dopo circa una settimana di ascolti sono in grado di scrivere qualcosa su questo disco.
chiaramente non da un punto di vista artistico, che mi sembrerebbe anche blasfemo: basti pensare che nella mia personale classifica viene preceduto solo da the lamb e dalla sacra triade genesisiana.
la confezione è splendida. ho preso l'edizione CD+DVD che è cartonata ma con i contenitori dei dischetti di plastica trasparente da cui si può vedere la seconda e la terza pagina della copertina dove nel vinile erano riportati i testi e gli altri disegni. il tutto racchiuso in un folder di cartone. all'interno si trova un libretto pieno di fotografie e scritti.
in questo libretto c'è scritto che la cover di in the court è così bella da non aver sofferto più di tanto il passaggio da vinile a CD: verissimo.
il faccione disperato viene riportato sia sul folder, sulla custodia e sul libretto e senza jewel pack può essere "toccato" riportando la mente al vinile.
tenerissima, all'interno, la foto dell'autore della che so essere morto giovane, il quale posa con l'album in un negozio di dischi.
nel libretto fripp ci scrive persino i giorni e le procedure con cui l'album venne registrato.
il master originario fu ottenuto da sub-master in quanto l'attrezzatura usata per la registrazione era un 8 piste insufficiente a "contenere" tutta quella roba. poi venne perso per lungo tempo.
nel remix si è fatto un lavoro di sincronizzazione fra i nuovi mix e il master originale ottenendo quindi, grazie alla tecnica digitale, un master originale "migliore" di quello realmente originale. stupefacente!
il risultato è un suono dettagliatissimo, secco al punto giusto, esteso nello spazio, estremamente potente e coinvolgente: io adoro il suono della edizione 2004, il suono del mix 2009 è talmente differente da giustificare la presenza costante del mix 2004 nelle varie forme nelle quali è possibile acquistare in the court 2009. non speculazione commerciale quanto desiderio di completezza.
nel mix 2009, moonchild ha perso l'improvvisazione finale il che è un bene visto che l'ho sempre saltata a piè pari: fripp rende noto che già all'epoca si discusse se includerla o no. meglio tardi che mai
alle 5 tracce originali vengono aggiunte 5 bonus track: la versione completa di moonchild, due versioni di i talk to the wind, la parte strumentale di epitaph e la registrazione degli effetti che fungono da introduzione al disco.
ephitaph in versione strumentale porta alla luce tutta una serie di tramature che la voce copre, ed è un omaggio al mellotron ed al suo suono immaginifico.
tra le due versioni di talk to the wind una è simile all'originale ( fripp dice che ha gli assoli diversi ma onestamente la differenza è minima, solo alla fine c'è un solo palesemente diverso ma insomma, è meglio che non l'abbiano usato), l'altra invece è solo voce e flauto ed è veramente stupenda: anche molto genesisiana.
il DVD non l'ho ascoltato perchè ho l'impianto video fuori uso. sono curiosissimo del mix alternativo di tutto l'album: mi aspetto qualcosa di spiazzante.
un giudizio sull'operazione: eccellente.
a parte tutto si nota un'amore verso questo disco: fripp ne è giustamente orgoglioso.
si respira un rispetto che "altrove" è assente.
w i king crimson, l'unica band che ha fatto vacillare la mia fede.