Vinile alla riscossa!!!

Strumenti musicali, tecniche e tecnologia del suono; inserzioni e richieste/offerte di collaborazioni; domande e risposte per addetti ai lavori.

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Postby prophet » 17 Feb 2008, 07:21

Hanno detto alla radio, che la vendita dei dischi in vinile e' salita del 250%, contro un crollo del cd del 20/30% e pare che le case discografiche si stiano dando da fare per rimettere in circolo il prodotto.

Chiedo,da non utilizzatore da anni del disco, ai cultori del vinile:

e' semplicemente un motivo sentimentale o c'e' qualcosa di piu?

Non e' piu' articolato e costoso l'uso del vinile rispetto al cd o ad un mp3?
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Postby mozo » 17 Feb 2008, 07:54

Certo che e' piu' costoso...ma lo hai appena detto tu: il Vinile e' l' unico prodotto musicale per cui sta' aumentando la richiesta..

Ovvio che le case discografiche, finalmente, decidano di cavalcare l' onda..[^]
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Postby Romeo » 17 Feb 2008, 08:36

Si, ma trovandoci a che fare con piccoli numeri è facile fare un incremento del 250% SE il prodotto, dopo vent'anni, diventa ormai 'd'antiquariato', penso sia un dato fisiologico, ed in più al momento dell'acquisto l'LP costa molto meno......[:-I]
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Postby vise60 » 17 Feb 2008, 09:22

Frequentando le numerose mostre mercato del vinile della mia zona posso dire che la notizia tra gli appassionati non e' del tutto nuova
Vi sono molti aspetti che depongono verso , almeno me lo auguro,un ritorno al caro vecchio disco
Innanzi tutto dobbiamo forse ringraziare anche i DJ che grazie alla tecnica dello scratch lo hanno tenuto in vita quando l'egemonia del CD era totale,poi vi e' il fatto che di sicuro rispetto al CD e'molto piu' difficile da duplicare e forse e' questo il motivo per cui le case discografiche sono corse ai ripari...tanto da vederne qualcuno pure in vendita al MiediaWorld
Personalmente non mi sono mai adattato al CD dalle copertine ed inserti in miniatura [!:-!]
Per quanto riguarda i costi se si ha tempo e pazienza di scartabellare tra gli scaffali alle mostre mercato si possono acquistare dischi per prezzi anche inferiori ai normali CD ,il mese scorso a Modena per esempio ATOTT (il mio terzo ) dalla copertina immacolata ed in buone condizioni 5 euro ,i singoli Do to Neutotic e Land of Confusion a 5 euro l'uno, Wise After the Event di Phillips 20 euro( e vi assicuro ne vale la pena )
Spero vivamente che ci sia questa inversione di tendenza ed intanto vi auguro Buon vinile a tutti [;)]
Il Paradiso lo preferisco per il clima,l'Inferno per la compagnia
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Postby Moog » 17 Feb 2008, 17:59

VINILE

+ le copertine e gli inserti, la qualità audio è superiore se abbiamo un buon impianto hifi di riproduzione ed ovviamente un buon giradischi (la musica nasce analogica, nei solchi del vinile ci sta tutta l'informazione musicale incisa).

- si impolverano, possiamo rigarli e deformarli così la puntina salta il solco e ci incazziamo, se vuoi sentire un brano della facciata B devi fermare il tutto e procedere da capo (palloso), si possono riprodurre su cd ma ci vuole l'apparecchiatura adatta interfacciata al pc ed un software dedicato.

CD

+ praticità assoluta
- vedi parere positivo del vinile (perdita di informazione musicale dovuta alla conversione analogico-digitale).
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Postby mozo » 18 Feb 2008, 06:08

Vero quello che dici Moog...[^] ..e in ogni caso preferisco di gran lunga i vantaggi del vinile rispetto agli svantaggi che consiglierebbero l' uso del Cd...

Troppo migliore la riproduzione sonora (oserei dire piu' "calda"...gli esperti hi-fi capiranno)ed anche la pausa tra una side e l' altra, la considero salutare nel valutare cio' che si e' appena ascoltato e cio' che e' lecito aspettarsi girando il disco..[^]
Del resto considero migliore anche la totalita' di "minutaggio" che vi e' nel vinile rispetto a quella che si ha sul Cd...I 40-45' del vinile, suddivisi nelle due facciate, sono da preferire ai 60-70' tutti di un fiato che riempono i Cd..soprattutto se 20'-30' sono di inutile ascolto...

Ultima cosa...Esistono oggi dei centri, mi dicono anche a Firenze, che sono specializzati nel "lavaggio" del vinile...in pratica lo rimettono a nuovo, proprio come acquistato da allora...Ovviamente il prezzo dovrebbe essere concorrenziale ad un eventuale ri-acquisto del disco stesso..[^]

P.S Senza parlare del fattore copertina...su cui penso siamo tutti d' accordo..[;)]
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Postby mozo » 18 Feb 2008, 06:23

Scusate il doppio post...[O:-)]

Un mio amico chitarrista, amante e collezionista del vinile, mi ha detto di frequentare con profitto il mercatino dell' usato a Terranuova Bracciolini (AR)..

Ultimo acquisto effettuato ..Physical Graffiti dei Led Zeppelin a 10 Euri..Condizioni del vinile ..discrete...[:p]

Il giorno in cui viene fatto questo mercatino e', naturalmente, la domenica..
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Postby Moog » 18 Feb 2008, 06:52

Anch'io preferisco il vinile anche se le variabili "tempo" e "praticità" incidono notevolmente sull'ascolto della mia musica. Ho impiegato la bellezza di sette anni circa per farmi un impianto hifi coi fiocchi[:p] dato che la qualità te la fanno pagare cara.

Per quanto riguarda i mercatini...occhio ai pacchi [:D] molti si sbarazzano di vecchi dischi non in perfette condizioni, a me è capitato di acquistare ATTW3 con due brani inascoltabili perchè mi saltava la puntina[!:-!]
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Postby prophet » 18 Feb 2008, 10:55

Il fascino "vintage" del giradischi e' indubbio, ma anche l'estrema praticita' del digitale e' indubbia.

E come dico Moog, farsi un buon impianto diciamo analogico e' decisamente e stranamente ancora molto costoso.Ricordo di un piatto Thorens, con circuiti in oro, che circa 20 anni fa costava 14.000.000!!![:0][:0]

Ma oggi come siamo messi, a livello di prezzi,i con queste apparecchiature?[:-I]
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Postby Moog » 18 Feb 2008, 12:02

Siamo messi male a livello di prezzi...e anche di stipendi medi da lavoro dipendente[!:-!]

Per farsi un buon impianto hifi occorre non avere fretta perchè c'è un mercato dell'usato da appassionati audiofili che consente di fare acquisti eccellenti a metà prezzo, per esempio le casse o altoparlanti sono quasi eterne quindi anche se vecchiotte suonano sempre bene se sono di buon livello. Ed anche per gli altri pezzi vale la stessa cosa. La ditta inglese Rega fa buoni giradischi in telaio rigido già finiti con braccio e testina a circa 400 euro nuovo. Il riferimento in campo giradischi resta, amio parere, il Linn LP12 fatto in Scozia e rimasto uguale dal primo del 1972, ha un controtelaio flottante, è manufatto nel senso letterale del termine. Viene venduto senza braccio e testina alla modica[:D]cifra di 2500 euro poi ci devi aggiungere il resto.
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Postby prophet » 18 Feb 2008, 12:12

Un'affare....[:-j][:-|]
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Postby highinfidelity » 20 Feb 2008, 07:25

Quanto affermanto nel post iniziale (che sposto assieme a tutto il topic nella sezione Melody Maker) non e' una novita' ma e' un trend che va avanti da anni. Gia' lo rilevava, come Flower ben sa, Nicola Nosengo nel famoso testo sui Tecnosauri.

Non direi neppure che e' effimero. Praticamente tutti i produttori di impianti piu'-o-meno-hi-fi hanno rispolverato i giradischi dopo che molto frettolosamente li avevano - alla lettera - tirati nel cesso alla fine degli anni '80. L'operazione e' tra il ridicolo e il patetico (hanno letteralmente recuperato dai magazzini gli stampaggi per la produzione di loro apparecchi vecchi di vent'anni: quando li si vede in vetrina sembra di entrare in una macchina del tempo) ma e' molto indicativa delle tendenze di vendita.

Per quanto riguarda la gara CD-vinile ed il confronto, invero un po' distorto, tentato qualche messaggio fa la mia opinione e': "dipende".

E' chiaro che se uno vuole sentire musica mentre fa jogging, il vinile non e' esattamente il formato ideale. Non lo e' neanche il CD, comunque, e difatti sta sparendo probabilmente per non tornare mai piu'.

Se viceversa uno intende ascoltare musica come un momento di "stacco", di relax, io direi che un bell'impiantino hi-fi con un bel giradischi e una bella copertina da contemplare mentre se ne ascolta il contenuto vince a mani basse su qualunque rivale. Incluso il rito di "girare il disco", che aiuta a riprendere concentrazione sull'ascolto e da' un istante di tempo per riflettere su quanto si e' gia' sentito.

Chiudo con una nota personale tecnica: a me fa molta, MOLTA piu' paura un CD rigato o incurvato che non un disco che ha subito il medesimo trattamento.
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Postby prophet » 20 Feb 2008, 08:21

In realta' High, la cosa mi aveva un po' meravigliato, poiche' credevo che a prescindere dalla qualita' sonora o dall' affetto per un prodotto che ha fatto la storia(credo che il vinile abbia piu' di 100 anni), ci fossero proprio problemi tecnici e pratici.

Proprio perche' oggi di tempo per rilassarci ed ascoltare un buon vecchio disco, ne abbiamo ben poco, un lettore cd, magari con telecomando e/o un lettore mp3, diciamo che fanno proprio al ns. caso.(ovviamente parlo per me[:D])

E non sottovaluterei il discorso costi.Ricordo che gia' 20/25 anni, i costi delle puntine erano abbastanza altini, per non parlare dei piatti e dell'impianto completo.E' indubbio che il vinile abbia un fascino particolare, ma e' anche indubbio che il digitale per certi versi, abbia reso il costo della musica piu' abbordabile per tutti.

Io ho un ipod apple con 2500 canzoni e le casse jbl.Costo totale circa 450 euro.Per un piatto medio/buono, forse non ce la fai con gli stessi soldi e 2500 canzoni, quanti dischi sono?[:0][;)]
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Postby highinfidelity » 20 Feb 2008, 08:30

Tutto vero, pero' dipende da quello che uno vuole ottenere, anche nel senso di realizzazione di se stessi come individui.

Un piatto e una testina/puntina decente giustamente non te li regalano oggi come ieri, ma si possono ottenere risultati di tutto rilievo spendendo la meta' di quello che un italiano-medio spende per un cellulare e un quinto di quello che il medesimo spende per un TV al plasma o una macchina fotografica digitale.

Per me, personalmente, sia il cellulare che la TV non valgono nulla, per non parlare della macchinetta digitale, quindi la modesta cifra che ho investito nel giradischi e' stata - dal mio punto di vista - OTTIMAMENTE spesa.

Giusto anche il ragionamento sulle 2500 canzoni. Resta da vedere - e qui ognuno ha il suo punto di vista - se sia meglio averne 2500 che si ascoltano MALE e distrattamente su un impianto usa-e-getta, o magari 25 ma ascoltate bene, in uno stato di rilassatezza, su un impianto che e' una gioia non solo per le orecchie ma anche per gli occhi, e soprattutto con la mente libera e concentrata su quello che si sta facendo. Inutile specificare che personalmente scelgo la seconda strada.
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Postby prophet » 20 Feb 2008, 09:08

Non ho la tv al plasma, ma un Sony 100hertz datato 2001.

Ho un cellulare da 80 euro che fa giusto le telefonate.

Ho una digitale giusto perche' me la hanno regalata e credo che non superi i 100 euro.

Ti ho detto queste cose, giusto perche' la penso +/- come te.

Che pero' un'ipod apple e le casse jbl, siano un'impianto usa&getta, non sarei molto daccordo.Oltretutto il mio modo di ascoltare musica, corrisponde esattamente al tuo, cioe' quando posso, in pieno relax.
Io ho a casa un'impianto non malvagio(Yamaha-Kenwood-Sony), ma avendo anche 2 bambini e poco spazio operativo, spesso sono costretto ad accontentarmi di un po' di musica mordi e fuggi e quindi mi avvalgo delle nuove e piu' pratiche tecnologie.[;)]
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Postby highinfidelity » 20 Feb 2008, 09:38

Mi spieghi perche' la prendi sempre sul personale? Rilevavo solo che non e' un costo alto in valore assoluto, nel senso che l'italiano-medio spende molto di piu' per munirsi di oggetti completamente inutili e privi di qualunque valenza culturale. L'alto costo del giradischi e', pertanto, solo un pretesto. Punto.

Se tu sei contento del tuo impianto Mp3 + casse, ottimo! Immagino comunque tu ti renda conto di essere un'eccezione, poiche' il fruitore medio di Mp3 li ascolta con le cuffiette standard da pochi centesimi di euro, o al massimo con gli altoparlanti incorporati nello schermo del computer.
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Postby Flower » 20 Feb 2008, 12:04

Interessantissimo,ancora faro' leggere a mio fratello il tutto, perche' anche lui ritiene piu' importante spendere i soldi per un impianto di vinile buono,e per i vinli,che tutta "quella robaccia che usi tu" (parole sue nei miei confronti[:D]).

Ma quella robaccia altro non e' che un portatore cd semplice (l'mp3 non ce l'ho..) con i cd.

Notizia dell'ultima ora: il mio cd di Foxtrot nell'assolo di Banks si inceppa...[:.-(],non scherzo e' deprimente,non capisci,vorresti calpestarlo,ti arrabbi,non puo' saltare proprio li....dovro' ricomprarlo[!:-!]
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Postby highinfidelity » 20 Feb 2008, 12:21

quote:
Originally posted by Flower

Notizia dell'ultima ora: il mio cd di Foxtrot nell'assolo di Banks si inceppa...[:.-(],non scherzo e' deprimente,non capisci,vorresti calpestarlo,ti arrabbi,non puo' saltare proprio li....dovro' ricomprarlo[!:-!]
Come volevasi dimostrare. Un giradischi, al massimo, in quel punto avrebbe fatto un sonoro "TAC!" e poi avanti col resto della canzone. Di miei dischi - non solo in vinile ma anche a 78 giri - non ce n'e' uno, neppure tra quelli che ormai hanno cento anni di vita, che sia inascoltabile. Alla peggio si sentono male, tra rumori e fruscii, ma si sentono TUTTI. Di CD/dvd che vengono letteralmente sputati fuori dai lettori invece ce n'ho una carriola piena. [:-j]

Comunque, Flower, prova prima a sentirlo in un altro lettore CD. Ci sono lettori piu' o meno sensibili ai difetti sulla superficie di un CD. Se salta su un lettore, a volte non salta su un altro.
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Postby Flower » 20 Feb 2008, 12:32

..ne possiedo solo uno..[I8)]

Provero' magari sulla mia fantasica Arosa,che ho il lettore[:-I]

Grazie del consiglio,ok prima di gettare tento...speriamo[:-j]
Comunque mio fratello la pensa uguale,i suoi inavvicinabili vinili,per lui sono davvero inarrivabili,dice sempre che,basta un po di pazienza per la manutenzione,poi lui e' molto ordinato e preciso ecco..,hai sempre una buonissima resa,mai gettato via nulla,dice..[:-I]
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Postby prophet » 20 Feb 2008, 12:39

E mica la prendo sul piano personale.Ti ho anche detto che la penso come te e ti ho citato gli oggetti che uso, giusto per dirti che non rientro nella cerchia "dell'Italiano medio" e che non uso il vinile solo per questioni pratiche e non perche' sono snob o poco incline agli oggetti che hanno valenza culturale.

Mi sembra piu' che tu la stia mettendo sul piano personale, rispondendomi cosi'.[:-I]
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Postby highinfidelity » 20 Feb 2008, 12:42

quote:
Originally posted by Flower
[brdice sempre che,basta un po di pazienza per la manutenzione

Non posso che essere d'accordo. Come dicevo, ho la fortuna di possedere un paio di Enrico Caruso su Victor originali, 78 giri... Caruso non ha piu' inciso nulla dopo il 1920, quindi stiamo parlando di dischi che risalgono piu' o meno alla prima guerra mondiale, probabilmente prima (li ritengo del 1912, anche se non ho elementi sufficienti per una datazione precisa)...

Non e' roba di valore, sono brani poco/nulla ricercati dai collezionisti, ma a me quello che importa e' che si sente la voce immortale del grande tenore, cosi' com'egli cantava circa cento anni fa. Non so se ho reso l'idea... A me solo il pensiero fa venire i brividi.

Vedremo, tra cento anni, cosa accadra' quando infileremo un CD nel cassettino... [:-j]
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Postby Supernatural Anaesthetist » 20 Feb 2008, 19:18

ciao enrico....
non piu di un mese fa mi sono presentato a casa con un piatto tecnics di quelli che usavano i DJ all'epoca nostra,regalatomi da un amico, felice come un bambino... poi mi sono ricordato che quasi tutti i miei vinile, compresi alcuni bootleg, per mia incuranza, sono stati usati a mo' di dischi volanti dai miei "fratellini" in età puerile, e mi è venuta una tristezza incredibile....
ma dico, ti ricordi il piacere e l'emozione che ci prendeva quando riuscivamo ad andare al vomero, con il fondo cassa comune, in quel negozio che non ricordo manco più come si chiamava, e perdevamo le nostre due/tre ore ad ascoltare, scegliere, guardare tutta quella marea di vinile esposta....Io ero invidioso del proprietario che aveva a disposizione tutta quella musica, e magari non ne godeva come avremo fatto noi....
...adesso che invece abbiamo chi più chi meno, palate di giga di musica a disposizione...
...abbiamo perso il piacere di scartare un LP, guardarci i testi, le foto, i saluti ed i ringraziamenti, poi piazzarlo sul piatto e mangiarcelo nota dopo nota....
....rivoglio il mio From the Mouth of the Monster!!!!!!!
Last edited by Supernatural Anaesthetist on 20 Feb 2008, 19:20, edited 1 time in total.
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Postby prophet » 20 Feb 2008, 19:39

non mi dire che non ce l'hai piu'!!![:0][:0]

Certo che mi ricordo, ma magari avevamo anche un po' di tempo e di rilassatezza in piu per goderci queste cose, che oggi purtroppo scarseggiano.[:(]
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Postby Supernatural Anaesthetist » 21 Feb 2008, 10:27

be tanto rilassati non lo eravamo.........
......gli ormoni sempre in festa, la musica, lo studio, 'o basket, e tanta altra insalata di riso in testa [:D][:D][:D]

sai poi effettivamente i tempi cambiano, si modificano....basti pensare che prima li chiamavamo semplicemente dischi, adesso invece sono "vinile"....più figo no?

comunque io mi farei volentieri ipnotizzare dal faccione della charisma che gira lento sul piatto....mentre le casse partono con.....cr....cr....cr..an you tell me where my country....
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Postby Flower » 22 Feb 2008, 11:37

Ho fatto la prova:il cd di Foxtrot salta anche in macchina...devo ricomprarlo,non si puo' vivere senza Supper's Ready[:.-(]

Per dire come e' andata[:-I]

- Inzio settembre 2OO6:acquisto,in negozio,il cd originale,imballato,di Foxtrot
- Lo ascolto per....2OOO e piu' volte..[:D]
- Qualche settimana fa...mi cade in terra...[I8)]

...posso darmi un po di colpa,nel senso che,forse,nella caduta ha preso qualche granello o non saprei...che ha inciso proprio sull'assolo di Tony...[:.-(]

..pero'..ecco..la presunta "eternita'"...dei cd[:-j](...e vai a spendere altri soldi....)
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Postby prophet » 22 Feb 2008, 11:50

Se vuoi te ne mando una copia via posta o tutte le canzoni per email e poi te le masterizzi.Lo so che non e' la stessa cosa but is a really cheapest way.[;)]
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Postby Flower » 22 Feb 2008, 12:06

...[:)][:)][:)][:)][:)][:)][:)]!!!!!!!!
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Postby prophet » 22 Feb 2008, 13:15

Cara Flo, come immaginavo spedire 40mb, richiede un po' di tempo, per cui procedo stasera da casa.[;)]

Domani dovresti ricevere la consegna[:)]

Ciao[8:-x]
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Postby Flower » 22 Feb 2008, 13:47

Beh...gentilissimo Prophet,grazie di cuore!!!

Un salutone![:)][8:-x]
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Postby Tommy Banks » 22 Feb 2008, 14:48

Flo,c'è un modo per sistemarlo,il tuo cd originale.
C'è un prodotto che io uso per riparare i cd,lo spalmi sopra,è una sorta di crema,poi sfreghi sopra...e il disco torna nuovo.
Io ho riparato così ben 5 cd...
Domani ti dico il prodotto come si chiama.
NON buttare il cd....mi raccomando!
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Postby prophet » 22 Feb 2008, 19:47

Allora Flo:

Ho provato a mandarti il materiale, ma varie interruzioni di segnale, mi hanno impedito di farlo perbene.Poi ho ricevuto un messaggio che mi diceva che la tua mailbox era piena.Poi a un certo punto mi e' venuto il dubbio che non ti servissero, poiche' mi hai detto che tuo fratello avrebbe provveduto.Poi ho rimandato varie volte la stessa mail.

[:0][:0][:0][:0]

Ha un certo punto non ci ho capito piu' nulla[:-|]

Comunque spero di non averti incasinato la posta e che il materiale passato sia di tuo gradimento.Di sicuro ci ho messo tutta la buona volonta'.[:D]

Ciao
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Vinile alla riscossa!!!

Postby Flower » 23 Feb 2008, 10:45

Ciao Prophet![:)]

Ti ho scritto,in effetti non ero stata chiara...scusami[I8)]
Certo che e' di gradimento,e' sempre una bella cosa che ci si aiuti,grazie di cuore!![:)][8:-x][8:-x]!!

Grazie Tommy,non lo butto,una crema?[:0]....beh,davvero imparo cosi tante cose...fantastico,grazie![:)]
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Postby Supernatural Anaesthetist » 28 Feb 2008, 18:09

[quote]Originally posted by prophet

non mi dire che non ce l'hai piu'!!![:0][:0]

te lo dico : non ce l'ho più[:.-(][:.-(][:.-(]
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Postby prophet » 28 Feb 2008, 18:59

Alla gognaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!![!:-!][:0][:-|][:)][:D][:-D]
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Postby Supernatural Anaesthetist » 28 Feb 2008, 19:33

ma alla fine non era un granchè....sigh
forse poi la copertina era proprio squallida....e poi non c'era più nemmeno Steve,....però se ben ricordo c'era una versione di The cinema show da urlo..
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Postby prophet » 28 Feb 2008, 19:35

Era del '78, se non ricordo male e c'era di sicuro un gran drums duet, anche se la qualita' sonora era molto scadente.[:-|]
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Postby Tommy Banks » 29 Feb 2008, 05:57

quote:
Originally posted by Flower

Grazie Tommy,non lo butto,una crema?[:0]....beh,davvero imparo cosi tante cose...fantastico,grazie![:)]



Guarda qui ho rovato alcuni metodi casalinghi..
http://www.fenice.info/start.asp?p=/ita ... paracd.asp

Io invece ho usato CD ONE un prodotto tedesco.
Nel link dicono che i prodotti per riparare cd e dvd non funzionano,ma con me ha sempre funzionato.
Al limite facciamo così,al Genesis Forum raduno,me lo porti ed io te lo sistemo in diretta![:D]
Mi porto il kit dietro con me.
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Postby Flower » 29 Feb 2008, 13:05

Grazie Tommy Banks!![:)][8:-x]

...la lacca per capelli?,il gel?...ma funzionano?..[:-I]

Per la crema,grazie tantissime,me la segno,spero di trovarla in giro...

...Tommy Banks..[:.-(]..non posso venire al raduno...sorry[:.-(],ma quanto gentile sei...certo che te l'avrei portato,poi ecco..in queste operazioni di "finitura",sarei un po...diciamo ho fretta[:D]...non ho molta pazienza...vero[I8)][I8)].
Ma se trovo la crema vado dal fratello,lui e' preciso,ci sa fare....ecco..spero che,tra un uffa di qua e un uffa di la[:D],alla fine spero mi aiuti..[:-I]

Tommy Banks,grazie di cuore!![:)][8:-x]..il cd non lo butto,speriamo,magari si risolve evviva[:)]!
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Postby Flower » 02 Apr 2008, 13:08

Avrei una notiziona...[:0]

Dal giornale di Brescia:
"Ritorno al vinile.
Lo attua Elvis Costello,che il 22 aprile rinuncera' al formato cd per il nuovo album,intitolato "Momofuku".
Declan Patrick MacManus,peraltro,fa notizia,ma non e' autolesionista: nel package del long-playing vi sara' un codice per il download del disco,cosi' da non precludere interamente la fetta di mercato di coloro che ormai hanno gettato via tutti i vecchi giradischi."

Non conosco questo Artista,ma l'ho sempre sentito..[I8)],pero' la cosa mi ha fatto pensare..[:-I]
Last edited by Flower on 02 Apr 2008, 13:09, edited 1 time in total.
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Postby Betelgeuse » 05 Apr 2008, 15:35

Chi ama la guida brillante, di solito ha più gratificazioni con il cambio manuale, tradizionale, anzichè quello automatico ( a meno che non sia una Ferrari[:D]con i pulsanti sul volante ).
Questo perchè il contatto con la leva del cambio aumenta la sensazione di contatto fisico con il mezzo, dando l'impressione di essere "tutt'uno", con la macchina.
Il principio che regola il vinile è, a mio avviso, lo stesso.
Se si vuole ascoltare musica con la M maiuscola, purtroppo non si può prescindere da questo supporto.
Dico purtroppo, perchè anche i rumorini connessi vengono riprodotti piuttosto fedelmente.
Quando, ancora oggi, ascolto su vinile The Knife o Dancing With The Moonlit Knight, ho sempre l'impressione che due mani mi avvolgano, o, in alternativa, di essere sospeso su una nuvola mentre qualcuno mi massaggia.
Ma perchè il digitale non può fare tutto questo?
Possibile che la tecnologia si sia arenata al suono pulito finchè si vuole, ma algido e convenzionale del cd e simili?
Sull'aumento delle vendite dei vinili non mi sento di esprimere alcun parere, perchè non ho ben capito se sia un fenomeno passeggero, legato probabilmente a tendenze un pò anticonformistiche del momento ( di persone, ad esempio, che vogliono essere snob o controcorrente, a tutti i costi ), oppure se sia indice di un qualcosa più duraturo[;)]
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Postby highinfidelity » 23 Sep 2008, 08:14

I recenti dati di vendita del vinile sono talmente degni di nota che (udite udite) persino il Wall Street Journal e' costretto a scomodarsi...

http://online.wsj.com/article/SB122113970488023395.html

In sintesi: le vendite dei dischi in vinile sono raddoppiate nel corso del 2007, mentre le vendite dei giradischi sono aumentate dell'80% tra il 2006 e il 2007. [:)] E stiamo parlando di supporti NUOVI.

Negli stessi periodi, i supporti digitali hanno proseguito imperterriti nel loro consueto tracollo verticale, tanto che l'articolista intona per essi una sorta di DE PROFUNDIS... [:-j]

Tieni duro, caro vecchio vinile! I tempi peggiori sono passati! [^]
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
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Postby prophet » 23 Sep 2008, 19:17

Corsi e ricorsi storici.

Ma piuttosto quanto costa oggi un buon piatto e quali case produttrici di hi-fi li hanno in catalogo?

Sono rimasto un po' indietro...(diciamo 18/20 anni?)[:D]
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Postby Moonhead » 27 Sep 2008, 14:27

VIVA IL VINILEEEE!!!
Cmq io 3 anni fa ho preso un Technics normalissimo a circa 120€ e fa il suo dovere piu' che egregiamente.
Certo se qualcuno vuole l'alta fedelta' si va piu' alti.
Cmq esistono piatti che costano come un bilocale...
La violenza non raggiunge mai la dignita' di ideologia, anche quando cerca giustificazioni in asserite necessita' rivoluzionarie: essa e' sempre e comunque urgenza di potere, esibizione individualista. (cit. Faber)
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Ma la sai usare, vero?
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Postby highinfidelity » 29 Sep 2008, 06:12

Difatti: praticamente TUTTE le marche consumer (Denon, Sony, Philips...), incluse quelle che si erano affrettate a dire che dovevamo buttarlo via, hanno rimesso in catalogo ALMENO UN giradischi. Si tratta di apparecchi ripresi PARI PARI dalla produzione di fine anni '80.

Fa quasi ridere, perche' davanti alle vetrine dei negozi di Hi-Fi sembra di entrare in una macchina del tempo.

Per non parlare di Technics, che il giradischi (almeno nella forma del SL 1200 MKII) non l'ha mai abbandonato e adesso ha rimesso in catalogo diversi apparecchi economici con trazione a cinghia. Ce n'e' veramente per tutte le tasche.
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Postby prophet » 29 Sep 2008, 13:58

La cosa mi sta incuriosendo non poco.[:-I]

A casa ho uno stereo Grundig a mobile, credo di fine anni 60 e quasi, quasi provo a ridargli vita.

Sara' un primo passo....[:D]
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Postby flak » 08 Oct 2008, 11:16

Cari amici,
mi accorgo adesso di questo topic che tocca un argomento a me caro.

Sono un grande appassionato di vinile e la ragione di ciò sta nel fatto che si sente meglio.

Da molti anni mi interesso di alta fedeltà; la curiostà nacque quando, per poter ascoltare al meglio i vecchi LP della collezione di famiglia, comprai un bellissimo giradischi usato, il cui prezzo, da nuovo, mi era inaccessibile. Quando l'ho collegato, sperando che il suono non mi facesse rimpiangere troppo i miei amati CD, rimasi impressionato dalla differenza clamorosa tra le due sorgenti. Il vinile ha dei timbri più fedeli, una migliore ricostruzione della scena sonora, un più accurato rispetto dei volumi. Anche una persona con un orecchio non allenato riconosce senza fatica questa enorme differenza in meglio.

Purtroppo, per apprezzare a pieno questa differenza, occorre avere un bel giradischi. Molti dei vecchi giradischi degli anni '70 e '80 hanno ancora una qualità eccellente; di quelli nuovi, purtroppo, ce ne sono pochi che suonano bene senza doverci spenderci tanto.

Accolgo quindi con gioia la notizia che il vinile stia riprendendo piede, perché spero che così si abbasseranno i prezzi e sarà più facile trovare sia i dischi sia gli apparecchi.

Sono contento se qualcuno volesse approfondire l'argomento; effettuo molto spesso ascolti incrociati tra diversi supporti, anche per conto di una rivista specializzata, e sarei contento di conoscere le vostre opinioni.

Ciao
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Postby thewickedlady » 08 Oct 2008, 12:50

mi fà piacere leggere le vostre considerazioni sul vinile perchè anch'io ho sempre pansato che il suono fosse migliore, ma non avevo il coraggio di dirlo, mi sembrava di essere fuori tempo.
E poi le copertine sono un'altra cosa...
anch'io frequento i mercatini e poche settimane fa mi è capitato di acquistare dei dischi dei Genesis a 5 euro in ottime condizioni...so che c'è una vera e propria ricerca di dischi da collezzione, pezzi rari e ci sono sempre personaggi alla ricerca dell'affarone e a volte pagano dei dischi anche cifre molto alte.
Sono una piccola ape furibonda. Mi piace cambiare di colore. Mi piace cambiare di misura!
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Postby The Knife » 08 Oct 2008, 13:01

Non c'è paragone tra la resa timbrica del vinile rispetto al suono 'freddo' e asciutto del CD...intanto tutti i dischi dei Genesis me li sono tenuti, se non altro per l'aspetto grafico che non ha eguali , vuoi mettere una copertina formato quadro con le copertine 12 x 12 del CD spesso mal stampate?
Purtroppo devo dire che ho un giradischi philips piuttosto recente (vent'anni fa...) mentre il mio mitico Sansui degli anni 70 chissà dove sarà a quest'ora[:.-(]....ma dovesse veramente riprendere quota il mercato del vinile ci farò un pensierino sul cambio giradischi....
chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso.
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Postby rikk » 08 Oct 2008, 14:20

quote:
Originally posted by Moog

VINILE

+ la qualità audio è superiore se abbiamo un buon impianto hifi di riproduzione ed ovviamente un buon giradischi (la musica nasce analogica, nei solchi del vinile ci sta tutta l'informazione musicale incisa).



Dico solo che la banda passante (gamma di frequenze riprodotte, si indica in genere la massima) e dinamica,
- per il vinile sono rispettivamente 15Khz e 45 Db
- per il cd sono 20Khz e 96 Db

Poi, il suono è caldo, è freddo......chiamate la moglie di Antò e fatevelo dire (potrebbe essere piacevole).

Il CD perde il confronto (ma solo per la banda passante) contro i registratori/riproduttori a nastro professionali (quelli che si trovavano negli studi di registrazione o quelli usati per fare i master stereo).

Comunque sia, ciascuno ascolta quel che gli piace, con gli strumenti ed i supporti a lui/lei più graditi
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Postby flak » 08 Oct 2008, 16:05

quote:
Originally posted by rikk

quote:
Originally posted by Moog

VINILE

+ la qualità audio è superiore se abbiamo un buon impianto hifi di riproduzione ed ovviamente un buon giradischi (la musica nasce analogica, nei solchi del vinile ci sta tutta l'informazione musicale incisa).



Dico solo che la banda passante (gamma di frequenze riprodotte, si indica in genere la massima) e dinamica,
- per il vinile sono rispettivamente 15Khz e 45 Db
- per il cd sono 20Khz e 96 Db

Poi, il suono è caldo, è freddo......chiamate la moglie di Antò e fatevelo dire (potrebbe essere piacevole).

Il CD perde il confronto (ma solo per la banda passante) contro i registratori/riproduttori a nastro professionali (quelli che si trovavano negli studi di registrazione o quelli usati per fare i master stereo).

Comunque sia, ciascuno ascolta quel che gli piace, con gli strumenti ed i supporti a lui/lei più graditi




OK, ma il digitale implica sempre un campionamento. Per quanto buono possa essere, è un numero finito di informazioni nell'unità di tempo, mentre con l'analogico è un numero infinito.

Ad ogni buon conto, l'alta fedeltà è sempre un compromesso. Il CD è più pulito e indubbiamente ha una miglior risposta come spettro di frequenze (non so se la terminologia è proprio corretta..., sorry). Gli LP consentono, se letti a dovere, una resa timbrica complessivamente più fedele al vero (o al master, se preferite), ma possono scrocchierellare o saltare e mancano di alcune frequenze.

Chi decide cosa è meglio? Il vostro orecchio, naturalmente!

Il mio ha deciso per gli LP
[:)]
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Postby highinfidelity » 10 Oct 2008, 12:35

quote:
Originally posted by rikk

Dico solo che la banda passante (gamma di frequenze riprodotte, si indica in genere la massima) e dinamica,
- per il vinile sono rispettivamente 15Khz e 45 Db
- per il cd sono 20Khz e 96 Db
Ma come, trent'anni di letteratura su tutte le riviste di alta fedelta' per convincere noi poveri mortali che i freddi numeri non possono, da soli, discriminare quale sia la riproduzione migliore all'atto pratico, e adesso, siccome il vinile sta tornando alla carica, tutto cio' che conta sono solo i freddi numeri? Boh. [:|]

Comunque, la banda passante RIAA non e' di soli 15 Khz, cosi' come la banda passante dello standard CD non e' di ben 20 Khz. Ma anche se fosse, PERSONALMENTE preferisco di gran lunga un 15 Khz sano ed effettivo, magari anche distorto, ad un 20 Khz "di fantasia" completamente disintegrato dal teorema del campionamento e ricostruito per arrotondamenti, salvo aliasing ed altri gravi problemi.

Cosi' come preferisco 45 dB di gamma dinamica PERCEPIBILE a 100 dB (se e' solo per questo ci sono lettori CD anche da 105 e piu') di targa solo perche' tra una traccia e l'altra l'uscita audio e' di fatto letteralmente scollegata e poi parte una basso pompatissimo fino a saturazione. La naturalezza del timbro sta di casa da un'altra parte.
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Postby thewickedlady » 10 Oct 2008, 14:32

per me è arabo[:)]
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Postby prophet » 11 Oct 2008, 06:38

Ovviamente poi la resa, vinile o cd che sia, e' strettamente legata anche all'ampli ed alle casse, giusto?[:-I]

Ricordo che negli anni 80 c'era il connubio Marantz-Technics che andava alla grande!!
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Postby highinfidelity » 13 Oct 2008, 11:38

quote:
Originally posted by prophet

Ovviamente poi la resa, vinile o cd che sia, e' strettamente legata anche all'ampli ed alle casse, giusto?[:-I]

Ricordo che negli anni 80 c'era il connubio Marantz-Technics che andava alla grande!!

Ah beh, si, certo!

Direi che non c'era solo il connubio Marantz-Technics, ma anche il Technics-Marantz [;)] I giradischi Technics d'alta gamma a trazione diretta sono quanto di piu' fenomenale sia mai stato prodotto in questo settore, in mia opinione. E non e' solo mia, visto che dopo trent'anni di ingiusta attesa ora finalmente si SPRECANO gli articoli che ne tessono le lodi. Diciamo piuttosto che e' una mia RIVINCITA PERSONALE, ecco.

A proposito del discorso precedente, per mia curiosita' sono andato a rileggermi a quali frequenze arrivavano le mitiche testine fonorivelatrici con stilo a taglio Shibata. La risposta e' 45 KiloHertz. Piu' del doppio del lettore CD, tanto per capirci. [:-j]
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Postby percuoco » 13 Oct 2008, 11:59

'nchia! [:0]
Per assurdo si potrebbero ascoltare registazioni digitali fatte a 96KhZ

[8D][8D][8D]
"Fantastico, bisogna riconoscere, questa gente ci sa fare, fantastico!" (A. Cerruti)



Un pensiero che vi accora ? Un dubbio che ve rode ? Leggete le [url="http://www.highinfidelity.net/genesisforum/faq.asp"]FAQ[/url] grazie...
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Postby aorlansky60 » 17 Feb 2009, 10:49

mozo ha scritto :
"Esistono oggi dei centri, mi dicono anche a Firenze, che sono specializzati nel "lavaggio" del vinile...in pratica lo rimettono a nuovo, proprio come acquistato da allora...Ovviamente il prezzo dovrebbe essere concorrenziale ad un eventuale ri-acquisto del disco stesso..."

spiacente ma non è proprio così... un lavaggio di quel tipo con macchine apposite -ne esistono di vari tipi e
marche- pulisce il disco, ma non lo riporta all'origine... se quel disco è stato letto più volte con sistemi
non perfettamente tarati, testine dalla puntina ormai rovinata e cosa peggiore di tutte, non collocata come
geometricamente previsto dalla casa sul braccio di lettura, quel disco è rovinato per sempre, non ci sono
santi.



moog ha scritto :

"Per quanto riguarda i mercatini...occhio ai pacchi molti si sbarazzano di vecchi dischi non in perfette condizioni, a me è capitato di acquistare ATTW3 con due brani inascoltabili perchè mi saltava la puntina"


CONCORDO PIENAMENTE perchè anch'io me ne sono dovuto rendere conto, proprio per la risposta data precedentemente a mozo... non tutti gli LP della storia sono stati letti con sistemi di qualità e per di più
tarati a regola d'arte... c'è molto vinile in giro per marcatini che più che letto da testine hi-fi pare siano
stati esplorati da veri e propri aratri, questo ve lo posso assicurare!





Tanti anni fà esisteva un supporto inconstrastato per la riproduzione musicale in ambito domestico:
era nero, sottile, rotondo con un buco al centro, ed era in vinile.
Celava un potenziale acustico INCREDIBILE, perchè le macchine messe a disposizione dalla tecnica di allora per leggerne i contenuti -parlo degli anni '70- non erano arrivati a sfruttarne forse nemmeno il 60% del potenziale -c'erano solo un paio di follie Inglesi, dato l'elevato prezzo di vendita, Ariston
RD12, poi Systemdek
e Linn Sondek LP12 costruite da ingegneri meccanici che unici tra i tanti
dell'industria audio avevano capito quali grandi problematiche fisico-meccaniche gravitano attorno alla
corretta lettura di un vinile-


Questo supporto aveva però un difetto : a livello commerciale era perdente. Era costoso da produrre, immagazzinare, trasportare etc... questo non solo per il supporto in se ma anche per le copertine.

Quando i produttori discografici adocchiarono quanto era in genesi di studio nella seconda metà anni '70 dai
ricercatori audio giapponesi, lettura ottica laser su dispositivo in poliestere, capirono immediatamnente il
TREMENDO POTENZIALE COMMERCIALE che veniva loro offerto: un prodotto molto più economico da produrre rispetto
all'LP in vinile, più economico da trasportare ed immagazzinare.

Con abili campagne pubblicitarie hanno fatto credere alle masse che questo nuovo dispositivo era un incredibile
passo in avanti a livello tecnologico, quando la VERITA' era che si trattava di un incredibile passo in avanti
solo per i loro profitti. Perchè forti del fatto di presentare un prodotto tecnologicamente nuovo a tutti gli
effetti quale era, ne hanno anche fatto "digerire" al consumatore il fatto che appena presentato dovesse costare più di un pari LP in vinile (vuoi mettere la tecnologia laser contro la vetusta e ormai obsoleta lettura di un chiodo in un solco, dai, per favore... sic)[V].

Hanno fatto credere al fattore della durata "eterna" del CD, contro la delicatezza di un vinile...[:-!]
Hanno sparso in giro un sacco di belle favole...[:-!]

La VERITA' era che musicalmente un LP del tempo letto con un front-end adeguato stracciava letteralmente
qualsiasi pari opera in CD...

LA VERITA' E' CHE ANCORA OGGI UN BUON LP IN VINILE letto dalla migliore macchina analogica è in grado di
stracciare il pari CD letto dal migliore lettore digitale, a parità di catena audio a valle, e non lo dico solo io...

Alcuni anni fa la LINN, produttrice di una delle più reputate macchine analogiche della storia, il suo "LP12",
condusse presso un hotel londinese un interessantissimo esperimento: allestì la sua catena audio più prestigiosa a livello di amplificazione e diffusori, collegando come sorgenti i due riferimenti assoluti :
il Sondek LP12 analogico ed il Sondek CD12 digitale. Invitò quindi un certo numero di appassionati (alcune
centinaia) che poterono assistere a turno alla dimostrazione comparativa ANALOGICO-DIGITALE SENZA POTERE VEDERE
QUALE DELLE DUE SORGENTI FUNZIONASSE in modo da non potere essere influenzati in alcun modo; fu chiesto
loro, alla fine, di esprimersi in un parere tramite votazione...alla fine dell'esperimento, dati alla mano, il
75% degli invitati si espresse a favore dell'analogico. Questo spiega perchè dopo più di 30 anni dalla
nascita, il Sondek LP12 sia ancora in produzione, mentre pochi anni dopo quell'esperimento, il CD12 digitale della casa fu dismesso e mandato in pensione...

Per mia esperienza personale, posso dire che LP comprati negli anni '70 e che mi hanno accompagnato per una
vita(la mia) suonati a più riprese con sistemi ben tarati(quanti ne ho cambiati nel tempo!...) sono ancora
perfetti dal punto di vista delle prestazioni musicali... Ho già invece avuto a che fare con alcuni CD (TUTTA
la discografia del PERIGEO gruppo jazz rock Italiano anni '70, nonchè le antologie ROSSA e BLU Beatlesiane
della EMI Italiana) che sono diventati illeggibili nel tempo, pur conservati a regola d'arte -chiusi nella loro
custodia e conservati al buio in un armadietto- perchè la parte superiore del dischetto argentato si è
misteriosamente annerita o come ossidata, rendendo di fatto illeggibile i supporti!!!... alla faccia dell'eternità del supporto CD!!

Il CD ha dalla sua solo il vantaggio della pura praticità, perchè dal punto di vista audiofilo perde TUTTI
I CONFRONTI CON IL VINILE, almeno per quanto mi riguarda.
Al limite posso riconoscere che un sistema piatto-braccio-testina debba essere tarato a regola d'arte per
potersi esprimere in tutto il suo potenziale, e questo non tutti sono ingrado di farlo, ma trovare chi lo è, venditore od altri, non è un problema... Il lettore CD è più semplice, lo acquisti, lo sballi, lo colleghi,
lo accendi... nient'altro da fare, lo skifo da sentire poi è li tutto a portata di mano...
Il raffronto delle copertine poi è impietoso nel confronto del CD, il vinile vanta una serie di copertine
che sono arte nell'arte, si staccano dalla musica che accompagnano perchè sono opere d'arte loro stesse...
provate a dire la stessa cosa della plastica e ridicoli librettini dei CD se riuscite...


La vera rivoluzione audio sarebbe avvenuta se nell'80 avessero proposto il CD con i parametri tecnici del
SACD, perchè ormai dovrebbe essere chiaro anche ad un neofita che i dati tecnici che regolano lo standard CD
(16bit, 44Khz, 20Hz-20.000Hz di risposta in frequenza) ne costituiscono il suo limite maggiore, soprattutto se
messo a confronto con la straordinaria risposta in frequenza del vinile, molto più estesa ad entrambi gli
estremi della banda. E se non dovessero bastare i numeri, allora semplicemente ci si può fidare del proprio
udito, perchè è palese la differenza in termini di resa acustica proveniente da un LP rispetto ad un CD,
a parità di catena audio a valle...
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Postby highinfidelity » 19 Feb 2009, 06:47

Tutto giustissimo, AOR.

Personalmente comunque non ne faccio nemmeno una questione di "suona peggio / suona meglio". Anche perche' se da un lato e' incontestabile che un giradischi d'alto livello polverizza qualsiasi CD, dall'altro si potrebbe affermaresenza tema di smentita che un CD entry level comunque suona sempre decentemente, mentre un giradischi scarso fa veramente pieta'. E' soggettivo se i pro superino i contro.

Il punto, per me, e' che il disco in vinile era ed e' FICO, vendeva, aveva un mercato, la gente lo voleva (e lo vuole). Il CD e' una porcheria, una baracchetta di plastica che la gente ha sostituito con file immateriali alla prima occasione possibile. E' stato uno dei piu' clamorosi suicidi commerciali.

Vedasi il momento di nemesi recentemente impersonato da Carmen Consoli, che ha affermato "finalmente esco in vinile" e si abbracciava e si baciava il suo disco. Cioe' l'artista fico, quello che ormai ha sfondato e puo' pretendere quello che vuole, si toglie lo sfizio di uscire sul supporto "vecchio", quello che in teoria dovrebbe essere morto e sepolto, e rifiuta il supporto "nuovo", quello che in ipotesi dovrebbe essere l'ultimo prodigio della tecnica sognato da tutti. [:-j] Come sempre, quando un prodotto e' imposto, si rischia poi di ritrovarsi col mondo alla rovescia e non saper piu' che pesci pigliare.

Che dire del SACD. Pur essendo un appassionato d'alta fedelta' non l'ho nemmeno mai provato. La ragione e' che, di nuovo, e' stato proposto come un supporto "nuovo" e solo per quello molto costoso, da leggersi con macchine STRACOSTOSE, con promesse di calo prezzi ovviamente mai arrivati. In compenso l'estetica, orrenda, e' la stessa del nato-morto CD. No grazie, un film gia' visto. [xx(]
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Postby aorlansky60 » 19 Feb 2009, 07:14

HIGH ed io sul vinile ci intendiamo al volo. [:)]

E' verissimo quello che dici a proposito "dell'oggetto" e del suo valore, con l'LP avevi veramente la
sensazione del valore aggiunto dell'oggetto acquistato, quello da collezionare, cosa che il CD ha mortificato.
Pazienza, uno potrebbe dire, almeno il CD suona "meglio" e qui casca l'asino, perchè il vinile suona
INFINITAMENTE MEGLIO e ne ho avuto la riprova in questi giorni all'ascolto del remix operato da Nick Davis [:-|] sul periodo 76-82 della band a noi cara...

Vero che un lettore CD "suona sempre" mentre un analogico di infimo livello possa fare skifo, salvo constatare
comunque che entry level analogici di certe marche hanno prezzi alla portata di tutti -Project per es.- e
quando ben tarati penso siano in grado di "dare la paga" a front-end digitali di livello anche superiori.

In fondo ai produttori discografici gli stà bene: hanno visto negli anni erosi i loro benefits e guadagni
colpiti dalla loro stessa arma, la tecnologia digitale; anch'io ho avuto modo di sentire files compressi mp3 a
320kb di bitrates, ed uniti anche ad un riproduttore economico con casse amplificate decenti, il risultato che
ne salta fuori non è niente male, certo imparagonabile per quello che riesce a darmi il mio attuale impianto
sonoro, però per un ragazzino squattrinato, data la incredibile facilità di scarico permessa ormai dalla rete, avere la musica "gratis" e a quel livello non è niente male, mai si sognerebbe di comprare l'originale CD... poi data la scarsezza musicale che regna al giorno d'oggi...
[:)]
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Postby Tommy Banks » 19 Feb 2009, 09:15

Purtroppo ai giovani del vinile non importa nulla..tantomeno delle copertine,lei quadri dell'ARTE!
In Italia la cultura di un certo tipo è andata a farsi benedire.
La fotografia dei giovano oggi è il grande fratello e la tv.
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Postby highinfidelity » 01 Jun 2009, 08:06

Riprendo il topic perche' mi sono passate casualmente sotto il naso le cifre di vendita del 2008.

Le vendite dei CD continuano a crollare con un -21% (e ben gli sta).

Al contrario le vendite di dischi in vinile registrano nuovamente una impennata record (+232% rispetto al 2007).

Evvai cosi'!!! [8:-x]
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Postby Duke of Mar » 01 Jun 2009, 08:16

Ed infatti stanno abbassando i prezzi dei cd (remasters in media ad 8,90, con offerte anche a 5,90) ed alzando quelli dei vinili (si trovano a 19,90)...
"Ripples never come back"

"Tutti noi duri, in fondo, siamo sentimentali senza speranza" Raymond Chandler
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby highinfidelity » 18 Sep 2013, 09:07

Ripesco questo topic per collocare in modo "sistematico" una notiza importante, che fa ben sperare per il futuro.

Sappiamo tutti che il 33 giri, quello che adesso molti chiamano "vinile" anche se all'epoca nessuno lo chiamava cosi', sta avendo un ritorno di giovinezza. Ne parliamo molto spesso anche qui. Tuttavia resta sempre difficile trovare delle cifre che diano la corretta dimensione del fenomeno, forse perche' le majors le tengono nascoste ad arte per ritardare l'eutanasia del defungente CD.

Ho appena saputo, grazie ad un commento di Lucio Cadeddu (gestore del noto sito TNT audio) che le figure di vendita dei 33 giri per l'anno 2013 sono stratosferiche e hanno pareggiato quelle dell'anno 1987!!! Non so se vi rendete conto: stiamo parlando del 1987, sono cifre pazzesche!!! Ragazzi, io gongolo... [:p]

Lucio Cadeddu wrote:[...] da quest'anno i volumi di vendite del vinile hanno raggiunto quelli del 1987, un risultato sul quale pochi avrebbero scommesso, fino a pochi anni fa. Ricordo ancora i commenti sarcastici di qualche esperto quando prevedevamo un boom di vendite di LP, in tempi non sospetti; ricordo i commenti del tipo <<Sì, ma resterà comunque qualcosa di nicchia>>. La musica fisica è un fenomeno di nicchia, però i volumi di vendita del 1987 sono numeri pesanti, così tanto da far spegnere all'istante quei sorrisini di sufficienza [;)]
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby aorlansky60 » 03 Oct 2013, 12:49

In effetti, una notizia del genere ha quantomeno del sorprendente per l'argomento trattato... 1987, anni prima del debutto del CD...

se non altro, i cattivi profeti sono stati zittiti... il fenomeno apre anche a un precedente curioso e significativo : sarebbe (forse) la prima volta che in campo tecnologico si ritorna indietro verso il passato anzichè procedere verso il futuro, vale a dire verso l'evoluzione del supporto digitale che ha però incontrato un FLOP clamoroso nei vari SACD e DVDaudio, due formati già ampiamente passati nel cimitero dei dinosauri dell' hi-fi...

...a questo punto, è lecito chiedersi : chissà che fine farà il tanto acclamato "blu-ray"???... [:-j]
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby kobaia » 04 Oct 2013, 08:35

l'altro giorno sono passato al mediaworld per comprare due cosine.. e ho inaspettatamente trovato un espositore di 33giri.. in primo piano Close to the edge a 10euro (mi pare)
il primo vinile che ho acquistato ormai 15 anni fa!
lo prendo in mano, ammirato, e scopro la stampa posteriore sfocatissima. mi è scesa la libidine, l'ho rimesso lì dov'era e non ho neppure preso in mano il disco a fianco... The lamb.

ho una piccola collezione di vinili, diciamo una trentina di dischi, tra i quali diversi genesis e yes, presi tutti ai mercatini in economia con le paghette di quando ero ragazzo...
ci passavo i pomeriggi con la copertina in mano ad ascoltarli sullo stereo del babbo... era.. BELLO.

poi negli anni mi sono sposato e ho traslocato, ho il mio stereone pioneer e il piatto tecnics, ma quest'ultimo non ho posto dove infilarlo...
l'ho messo in un sacco di nylon e spedito in cantina.. i dischi invece sono in casa all'asciutto.

mi manca il vinile...?
sì e no.

il disco è bello, la copertina è bella, prendi in mano qualcosa a cui dai effettivamente valore artistico.
occupa un sacco di spazio, costa un discreto soldo.. non sempre trovi dischi in condizioni decenti...

ascolto tonnellate di cd e mp3 (con un BUON lettore), molto spesso con le cuffie mentre perseguo i miei hobby (che prevedono diverse ore in garage dove non c'è lo stereo), il vinile sarebbe poco adatto.

inevitabilmente gli ultimi minuti dei (miei) dischi erano un susseguirsi di fruscii e gracchiamenti, ho sempre pensato per un problema di "restrizione" del segnale del solco.. per dire l'assolo di stairway to heaven diventava una cosa inascoltabile, e con lui tante tracce di fine facciata.. basta un segnetto sul disco e diventa tutto uno stridio...

ok anche il cd se lo graffi sei fregato.
bè basta farsene una copia appena comprato. fallo con il diso [:D]

onestamente non sono un audiofilo, però mi piace la buona muscia e cerco di ascoltarla bene... noto una certa differenza tra gli mp3 di 10 anni fa e qualli che si riescono ad ascoltare adesso..
però non sono mai riuscito ad aprezzare la netta miglior qualità sonora dell' lp rispetto al cd..

ci sono vinili registrati male e cd registrati bene.. (e tralasciamo le operazioni di remaster che prioprio non sopporto)
un nursery cryme (l'ho ascoltato la prima volta su vinile, comprato alla cieca e solo dopo parecchi anni mi sono fatto copiare il cd) sarà sempre "cupo" anche sul miglior piatto del mondo,
una ledy gaga (dio me ne scampi!) sarà molto più plasticosa (e quindi bella [xx(] ) su cd..
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby chvfrc » 04 Oct 2013, 08:59

concordo.
io non riesco proprio a farmi piacere quel fruscio...
evviva cd e audio digitale ascoltabile in cuffia ovunque [:D]
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby aorlansky60 » 04 Oct 2013, 15:12

"...gli ultimi minuti dei (miei) dischi erano un susseguirsi di fruscii e gracchiamenti..."

"...io non riesco proprio a farmi piacere quel fruscio..."



Evidenzio queste frasi significative degli ultimi interventi perchè in un qualche modo simboleggiano quello che da decenni viene visto come "il" problema da parte di molti nell'accostarsi all'ascolto di musica da riprodurre sotto formato Lp (o vinile che dir si voglia).

il problema del fruscio (e delle cariche elettrostatiche, altra magagna cui può soffrire un vinile) può essere drasticamente risolto con l'adozione di un front-end analogico di buon lignaggio.

Ma proprio qui stà il problema peculiare del vinile : se si vuole assaporarne tutto il potenziale, occorre dotarsi di una macchina di lettura di medio/alto livello (e costo conseguente) cui ovviamente non tutti possono o vogliono affrontare.

La macchina va poi tarata a puntino : a differenza di un lettore CD (di qualsiasi classe e prezzo) che una volta tolto dall'imballo e collegato alla rete elettrica è pronto a suonare, un sistema giradischi-braccio-testina implica tutt'altra faccenda nel set-up, un lavoro di precisione meticoloso cui molti non vogliono nemmeno sentire parlare.

Vi assicuro che con macchine di alto pregio, il problema del fruscio non esiste proprio (salvo naturalmente avere a che fare con dischi deteriorati e rovinati irrimediabilmente, magari perchè letti in precedenza da giradischi che avevano un aratro al posto della testina e mal regolati nella geometria braccio/puntina, proprio come il caso di moltissimi Lp che si trovano nelle bancarelle dei mercatini di cui non si può sapere del proprio passato trascorso, e allora in quel caso non c'è nulla da fare...), io stesso posseggo Lp acquistati nuovi dagli anni 70 e letti da una serie davvero alta di combinazioni (in oltre 30anni di passione audio hi-fi ne ho cambiati tanti, salvo calmarmi negli ultimi 10anni) che ancora oggi suonano in maniera esemplare quando riprodotti.

Il vinile richiede anche una certa cura sia nel maneggio che nella custodia, accortezze che se seguite alla lettera sono in grado di assicurare lunga vita ad esso.

Il vinile richiede anche una certa calma e dedizione all'ascolto : quando leggo "ascolto tonnellate di cd e mp3 (con un BUON lettore), molto spesso con le cuffie mentre perseguo i miei hobby (che prevedono diverse ore in garage dove non c'è lo stereo), il vinile sarebbe poco adatto." mi rendo perfettamente conto che oggi la maggior parte della gente non ha tempo per perseguire e coltivare questo hobby -l'ascolto di un Lp- come meriterebbe e come si usava fare un tempo, quando di "tempo" ce n'era molto più dei giorni attuali...
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby kobaia » 04 Oct 2013, 17:12

a proprio qui stà il problema peculiare del vinile : se si vuole assaporarne tutto il potenziale, occorre dotarsi di una macchina di lettura di medio/alto livello (e costo conseguente) cui ovviamente non tutti possono o vogliono affrontare.


mettiamoci anche l'"instabilità" del sistema.. a casa nuova non so dove mettere il piatto.. a casa vecchia, complici le solette di legno e malta-paglia, appena alzavo il volume saltava il disco.. bisognava camminare per casa in punta di piedi e non aver giro d'aria... guai a far entrare il gatto [:0]

mi rendo perfettamente conto che oggi la maggior parte della gente non ha tempo per perseguire e coltivare questo hobby -l'ascolto di un Lp- come meriterebbe e come si usava fare un tempo, quando di "tempo" ce n'era molto più dei giorni attuali...


tempo forse ce n'è un pochino meno, forse uno ha diversi hobby...
ci sono sere che mi siedo tra le casse al buio e ascolto un album ad occhio chiusi...
spesso mi riesco a concentrare meglio sia sulla muscia che sul "lavoretto" di turno se traffico con le cuffie sulle orecchie... utilizzo le mani ad uno scopo e le orecchie all'altro. vedo che i lavori che faccio mi danno sempre soddisfazione e nella mia musica scopro sempre qualcosa di nuovo e diverso ad ogni ascolto... avrò il cervello multitask [:-D]

non bisogna dare per assodato che ci sia un solo modo giusto di ascoltare musica.. anni fa ho avuto un mezzo litigio con un amico perchè io asserivo che il modo migliore fosse con le cuffie e ad occhi chiusi, farsi avvolgere da quello che costruiscono i suoni, lui incazzato a dire che non ha mai chiuso gli occhi ma la musica la capiva meglio di me..
questione di punti di vista [:)]
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby highinfidelity » 04 Oct 2013, 17:19

aorlansky60 wrote:La macchina va poi tarata a puntino : a differenza di un lettore CD (di qualsiasi classe e prezzo) che una volta tolto dall'imballo e collegato alla rete elettrica è pronto a suonare, un sistema giradischi-braccio-testina implica tutt'altra faccenda nel set-up, un lavoro di precisione meticoloso cui molti non vogliono nemmeno sentire parlare.


Aggiungo al condivisibilissimo scritto di Alain che cio' di "cui molti non vogliono nemmeno sentire parlare" rappresenta viceversa proprio parte integrante del gaudio che gli appassionati dei 33 giri ricercano. Vale a dire non solo un infilare qualche spinotto e via, ma un'arte da apprendere e conoscere, che come tutte le arti da' soddisfazione e permette di crescere, e inoltre consente un ampio ventaglio di variazioni sul tema che portano a percepire migliorie o anche semplici differenze tra una regolazione e l'altra o un componente e l'altro (non sempre un suono e' "migliore" di un altro in senso assoluto, puo' anche solo essere diverso come impostazione timbrica).

Naturalmente questi son piaceri riservati solo a chi ha passione ed anche tempo tali da poter dedicare al buon ascolto uno spazio ad esso riservato, sia fisico che temporale e soprattutto mentale. Puo' sembrare snobistico ma non lo e': e' una semplice constatazione. Se si ascolta musica mentre si ripara la macchina in garage, e' molto meglio usare un lettore mp3: sono io il primo a dirlo.

Chiudo con un'altra constatazione: un giradischi occupa circa 40x40 cm. In tutta la mia vita non ho mai visto un'abitazione in cui non vi fossero 0,16 metri quadrati liberi. Il che e' un'ovvieta' matematica: non vi si potrebbe neppure accedere. Naturalmente ognuno casa propria la arreda come gli pare e piace e ci mancherebbe, e se uno non vuole il giradischi non ce lo mette e non saro' certo io a criticarlo. Dico solo che provo fatica a credere che il problema stia nel fatto che il giradischi e' ingombrante.
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby highinfidelity » 04 Oct 2013, 17:24

kobaia wrote:mettiamoci anche l'"instabilità" del sistema.. a casa nuova non so dove mettere il piatto.. a casa vecchia, complici le solette di legno e malta-paglia, appena alzavo il volume saltava il disco.. bisognava camminare per casa in punta di piedi e non aver giro d'aria...


Ecco: se questo accadeva veramente e non e' un'iperbole, e' immediato capire che o il giradischi era un'autentica baracca, o aveva le sospensioni talmente mal regolate da renderlo inservibile. Sicuramente con un effetto larsen del genere anche gli ascolti non possono essere stati che molto deludenti.
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby vise60 » 04 Oct 2013, 18:13

Ho riletto il mio post lassu' in alto di ben cinque anni fa e mi fa piacere che la vendita di vinili sia aumentata,ora anche grazie agli artisti di punta ,e non, che destinano sempre maggiori risorse al buon disco..
A chi puo' interessare
Buon vinile a tutti [;)]
http://www.kolosseo.com/calendario-mostre-del-disco/
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby highinfidelity » 08 Oct 2013, 07:09

vise60 wrote:A chi puo' interessare
Buon vinile a tutti [;)]
http://www.kolosseo.com/calendario-mostre-del-disco/

Sono stato all'appuntamento di Torino del 22 Settembre, a cui salvo altri impegni cerco di andare ogni anno. Questi mercatini sono sempre molto ben organizzati, anche se quest'ultimo era leggermente sottotono rispetto al solito, sicuramente con meno espositori francesi e anche con qualche banco italiano in meno. Cio' non toglie che come da tradizione mi abbiano svuotato il portafogli: i dischi di qualita' presenti sono sempre un'infinita' e per quanto uno ne prenda ne lascia li' quasi dieci volte tanto per ragioni economiche. C'era anche il banchetto ufficiale della BTF con le ultime novita' in fatto di ristampe di progressive italiano, magari ne parlo nel topic apposito sugli ultimi acquisti! [;)]
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby aorlansky60 » 08 Oct 2013, 08:12

Kobaia scrive :

mettiamoci anche l'"instabilità" del sistema.. a casa vecchia, complici le solette di legno e malta-paglia, appena alzavo il volume saltava il disco.. bisognava camminare per casa in punta di piedi e non aver giro d'aria... guai a far entrare il gatto!... [:0]

il tuo gatto [:D] m'ha fatto ridere un sacco a leggere questa frase!... [:-D] ...e si che i gatti avanzano col passo felpato!... e ciò nonostante poteva accadere questo??... incredibile!

Ma, oltre le cause già elencate da Marco, sei sicuro di non aver collocato il giradischi incautamente (troppo)vicino ad uno dei due diffusori, innescando il classico problema che può affliggere l'analogico, vale a dire l' "acoustic feedback" (ritorno di segnale captato dal pick'up e a sua volta amplificato)??? il fatto che tu dica che "alzando il volume saltava il disco" porterebbe a rafforzare questa ipotesi...


Marco scrive :

"Aggiungo al condivisibilissimo scritto di Alain che cio' di "cui molti non vogliono nemmeno sentire parlare" rappresenta viceversa proprio parte integrante del gaudio che gli appassionati dei 33 giri ricercano. Vale a dire non solo un infilare qualche spinotto e via, ma un'arte da apprendere e conoscere, che come tutte le arti da' soddisfazione e permette di crescere, e inoltre consente un ampio ventaglio di variazioni sul tema che portano a percepire migliorie o anche semplici differenze tra una regolazione e l'altra o un componente e l'altro (non sempre un suono e' "migliore" di un altro in senso assoluto, puo' anche solo essere diverso come impostazione timbrica)."

Quello che dici è innegabile. [:)]

Molti cultori ed appassionati dell'analogico cercano di entrare nel profondo di cosa significa "tarare a puntino la macchina di lettura" per ottenere ulteriori soddisfazioni personali scoprendo che variando magari di una frazione l'antiskatting in + o in -, o anche il peso di lettura, si possono ottenere timbriche finali differenti, andando così alla ricerca di quella ideale per i propri gusti personali.

si può anche giocare -questo vale soprattutto per testine MC- sull'impedenza di carico raccomandata dal costruttore il cui valore ideale magari non sempre collima con il gusto dell'ascoltatore in sede finale, giostrando sui valori con cui si può settare il preamp di ingresso phono (se lo prevede) oppure aggiungendo semplici resistenze nell'ingresso predisposto (la stragrande maggioranza dei preamp phono oggi in circolazione offrono questa possibilità) proprio per variare il carico finale, da cui deriva ANCHE un suono finale, diverso per ogni valore, fino a trovare quello più affine al proprio gusto.

Come si può vedere, un giradischi apre veramente ad un mondo di combinazioni cui un lettore digitale è impedito.

Per coloro che non vogliono sottostare alle regolazioni minime da fare su un giradischi per quello che vedono come un "impegno" indesiderato, il piacere del vinile non è certo precluso : se non si è capaci di impostare le regolazioni minime cui deve sottostare la macchina per un buon funzionamento -overhang, corretta posizione geometrica della puntina montata sul braccio, valori di antiskatting e peso di lettura raccomandato dal costruttore della testina scelta- c'è sempre la soluzione di affidarsi ad un tecnico preparato: solitamente, un rivenditore serio che ti propone un giradischi di una certa classe ha sempre il suo bravo tecnico capace.

Per i "super pigri" incorregibili [:D] esistono marchi come REGA che nel proprio catalogo propongono combinazioni base-braccio-testina legate da sinergia autentica : in particolare, scegliendo un testina REGA da montare su braccio (e base) della stessa casa, si va a colpo sicuro per quanto riguarda la posizione perchè i classici tre fori sulla conchiglia prevedono già la geometria ideale della testina, così come l'altezza ideale. Non rimane che settare correttamente i valori del peso di lettura e antiskatting e la macchina è pronta. [:)]
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby kobaia » 09 Oct 2013, 12:59

no sul gatto c'è da dire che se va a dare zampate al braccetto oppure a strusicarsi sullo spigolo del giradischi qualche problema può anche darlo.. come "quel bambino" che voleva far suonare i dischi della bisnonna sfregandoli con un chiodo [:0]

ecco, la mia esperienza di giradischi è stata prima col technics a stroboscopio di mio papà che in 40 anni di vita è stato più volte dal tecnico che utilizzato perchè va bene per un po', 10 minuti come 10 giorni e poi perde giri.
poi col mio technics a cinghia, che però probabilmente non ho mai voluto e potuto imparare a tarare.. prima ero un giovane con altro per la testa, pochi soldi e poca voglia.. poi sono arrivati i cd e i mp3...

giuro non era un'iperbole, in casa mia bisognava stare attenti non solo al giradischi, ma se per caso correvi da una stanza all'altra cadevano i soprammobili dalle credenze.. vabè più che un caso limite era una casa-limite [:-D]
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby aorlansky60 » 10 Oct 2013, 07:48

"no sul gatto c'è da dire che se va a dare zampate al braccetto oppure a strusicarsi sullo spigolo del giradischi qualche problema può anche darlo"

[:0] [:D] [:-D] GATTO DISPETTOSO!! [:D] [:)]


"in casa mia bisognava stare attenti non solo al giradischi, ma se per caso correvi da una stanza all'altra cadevano i soprammobili dalle credenze.. vabè più che un caso limite era una casa-limite"

quasi difficile credere una cosa come la descrivi [:D] ma se lo giuri allora c'è da credervi [:)] Una situazione complicata in effetti per un giradischi (caspita, ma il progettista della tua vecchia casa l'ha edificata [:-I] seguendo il Manuale delle Giovani Marmotte?!? [:D] ) che è un oggetto assai sensibile alle vibrazioni così come le sue prestazioni saranno corrispondenti alla base sulla quale lo installi : se questa è un mobiletto instabile per di più poggiato su un pavimento come lo descrivi, allora ci credo che le tue esperienze col vinile sono state più delusioni che altro... in quel caso avrebbe potuto giovare un controtelaio sospeso -tipica scuola THORENS poi ripresa da LINN e ROKSAN che l'hanno portata alla stato dell'arte)- in grado in qualche modo di assorbire vibrazioni, più che un telaio rigido, tipica impostazione di tutti i direct-drive giapponesi o europei (DUAL) anni 70... con questo non intendo dire che quest'ultimi non andassero bene, solo che erano maggiormente soggetti dei primi a vibrazioni di qualsiasi tipo, ragione per cui occorreva prestare maggiore attenzione al loro posizionamento, possibilmente su una base rigida e stabile, e rigorosamente lontano da ambo i diffusori acustici...
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby highinfidelity » 10 Oct 2013, 08:18

aorlansky60 wrote:in quel caso avrebbe potuto giovare un controtelaio sospeso -tipica scuola THORENS poi ripresa da LINN e ROKSAN che l'hanno portata alla stato dell'arte)- più che un telaio rigido, tipica impostazione di tutti i direct-drive giapponesi o europei (DUAL) anni 70...

Stesso pensiero che ho avuto anch'io. I trazione diretta Technics hanno in realta' un isolamento e una base antirisonante eccellente, prova ne e' che sono impiegati anche in discoteca dove le pressioni sonore sono elevatissime, ma l'isolamento e' puntato piu' verso frequenze in gamma acustica per evitare l'effetto Larsen.

Se le vibrazioni nocive sono a frequenze infrasoniche, com'e' palese in questo caso, un doppio telaio stile Thorens e' indiscutibilmente di gran lunga la soluzione migliore. Come Alain gia' sa posseggo un TD 126 Mark III e, oltre a saltare a pie' pari impunemente nella stanza, posso anche prendere letteralmente a pugni il mobile su cui e' poggiato senza che accada assolutamente nulla.

Riguardo il gatto che gioca con braccio e disco... il coperchio in perspex e' li' apposta! [;)]
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby aorlansky60 » 10 Oct 2013, 08:32

veramente Marco [:)] non lo sapevo (o non lo ricordavo, boh) comunque complimenti, il Thorens TD125 è una gran bella macchina [/:-|] , è stata per lungo tempo il mio sogno di gioventù al quale negli anni 70 non ho mai potuto accedere (per ovvi motivi economici); però toglimi un dubbio : hai indicato MK III... [:-I] io ero fermo alla versione MK II (quella storica e classica) si tratta forse di una ulteriore evoluzione??
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby highinfidelity » 10 Oct 2013, 12:05

Si', anzi secondo me e' la piu' diffusa in quanto (presumo) rimasta in produzione piu' a lungo e venduta in maggior numero di esemplari.

Se non erro era disponibile in due tipi: una "normale" con i soliti sei pulsanti retroilluminati e braccio Thorens (io ho questa) e una gia' predisposta per montare bracci di altre marche in cui i tre pulsanti a destra erano sostituiti da un unico pulsante di start/stop. Inutile dire che l'assenza di alcuni pulsanti la rendeva esteticamente meno accattivante. Spesso inoltre queste versioni non erano con finitura legno naturale ma verniciate in un nero opaco secondo me veramente brutto.

Il mio TD 126 tra parentesi dev'essere un ibrido con telaio Mark II ma elettromeccanica MarkIII. Non ho idea se sia stato veramente prodotto in uno dei vari aggiornamenti o se abbia preso un "bidone" (probabile, l'ho comprato usato), comunque funziona egregiamente e anche se non e' 100% originale di fabbrica non mi interessa. Anzi alcune modifiche gliele ho fatte io: al braccio del Mark III ho sostituito quello del Mark II, secondo me fatto con materiali piu' di pregio, e per compensare la differenza in VTA ho sovrapposto alla non certo ineffabile piastra portabraccio originale in truciolato nero una seconda piastra di spessore calibrato in ciliegio massello americano, acquistata da un tizio statunitense che le produce apposta per il TD 126. Anche il coperchio in perspex l'ho fatto io a mano e non e' per vantarmi ma e' meglio dell'originale sia come estetica che come funzionalita'. Se mi ricordo ti mando qualche foto! [;)]
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby aorlansky60 » 10 Oct 2013, 13:52

ah, ora ho chiarito il dubbio... TD126 (non 125 come avevo erroneamente recepito) allora la "ver mk III" ci stà tutta. [:)]

Altra bellissima macchina, diretta evoluzione del TD125... ti dirò che nel 1985 l'ho avuta, equipaggiata di SME 3009... bei tempi (anzi bellissimi a paragonarli con quelli odierni...)

Nella mia frenesia di allora (per il continuo miglioramento audio) [:D] l'anno dopo l'ho venduta, per concedermi un sogno a lungo agognato :
LINN LP12 con ITTOK LVII e testina MC mod.Asaka

A differenza del Thorens, il LINN era (ed è) una autentica follia da tarare : le mefitiche 3 molle sulle quali si basa il controtelaio vanno settate a puntino, pena un decadimento sostanziale del potenziale che questo giradischi è in grado di dare; a complicare le cose, le molle vanno tarate "dal basso" aprendo il coperchio inferiore... ricordo che io non ci provai nemmeno : quando lo acquistai, fecero arrivare in negozio direttamente dalla LINN Italia un tecnico adeguatamente preparato per svolgere il compito, che ci mise 3 ore a montare e settare il tutto, e ricordo che sudò le proverbiali 7camice...
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby highinfidelity » 10 Oct 2013, 14:28

Confusione piu' che legittima considerato che 125 e 126 sono praticamente due fratelli. Anzi la parte motore-piatto almeno a vista mi sembra praticamente identica, e anche l'elettronica non dev'essere poi tanto diversa. La differenza piu' vistosa e' il braccio: mentre il 125 ha l'attacco SME standard, sul 126 hanno fatto quella cosa pazzesca di porre l'attacco quasi a ridosso del cardano di sospensione, per arretrare il piu' possibile anche quei pochi grammi di massa. Avevo poi letto da qualche parte (chissa' dove) che il gioco forse non valeva la candela perche' a conti fatti la massa totale vista dalla puntina era rimasta circa la stessa di un braccio convenzionale. In compenso non si possono usare shell standard ma si devono cercare i braccetti di ricambio Thorens, che non si trovano certo sotto i cavoli... [J-,]

Tra 125 e 126, comunque, a suo tempo rischiai di far la fine dell'asino di Buridano... Il 125 offre i 16 giri/min, mentre il 126 offre i 78 giri/min. Ci andava tanto a mettere un pulsante in piu' su entrambi e offire tutte e 4 le velocita' standardizzate? [:-!]

Comunque anche la regolazione delle sospensioni del 126 implica lo smontaggio del pannello inferiore e lavorare in verticale per tentativi e approssimazioni successive. E qui, secondo me, potevano migliorare di molto il prodotto. Inoltre anche in questo caso le molle sono tre di cui una, quella piu' prossima al pesantissimo volano del piatto, suppongo per ragioni di costo e' identica alle altre due e risulta pertanto palesemente sottodimensionata: va tirata come una corda di violino. Alla fine non si riesce ad ottenere veramente la perfezione. Non che cambi nulla (tanto anche i dischi sono sempre leggermente imbarcati o ondulati, quindi e' inutile spaccare il micron) pero' da Thorens (come anche da Linn a quanto mi dici) ci si aspetterebbe qualcosa in piu'.

Ecco qui un bell'esempio, e me ne rendo conto, di uno scambio di battute che fa godere "noi" e fa impazzire coloro i quali "non ne vogliono nemmeno sentire parlare", come giustamente li definivi tu. [;)]
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby aorlansky60 » 10 Oct 2013, 14:51

Puoi dirlo forte, Marco ! [/:-|] [:)]
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby kobaia » 23 Dec 2013, 16:19

comunque mi avete fatto venire voglia e ho ritirato fuori il vecchio piatto [:)]

Image

il suono è il solito "stridulo", non so come difinirlo, è semplicemente il suono amplificato che si sente ascoltando lo strisciamento della puntina sul solco tenendo il volume a zero.
ci sono tutti i rumorini e i gracchiamenti tipici del vinile, ma non so se sto ascoltando un disco, se lo sto rovinando o semplicemente sto riproducendo un decimo di quel che c'è inciso.

a parte che ho pochi dischi, e non tutti in gran buone condizioni..
come si fa a capire se il giradischi lavora bene?
cioè la velocità di rotazione mi sembra buona e regolare, ed è l'unica cosa che so.
la puntina? l'antiskating? la regolazione del bilanciere del braccetto? cosa bisogna verificare?

è un Technics SL-B21 con testina P24
e c'è un'etichetta "Stylus replacement Diamond EPS 24 CS" (cos'è il modello della puntina?)
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby highinfidelity » 31 Dec 2013, 14:37

Purtroppo e' proprio il giradischi che non e' un gran che, e il braccio e' ancora peggio per non parlare della testina e della puntina. C'e' poco da regolare. [:(]

Spiace dirlo ma e' uno di quei casi in cui si dovrebbe cambiare tutto: prendere un giradischi come si deve, con un braccio degno di questo nome e soprattutto con un attacco per testine standard SME (il tuo non ha nemmeno quello) che consenta un minimo di scelta.

Come abbiamo detto numerose volte, non e' particolarmente caro munirsi di un giradischi dignitoso, pero' se i tuoi dischi sono in cattive condizioni e non hai intenzione di acquistarne di nuovi, devi valutare se ne valga la pena. Un disco mal tenuto difficilmente suonera' meglio con un giradischi piu' sofisticato. Potrebbe suonare meglio per ragioni legate al taglio del diamante della puntina sulle quali non mi pare il caso di dilungarmi qui, ma altrettanto facilmente potrebbe suonare ancora peggio in quanto macchine piu' sofisticate sono in grado di rivelare maggiormente TUTTO: sia pregi sia difetti.

Insomma, devi decidere che direzione prendere. Se tirare fuori il giradischi ti ha gasato e vorresti comprare dischi nuovi, conviene investire un po' di soldi e cambiare il giradischi prima di rovinare anche i dischi nuovi. Altrimenti conviene accontentarsi o lasciare perdere del tutto. [:(]

Ultima nota: se i dischi hanno fatto un soggiorno obbligatorio in cantina, sono sicuramente da lavare ad esempio con la macchinetta della Knosti, pena cocenti delusioni audio.
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby kobaia » 03 Jan 2014, 17:41

dunque..
i dischi son sempre rimasti in casa, alcuni sono praticamente nuovi, altri direi decisamente masticati.

tirare fuori il giradischi in effetti mi ha gasato, anche se non so bene come voler procedere... mi piacerebbe incrementare un po' la mia collezione di vinili, ma non credo di voler comprare un piatto nuovo..

nel frattempo ho ereditato un Sansui RS 222, dovrebbe essere la prima serie, credo praticamente mai usato (aveva ancora la presa americana (ma va a 220v) ) e conoscendoil vecchio proprietario non so se l'avrà mai neppure usato..
l'ho acceso e funziona, ma è senza cinghia.. val la pena spendere un 15-20 euro e sistemare questo?
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby highinfidelity » 07 Jan 2014, 09:21

Direi sicuramente si' e sgombriamo il campo da equivoci: il Sansui e' su un altro pianeta rispetto al tuo Technics (non rispetto a Technics in generale: Technics ha prodotto giradischi stratosferici; e' il tuo modello che purtroppo e' tra i peggiori). Il braccio e' di tutt'altra classe e ha una conchiglia portatestina standard SME, per cui puoi montarci tutto quello che vuoi (o quasi).

Io senza nemmeno pensarci su un attimo rimetterei in carreggiata il Sansui e riporterei il Technics in cantina. A proposito, sai dirmi che testina monta il Sansui?

Riguardo i risultati che ci si possono attendere, anche qui bisogna essere chiari: con i 33 giri son gioie e dolori. A differenza dei CD che alla fin fine sono un po' tutti uguali, tra un disco e l'altro (e anche tra due differenti stampe di uno stesso disco) le differenze sono abissali. Ci sono dischi silenziosissimi (proverbialmente le stampe tedesche) e altri pressati con un'impasto molto rumoroso, e qui, e' bene dirlo, ben poco si puo' fare per migliorare una situazione negativa gia' alla sorgente. Alcuni sono incisi magistralmente e si sentono da dio, molto meglio di quanto qualunque CD potra' mai suonare, altri sono incisi malissimo con sbilanciamenti tonali folli ed acuti bruciati, soprattutto sulle sibilanti che risultano intracciabili da qualunque puntina anche d'alto livello.

Bisogna quindi secondo me aver chiaro che il giradischi va preso come un hobby da appassionati: a volte da' soddisfazioni (e sono grandi soddisfazioni), a volte no e bisogna prenderla con filosofia. Soprattutto non attendersi miracoli a buon mercato: e' vero che un 33 giri potenzialmente suona meglio di un CD ma e' altrettanto vero che non tutti i 33 giri sono incisi con la cura che sarebbe necessaria affiche' suonassero meglio di un CD, e ancora meno sono i giradischi/testine in grado di suonarli al loro meglio. Come ama ripetere mia madre: i miracoli si fanno solo a Lourdes... [':-|]
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby aorlansky60 » 07 Jan 2014, 10:27

Quel giradischi che vedo in foto corrisponde al punto più basso [V] mai raggiunto dalla tecnologia giapponese in fatto di lettori analogici : tipica produzione anni 80, quella colpevole di avere fatto allontanare gli appassionati dal mondo del vinile per dedicarsi alla nuova promessa (allora lo era!) digitale appena nata... col senno di poi, chissà se quel calo di performance fu casuale o voluta, per spingere ulteriormente la massa di consumatori [:-j] a passare definitivamente al digitale???... mah...

con questo non intendo dire che i Giapponesi non conoscessero il fatto loro in campo analogico : nel decennio precedente, quello degli anni 70 che coincise con il periodo più fulgido per lo sviluppo del vinile come supporto standard, marchi come Technics, Luxman, Sanyo, Denon (i primi che mi vengono in mente) seppero progettare e realizzare macchine allo stato dell'arte in fatto di giradischi(chi non conosce lo storico Technics SP10??), e la reputazione di nomi quali FIDELITY RESEARCH(uno dei primi a proporre testine di lettura a tecnologia MC), KOETSU e DYNAVECTOR [:p] è nota da oltre 30anni agli appassionati quali costruttori di trasduttori (testine MC) tra i più pregiati ed apprezzati in assoluto a livello mondiale.


Ho letto le considerazioni seguenti di Marco e le trovo tutte sensate ed esatte. In particolare il suo "warning" circa il fatto che il vinile sia "meglio per forza", come la moda attuale(sic) [:-j] vorrebbe far credere : anche in quel campo esistono stampe e registrazioni pessime. Per es. rimanendo nel campo della band che dà il nome al forum qui, le stampe originali Inglesi (per stampa non intendo certo la copertina ma la realizzazione del vinile come prodotto finale in fase di "pressing") sono meglio di quelle Polygram ITA (posseggo vari titoli e potendo fare il confronto posso affermare che è così, a scanso di smentite) per non parlare poi di nomi americani famosi(EAGLES per es.) che venivano stampati anche in italia [:(] al tempo : la corrispettiva stampa americana vince su tutti i fronti in fatto di resa audio. punto.



In particolare, per kobaia :

se non disponi di una collezione adeguata di vinili, trovo insensato mettersi a rincorrere il sogno del vinile come una chimera. È pur vero che ultimamente, data la domanda sempre più crescente del pubblico, si stà assitendo ad una seconda vita dell'analogico, ma vorrei far riflettere su alcuni particolari :

1) vedo in giro prezzi davvero alti per ogni singolo titolo, come se i produttori avessero fiutato una seconda miniera d'oro da sfruttare a spese degli ignari (mentre sul versante opposto, vedo ormai titoli storici in formato CD offerti ormai a prezzo di svendita, anzi nemmeno quello, praticamente regalati... e la cosa mi da da pensare...)

2) attenzione alle ri-edizioni, perchè di questo si tratta, in fondo : mi è capitato di leggere commenti tecnici non propriamente entusiasti, in particolare di vecchie registrazioni da master analogico alle quali inevitabilmente è stato necessario procedere con un remix DIGITALE per la stampa Lp attuale; da un confronto con le storiche edizioni pubblicate decenni orsono, il giudizio è impietoso (a tutto svantaggio dell'ultime, ovviamente)...

A parte queste mie considerazioni, quel Technics di cui disponi non fa proprio al caso per ascoltare decentemente un vinile, credimi(come ha già detto Marco); non sono affatto stupito dai tuoi commenti "il suono è il solito "stridulo", non so come difinirlo, è semplicemente il suono amplificato che si sente ascoltando lo strisciamento della puntina sul solco tenendo il volume a zero."; già il Sansui che citi è indiscutibilmente su un livello qualitativo più decoroso, per cui se hai intenzione di proseguire concentrati su quest'ultimo e riporta quel Technics in cantina...
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby kobaia » 07 Jan 2014, 10:39

ook perfetto, tanto li ho presi gratis sia uno che l'altro...
Certo che i vinili fossero gioie e dolori lo immaginavo, un po' l'ho anche notato.. [:)]

Adesso non è che mi lancio a prendere tutte le nuove edizioni e a riempirmi la casa di lp.. ma avendo un buon (discreto?) giradischi posso tenerlo in funzione e se mi capita tra le mani un disco che mi piace posso anche valutarne l'acquisto..
più per un discorso di "oggetto da collezione" che non per l' assoluta qualità in se.
perchè è bello il copertinone ed è affascinante il discone nero zigrinato.. e se poi riesco anche ad ascoltarlo son ben più contento [;)]

per le edizioni.. me ne sono accorto.. ho un Valentyne suite che ho acquistato nuovo al mercatino.. edizione musicA dell' 84.. onestamente è un mezzo abominio..
purtroppo senza volersi spennare bisogna riuscire ad avere un certo "sedere" oppure limitarsi a davvero pochi acquisti.. o accontentarsi.
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby kobaia » 07 Jan 2014, 10:52

la testina è questa, non mi sembra ci siano codici stampati..
e lo stilo indicato per la sostituzione è SN-37

Image

ah, come capire se lo stilo è in buone condizioni oppure no?
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby highinfidelity » 07 Jan 2014, 11:36

Non c'e' modo se non tramite ispezione visiva con costosissimi stereomicroscopi, che purtroppo nessuno di noi possiede. [:|]

Dovrebbe essere una Sansui SC-37. Diciamo due cose, tanto per fissare qualche paletto.

La prima: quella testina non ha alcuna reputazione (ne' in negativo ne' in positivo), quindi non e' vintage ma e' solo vecchia e a vederla cosi' sembra anche molto "entry level", tanto per montare qualcosa sul giradischi al momento della vendita. Dovresti decisamente orientarti al sostituirla con qualcosa di meglio. E' bene precisare che tra una testina scarsa e una testina buona la differenza audio percepibile e' GRANDE, non tanto per ragioni elettromagnetiche quanto per la migliore tracciatura del solco, cosa che una testina con stilo scarso o malamente invecchiato non e' assolutamente in grado di fare.

La seconda: non hai idea dello stato d'usura della puntina, e comunque lo stilo e' molto vecchio e difficilmente le sospensioni saranno in buono stato d'efficienza. Ergo dovresti cambiare comunque almeno la puntina. Siccome la puntina, essendo in diamante, costa poco meno di un'intera testina (puntina inclusa), tanto vale a maggior ragione cambiare tutto.

Ora, detto cio', qualche conclusione ragionata e di buon senso: siccome ritieni che il giradischi sia stato usato poco, probabilmente anche la puntina non e' stata usata molto ed e' in condizioni sufficientemente buone. Avrai forse qualche problema con le sospensioni dello stilo. Ma d'altra parte hai anche affermato che la tua attuale collezione di dischi non e' in stato di conservazione ideale, e gran parte di quei dischi li hai gia' ascoltati molte volte con quell'aratro del Techincs, dunque rischi poco perche' il danno e' in gran parte gia' fatto. Il mio consiglio quindi e' il seguente: ascolta i tuoi dischi con quanto c'e' ora installato sul Sansui e divertitici il piu' possibile e vedi se la cosa "ti prende"; per il futuro orientati pero' decisamente a cambiare l'intera testina, e soprattutto non acquistare e non ascoltare nessun 33 giri nuovo finche' non hai cambiato testina e puntina perche' rischi solo di rovinarli.

Io almeno farei cosi' ed e' quanto mi sento di consigliarti. [:)]
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby kobaia » 07 Jan 2014, 12:23

grazie, mi sembrano tutte cose sensate [:)]

ma i dischi... oltre al nuovo (ristampe o nuove uscite), più che ai mercatini non saprei dove acquistarne.. e lì si trova di tutto e di più..
cioè, oltre che a guardare controluce il disco e vedere se ha graffi, quanti e di che entità.. non saprò mai in che condizioni è in realtà il solco, come è stato precedentemente suonato ecc..
per esempio ho un Fragile che sembra perfetto, nessun segno, nessuno sporco.. e sul mio technics avrà girato una trentina di volte.. è comunque un disco del 72 acquistato di seconda (?) mano nel 2000.. come fare a dire in che stato è?
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby aorlansky60 » 07 Jan 2014, 12:33

Per rafforzare l'opinione di Marco nel suo ultimo intervento, posso recare una testimonianza personale :

iniziai ad appassionarmi di musica pop rock alla fine del 73, e in un annetto riuscii a mettere in piedi una ventina di titoli in mio possesso, in prevalenza Genesis, Jethro Tull e pochi altri; bene, li dovetti ricomprare TUTTI QUANTI allorchè mi fu regalato il primo impianto serio (giradischi Thorens TD 160 da me personalmente scelto in base alle opinioni lette su varie riviste di settore, con testina magnetica MM ExcelSound).

Il motivo?

In quel primo anno possedevo una misera fonovaligia Phillips (i soldi erano quelli che erano e i miei genitori non navigavano certo nell'oro...) che evidentemente "arò" [:(] (più che leggere) i miei preziosi titoli che una volta ascoltati sull'impianto serio rivelarono tutte le magagne procurate da quell'aratro piezoelettrico, il cui peso di lettura non voglio nemmeno immaginarmi... [V]

Proprio per questo, insisto nel dire una cosa già detta e scritta : gente, occhio a quello che trovate (ed acquistate) nei mercatini vari... non potete sapere come e da cosa sia stato letto nel tempo quel vinile sul quale avete messo l'occhio... se un vinile è stato letto e riletto più volte da una macchina mediocre, provvista di testina mediocre e peggio ancora da un braccio dalla geometria non corretta e/o non tarato a regola d'arte(peso di lettura e antiskatting), i danni arrecati all'Lp sono DEFINITIVI ed IRREPARABILI, nessuna macchina "lava vinile" sarà in grado di riportarlo a nuova vita come lo era in origine, e diffidate di chi cercherà di farvi credere il contrario, perchè sono tutte menzogne.
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby highinfidelity » 07 Jan 2014, 13:45

kobaia wrote:per esempio ho un Fragile che sembra perfetto, nessun segno, nessuno sporco.. e sul mio technics avrà girato una trentina di volte.. è comunque un disco del 72 acquistato di seconda (?) mano nel 2000.. come fare a dire in che stato è?

Purtroppo non si puo' rispondere a questa domanda con una semplice ispezione visiva: solo mettendo il disco sul piatto si avra' la risposta. Quindi anche in questo caso credo sia utile piazzare qualche "paletto" dettato dal buon senso e dall'esperienza.

Primo: Alain ha, anche giustamente, detto che i prezzi oggi sono spesso (non sempre, aggiungo pero' io... [:-I] ) inutilmente alti. Sotto molti aspetti ha ragione, e anzi mi permetto di rincarare la dose facendo osservare che potrei elencare casi a dozzine (50 Words for Snow di Kate Bush, The Raven that Refused to Sing di Steven Wilson, Atlantide dei The Trip con annesso live...) di dischi che sono intuilmente e pretestuosamente usciti su doppio vinile quando, calcolata la durata totale, calcolatrice alla mano, un singolo 33 giri sarebbe bastato e avanzato. Il sospetto che il "raddoppio" sia stato fatto per giustificare un prezzo piu' elevato e' forte. C'e' anche pero' da dire che, almeno nei primi due casi (il terzo l'ho lasciato sul bancone del negozio), si tratta di incisioni superbe che forse si sono giovate del maggior spazio a disposizione per i solchi.

Il punto e' che il prezzo di un oggetto e' soggettivo. Se e' vero che pagare 18-20 Euro per una ristampa di progressive italiano e' indiscutibilmente caro rispetto ai prezzi dei tempi d'oro, d'altro canto e' per me una libidine impagabile visto il prezzo (dieci volte tanto) che i dischi originali hanno raggiunto sul mercato collezionistico. Quindi li compro piu' che volentieri. Naturalmente poi ognuno deve anche ragionare in base al proprio reddito: il mio e' molto modesto ma ho deciso comunque di sacrificare altro (cellulari, ipad, abbigliamento firmato, altre cose che rintengo inutili...) e investirne una buona parte in acquisti di dischi.

Inoltre vale sicuramente una regola aurea: una ristampa contemporanea della BTF o Get Back! e simili e' cento volte meglio di una ristampa d'epoca (anni '80) di quelle marcate Linea Tre, Orizzonte o altra robaccia simile. Anche in questo senso i soldi in piu' sono ottimamente spesi. E quindi: evviva le ristampe e i dischi nuovi! [:)]

Per quanto riguarda i mercatini e i negozi di dischi usati, in generale un disco la cui copertina e il cui 33 giri sono ben tenuti (non sporchi, non rigati, non calpestati, non lisi, completi della fodera interna a sua volta pulita e senza ditate e macchie d'unto) e' presumibilmente stato di proprieta' di una persona che lo conservava, lo maneggiava e lo ascoltava anche in un certo modo (ossia nel modo corretto). I dischi di proprieta' dei punkettoni con giradischi-aratro solitamente li si riconosce da lontano: non esagero nel dire che spesso venivano tenuti buttati alla rinfusa sul pavimento e in molti casi vi si rinvengono sopra niente meno che impronte di scarpe. Stesso discorso vale per i dischi degli anni '60, epoca in cui i ragazzi ascoltavano i dischi proni sul pavimento e in cui quasi nessuno aveva in casa un giradischi degno di questo nome: i 33 e 45 giri di quel periodo sono quasi tutti piu' o meno gravemente usurati.

Nuovamente, come consiglio di buon senso, lascerei perdere in una fase iniziale i mercatini e punterei sui negozi di dischi usati. Si puo' parlare chiaro col negoziante e chiedergli garanzie sulla provenienza dei dischi, o accordarsi per una restituzione nel caso in cui il suono fosse gravemente insoddisfacente. Va da se' pero' che la cosa va presa con un minimo di sportivita': se da un lato e' giusto riportare indietro un disco dal suono gracchiante o peggio ancora che salta, dall'altro e' da sprovveduti lamentarsi delle sibilanti bruciate in quanto molti dischi presentano quel problema anche da nuovi, quindi non si sa se la colpa sia di un errato uso. E' un fatto da accettare: alcuni dischi suonano bene, altri no. Non e' divertente ma fa parte del gioco.

Piu' avanti, con un po' d'esperienza maturata, si potra' passare senza troppi timori ai mercatini. In realta', alla lunga, anche li' si finisce per conoscere chi e' "del giro" e di chi ci si puo' fidare. Inoltre l'occhio s'affina. Come gia' detto criteri oggettivi non ce ne sono, pero' un disco potenzialmente problematico con un po' d'esperienza lo si distingue da lontano. Ben raramente mi capita di portarmi a casa dei "bidoni".
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby aorlansky60 » 08 Jan 2014, 09:13

Marco ha scritto :

"una ristampa contemporanea della BTF o Get Back! e simili è cento volte meglio di una ristampa d'epoca (anni '80) di quelle marcate Linea Tre, Orizzonte o altra robaccia simile. Anche in questo senso i soldi in piu' sono ottimamente spesi."

QUANTO HAI RAGIONE PER QUELLO CHE HAI SCRITTO !!!

Mamma mia, quelle dannate etichette italiane "a prezzo modico"... che ricordi!! [V] ...non ci ho messo molto a capire la differenza tra queste e le originali (UK o USA), dato che erano già in circolazione negli anni 70 e ci incappai in un paio di occasioni : ricordo che ebbi la "orizzonte" made in ita di "EMERSON LAKE & PALMER" che poi confrontai con l'originale UK di un mio amico;
già le due copertine rivelavano una differenza marcata di qualità a tutto vantaggio dell'originale Inglese(cartoncino molto più spesso); poi, la differenza di peso tra i due vinili era assolutamente palese, ma non ti dico poi la differenza audio tra i due una volta appoggiati sul piatto (la "orizzonte" era una fioritura continua di "cric-croc" strepitii e cariche elettrostatiche varie, [:(] più che di musica...); ovviamente dopo questa esperienza :

1) andai anch'io ad acquistarmi una copia decente di quel titolo.

2) da allora, mi sono sempre tenuto alla larga da quella robaccia italiana a prezzo economico.
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby highinfidelity » 26 Nov 2014, 09:58

E' uscito un nuovo articolo in merito al forse imprevedibile ma altrettanto benedetto rinascimento del disco a 33 giri. Che sia l'unico supporto le cui vendite siano in crescita e' un fatto ormai assodato da piu' di un decennio, e il fatto che le case produttrici di alta fedelta' abbiano tutte rimesso in catalogo numerosi modelli di giradischi non e' a sua volta una novita' per chi segue questo forum. L'articolo pero' e' interessante per almeno due motivi:

1) e' uscito niente meno che sul New York Times! [/:-|]

2) propone alcuni ragionamenti a mio parere abbastanza nuovi e che ho trovato molto interessanti - e sui quali si e' riflettuto troppo poco negli ultimi decenni - riguardo l'importanza dell'ascolto collettivo di un disco. Ascoltare un disco nuovo assieme agli amici o ai compagni di classe, un tempo, era la norma, e favoriva dibattiti e scambi d'opinioni che accrescevano rapidamente la propria cultura musicale, oltre a favorire il nascere di amicizie durature. Cio' e' venuto tragicamente a mancare con gli ipod e l'ascolto con le cuffiettine da audiolesi, fatto che ha spinto ulteriormente i ragazzi delle attuali generazioni verso un individualismo e un isolazionismo estremi, con le conseguenze che abbiamo tutti sotto gli occhi. Ma pare che i ragazzi stessi si siano stufati di questo andazzo, e che l'ascolto collettivo in cassa acustica stia riprendendo piede o sia comunque percepito come un punto d'arrivo a cui tendere, e non come una cosa vecchia e superata "da matusa". [:)]

Buona lettura!

http://www.nytimes.com/2014/11/24/style ... 22000&_r=2
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby highinfidelity » 27 Jan 2016, 14:00

Nuovo articolo sull'ormai ben noto rinascimento del disco a 33 giri, con in piu' una notizia al limite dell'incredibile: siamo giunti al punto in cui nel rock vendono di piu' i classici di catalogo che non le nuove uscite.

Continua dunque imperterrito il suicidio delle case discografiche. La notizia e' anche la dimostrazione matematica che la "pochezza" del rock attuale, che noi su questo forum denunciamo da tempi immemorabili, non e' solo l'opinione personale di attempati cultori del rock progressivo, ma un dato oggettivo, misurabile e quantificabile.

Unico risvolto positivo: il caro vecchio disco nero la fa da padrone... [8D]

http://www.repubblica.it/spettacoli/mus ... 132118047/
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Re: Vinile alla riscossa!!!

Postby highinfidelity » 03 Jul 2017, 14:42

Ho appena letto una specie di non-notizia su Repubblica: la Sony ha deciso di riaprire una fabbrica di dischi a 33 giri in Giappone, dove aveva chiuso l'ultima di sua proprietà nel 1989. Dico "non-notizia" perché mi capita comunemente di acquistare dischi Sony: anche molte ristampe di rock progressivo italiano sono edite dalla Sony. Forse s'intende dire che la Sony non aveva più fabbriche di dischi specificamente in giappone, nel senso che faceva stampare i propri dischi da altre aziende estere. Mi pare anche stranissima la data del 1989 per la cessazione della produzione: in quegli anni le cifre di vendita dei 33 giri erano ancora da capogiro!

In ogni caso la notizia è positiva oltre ogni dire: la Sony sta investendo difatti nell'apertura di un impianto in grado di effettuare una produzione su larga scala, considerato che gli altri impianti giapponesi attuali non riescono a star dietro alla domanda!

L'articolo riferisce poi una sorta di sotto-notizia, che si trova nella didsacalia delle immagini: in Gran Bretagna c'è stata una storica inversione di tendenza e i 33 giri hanno fatto registrare incassi superiori a quelli dei download digitali.

Continua a girare, caro vecchio disco nero!!! [8D]

http://www.repubblica.it/tecnologia/201 ... =153635890
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