Genesis Forum Italia

Per una questione legata all'ICI e (forse) alla ristrutturazione della sua casa-palestra, si e' dimessa il ministro dello Sport e pluri campionessa olimpionica Josefa Idem:

http://www.lastampa.it/2013/06/24/itali ... agina.html

Premesso che se verra' accertato che effettivamente ci sono stati degli illeciti e' giusto che ne paghi le conseguenze, mi sembra ci sia una sproporzione tra gli ipotetici fatti e le conseguenze politiche. Abbiamo appena avuto per vent'anni di fila un nano pelato che si e' beccato 4 + 7 = 11 anni di condanna ed era "tutto OK". Il presidente del Senato Fini giocherellava con proprieta' immobiliari a Montecarlo, anzi non era lui era il cognato, e quindi naturalmente non s'e' mai dimesso. Il ministro Scajola non sapeva chi gli aveva pagato il mega appartamento di Roma con vista Colosseo, ma anche li' "tutto bene".

Per aver eluso, piu' che evaso, una cifra molto modesta riguardante una tassa che comunque sara' eliminata a giorni, l'Italia perde il primo ministro per lo sport che ne capisse qualcosa di sport.

Cosa ne pensate?

Cosa penso?
Che questo è un paese davvero strano ed ipocrita.
Ci si indigna molto più per cose del genere, con il pretesto del "sono ministri dovrebbero dare loro per primi il buono esempio" e bla bla bla, poi si cerca di trovare delle attenuanti al nano per i 7 anni presi per Ruby, una vicenda non solo illegale ma anche schifosa e vergognosa, a maggior ragione se si tratta di uno che all'epoca era presidente del consiglio.
Detto questo, quelli usati dalla Idem sono quei trucchetti "contabili" usati da molti italiani, magari suggeriti da commercialisti che ti dicono frasi del tipo "Nessuno ti può impedire di tenere l'ufficio in casa tua".
Ovvio che un conto è l'ufficio (tenuto in casa da molti tipo io perché un ufficio in affitto non me lo posso permettere), un conto è aprire una palestra ma, secondo me, il concetto è quello. Teniamo conto che i guadagni della Idem come atleta non erano certo quelli di un calciatore per cui, alla fine, aprire un'attività del genere non era così semplice e forse avranno deciso di provare questo escamotage.
Comunque una volta che sono arrivati gli accertamenti lei ha subito sanato pagando la sanzione, per cui per me poteva rimanere tranquillamente ministro.
Infine una constatazione: niente sarebbe venuto fuori se fosse rimasta sempicemente un'atleta.

La Idem l'ho sempre stimata, sia come persona che come sportiva, ma se ha sbagliato è giusto che paghi.

Penso che fosse un atto dovuto, anche se ovviamente la cosa mi puzza molto di "capro espiatorio", dopo quello che è accaduto ieri...

Per il resto concordo con quanto dice Wind

highinfidelity wrote: mi sembra ci sia una sproporzione tra gli ipotetici fatti e le conseguenze politiche. Abbiamo appena avuto per vent'anni di fila un nano pelato che si e' beccato 4 + 7 = 11 anni di condanna ed era "tutto OK". Il presidente del Senato Fini giocherellava con proprieta' immobiliari a Montecarlo, anzi non era lui era il cognato, e quindi naturalmente non s'e' mai dimesso. Il ministro Scajola non sapeva chi gli aveva pagato il mega appartamento di Roma con vista Colosseo, ma anche li' "tutto bene".

Per aver eluso, piu' che evaso, una cifra molto modesta riguardante una tassa che comunque sara' eliminata a giorni, l'Italia perde il primo ministro per lo sport che ne capisse qualcosa di sport.

Cosa ne pensate?

non sono d'accordo. non è male la idem che si dimette per poco. Sono male tutti gli altri che non si dimettono per tanto.
giusto che se ha sbagliato si dimetta. Eccheccavolo!