quote:Come volevasi dimostrare. Un giradischi, al massimo, in quel punto avrebbe fatto un sonoro "TAC!" e poi avanti col resto della canzone. Di miei dischi - non solo in vinile ma anche a 78 giri - non ce n'e' uno, neppure tra quelli che ormai hanno cento anni di vita, che sia inascoltabile. Alla peggio si sentono male, tra rumori e fruscii, ma si sentono TUTTI. Di CD/dvd che vengono letteralmente sputati fuori dai lettori invece ce n'ho una carriola piena. [:-j]
Originally posted by Flower
Notizia dell'ultima ora: il mio cd di Foxtrot nell'assolo di Banks si inceppa...[:.-(],non scherzo e' deprimente,non capisci,vorresti calpestarlo,ti arrabbi,non puo' saltare proprio li....dovro' ricomprarlo[!:-!]
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Originally posted by Flower
[brdice sempre che,basta un po di pazienza per la manutenzione
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Originally posted by Flower
Grazie Tommy,non lo butto,una crema?[:0]....beh,davvero imparo cosi tante cose...fantastico,grazie![:)]
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Originally posted by Moog
VINILE
+ la qualità audio è superiore se abbiamo un buon impianto hifi di riproduzione ed ovviamente un buon giradischi (la musica nasce analogica, nei solchi del vinile ci sta tutta l'informazione musicale incisa).
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Originally posted by rikkquote:
Originally posted by Moog
VINILE
+ la qualità audio è superiore se abbiamo un buon impianto hifi di riproduzione ed ovviamente un buon giradischi (la musica nasce analogica, nei solchi del vinile ci sta tutta l'informazione musicale incisa).
Dico solo che la banda passante (gamma di frequenze riprodotte, si indica in genere la massima) e dinamica,
- per il vinile sono rispettivamente 15Khz e 45 Db
- per il cd sono 20Khz e 96 Db
Poi, il suono è caldo, è freddo......chiamate la moglie di Antò e fatevelo dire (potrebbe essere piacevole).
Il CD perde il confronto (ma solo per la banda passante) contro i registratori/riproduttori a nastro professionali (quelli che si trovavano negli studi di registrazione o quelli usati per fare i master stereo).
Comunque sia, ciascuno ascolta quel che gli piace, con gli strumenti ed i supporti a lui/lei più graditi
quote:Ma come, trent'anni di letteratura su tutte le riviste di alta fedelta' per convincere noi poveri mortali che i freddi numeri non possono, da soli, discriminare quale sia la riproduzione migliore all'atto pratico, e adesso, siccome il vinile sta tornando alla carica, tutto cio' che conta sono solo i freddi numeri? Boh. [:|]
Originally posted by rikk
Dico solo che la banda passante (gamma di frequenze riprodotte, si indica in genere la massima) e dinamica,
- per il vinile sono rispettivamente 15Khz e 45 Db
- per il cd sono 20Khz e 96 Db
quote:Ah beh, si, certo!
Originally posted by prophet
Ovviamente poi la resa, vinile o cd che sia, e' strettamente legata anche all'ampli ed alle casse, giusto?[:-I]
Ricordo che negli anni 80 c'era il connubio Marantz-Technics che andava alla grande!!
Lucio Cadeddu wrote:[...] da quest'anno i volumi di vendite del vinile hanno raggiunto quelli del 1987, un risultato sul quale pochi avrebbero scommesso, fino a pochi anni fa. Ricordo ancora i commenti sarcastici di qualche esperto quando prevedevamo un boom di vendite di LP, in tempi non sospetti; ricordo i commenti del tipo <<Sì, ma resterà comunque qualcosa di nicchia>>. La musica fisica è un fenomeno di nicchia, però i volumi di vendita del 1987 sono numeri pesanti, così tanto da far spegnere all'istante quei sorrisini di sufficienza
a proprio qui stà il problema peculiare del vinile : se si vuole assaporarne tutto il potenziale, occorre dotarsi di una macchina di lettura di medio/alto livello (e costo conseguente) cui ovviamente non tutti possono o vogliono affrontare.
mi rendo perfettamente conto che oggi la maggior parte della gente non ha tempo per perseguire e coltivare questo hobby -l'ascolto di un Lp- come meriterebbe e come si usava fare un tempo, quando di "tempo" ce n'era molto più dei giorni attuali...
aorlansky60 wrote:La macchina va poi tarata a puntino : a differenza di un lettore CD (di qualsiasi classe e prezzo) che una volta tolto dall'imballo e collegato alla rete elettrica è pronto a suonare, un sistema giradischi-braccio-testina implica tutt'altra faccenda nel set-up, un lavoro di precisione meticoloso cui molti non vogliono nemmeno sentire parlare.
kobaia wrote:mettiamoci anche l'"instabilità" del sistema.. a casa nuova non so dove mettere il piatto.. a casa vecchia, complici le solette di legno e malta-paglia, appena alzavo il volume saltava il disco.. bisognava camminare per casa in punta di piedi e non aver giro d'aria...
vise60 wrote:A chi puo' interessare
Buon vinile a tutti
http://www.kolosseo.com/calendario-mostre-del-disco/
aorlansky60 wrote:in quel caso avrebbe potuto giovare un controtelaio sospeso -tipica scuola THORENS poi ripresa da LINN e ROKSAN che l'hanno portata alla stato dell'arte)- più che un telaio rigido, tipica impostazione di tutti i direct-drive giapponesi o europei (DUAL) anni 70...
kobaia wrote:per esempio ho un Fragile che sembra perfetto, nessun segno, nessuno sporco.. e sul mio technics avrà girato una trentina di volte.. è comunque un disco del 72 acquistato di seconda (?) mano nel 2000.. come fare a dire in che stato è?
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