by aorlansky60 » 09 Jun 2010, 11:15
l'Universo Crimson, almeno quello della prima fase "storica" anni 70, è costellato da 7 Opere che secondo me occorre avere ascoltato e possedere, perchè ognuna di esse è imprescindibile.
Il perchè è presto detto: quasi ognuna di esse corrisponde ad un cambio di formazione voluto da Fripp.
Quindi non stupisce che i 7 siano diversi tra essi per concezione e stile.
Le fasi principali sono 4:
Fase nascente: i primi due "IN THE COURT" e "IN THE WAKE" con quest'ultimo che ho sempre valutato quasi come una copia forzata del primo(un eccezione al concetto che esprimevo prima, credo l'unica), quasi a cercare di eguagliarne le sorti. Entrambi caratterizzati da impronta prog "prima maniera" nel miglior senso del termine (oltre che da autentici esperimenti sonori, come "Moonchild").
Fase successiva: LIZARD, progetto affascinante con sentori jazz grazie al richiamo di tanti strumentisti appartenenti, come background musicale, a quel genere. A me piace molto.
Altra fase: ISLANDS, altro cambio (totale) di formazione, questa volta più ristretto; permangono umori dal precedente LP specie nella bellissima "Islands", ma prevale una sperimentazione musicale che esce praticamente dai connotati prog fino a raggiungere "l'astratto" imho.
Non so se scrivo una cavolata, ma a tratti mi ricorda un astrattismo di impronta Debussyana... Anche questo mi piace molto.
Fase finale: l'ultimo e forse meglio riuscito progetto Crimson nella concezione "di fare musica" come espressa dal suo leader(che peraltro non si vedeva in questi panni), quella contraddistinta da una formazione che per 3 albums riesce a mantenersi più o meno stabile (a parte l'ultimo episodio dove non sono accreditati Cross e Muir ma dove compare un grandissimo Mel Collins ai fiati):
LARKS' TONGUES IN ASPIC, il mio preferito dell'intera discografia CRIMSON, un disco dove romanticismo e sperimentazione riescono a fondersi quasi alla perfezione.
STARLESS & BIBLE BLACK secondo me l'episodio minore della trilogia
RED purtroppo canto del cigno del RE, più "carnoso" e a tinte forti dei precedenti, rivela ancora un altissimo tasso tecnico compositivo, ihmo.
Quest'ultimo, insieme a THE LAMB e WHEN THE EAGLE FLYES autentico testamento del prog anni 70.
Dopo il 74 usciranno ancora dischi interessanti a livello di prog, ma secondo me per nulla equiparabili come spirito per potenza immaginativa e realizzazione finale a quanto espresso nel corso del lustro che va dal 69 al 74.
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...