thenemesis wrote:Qui le venature prog sono meno marcate
non vediamo aspetti socialmente impegnati.
(collabora Eno con le sue Enossifications )
forzati a fare musiche che non erano nel loro dna.
highinfidelity wrote:Questa volta trovo un po' strana la recensione che hai scritto. Vado punto a punto sorvolando su alcuni errori minori come il fatto che tutti i testi fossero di Gabriel...
highinfidelity wrote:thenemesis wrote:Qui le venature prog sono meno marcate
Considerato che quest'album e' ritenuto un po' da tutti la quintessenza del rock progressivo, forse intendevi dire le venature di rock sinfonico?
highinfidelity wrote:non vediamo aspetti socialmente impegnati.
Ammazza. No? A me l'intero album sembra una denuncia dell'alienzazione metropolitana e della subcultura violenta in cui crescono i giovani immigrati. C'e' linguaggio esplicito e da gang ovunque, anzi i Genesis (Gabriel) furono criticati perche' qui e la' erano sfuggiti vocabili un po' troppo british, come ad esempio progressive hypocrites e altri che difficilmente sarebbero usciti dalla bocca di un portoricano.
highinfidelity wrote:(collabora Eno con le sue Enossifications )
Atenzione che come abbiamo avuto modo di ribadire recentissimamente, le enossifications in pratica quasi non esistono. Anzi secondo Eno non esistono proprio e sono del tutto perse nel missaggio finale.
highinfidelity wrote:forzati a fare musiche che non erano nel loro dna.
Non mi sembra che le cose fossero andate cosi'. Solitamente prima viene la musica, poi le liriche. Qualcuno mi correggera' se in questo caso e' avvenuto il contrario, ma mi sembrerebbe molto strano. Non e' comunque per questo che Gabriel e i Genesis vennero ai ferri corti (se mai ci vennero, cosa che entrambi negano).
thenemesis wrote:Per me assolutamente no, poi se mi citi le fonti possiamo discuterne.
highinfidelity wrote:thenemesis wrote:Per me assolutamente no, poi se mi citi le fonti possiamo discuterne.
Le fonti???
Le fonti in che senso?!?
Scusa, ma a te servono "delle fonti" per capire se The Lamb Lies Down on Broadway sia o no un disco di rock progressivo?
Thomas Eiselberg wrote:
Riequilibriamo un po' i voti:
Thomas Eiselberg wrote:
Quanto al fatto che sia più o meno prog, come detto nel topic dedicato al suo anniversario dico che bisogna capire prima cosa è il prog:
- Progressione e mutevolezza musicale nell'arco di uno stesso brano? Allora è molto meno prog che prog
- Sperimentazione? Allora E' prog al 100%
- Suonare nell'arco di uno stesso disco una miriade di generi musicali diversi? Prog al 100%
- Musica e testi di stampo "classico" e slegati dalla realtà del quotidiano? Allora non potrebbe essere più lontano dal prog.
Thomas Eiselberg wrote:
Questa ultima frase me lo fa considerare come uno degli album più "impegnati" e politici del gruppo: c'è l'America degli anni 70', la contrapposizione tra le celebrità dell'epoca e il degrado delle periferie, c'è il problema delle gang (già affrontato pure su SEBTP) che negli anni 70' era al suo massimo (di lì a poco sarebbero arrivati film come I Guerrieri della Notte a metterlo su pellicola), si parla di emarginazione, di pazzia, di alienazione, di difficoltà con l'altro sesso ecc ecc ecc.
Mi sembra sbagliato e fuorviante ridurre il tutto a "La/le storie del portoricano Rael, in realtà, anche se sembrano a sfondo sociale, sono utilizzate come scusa per parlare di sè, delle proprie insicurezze" come dice thenemesis, no, c'è quello ma c'è anche molto di più (ci sono cose lontanissime dal Gabriel dell'epoca), impossibile negarlo.
Ovvio che molte cose siano autobiografiche ma tantissime altre cose no, sono riflessioni sull'America dell'epoca e sulle sue contraddizioni.
thenemesis wrote:"Lo spettro stilistico dei cinque si allarga a dismisura, andando a lambire l’hard rock, il soul, la musica latino – americana, persino il country
Hogweed wrote:thenemesis wrote:"Lo spettro stilistico dei cinque si allarga a dismisura, andando a lambire l’hard rock, il soul, la musica latino – americana, persino il country
Mi sfugge il country e la musica latino
thenemesis wrote:
Be'... il riequilibrio spero che sia tuo personale...
thenemesis wrote:Non sono ovviamente d'accordo, ma se non lo sono io che non conto nulla, passi, il fatto che il massimo studioso dei Genesis, Giammetti, e Gabriel stesso, danno una interpretazione molto meno impegnata socialmente di quella che segnali tu.
Comunque, per carità, sono opinioni....
highinfidelity wrote:Ammesso e non concesso che qualcuno ci trovi una venatura country, continuo a trovare un tantino assurdo che uno segnali quello (il country) e poi non veda che ha tra le mani un album di rock progressivo, e tra i piu' classici, blasonati e citati episodi di questo specifico genere. Mi sembra come il voler distinguere una pagliuzza quando si ha un tronco piantato in un occhio. Comunque, ognuno faccia come crede...
Thomas Eiselberg wrote:The lamb sono anni e anni che molti cercano di spiegarlo, nessuno ci e' ancora riuscito, le interpretazioni sono molte, inutile quindi cercarne una "oggettiva", bisogna partire da una base prima di ogni interpretazione e la base e' la storis, la storia parla di quelle cose che ho scritto, sono li' basta leggere la storia, non serve interpretare. Poi passiamo al secondo livello (cosa c'e' sotto? Cosa intende qui?) ma tutto parte da una storia e la storia di Rael e' quella
thenemesis wrote:
Scusa Thomas, ma io prima di interpretare, leggo... e quello che ho letto è stato dichiarato da Gabriel, mica da uno qualsiasi come me.
highinfidelity wrote:
Ma a proposito di lettere, siccome sappiamo tutti leggere, basta guardare cose c'e' scritto, no? Un cittadino britannico (britannico) che racconta con fini metafore di Howard Hughes e di Caryl Chessman non credo proprio si possa dire che lo faccia per caso. E' del tutto evidente che sta trattando volontariamente di temi sociali e politici, altrimenti avrebbe parlato di Salmacis e di Tiresia o del piripicchio verde. C'e' un coro di persone che te lo sta dicendo.
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