Gasparri: non serviva un nuovo ministro e De Gennaro è un eroe
Il capogruppo dei senatori Pdl, Maurizio Gasparri non ha proprio compreso l’ultima “mossa” del premier che ha voluto ingrossare le file dell’esecutivo, nominando Aldo Brancher nuovo ministro per l’Attuazione del federalismo. Una nomina che ha tra l’altro indisposto il Senatur, che oggi, sul “sacro prato” di Pontida, ha voluto ricordare al cospetto della osannante folla padana, il ruolo centrale da lui giocato nella messa a punto della riforma: ”Il ministro del Federalismo - ha tuonato – sono io“. Una precisazione inevitabile per rimarcare la “paternità” leghista del provvedimento su cui il Carroccio ha da sempre fondato il suo rapporto di fiducia con l’elettorato.
Ma tornando a Gasparri, ospite oggi della trasmissione web “Klaus Condicio” (in onda su You Tube), il capogruppo del Senato ha dato voce alle sue perplessità circa l’opportunità di nominare un nuovo ministro: “Credo che non ci fosse proprio il bisogno di un nuovo ministero - ha iniziato – Credo che gli italiani non avessero veramente la necessità di un nuovo ministero del federalismo, anche se Brancher è un mio amico del quale – ha precisato – ho grande stima”.
“Ministri ce ne sono già tanti – ha rincarato Gasparri – C’è l’overbooking: non ho proprio capito a che serve e temo non lo abbiano capito neanche gli italiani”. Allineato a quello espresso dalla maggior parte degli esponenti del Pdl, invece, il suo giudizio sull’ex capo della Polizia, Gianni De Gennaro, che – nonostante sia stato appena raggiunto da una condanna (in secondo grado) a 1 anno e 4 mesi per i fatti del G8 di Genova – continua a godere della massima considerazione istituzionale.
“Bisognerebbe dargli una medaglia – ha commentato Maurizio Gasparri – premiarlo, altro che dimissioni. De Gennaro e la sua squadra sono riusciti a contenere i danni di una teppa violenta; bisognerebbe premiarlo e dargli una medaglia perché quelli che hanno messo a soqquadro Genova – ha ribadito il presidente dei senatori del Pdl – erano bande di criminali“.
E per assicurarsi che la sua solidarietà all’ex capo della Polizia risultasse manifesta a tutti, Gasparri ha insistito nella difesa ad oltranza: “A mio avviso – ha continuato ai microfoni di “Klaus Condicio” - De Gennaro non si deve dimettere neanche nel caso di condanna definitiva. Anzi lo dobbiamo ringraziare per quanto accaduto a Genova. Contrastare quei farabutti è stato un motivo di merito. Dobbiamo ringraziare lui – ha concluso – e i suoi collaboratori per quanto hanno fatto”.
Maria Saporito
http://www.newnotizie.it/2010/06/20/gas ... e-un-eroe/Una medaglia a De Gennaro? Eroe??? Uno che istiga alla falsa testimonianza?? boh...Teppa violenta?? I violenti a Genova c'erano per davvero, peccato che le botte le abbiano prese quelli che c'entravano poco o nulla perché nel frattempo i veri black block si erano dileguati, e i violenti non erano certo alla Diaz, come le indagini hanno poi dimostrato...ma a soggetti simili gli vogliamo dare una medaglia!
Per quanto riguarda il nuovo ministro per l'attuazione del federalismo, Aldo Brancher, riporto da wikipedia il suo invidiabile curriculum:
Detenuto per 3 mesi nel carcere di San Vittore, fu uno dei pochissimi inquisiti di Mani pulite a ricevere solidarietà dall'ambiente esterno: lo rivelò il suo datore di lavoro Silvio Berlusconi raccontando che "quando il nostro collaboratore Brancher era a San Vittore, io e Confalonieri giravamo intorno al carcere in automobile: volevamo metterci in comunicazione con lui".
Scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare, è stato condannato con giudizio di primo grado e in appello per falso in bilancio e finanziamento illecito al Partito Socialista Italiano. Brancher non verrà condannato in Cassazione grazie alla prescrizione per il secondo reato e alla depenalizzazione del primo da parte del governo Berlusconi, del quale faceva parte.
Viene indagato a Milano per ricettazione nell’indagine sullo scandalo della Banca Antonveneta e la scalata di Gianpiero Fiorani all’istituto creditizio: la Procura ha rintracciato, presso la Banca Popolare di Lodi, un conto intestato alla moglie di Brancher con un affidamento e una plusvalenza sicura di 300mila euro in due anni.
lascio a voi i commenti...