by Birdy G » 20 Jan 2009, 17:00
Io credo che la maggior parte di quelli che sono andati al Circo sono andati per i pezzi pop. Alcuni, un numero forse non trascurabile, sono andati semplicemente per esserci, perchè il telecomcerto è tradizionalmente un evento importante e una bella serata da passare, meglio della birretta al pub.
Per quanto riguarda il discorso sul prog che non tira, credo abbiate centrato l'argomento dicendo che attualmente è un fenomeno di nicchia diffuso nel mondo, e che le band che ci vivono lo fanno a mezzo di una piccola massa di fan sparpagliata nel globo. Questo accade perchè i fan del genere spesso non vanno dietro a un gruppo bensì a un concetto, un certo modo di fare musica di cui i capostipiti rimangono gli unici degni della hall of fame del rock. I fan dei gruppi attuali bramano di accostare un nuovo disco ai gloriosi capolavori degli anni '70 ma non ce la fanno, e continuano a cercare, e fortunatamente ad acquistare.
Il problema, secondo me, è che il prog rock è nato ed è stato sublime nel passato, ma nessuno è mai stato in grado di evolverlo in qualcosa di altrettanto dirompente. Negli anni 80 il rifarsi allo stile prog alla Marillion creava un bellissimo contrasto con la musica elettronica nascente e con le cose modaiole plasticose, proponendosi come alternativa.
Attualmente la musica ha riscoperto la bellezza del pezzo ricercato, e in classifica troviamo dischi swing di gran classe, troviamo pianisti che scrivono pezzi di classica che poi la gente fischietta per strada ed anche i cantautori più spiccioli arrangiano le loro creazioni a suon di hammond, dodici corde, violini e percussioni ricercate. Il prog nel frattempo ricicla se stesso e il più delle volte sfocia nel prog-metal, nella prog-fusion, nel prog-tanto rock che non è manco più prog, nel prog uguale al prog originale, e perde la forza di proporsi come grande alternativa.
E allora, che strada deve seguire il prog? A quando l'uscita dei nuovi Genesis, dei nuovi Yes? Ci sarà mai? Sarà ancora progressive rock?
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