Dal Corriere della Sera, 31 agosto 1995, pagina 38.
Ogni volta che fa tappa in Italia la popstar sostiene la missione del " camilliano della carita'
Phil Collins dona 60 milioni ai diseredati di Fratel Ettore
Un affetto che dura da anni. Anche se pochi ne erano al corrente. Soprattutto, un profondo rispetto per quell' impegno continuo nell' aiutare il prossimo piu' bisognoso. Phil Collins non ha mai incontrato Fratel Ettore, ma ogni volta che ha fatto tappa in Italia ha avuto modo, su sollecitazione della societa' che cura i suoi concerti, di seguire le fatiche di un religioso da sempre impegnato sul fronte della carita' . E cosi' , come gia' era accaduto nel 1990, la celebrata popstar ha voluto fare una donazione al frate camilliano che da oltre vent' anni continua la sua opera in favore dei poveri, dei malati e degli emarginati. Sessanta milioni che sicuramente serviranno a dare una mano a migliorare le strutture che ospitano tanti bisognosi nel Milanese. Gia' nel 1990, su segnalazione della Barley Arts, la societa' che organizza in Italia i concerti di molti artisti, Phil Collins aveva contribuito alla causa di Fratel Ettore, ma allora la cifra era stata decisamente inferiore. I sessanta milioni saranno usati per il completamento del progetto "Casa Betania", la comunita' di Seveso che accoglie gia' cinquanta persone. Con le sue sette comunita' , il religioso aiuta quotidianamente centinaia di emarginati e soltanto a Milano offre un letto a 250 persone. In cinque anni, tra l' altro, i suoi aiutanti e i molti volontari che lo assistono hanno varcato piu' di duecento volte le frontiere della ex Jugoslavia per portare viveri e generi di prima necessita' a Sarajevo e ad altre citta' martoriate di quelle terre. "Se lo incontrassi . ha detto Fratel Ettore riferendosi al cantante . gli direi: Phil, sei sulla strada della santita' , sei un seguace di San Camillo, il quale diceva che bisogna avere il cuore di una madre per servire i poveri". All' appuntamento con Claudio Trotta, il responsabile italiano della Barley Arts che gli ha consegnato l' assegno di sessanta milioni, Fratel Ettore, come sua abitudine, si e' presentato con una grossa e pesante statua della Madonna stretta al petto.