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Originally posted by Coastliners
Salve a tutti,
che dire della seconda pubblicazione di Hackett?
Certo non è un capolavoro, anzi non è nemmeno un disco con una spiccata linearità.
E' un bellissimo disco di transizione. Del resto Hackett aveva già lasciato i Genesis, e prova subito a sondare tutte le strade per vedere cosa puù realizzare.
Forse un pò frammentato, però sempre un'ottimo lavoro.
Le vostre impressioni?
quote:Fa parte della celebre serie "non so da che parte andare", purtroppo un semiclassico di Hackett solista.
Originally posted by Coastliners
Certo non è un capolavoro, anzi non è nemmeno un disco con una spiccata linearità.
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Originally posted by Hairless Heart
Si comincia ad intravedere il problema principale della sua carriera solistica (non so se ne parlai a suo tempo anche a proposito di Rick Wakeman): vocalist non all'altezza, anche se di nome. Avesse avuto al suo fianco, chessò, un Peter [:p]....
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Originally posted by Coastliners
Till we have faces fa prorpio così schifo??
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A quando il topic su Spectral?
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Originally posted by wondering clouds
...
jacuzzi ...
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Originally posted by wondering clouds
se la domanda è a me rivolta: jacuzzi viene da Defector. ma potrebbe benissimo stare dentro un album genesis 70.
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Originally posted by TRE
credo che non riuscirò mai a capire perchè phil non riuscisse a stare dietro a please don't touch quando invece ci riusciva con riding the scree, tanto per fare un nome a caso [:)]
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Originally posted by theknife
hoping love will last è un pezzo davvero serio sul disco sbagliato...(mettetelo in uno di whitney houston e lo conoscerebbe il mondointero, invece...) e poi prevedeva con troppo anicipo l'impiego di musicisti esterni (una voce nera) molto prima dei ratatata di trombe e tromboni dei musicisti esterni neri degli ewf apparsi ben più tardi su schifezze come paperlate e no reply at all
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Originally posted by Hairless Heart
A differenza di molti di quelli che mi hanno preceduto, io non lo vedo un disco deludente. Certo alcune canzoni (cantate) non sono il massimo, ma Kim e la pseudo-suite della seconda parte (Hoping esclusa) se non sono capolavori poco ci manca.
Si comincia ad intravedere il problema principale della sua carriera solistica (non so se ne parlai a suo tempo anche a proposito di Rick Wakeman): vocalist non all'altezza, anche se di nome. Avesse avuto al suo fianco, chessò, un Peter [:p]....
In conclusione, un gradino, ma solo uno, al di sotto di Vojage e di Spectral.
quote:Appena sentito [V] - lo trovo splendido. Grande disco. Grande Steve, anche come compositore. [^]
Originally posted by Coastliners
Salve a tutti,
che dire della seconda pubblicazione di Hackett?
Certo non è un capolavoro, anzi non è nemmeno un disco con una spiccata linearità.
E' un bellissimo disco di transizione. Del resto Hackett aveva già lasciato i Genesis, e prova subito a sondare tutte le strade per vedere cosa puù realizzare.
Forse un pò frammentato, però sempre un'ottimo lavoro.
Le vostre impressioni?
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Originally posted by Thomas Eiselberg
Preferisco diecimila volte una Firth of Fifth anche per la centesima volta che una Hoping love will last, che francamente con la carriera di Steve c'entra come i cavoli a merenda.
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