Come ormai noto, la Fiat -che non ha nemmeno più questa denominazione nel frattempo- ha lasciato l'italia decidendo per l'UK quale sede fiscale.
Tale scelta non è casuale : Marchionne sa bene che gli Inglesi chiedono il 20% di pressione fiscale totale, contro il 60% della burocrazia italiana : non c'è nemmeno un minimo di margine per decidere, troppo competitiva (ed appetitosa per gli imprenditori, non solo fiat...) la richiesta inglese rispetto a quella irragionevole italiana. Per non parlare dell'Irlanda che ofre un 12,5% di pressione fiscale a chi intende aprire in casa loro.
Questo ragionamento porta a chiedere "come mai in italia la pressione fiscale verso società imprenditrici è così elevata"?
(*)Perchè uno Stato fagocitoso ed un baraccone inverecondo di pubblica amminstrazione come quello di cui hanno la sventura di trovarsi gli italiani richiede sempre più risorse per essere sostenuto, non acconsentendo minimamente a tagliare le proprie spese. Del resto, assai difficile pensare che coloro che hanno vissuto di laute sovvenzioni per decenni possano acconsentire a vedersi privati di privilegi acquisiti di cui nemmeno i bizantini e la propria corte potevano vantare.
Oggi leggevo, da notizie finanziare, che la media di stipendio mensile per i ns ambasciatori all'estero si fissa sui 26.000 €;
i pari grado europei si accontentano di non più di 10.000 € mensile; già questo dato spiega molto, come se non bastava quello di qualche mese fa sulla situazione dei managers pubblici italiani, i cui stipendi mensili sono almeno il doppio se non il triplo dei pari grado europei; evidentemente i ns ambasciatori e managers pubblici sono assai più bravi dei corrispetivi europei da meritarsi questo trattamento economico (si, come no...)
Nel frattempo, assistiamo al cannibalismo e allo scempio che Stato ed Enti pubblici intentano verso il lavoro privato, gli imprenditori e di conseguenza i lavoratori dipendenti : di fatto, non è più competitivo investire ed aprire imprese in italia; chi può, decide di cambiare aria e stato fiscale dove installare le proprie linee di produzione (in Canton Ticino ne sanno già qualcosa, ma anche in Austria, Slovenia, Serbia, Polonia, Montenegro, Bulgaria, Romania, etc); se procediamo di questo passo, fra qualche anno non avrà nemmeno più senso parlare di "ripresa" del lavoro, dato che il lavoro privato avrà abbandonato definitivamente il ns paese facendo di esso un deserto.
se la politica cieca e le lobby altrettanto cieche del ns paese non si accorgeranno in tempo di questo fenomeno, il 40% di discocupazione giovanile attuale sarà un dato da invidiare nel futuro, dato che nessun giovane troverà più un occupazione.
La politica, i burocrati, i boiardi e le lobby statali hanno già ampiamente saccheggiato l'italia per quello che potevano succhiare all'industria, distruggendola (di fatto, nel ns paese la grande industria non esiste più); ora si preparano a saccheggiare anche il mondo del lavoro.
Quando avranno terminato questa operazione e non ci saranno più soldi da prendere da questi settori, poseranno l'occhio su quanto sarà rimasto agli italiani : il proprio patrimonio privato immobile (case) e mobile (investimenti azionari e titoli di stato), dopo di che si potrà davvero stendere la parola fine se tutto questo avverrà (o se nel frattempo qualcuno o qualcosa non avrà fatto cambiare direzione a questo cieco e sordo volere politico) perchè davvero saranno finiti i soldi.
(*)"e come mai si sente da più parti -sia politiche che imprenditoriali e finanziarie, tutti quanti concordi- affermare che
occorre abbassare il cuneo fiscale su imprese e lavoratori se si intende ridare fiato all'asmatico mondo del lavoro"
senza mai riuscirvi ???risposta assai semplice : non ci si riesce (mai) perchè lo Stato ed i suoi apparati locali prentendono sempre di più per essere sorretti; da qui ti spieghi perchè un lavoratore italiano lavora in media 1700 ore all'anno (proprio come me che ne ho lavorate 1750 nel 2013) portando a casa uno stipendio che è la metà di un tedesco, che però lavora 300 ore in meno all'anno (in media 1400 ore) in un paese che però è assai meno assetato di contributi pubblici e assai meno vessato da lobbies e meno infagocitato di burocrazia.
...AMA TUTTI, CREDI A POCHI, NON FAR MALE A NESSUNO...