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Originally posted by marcoleodori
E continuo a chiedermi l'utilità di queste Missioni di Pace in luoghi in cui invece c'è la guerra...
Concordo.
Ovviamente è un qualcosa che rattrista vedere delle persone così giovani morire, soprattutto pensando alle loro famiglie.
Molto più realisticamente però spesso penso che in realtà "missione di pace" non significa nulla: sono soldati in luoghi dove da tempo si fa guerra, dove gli attentati e gli scontri sono all'ordine del giorno.
La frase "missione di pace" probabilmente è un inghippo per aggirare la costituzione ed il suo "l'Italia ripudia la guerra".
I "soldati" in "missione di guerra" rischiano, fa parte del loro mestiere, dispiace ma è così.
C'è da dire anche che di americani morti in queste "missioni di pace" ce ne sono a profusione, ma sembra che ormai non contino nulla, ormai gli americani sono solo dei mercenari consapevoli di dover morire da un momento all'altro, mentre gli italiani sono automaticamente degli eroi (mi riferisco al modo di gestire queste cose da parte della stampa, non alle vittime in questione).
Io credo che i morti in guerra siano sempre delle vittime di un gioco più grande di loro, e che facendo quello che fanno purtroppo sono esposti a particolari rischi.
Quello che fanno però lo hanno scelto, e sono consapevolissimi di rischiare la vita, altrimenti non farebbero i soldati.
Credo che purtroppo il circolo vizioso continui, e che di vittime (e di italiani in particolare) ce ne saranno tanti altri, non mi sembra che la situazione possa cambiare in tempi brevi[:(]
Dispiacere quindi per le vittime in se, rispetto, ma profonda rabbia nei confronti della stampa e dei governi che manovrano il tutto per i loro fini.