A Curious Feeling

Sezione dedicata al brillante tastierista dei Genesis, autentico pilastro del complesso, presente nei ranghi del gruppo fin dai suoi esordi.

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Postby RAEL70 » 24 May 2006, 10:34

Possibile che nella parte dedicata a Banks, si parli di "The Fugitive" e non del disco d'esordio?[:0][:0][:0]
Mah, forse non sono riuscito a scovare il thread giusto.[:-j]


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Postby smiroldo » 24 May 2006, 10:42

vero [:D] beh, forse perché su "A curious feeling" tutti avremmo concordato nel dire che è un capolavoro..."The fugitive" invece si prestava di più a commenti e confronti...

a me - sia pur diversissimi tra loro - piacciono (e anche molto) entrambi!

Poi penso che "You" sarebbe entrata di diritto tra le 10 canzoni in assoluto più belle dei Genesis [:p]
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Postby Raistlin Majere » 24 May 2006, 10:43

beh stava nel vecchio forum caro Fabri! [:D]
Firma conforme alla normativa europea =)


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Postby vise60 » 24 May 2006, 12:18

Benvenuto Rael [:D]
Nel vecchio forum, come dice Raist,si era apprezzato il primo lavoro solista del buon Tonino
Per come la penso io al riguardo basta che osservi il mio Avatar[:D]
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Postby RAEL70 » 24 May 2006, 15:11

quote:
Originally posted by smiroldo
Poi penso che "You" sarebbe entrata di diritto tra le 10 canzoni in assoluto più belle dei Genesis [:p]


...e "After The Lie" no?


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Postby Coastliners » 21 Feb 2010, 11:18

Se vi dicessi che non ho mai ascoltato una nota di questo album, come me lo presentereste?
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Postby TRE » 21 Feb 2010, 16:18

curious è un fratellino di duke.
banks pesca a piene mani nel suo talento, il suono è quello stupendo ( per me) dei polar studio.
chester imita phil anche in studio con risultati splendidi: sembra di sentire lui.

il risultato è un album emozionante, vicino a duke e ne rappresenta un piacevole prolungamento.

da segnalare la presenza di wather of lethe, l'ultimo barlume di genio del signor tonino, lo smemorato del surrey
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Postby Thomas Eiselberg » 21 Feb 2010, 16:33

quote:
Originally posted by Coastliners

Se vi dicessi che non ho mai ascoltato una nota di questo album, come me lo presentereste?



Alla maggior parte degli utenti piace, e viene giudicato da sempre il migliore di Tony.

A me sembra un album buono a tratti, molto noioso in altri (anche se nel mio giudizio ha sempre inciso molto la performance vocale dello scomparso Kim Bacon).

Le cose migliori sono contenute negli strumentali: From the Undertow (un prolungamento del pezzo quasi omonimo contenuto in ATTWT), Forever Morning, The Waters of Lethe.

You invece compensa una prima parte per me quasi insopportabile, con una seconda parte molto coinvolgente.

Il resto lo trovo noioso, capisco però (visto quello che Tony ha fatto dopo, che possa essere condiderato un ottimo album).

Io continuo a preferirgli il molto più pop Still, dove almeo si sentono delle voci decenti (se anche la musica fosse stata dello stesso livello, parlavamo di un capolavoro).
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Postby Tommy Banks » 22 Feb 2010, 14:47

Adoro Curious per la sua struggente atmosfera.
E per non parlare dei bellissimi suoni di tastiere.
Un capolavoro tastieristicamente parlando con tante innovazioni "tecniche" come il CS80 nel Fuzz e tante altre delicatezze come i bend sul Polymoog o il suono degli oscillatori in SYNC (una modifica di Tony sul suo Arp) che permette di suonare con ben 3 oscillatori l'ARP 2600 senza stonature su tutta la tastiera( il suono del solo di YOU è fatto così).
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Postby TRE » 22 Feb 2010, 17:48

nella nuova edizione secondo me si apprezza maggiormente la varietà di suoni che compongono l'album.
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Postby genesisforever » 22 Feb 2010, 18:12

http://www.youtube.com/watch?v=44fM6nQlbik

dacci un ascolto coastliners [;)]
Ciò che non ci uccide ci rende più forti.
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Postby TRE » 22 Feb 2010, 18:52

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Postby Coastliners » 23 Feb 2010, 08:13

Ok, grazie mille per gli interventi e per il link!
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Postby mozo » 23 Feb 2010, 09:28

Grande album anche per me...[^]

Uno dei periodi migliori, dal punto di vista creativo, per il vecchio Tony...[8:-x]

Do' il mio modesto contributo, con il link di un video promozionale all' album, scoperto per caso da poco..

In omaggio anchehttp://www.youtube.com/watch?v=T1l ... re=related al povero Kim...[:(]

Una canzoncina certo, ma se trasmessa dalle radio avrebbe potuto, forse, decretare migliore fortuna all' album..[^]
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Postby lurker » 21 Mar 2010, 16:37

Album molto 1979 e molto amato e ascoltato mille volte.
Il polar studio...quei giorni in cui senza saperlo si entrava negli anni 80 ancora con addosso quella malinconia tipica color pastello dei 70.
Evidence Of Autumn da lì a poco sarebbe stata (per me) la canzone simbolo di tutto quel momento.
A Curious Feeling, fosse stato cantato da Collins, sarebbe stato un meraviglioso disco dei Genesis.
Forse ha un paio di brani minori, così come ce li ha Duke, ma assiema al duca appunto, cattura per sempre quel periodo irripetibile secondo me.
For A While è un capolavoro pop, chissà cosa ci avrebbe fatto Philippo...
E i crescendo di Wathers Of Lethe si perdono là dove solo Anthony Philipps ancora andava ormai...
Dopo neanche due anni saremo irrimediabilemte lanciati negli anni di In The Air Tonight e di No Reply At All...pare un secolo.
Ma nei mesi in cui usciva questo disco e in cui i 3 pensavano a duchi e duchesse, c'era ancora tanta tanta magia...
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Postby Tommy Banks » 22 Mar 2010, 06:32

Esatto il duca e Curious sono le 2 facce della stessa medaglia.
E ci aggiungerei anche il primo di Mike Pluto!
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Postby Stargazer » 07 May 2010, 21:51

ascoltato tutto d'un fiato, mi è piaciuto molto, scorrevole, leggero e piacevole. le parti di piano sono eccezionali ed ho apprezzato particolarmente le ultime tracce. gran bel lavoro.
ho avuto così modo anche di constatare che grande tastierista e compositore di alto livello sia Tony Banks, adesso posso tranquillamente annoverarlo fra i miei tastieristi preferiti.
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Postby Hairless Heart » 30 Jun 2010, 19:47

Ascoltato in questi giorni per la prima (ebbene si) volta. Trattasi dell'anello di congiunzione tra ATTW3 e Duke, come suoni e come composizione. I brani migliori sono quelli già citati.
Gli amanti degli album genesisiani del periodo (ed io non sono tra questi) non possono non amare quest'album. Io....lo stimo, e basta. Molto meglio, parlando del 1979, Spectral mornings di Steve.
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Postby Tommy Banks » 03 Jul 2010, 08:55

quote:
Originally posted by Hairless Heart

Ascoltato in questi giorni per la prima (ebbene si) volta. Trattasi dell'anello di congiunzione tra ATTW3 e Duke, come suoni e come composizione.


Concordo perfettamente su questo.
Sul resto meno...[:D]
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Postby TRE » 03 Jul 2010, 09:03

mmmm, secondo me sono due grandi dischi, abbastanza alla pari.

è un vero dispiacere che "the water of lethe" non sia apparsa su un disco a nome genesis: sarebbe stato un classico.
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Postby Thomas Eiselberg » 03 Jul 2010, 16:22

Alcune parti strumentali sono magnifiche, degne dei Genesis, ma altri pezzi (quelli cantati) sono di uno zuccheroso che al confronto Collins è un cantante di heavy metal[:D]
Un pezzo come You, privato della prima parte sarebbe stato un capolavoro assoluto, ma quei primi minuti rovinano tutto con una mielosità che mi fa interrompere l'ascolto sempre prima di arrivare al meglio del pezzo.[!:-!]

Poi la voce di Beacon mi è stata semrpe idigesta: sicuramente la voce di un disco della famiglia Genesis che meno sopporto (eguagliata quasi solo da Noel McCalla).
Troppo americanofila, zuccherosa, secondo me rovina l'atmosfera del disco che avrebbe richiesto tutt'altra voce.

Per fortuna gli strumentali salvano alla grande il disco, tanto da farmelo ritenere più che sufficiente (giudizio che più o meno affibbio al simile ATTWT).

Con tutto il rispetto, Spectral sta 10 spanne sopra[:D]
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Postby TRE » 03 Jul 2010, 18:34

non sono d'accordo thomas sulle 10 spanne sopra.

per me proprio la title track di spectral morning è davvero un tormento.

presa da sola è una cosa purissima, ma in fondo è una variazione sul tema della parte finale di ripples: la linea di batteria è uguale.

wather of lethe è invece un altra scintilla da quello splendido universo dove i genesis andavano riportando sulla terra quelle cose sublimi.

secondo me entrambi i dischi usciti a nome genesis avrebbero potuto rendere la discografia del gruppo ancora più bella.

ma per me il fatto che avrebbero potuto "indossare" quella sigla li rende speciali, specialissimi
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Postby Tommy Banks » 04 Jul 2010, 06:22

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg

Per fortuna gli strumentali salvano alla grande il disco, tanto da farmelo ritenere più che sufficiente (giudizio che più o meno affibbio al simile ATTWT).

Con tutto il rispetto, Spectral sta 10 spanne sopra[:D]



Ma dai non puoi paragonarlo a ATTWT...
L'unico punto debole concordo è la voce, troppo easy americano.
Ma le composizioni, gli arrangiamenti e i suoni riportano a Wind.
Ci sono un sacco di parti, che il nuovo remaster in 5.1 ha tirato fuori.
Quel piano melanconico è UNICO.
I suoni dolcissimi di Arp uniti ai brass prepotenti e magniloquenti del CS80 sono una delizia per le orecchie.
Centinaia di sfumatore...

Ovviamente ritengo altrettanto bello Spectral Morning ma non superiore a questo.
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Postby Hairless Heart » 04 Jul 2010, 07:34

A parte i suoni, il problema di questo disco (e dei suoi coevi dei genesis) è il "modus ...componendis". Tanto, tanto "mestiere", l'ispirazione se l'era fottuta da qualche anno. Quell'ispirazione che invece in Spectral mornings a mio parere c'è ancora in abbondanza, forse perchè non sfruttata appieno nei Genesis. Inutile aggiungere che comunque siamo enormemente al di sopra della produzione anni '80.
La voce... eccone un altro con lo stesso problema di Rick Wakeman.
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Postby TRE » 04 Jul 2010, 09:10

a me la voce di a curious feeling non dispiace poi granchè.

tenendo fuori concorso hogart per ko tecnico diciamo che la peggior voce per me è quella dei GTR, stidula e femminea fino al midollo.

hairless, secondo me c'era molta ispirazione anche in curious ma, forse non l'ho mai esplicitato bene questo concetto, in ogni disco della famiglia genesis non ho mai ravvisato una ispirazione sotto il minimo sindacale.
al minimo si ma mai sotto
quello che mi ha sempre dato fastidio sono stati i suoni e quella ricerca delle cose facili.

ma a curious come ispirazione va più che bene: le idee a quel tempo venivano facilmente, lo scrive tony nel libretto
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Postby Thomas Eiselberg » 05 Jul 2010, 10:14

quote:
Originally posted by TRE


tenendo fuori concorso hogart per ko tecnico diciamo che la peggior voce per me è quella dei GTR, stidula e femminea fino al midollo.



A me invece non dispiace, mi ricorda la voce di Joey Tempest[:D][:-D]

Quanto ai paragoni, mi sembra che abbia poco in comune con Wind (citato da Tommy): i suoni sono indubbiamente quelli di ATTWT.
L'iniziale From the Undetow è una ripresa di Undertow (quindi se Steve riprende Ripples, Tony non mi sembra da meno. Che poi secondo me tutta sta somiglianza tra Spectral e Ripples manco c'è, giusto un pochino, ma non più di tanto), alcune parti mi ricordano pezzi come Say it's alrightr Joe, oppure Burning rope.
Ma come ho detto le parti strumentali sono le cose migliori del disco.

Ognuno poi è liberissimo di paragonarlo a chi meglio crede.

Quanto alla composizione: ritengo parecchi pezzi piuttosto ripetitivi e non ispiratissimi, tanto mestiere (concordo con Hairless), aggravati da una voce francamente insopportabile.
Il concept poi mi sembra tirato via per i capelli.

In definitiva un prodotto "freddo", forse impeccabile sotto un certo punto di vista, ma molto "di maniera".
L'unica vera genialata è Waters of Lethe.

Ovviamente con le "10 spanne sopra" ho esagerato, ma diciamo che 2 buone spanne ci stanno (per me, ovvio).[:D]

Poi se ci sono persone che si emozionano per la voce di Kim Beacon non mi scandalizzo di certo, è una questione di gusti, men che meno mi meraviglio se A curious feeling provoca emozioni, ma non vi scandalizzate se uno gli preferisce Still perchè c'è un certo Fish alla voce e perchè in un paio di pezzi Tony fa il Tony (cioè emoziona anche senza essere tecnicissimo)[:D][;)]
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Postby TRE » 05 Jul 2010, 10:31

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg

ATTWT.
L'iniziale From the Undetow è una ripresa di Undertow (quindi se Steve riprende Ripples, Tony non mi sembra da meno. Che poi secondo me tutta sta somiglianza tra Spectral e Ripples manco c'è, giusto un pochino, ma non più di tanto),
...



mi preme puntualizzare che from the undertow è l'introduzione ad undertow che gli altri due "fessi" hanno voluto togliere da ATTWT.

spectral morning non ho detto che è la copia, ho detto che è una variazione.

una pietanza diversa fatta con gli stessi ingredienti.

uno è la linea di batteria uguale [;)]
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Postby Tommy Banks » 06 Jul 2010, 09:20

quote:
Originally posted by Thomas Eiselberg

Quanto ai paragoni, mi sembra che abbia poco in comune con Wind (citato da Tommy): i suoni sono indubbiamente quelli di ATTWT.




Che sono suoni presenti già in Wind.
E' a Wind che Tony cambia i suoni,comunque sempre belli e caldi.
Toglie il Leslie e crea un nuovo suono di Hammond.
Il suono di Hammond con il phaser è un imprinting di Wind, L'Arp 2600 protagonista assoluto di tutti e tre i dischi (Wind,And Then e A curious feelling), il Pro soloist con il suono di Oboe, presente in ACF è presentissimo in tutto Wind, il pianoforte protagonista c'è in Wind e non in ATWTT.
Tony sostituisce gli strings del Mellotron di Wind con quelli del Polymoog e aggiunge come novità il CS80 non presente negli altri due.

Le differenze maggiori con Wind sono nelle composizioni cantate, più pop che Prog.
Su questo è più vicino a ATWTT.

Comunque non riesco a definirlo freddo, è un album melanconico questo si, vicino per questo a Wind e ATWTT.

Ovviamente è un disco di un gigante delle tastiere ed è ovvio che il suo imput principale sia quello.
Poi la voce non è male, certo è troppo americana per im iei gusti, ma Kim canta bene.

Questo è l'album dove Tony è più vicino ai Genesis degli anni 70...
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Postby Thomas Eiselberg » 06 Jul 2010, 18:41

Ovvio che è il disco di Tony più vicino ai Genesis dei vecchi tempi, non c'è dubbio, e non ho certo detto che è un brutto disco, ho detto che non mi dà nulla, che è troppo "perfettino" ma anche un po' troppo ripetitivo e freddo (non nel senso di malinconico, ma nel senso che non provoca emozioni).

Ovvio che qualcosa in comune ce l'ha anche con Wind, parliamo pur sempre dello stesso musicista.
In Wind la batteria di Phil però riesce a dare più dinamicità ai pezzi, così come le pennellate di Steve danno molta più varietà alle composizioni (prendiamo il finale di All in a mouse's night o Eleventh Earl of mar ad esempio), ed in definitiva a rendere i pezzi memorabili.

ATTWT invece è un disco basato tutto sulle tastiere, con poco spazio per Mike (ma era anche ovvio che all'elettrica non potesse fare le stesse cose di Steve), con pezzi spesso piuttosto "scarni" in quanto a varietà musicale.
Su questo versante ritengo che A curious feeling ricalchi le orme di ATTWT, solo che la voce per me non regge affatto il confronto con Phil.
La sezione ritmica di A curious feeling è poi non all'altezza di ATTWT, la definirei zoppicante e ripetitiva.

Come ho detto, l'unica genialata mi sembra The waters of Lethe, il resto non mi convince più di tanto, anche se non si può parlare di pezzi brutti (ad esempio la seconda parte di You è meravigliosa, peccato per i primi inascoltabili minuti).

Insomma, capisco che Tony essendo un tastierista punti tutto sulle tastiere, ovvio, ma alla lunga trovo che il tutto risulti un po' ripetitivo. Proprio sotto questo punto di vista i dischi di Steve (come Spectral mornings) sono molto più vari: oltre alle chitarre i suoi dischi presentano meravigliose parti di flauto, le tastiere sono all'altezza, così come altri strumenti più inusuali, che spesso rendono i suoi dischi simili ad un lavoro di un gruppo più che quello di un solista.

A curious feeling sotto questo versante è più "artigianale", più "scarno", con poche variazioni e si sente che è un lavoro di un musicista solista.

Questo a mio parere, poi ognuno come ho detto è liberissimo di giudicarlo uno dei migliori dischi della famiglia Genesis, ci mancherebbe[;)]
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