terra a renderne testimonianza 2000 anni fà) fedelmente descritto nei Vangeli è all'antitesi del Corano scritto 600 anni dopo da Maometto.
Cristo non ha mai detto ne voluto che si usasse violenza sul prossimo per convincerlo a prendere accurata conoscenza del Signore Dio JHWH. Addirittura si spinse a dire di "amare" i nostri nemici e di "pregare" per loro. Non di passarli "a fil di spada" (il Corano ammette e giustifica anche questa estrema 'soluzione') in caso di resistenza a volersi sottomettere all'Islam. E Cristo disse anche che "chi accetta me, non accetta solo me, ma anche COLUI che mi ha mandato".


"Quante meravigliose differenze rispetto al bigotto e reazionario pontificato di Wojtyla - e l'hanno pure fatto santo, non posso ancora crederci!"

A proposito di "santi", titolo nei secoli elargito con munifica generosità dalla Chiesa Cattolica 'a destra e a manca' , ci sarebbe magari da chiedersi che cosa ne pensa l'ONNIPOTENTE -che è UNO- che vede e giudica "da lassù", e se EGLI è d'accordo con le decisioni prese da "quaggiù"...

[aorlansky60]

"Penso che Ratzinger abbia sottovalutato il pericolo di una minima critica al nome di Maometto."

Questo è il punto. Il punto che è alla radice del problema. Di ogni sorta di problema in qualsiasi ambito tematico, quando non si approfondisce personalmente l'argomento che si vuole conoscere, ma ci si lascia guidare dal "sentito dire", "è giusto così per definizione perchè lo dicono dall'alto", etc

Se uno si prende il tempo di leggere la cronaca della vita di Maometto, comincia a farsi un idea più precisa dell'individuo trattato.

Maometto nasce nella penisola arabica 600 anni dopo la venuta di Cristo. Da giovane esercita la professione di mercante. Poi in età adulta conosce una ricca vedova, più anziana di lui, che sposa e fa la sua fortuna. Diventato ricco benestante, ha cosi tutto il tempo di ritirarsi a ponderare su 'faccende' filosofiche, più che materiali (queste 'faccende' filosofiche riusciranno poi ad esercitare un potere dirompente anche sulla vita materiale di milioni di suoi simili in terra araba, dettaglio al quale io credo lui abbia pensato) ed è a questo punto della sua vita che, a suo dire, riceve "l'illuminazione divina" che lo porterà a scrivere le Sure che costituiscono il Corano. Non può inventarsi tutto però: esistono già i papiri dei Testi Sacri della Torah (la LEGGE Ebraica, che costituiscono il Pentateuco ovvero i primi 5 libri della BIBBIA) che si leggevano nelle sinagoghe Giudaiche ed Ebraiche ai tempi di Cristo e ben prima della venuta del Messia in Terra, che citano e parlano "dell'UNICO Signore DIO VIVENTE" spirito CREATORE della VITA e di tutta LA MATERIA, perciò egli deve forzatamente partire DA QUELLI, per riscrivere "la storia" 'secondo lui'...

Le cronache dicono che Maometto usò il Corano a fini strettamente politici, per cercare di unire la penisola araba in un unica Nazione, cosa che gli riuscì al costo di centinaia di migliaia di morti che lui ha sulla propria coscienza attraverso ordini direttamente da lui emanati ai propri subalterni, che prima della sua venuta non era una Nazione ma un insieme frastagliato di tribù che si combattevano contendendosi la supremazia in terra araba. Alla fine della sua opera, egli arrivò ad avere ciò che ambiva, il POTERE materiale su quella nazione unificata sotto "la sua legge", quella del Corano.

Al contrario del Messia, Gesu Cristo,
Maometto fu un uomo normalissimo. Totalmente privo di poteri Messianici.
Ma non solo.
Maometto fu un omicida.
Mise in pratica [e fece credere] cio che egli stesso scrisse :

“Combattete coloro che non credono in Allah e nell'Ultimo Giorno” - Sura 9, versetto 29
"Combatteteli finchè il culto sia reso solo ad Allah" - Sura 2, versetto 193
"Uccidete i miscredenti ovunque li incontriate" - Sura 2, versetto 191
"Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah che li ha uccisi. Quando tiravi non eri tu che tiravi, ma era Allah che tirava" - Sura 8, versetto 17

(Traduzione in lingua italiana a cura di UCOII - Unione d. Comunità ed Organizzazioni Islamiche Italiane)

Ora, è chiaro che se Tu dai in mano questi scritti, e li riesci a far credere, ad un qualsiasi individuo con quoziente culturale intellettivo "raso terra" (che poi sono la moltitudine di una Nazione a basso livello di scolarizzazione) ecco che ti ritrovi in mano UN POTERE IMMENSO da esercitare a tuo piacimento per i tuoi interessi personali. Maometto ne era ben conscio. La strumentalizzazione politica con leva RELIGIOSA è la più potente che si possa immaginare e LA PIU POTENTE che sia mai esistita. E questo Maometto lo sapeva.

Passando ora "sull'altra sponda" ovvero quella Cristiana, nei Vangeli che testimoniano l'opera e il Verbo del Messia Gesu Cristo durante i suoi 3 anni di Ministero in Terra, prima che "tutto fosse compiuto", non si legge assolutamente nulla di paragonabile al 'messaggio' proposto da Maometto... direi anzi che ci ritroviamo all'antitesi assoluta. Lascio a chi legge trarre le dovute conclusioni.

[highinfidelity]

A proposito di "santi", titolo nei secoli elargito con munifica generosità dalla Chiesa Cattolica 'a destra e a manca' , ci sarebbe magari da chiedersi che cosa ne pensa l'ONNIPOTENTE -che è UNO- che vede e giudica "da lassù", e se EGLI è d'accordo con le decisioni prese da "quaggiù"...

Su questa digressione ci sarebbe TANTISSIMO da dire. A mio parere occorrerebbe una profonda revisione ed una drastica riduzione di numero (ma naturalmente entrambi non verranno fatti). Per esempio tutti i primi papi sono santi, ma di molti di loro non si sa praticamente nulla, salvo fantasiose ricostruzioni agiografiche in molti casi equiparabili a favolette per bambini. Se estendiamo il discorso ai vescovi, troviamo santo Cirillo d'Alessandria, principale colpevole del barbaro massacro della dotta filosofa Ipazia, ma di "begli esempi" simili se ne potrebbero fare a non finire, a partire da re e imperatori "santi" perché indirono una delle numerose crociate.

A mio parere di santi ce ne dovrebbero essere pochissimi, e soprattutto i "miracoli" che incantano i poveri beoti e i deboli di mente non dovrebbero entrarci per nulla. Dovrebbero essere persone che hanno avuto una condotta di vita esemplare, di modo che si possa semplicemente dire a chi non ha i mezzi per raggiungere la dotta sapienza teologale di Benedetto XVI (cioè praticamente tutti, scrivente incluso): guarda lui, leggi della sua vita, fa' come lui e non preoccuparti delle altre sottigliezze. Fine.

E invece chi fu a canonizzarne a valanga? Ma sempre lui: Karol Woytjla! Nei quattro secoli precedenti il suo papato erano stati canonizzati santi o beati 999 cristiani; lui da solo ne ha canonizzati 1255 ed ha avviato il processo di canonizzazione per altri circa 2000.

[aorlansky60]

Hey Marco,

sembra quasi che ci abbiano sentito...
In Vaticano stamattina, a piazza S.Pietro c'erano addirittura striscioni A CARATTERI CUBITALI belli grossi, con su scritto "Santo subito"...

[rkive]

Penso che Bergoglio abbia superato Wojtyla perché ha ricordato anche il "santo della porta accanto".

Personalmente lo striscione Santo Subito l'ho letto come provocatorio, perché si sa che Ratzinger piaceva molto ai "tradizionalisti".

[aorlansky60]

Personalmente trovo a dir poco sorprendente come la gente cattolica, molta gente e fedeli, si lascino trascinare dall'onda emozionale comune nei riguardi di un Papa, fino a volerne chiedere la "beatitudine" subito dopo la scomparsa... accadde col papa polacco, accade ora con quello tedesco (non che se fossero stati italiani sarebbe stato diverso, credo)... Ripeto che "lassù" c'è UNO che vive, agisce, guarda e giudica (e noi sappiamo che il suo giudizio è giusto, definitivamente GIUSTO rispetto a quello degli uomini) e che nell'ora del giudizio che toccherà ad ogni uomo, non conterà se sarai stato un "Papa" o l'ultimo dei derelitti diseredati, quando ognuno si ritroverà di fronte al SUO cospetto.
Secondo me esiste UN SOLO SANTO, il Signore DIO JHWH. Il solo, unico DIO Vivente.
Tutti i 'santi' "creati" e inventati dall'uomo sono meno che nulla e svaniscono di fronte al SUO cospetto.