highinfidelity wrote: neo-progressive (per il quale molti si entusiasmano ma in cui personalmente non ho mai trovato una "mia via", forse e' un limite mio).
Zeppelin wrote:Però vi avverto (e avrei dovuto scriverlo anzitempo) quello che canta NON SONO IO. Ho chiesto gentilmente ad un amico di cantare per me, perché io proprio non ce la faccio
Zeppelin wrote:Certo che se un appassionato di prog come te mi viene a dire "se si supera lo scoglio della durata è proprio un bel sentire", a me cadono le braccia!
Thomas Eiselberg wrote:Io Questione di gusti come al solito.
Zeppelin wrote:Ora, la batteria. Marco, tu sarai stupito, io sono deluso. Anzitutto bisogna dire che non capisco ancora come devo fare a registrarla come dio comanda.
Zeppelin wrote:Comunque io, per dirti, non mi sono messo lì dicendo: "deve durare tot", anzi. Mi sono lasciato andare e la canzone ha preso corpo, arrangiamento e durata da sola.
highinfidelity wrote:
Riguardo all'italiano, non concordo con Thomas: sara' perche' di recente sto facendo un'indigestione di progressive nostrano ma trovo che sia uno dei pochi generi moderni in cui la lingua di Dante non guasti, anzi
Zeppelin wrote:I tecnici e gli "addetti ai lavori" fanno venire il latte alle ginocchia, talvolta.
Zeppelin wrote:Io lavoro con Linux e, ti dirò, è una figata. Ho tutto gratuito e, per esserlo, funziona molto bene. C'è un programma, che sia chiama Bristol, il quale ti permette di suonare con una trentina di sintetizzatori d'epoca, tra cui l'Hammond e il Moog, l'Arp e il Prophet.
Zeppelin wrote:Quello che mi rende orgoglioso, e passatemi - vi prego - queste mie indicazioni molto poco modeste, è che sono praticamente un autodidatta in tutto e per tutto. Non ho mai studiato musica e sono un vero e proprio amatore: tuttavia mi sono sbattuto un po' e riesco a suonare musica che mi piace. I complimenti sono la ciliegina sulla torta e vi ringrazio per questo.
Zeppelin wrote:Ti stimo per avere un TEAC che fa bella mostra di sé in casa tua. E massima stima per la tua dolce metà che apprezza questa suppellettile inconsueta.
Zeppelin wrote:Sì, con il TEAC sei sempre il re della festa .
highinfidelity wrote:Dunque, da 3:20 a 5:00 c'e' una parte strumentale piuttosto buona e ben variata per non risultare noiosa o ripetitiva (bravo), pero' secondo me l'arrangiamento e' molto migliorabile. Buona l'idea di usare un pianoforte veloce (alla Wind & Wuthering), quello e' OK (forse io avrei provato un'ottava sopra o un timbro piu' brillante ma va bene anche cosi'), pero' piu' avanti sovrapponi molti organi dal timbro liturgico che hanno tutti in comune un suono eccessivamente squillante. Io suggerirei invece di tenere un pad di fondo molto piu' morbido e ricamarci sopra con qualcosa che piu' che squillante sia graffiante, come un Hammond un po' distorto. Qui tra l'altro fai un bel lavoro alla batteria ma il rullante praticamente non si sente.
highinfidelity wrote:Subito dopo, tra 5:00 e 5:50 c'e una "fase di rientro" che ahime' parte di nuovo con qualcosa che da' l'impressione di stonato o scordato e andrebbe messa meglio a posto. L'idea comunque e' molto buona, specie piu' avanti dove entrano i soli di synth. Qui, come idea generale, dopo aver ripresentato "in chiaro" il tema precedente (cosa che fai piu' o meno tra 5:00 e 5:10) potresti introdurre una variazione nella batteria e nel continuo di piano. Non uno stravolgimento: una variazione vera e propria, non so, un cambio di accento e un accordo in piu' nella sequenza, di modo che la sezione sia sempre chiaramente collegata allo strumentale precedente ma sia percepita come diversa (insomma: una variazione, sara' la terza volta che lo scrivo ). Il solo finale (quello con timbro tipo piano bells che inizia piu' o meno a 6:00) e' piuttosto azzeccato ma a parer mio e' troppo lento per cui alla fine sembra trascinato; potresti provare a dimezzarlo addirittura di tempo, introdurre 1-2 variazioni in piu' in coda e chiudere addirittura in climax con un arpeggio veloce. Questo si raccorderebbe molto bene, per contrasto, al successivo stacco lento sugli arpeggi di chitarra (un passaggio molto ben riuscito).
highinfidelity wrote:Sul coda non c'e' molto da dire perche' riprende (con efficacia) temi gia' presentati in precedenza. Personalmente il solo di chitarra mi piace di piu' quando inizi a lavorarci col wah (o quello che e'), per cui forse potresti portarlo avanti fin dall'inizio con un suono leggermente incupito dal pedale, all'inizio a parer mio e' fin troppo squillante e un po' "fermo".
highinfidelity wrote:Mizziga, ma che c'e' in questa cantina, il tesoro di Menelik?
highinfidelity wrote:Certamente il brano e' tuo, per cui se alcune cose ti piacciono come sono la tua opinione e' insindacabile, io ti ho solo "buttato li'" alcune idee che secondo me potrebbero essere fruttuose, ma sta a te vedere...
highinfidelity wrote:Riguardo la variazione (e quattro), si', intendevo dire quello. Non serve neanche introdurre in mezzo un nuovo accordo, basterebbe ad esempio raddoppiare uno dei due e spostare un po' l'accento ritmico: cosi' non ti scombussola affatto l'armonia della sezione, ma contemporaneamente e' percepita come una ulteriore evoluzione del brano all'ascolto.
highinfidelity wrote:Riguardo il solo finale (yessongs mi manca) in realta' non intendevo dire che dovresti spedalare sul wah dall'inizio alla fine. Piuttosto c'e' un punto in cui inizi a premere sul wah e la chitarra raggiunge un timbro piu' cupo che pur essendo statico e', a mio parere naturalmente, molto piu' efficace nell'insieme del brano di come sia il suono non effettato. Il suggerimento che volevo darti era di iniziare direttamente con quel timbro, ma a pedale fermo, e dopo qualche battuta iniziare a "pedalare" a volonta'.
highinfidelity wrote:1) diciamo allora che e' inarmonico, ti piace? Quelle tre proposte di modifica riguardano la sostituzione di quell'unica lunga nota che esegui in bending (il resto del tema non da' problemi e non c'e' ragione di toccarlo). Per eseguire la 3, almeno per come l'ho concepita, dovresti impiegare la leva vibrato (sempre che la tua chitarra ce l'abbia), le altre invece sono eseguibili con qualunque strumento.
highinfidelity wrote:2) Si, nella seconda parte (se mi ricordo bene, cosi' a memoria, non ho certo le doti di Mozart...)in pratica lavori di scale senza seguire un tema particolare e il lavoro che fai e' piuttosto efficace. La prima parte invece potrebbe essere resa un po' piu' fluida lavorando attorno alle idee che hai gia' inciso.
highinfidelity wrote:3) Strano, a me sembra di sentire un organo molto debole che esegue degli accordi di fondo. Boh!
highinfidelity wrote:4) Evviva il barocco, che col progressivo va' a braccetto! Ahime' non sono in grado di cogliere il riferimento zappiano in quanto la mia cultura zappiana e' pari quasi a zero (non riesco ad affrontare artisti dalla produzione discografica esageratamente prolissa, limite mio... ).
highinfidelity wrote:6) Si, in effetti un po' si sente, ma i temi sono buoni e non e' niente che non si possa mettere a posto allenandosi e reincidendo la parte. Mi fai venire in mente un giorno che dovevamo incidere un demo di Livin' on a Prayer dei Bon Jovi, ma non avendo un talk box avevo programmato un timbro di synth su una Roland JX-8P che lo imitava discretamente bene (modestia a parte,nella programmazione di Synth ero abbastanza un asso, forse era la cosa in cui ero piu' bravo di tutte). Naturalmente a quel punto dovevo eseguirla io perche' gli altri non avevano neanche idea di come avessi fatto. La partitura non e' difficile, ma bisognava pestare parecchio perche' per ottenere un bell'effetto dinamico si doveva usare sia la velocita' che l'aftertouch, e in quegli anni la rispettabile JX-8P era gia' una tastiera "vecchia" con l'elettromeccanica dell'aftertouch ormai mezza addormentata. Alla fine, prova e riprova, registra e riregistra, mi sarebbe servita un'impalcatura per tenere su braccio e polso! Non ne potevo piu'!
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