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Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 09:38
by pino lettieri
Se un Amico che non li ha mai sentiti neanche nominare ti chiedesse di consigliargli un Album dei Genesis così, per conoscerli, quale gli proporresti? Perchè?

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 09:40
by pino lettieri
Io ATOTT

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 09:46
by Phoberomys
Il primo disco postumo? [:-I]

De gustibus [:D]

Io consiglierei Foxtrot, che non è il mio preferito (prima era Selling e ora è The Lamb), anzi tolto Revelation è quello del periodo Gabriel (ossia dei Genesis [;)]) che mi piace di meno [:0] - però rimane il più rappresentativo del loro stile.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 09:47
by Thomas Eiselberg
Selling England, mi sembra il più accessibile ed il più "completo".
Gabriel è al meglio sia come istrionismo che come liriche, Hackett non viene sopraffatto da Banks e tutti e 5 hanno il loro spazio.

ATOTT sarebbe una buona scelta, ma non consiglierei per cominciare un album dove non c'è Gabriel (Gabriel è un pilastro del Genesis-sound), le sue liriche il suo cantato teatrale e il suo istrionismo erano fondamentali per me.
Magari dopo aver ascoltato quelli che lo precedono si può ascoltare ATOTT senza problemi.

Anche Foxtrot non sarebbe male come inizio, non fosse altro per due dei brani più caratteristici dei Genesis: Watcher e Supper.[:)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 09:53
by pinomarcia
MMM...FORSE consiglierei Selling.Perché, anche se non è il mio preferito, credo che abbia un po tutte le caratteristiche dei Genesis a 5.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 10:12
by pino lettieri
quote:
Originally posted by pinomarcia

MMM...FORSE consiglierei Selling.Perché, anche se non è il mio preferito, credo che abbia un po tutte le caratteristiche dei Genesis a 5.


uhmm convincente, sì. Ero infatti molto indeciso...Ma per chi non li ha mai conosciuti, mai ascoltati...sì forse hai ragione... Soprattutto per via della formazione... MA sai io non sapevo nemmeno chi fossero i componenti.Io li ho incontrati con ATOTT e ne rimasi sbalordito come quando ascoltai la prima volta nella mia vita Brian salad surgery degli EL&P...poi li comprai tutti, così come per i Genesis.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 10:20
by genesisforever
io gliene consiglierei 3.
foxtrot, trick e duke.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 10:22
by aorlansky60
La domanda in apparenza sembra facile ma in realtà non lo è affatto.


consigliare a chi?

ad un giovane "teenager" attuale infarcito di I-pod e mp3? con in testa Robin Williams, Oasis, Madonna & C ?

ad un trentenne che è vissuto nel riflesso di U2, REM, POLICE, DIRE STRAITS e simili corazzate che hanno caratterizzato gli anni 80?

o ad un attempato distratto che ai suoi tempi ha perso l'autobus delle meraviglie (difficile pensarlo) che quella generazione di musicisti rock ha regalato al mondo, parlo ovviamente degli anni 60-70?...


perchè anche i tempi sono cambiati.


io conobbi la musica dei Genesis da adolescente, non possedendo ancora nessun tipo di cultura particolare essendo ancora al tempo studente delle medie.

A differenza di molti miei coetanei del tempo per i quali quella musica risultava indigesta, a me apparve come del tutto naturale dopo pochi esercizi mentali per assimilarla e goderla (parlo chiaramente di SELLING ENGLAND BY THE POUND).

Però il mondo 35 anni fà era molto diverso rispetto a quello attuale. Allora praticamente non c'era NIENTE se paragonato a tutto quanto è stato messo a disposizione per un teenager del giorno d'oggi(e non solo in musica), ecco perchè il mio riscontro positivo al tempo verso quella musica potrebbe essere molto diverso dal riscontro di un quindicenne dei giorni nostri...

Io procederei cautamente.
Gli consiglerei l'ascolto di un disco che presenta sia lati "pop" che lati maggiormente impegnati strumentalmente: il pop di "Misunderstanding" e "Turn it on again"; il brano incredibilmente armonico rappresentato da "Guide Vocal"; la canzone di GRAN CLASSE rappresentata da "Please don't ask"(a mio parere un capolavoro di arrangiamento e produzione, una classe sopraffina a livello musicale prima ancora del testo); infine il lato maggiormente impegnato rappresentato da "DUKESS", "DUKE's TRAVELS" e "DUKE's END"... ovviamente avete già capito a cosa mi riferisco...[;)]

se uno "da zero" riesce ad assimilare questo, allora siamo su una base giusta per proseguire verso cose più impegnative.
[:)]

Successivamente a "DUKE" credo che gli proporrei A TRICK OF THE TAIL, il "territorio di mezzo"(G4) che brilla di luce imperitura.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 10:24
by pino lettieri
quote:
Originally posted by genesisforever

io gliene consiglierei 3.
foxtrot, trick e duke.



oh yeah! in questo momento sto girando "Watcher of the skyes"
ho appena ascoltato Dance on vulcano e il prossimo in lista è Behind the lines! Come hai fatto? [:p]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 10:37
by pino lettieri
quote:
Originally posted by aorlansky60

La domanda in apparenza sembra facile ma in realtà non lo è affatto.


consigliare a chi?

ad un giovane "teenager" attuale infarcito di I-pod e mp3? con in testa Robin Williams, Oasis, Madonna & C ?




Mah..l'età oggi appare poco significativa. Mio figlio cinque anni fa girava con un cd player con dentro un great's hit degli EL&P e Firth of fifth da Second out... Oggi ascolta Linking parck, rhianna la PFM, e quando giro Los Endos, si siede dietro alla mia batteria e...beh, ci prova. L'età? non conta: pensa che Thomas potrebbe essere mio figlio ed è moderatore di un Forum dedicato ai G (poveri noi[:D][:D][:D][:D][:p])
Ah a proposito mio figlio ha 16 anni.[;)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 10:39
by raoulbordignon
Assolutamente d'accordo con AOR. Bisogna fare prima un'attenta analisi della persona in questione, capire cosa ascolta, valutare l'età, i gusti, le conoscenze musicali, ma soprattutto provare a sforzarsi di capire quello che lui si aspetta, perchè probabilmente, pur non conoscendoli, glieli abbiamo osannati, perciò l'aspettativa è già molto alta. Anche secondo me ATOTT potrebbe andar bene, è "una via di mezzo", è splendido, ci sono pezzi prog ma anche ballate più semplici (Entangled). Manca Peter, ok, ma forse è pure meglio così, nel senso che quella di Phil, pur non essendo al livello di PG, è più rassicurante, meno aggressiva (lo so, vi sembra un'assurdita però quella di PG "spinge" molto, il suo canto è più "estremo"). ATOTT fu anche il mio primo acquisto in vinile, conoscevo già cose precedenti ma scelsi per primo questo e la folgorazione iniziale dura ancora dopo 30 anni. Poi presi tutto il resto. Se la persona è abituata ad ascolti molto leggeri, forse è meglio dirottarlo su Duke, solo che poi diventa più difficile il lavoro di andare a ritroso.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 10:48
by pino lettieri
ma sai che forse, no?
Io sono daccordissimo con te riguardo a ATOTT: la penso ESATTAMENTE come te. Duke secondo me, è come una specie di "arrivo". l'atto definitivo di un ciclo di crescita di cambiamento, di trasposizione ed adesione ai tempi in cui fu realizzato ed assolutamente attuale anche ascoltato oggi. Ma approvo: e ribadisco, partirei da ATOTT, poi andrei su W&W e solo dopo riterrei il "mio amico" pronto per scoprire la magia dei G5.
p.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 10:49
by aorlansky60
si Pino, [;)]

oggi tutto quanto gira maledettamente più in fretta rispetto a 30 anni fà e da come si era abituati da adolescenti...

a leggere cosa hai scritto circa quanto si "sciroppa" tuo figlio musicalmente, forse si potrebbe procedere con una terapia d'urto:

THE LAMB LIES DOWN ON BROADWAY

forse nutro poca fiducia nei giovani d'oggi, ma se passa questo, [:-D] allora si è vaccinati e pronti a tutto!


Comunque tornando a tuo figlio, per il fatto che i figli di fatto tendano ad emulare comportamenti e gusti dei genitori, la cosa non mi sorprende più di tanto [;)] avendo Te come padre con certi gusti come mi pare di capire, egli è partito da una posizione di vantaggio.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 11:15
by pino lettieri
[:)]
Grazie, mi lusinghi[I8)]
Non dirlo a Thomas se no mi scopre [;)]: ma l'Album preferito di mio figlio è proprio The Lamb! Anche se non gli piacciono "tutte le canzoni" come dice lui...

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 11:17
by genesisforever
FOXTROT: è perfettamente esemplificativo degli anni con la formazione a 5 ed è privo di cadute di tono. In più contiene Suppers ready, probabilmente la loro composizione più ambiziosa. The lamb è un album stupendo ma lo considero un lavoro a parte nella loro carriera.

A TRICK: un altro capolavoro senza punti deboli, ma cantato da phil e con una musicalità più solare e moderna, tipica dei Genesis di quel periodo.

DUKE: rappresenta la perfetta ed equilibrata sintesi fra le origini progressive della band e la nuova anima pop che di lì in avanti prenderà il sopravvento. Forse è il disco che più di tutti può riassumere la loro variegata carriera.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 11:18
by GuardianMagog
Io voto per Vendere l'Inghilterra a Peso [;)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 11:35
by aorlansky60
mi sembra di cogliere nei vari interventi una certa propensione verso DUKE e A TRICK OF THE TAIL... [:p] [^]

dovessi aggiungerne uno "dell'era Gabriel" anch'io tutto sommato sceglierei FOXTROT[^], trovandomi perfettamente d'accordo con i 3 titoli segnalati da Genesisforever [;)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 11:49
by Dalex_61
Un tempo facevo come i più prudenti tra voi e cominciavo da cose più prossime ai gusti dell'amico in cerca di consigli. Oggi no. Vuoi i Genesis? Bèccati "Selling England". Se ti piace questo ti piacerà tutto il resto, sennò pazienza. [;)]

D'altra parte anch'io ho voluto conoscere gruppi e artisti nuovi, completamente diversi dai miei gusti. Sono andato in cerca dell'opera più rappresentativa, l'ho ascoltata più volte e poi ho deciso se mi piaceva quella musica oppure no. Mi è piaciuta molto spesso, troppo per le mie tasche. [:-I]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 12:11
by Phoberomys
quote:
Originally posted by genesisforever

A TRICK: un altro capolavoro senza punti deboli, ma cantato da phil

Avevi appena detto "senza punti deboli"! [:-D]

No, davvero: consigliare a qualcuno che vuole accostarsi ai Genesis un disco dei 'genesis' è come ammollare un formaggino Mio a qualcuno che volesse assaggiare il Castelmagno. [:p]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 12:20
by aorlansky60
Proviamo solo a pensare alla folle velocità con la quale frullano i tempi odierni:

un teenager -come chiunque altro- oggi ha la possibilità di "scaricare" tutta l'opera Omnia della band ed ascoltarsela in modo più o meno disordinato e tutto d'un fiato, una roba pazzesca solo a pensarla...

30 anni fà per chi ha vissuto quell'epoca, c'era anche il tempo per riflettere, ponderare e "meditare" quella proposta...

io stesso ci misi un pò di tempo per "metabolizzare" SELLING ENGLAND, ma quel tempo mi fu certamente utile per crescere (oltre al fatto che i soldini a disposizione come studente non erano tanti per cui dovevo ponderare attentamente i miei acquisti).

Insomma credo e temo che le moderne tecnologie e possibilità abbiano creato anche molta confusione potenziale a chi si voglia accostare alla musica.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 12:26
by pino lettieri
Credo che un buon compromesso sia Selling, ma dopo A trick, perchè la magia di Selling, risulta essere una piacevole sorpresa. In A trick, IMHO ci sono tutte le riminescenze di Selling e anche la propensione a ciò che ascolteremo "in seguito". Sono piacevolmente colpito dall'affermazione: "The lamb è un capitolo a parte..."
Farei ascoltare Duke come terzo. Secondo me a questo punto il mio amico, sarebbe cotto e mangiato. Io adoro Duke. Vado pazzo per A trick. Selling mi commuove.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 12:35
by aorlansky60
dimmi(*) quale disco (dei GENESIS) preferisci e ti dirò chi sei... [:D]


(*) ovviamente rivolto a chiunque e non a qualcuno in particolare...

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 12:39
by pino lettieri
i-m-p-o-s-s-i-b-i-l-e-!!!!
non c'è UN disco.
[:0][:-I]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 12:45
by aorlansky60
per me si:

si intitola NURSERY CRYME (restando in ambito GENESIS)

so e riconosco perfettamente che non è il loro massimo in quanto a tecnica, però il pathos che mi ha dato nel tempo e che tuttora continua a darmi THE MUSICAL BOX ascoltandola, poche altre cose in musica sono in grado di raggiungere quel livello emotivo nel mio immaginario.[8:-x]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 12:46
by windshield74
quote:
Originally posted by Phoberomys

quote:
Originally posted by genesisforever

A TRICK: un altro capolavoro senza punti deboli, ma cantato da phil

Avevi appena detto "senza punti deboli"! [:-D]

No, davvero: consigliare a qualcuno che vuole accostarsi ai Genesis un disco dei 'genesis' è come ammollare un formaggino Mio a qualcuno che volesse assaggiare il Castelmagno. [:p]



[:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D][:-D]

Comunque, seguendo la distinzione Phoberomiana (o preferisci Phoberomiesca?) consiglierei:

-)1969/1975: Selling England by the pound
-)Dopo 1975: A trick of the tail

Giusto perchè con me ha funzionato....

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 12:59
by marbian
Wind and wuthering. Con me ha funzionato...ah, se ha funzionato...[:D]
Banks e Hackett all'apice della loro capacità tecnico-compositiva.
E,soprattutto, insieme[;)]
Per un bankshackettiano like me, semplicemente il massimo.[^]

Tonino, Stefano,dai!: scambiatevi qualche SMS e fatelo 'sto benedetto disco insieme!: lo chiameremo IL SONTUOSO BANKETT [:D][;)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 13:09
by genesisforever
Bhè i Genesis hanno inciso 6 dischi con pete alla voce e 8 con phillo. Quindi chiunque volesse farsi un'idea della band dovrebbe ascoltare entrambi i cantanti.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 13:17
by theknife
boxset 70-75

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 13:36
by Alius
quote:
Originally posted by marbian

Wind and wuthering. Con me ha funzionato...ah, se ha funzionato...[:D]
Banks e Hackett all'apice della loro capacità tecnico-compositiva.
E,soprattutto, insieme[;)]
Per un bankshackettiano like me, semplicemente il massimo.[^]

Tonino, Stefano,dai!: scambiatevi qualche SMS e fatelo 'sto benedetto disco insieme!: lo chiameremo IL SONTUOSO BANKETT [:D][;)]



Straquoto!!!

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 13:38
by pino lettieri
quote:
Originally posted by aorlansky60

per me si:

si intitola NURSERY CRYME (restando in ambito GENESIS)



[:-I] Sì, posso capire perchè stai circostanziando ai tuoi gusti personali; ma quì si tratta di sverginare una persona nuova ai Genesis, che fino ad oggi pensava si trattasse ( senza voler ferire o turbare la sensibilità di alcuno)del Libro scritto da Dio...
Uno che non ha mai ascoltato i G, e decide che sì, porca miseria come suonano questi, li voglio! Che disco deve ascoltare?

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 13:45
by Foxtrot
quote:
Originally posted by Alius

quote:
Originally posted by marbian

Wind and wuthering. Con me ha funzionato...ah, se ha funzionato...[:D]
Banks e Hackett all'apice della loro capacità tecnico-compositiva.
E,soprattutto, insieme[;)]
Per un bankshackettiano like me, semplicemente il massimo.[^]

Tonino, Stefano,dai!: scambiatevi qualche SMS e fatelo 'sto benedetto disco insieme!: lo chiameremo IL SONTUOSO BANKETT [:D][;)]



Straquoto!!!

Anche con me ha funzionato alla grande, è stato il mio primo acquisto assolutamente al buio e conserva ancora un fascino particolare. Ma per restare in topic, voterei per Duke, giusto compromesso tra prog, pop, tempi moderni, iPod ecc. ecc.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 13:54
by raoulbordignon
E perchè non Seconds Out?

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 14:03
by Phoberomys
quote:
Originally posted by genesisforever

Bhè i Genesis hanno inciso 6 dischi con pete alla voce e 8 con phillo. Quindi chiunque volesse farsi un'idea della band dovrebbe ascoltare entrambi i cantanti.

Su ogni disco da Nursery a The Lamb chiunque li può già ascoltare entrambi: uno alla voce solista, l'altro ai controcanti.
Unicuique suum. [:p]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 14:09
by pinomarcia
Secondo me dipende molto dalle intenzioni che si hanno:

Se si vuole fare "La prova del 9", quindi si vuole testare un attimo la predisposizione del "sottoposto" alla musica dei nostri, allora vada per Selling(Confermo, The Lamb E' una cosa apparte...), cosi o gli piace o gli fa ca**re.

Se invece si vuole cercarlo di avvicinare ai Genesis, allora benone il trittico gia citato in questo ordine:Duke, ATOTT, Selling.[;)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 14:41
by Duke of Mar
Uno per fase.

Selling England: ci sono forse le composizioni più emozionanti. L'equilibrio tra i cinque ha raggiunto un livello ottimale.

A trick of the tail: a distanza di più di 30 anni, è quello che risulta meno invecchiato a livello produttivo. Non ha punti deboli.

Duke: l'ispirazione c'è ancora, ed i suoni sono "Genesis style". Tra qualche anno verrà rivalutato come merita.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 15:34
by Kia
Io consiglierei Selling England[:)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 15:54
by vise60
quote:
Originally posted by Kia

Io consiglierei Selling England[:)]


Confermo [;)]
Se non gli piace questo, lo cancello dalla lista degli amici [;)] [:D]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 16:06
by Moog
Due ne consiglierei: album studio Selling England (il mio preferito) i Genesis in un equilibrio perfetto a cinque; album live Seconds Out, registrato bene, una buona setlist e una formazione in ottima forma[;)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 17:23
by Romeo
La maggior parte di noi indica selling, anche io[^]....sintetizza al meglio il sound, lo stile dei Genesis nella loro migliore formazione, non è 'duro', ha parecchie perle, alterna fasi emozionali diverse le une dalle altre, in continuazione, fino ad Aisle[:)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 01 Oct 2009, 17:45
by fr.arcuri
infatti
per quanto ho potuto leggere per molti di noi l'ingresso nel meraviglioso mondo dei genesis è avvenuto attraverso una porta sulla quale sono scolpite le seguenti parole:

"can you tell me where my country lies"

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 05:20
by raoulbordignon
quote:
Originally posted by fr.arcuri

infatti
per quanto ho potuto leggere per molti di noi l'ingresso nel meraviglioso mondo dei genesis è avvenuto attraverso una porta sulla quale sono scolpite le seguenti parole:

"can you tell me where my country lies"





Per alcuni altri le parole sono state:
"holy mother of God you've got to go faster than that to get to the top"

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 05:36
by pino lettieri
quote:
Per alcuni altri le parole sono state:
"holy mother of God you've got to go faster than that to get to the top"



Straquoto! A volte è sufficente una singola traccia di un album per catapultartici dentro e scoprirne negli anni a seguire tutta la ricchezza che c'è dentro. Ne ho comprate tre copie nel giro di un anno perchè le brasavo letteralmente in un mesetto... Avevo una "cosa" che faceva girare i dischi che chiamarlo giradischi era proprio un eufemismo anche se pertinente...li faceva girare, certo.
Quando sono partiti i 7/8 di Dance on vulcano, la mia "cameretta" di allora, è stata letteralmente proiettata nell'iperspazio. Mai sentito niente del genere: Quell'intro così drammatico, così potente, ispirato, quegli accordi,quel suono innovativo, pulizia di suono, registrazione perfetta:dei marziani. Un disco straordinario in assoluto. Vorrei dire capolavoro, ma verrei sommerso di rimproveri..[;)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 05:57
by Duke of Mar
A trick of the tail è un CAPOLAVORO. Il resto sono deliri talebani... [;)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 06:18
by raoulbordignon
Comprare A Trick a 15 anni, dopo aver ascoltato già parecchi classici, Led Zeppelin, Clapton, Dire Straits, Dylan, Cat Stevens, Bowie, Jethro, N.Young, Elton, Lou Reed, e dopo aver già acquisito un certo gusto musicale, delle proprie preferenze (avevo una spiccata predilezione per un certo tipo di musica americana, amavo in particolare la Steve Miller Band), appoggiare la puntina e sentir partire Dance on a volcano, mi sono chiesto: ma cosè? che roba è? che musica è? ma come fanno a suonare così? cos'hanno nella testa per creare una musica simile? Mai sentito niente del genere. Mi resi immediatamente conto che ero di fronte ad un qualcosa di nettamente "superiore", un livello stratosferico, ineguagliabile, irraggiungibile per qualsiasi altro.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 06:28
by aorlansky60
FR.Arcuri ha scritto:

per quanto ho potuto leggere per molti di noi l'ingresso nel meraviglioso mondo dei genesis è avvenuto attraverso una porta sulla quale sono scolpite le seguenti parole:

"can you tell me where my country lies"


è stato proprio il mio caso... [:D] [8:-x]



Pino ha scritto:


"quì si tratta di sverginare una persona nuova ai Genesis, che fino ad oggi pensava si trattasse ( senza voler ferire o turbare la sensibilità di alcuno) del Libro scritto da Dio...
Uno che non ha mai ascoltato i G, e decide che sì, porca miseria come suonano questi, li voglio! Che disco deve ascoltare?"



oltre alla triade ideale da me(oltre che da altri) indicata DUKE - A TRICK OF THE TAIL - FOXTROT nella sequenza indicata, se devo restringere l'approccio ad un solo titolo allora il mio pensiero non può che andare ad un opera unica nel suo genere:

THE LAMB LIES DOWN ON BROADWAY

per una serie di motivi: come sound generale che la caratterizza è quella che più di tutte rimane ancora incredibilmente attuale. Non che sia un difetto, ma le altre pur gloriose denotano maggiormente il proprio scorrere del tempo e l'epoca passata alla quale sono legate.

Ma soprattutto perchè rispetto a tutte le altre è quella che presenta una serie incredibile di diversi stili musicali:


il prog di FLYING ON A WINDSHIELD

l'hard rock di BACK IN NYC

il pop di COUNTING OUT TIME

la new wave di LYLIWHITE LILITH

l'avanguarde di THE WAITING ROOM

la new age di SILENT SORROW IN EMPTY BOAT

la canzone di CUCKOO COCOON

la forma armonica di ANYWAY

...prima ancora di scomodare il lato assolutamente EPICO rappresentato da episodi quali IN THE CAGE, HAIRLESS HEART, THE LAMIA, THE COLONY...

Un profano che si avvicina all'universo GENESIS può tralasciare per sempre alcuni o molti capitoli della storia, ma non può prescindere DA QUESTO VOLUME.



DUKE ha scritto:

"A trick of the tail è un CAPOLAVORO. Il resto sono deliri talebani... "


Completamente d'accordo con Te e con queste tue parole, amico mio![;)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 06:34
by aorlansky60
quote:
Originally posted by raoulbordignon

Comprare A Trick a 15 anni, dopo aver ascoltato già parecchi classici, Led Zeppelin, Clapton, Dire Straits, Dylan, Cat Stevens, Bowie, Jethro, N.Young, Elton, Lou Reed, e dopo aver già acquisito un certo gusto musicale, delle proprie preferenze (avevo una spiccata predilezione per un certo tipo di musica americana, amavo in particolare la Steve Miller Band), appoggiare la puntina e sentir partire Dance on a volcano, mi sono chiesto: ma cosè? che roba è? che musica è? ma come fanno a suonare così? cos'hanno nella testa per creare una musica simile? Mai sentito niente del genere. Mi resi immediatamente conto che ero di fronte ad un qualcosa di nettamente "superiore", un livello stratosferico, ineguagliabile, irraggiungibile per qualsiasi altro.



lo stesso effetto che ha provocato a Te A TRICK OF THE TAIL a me lo ha fatto SELLING ENGLAND BY THE POUND! [;)] ...immediatamente misi a confronto tutto quanto conoscevo fino ad allora in termini di pop music e questi nuovi arrivati(i GENESIS) mi sembrarono davvero di un altro pianeta e di un altra dimensione! Tutt'altro spessore, che diamine!...

A proposito, anche a me piaceva e piace molto tutt'ora STEVE MILLER BAND! [;)] quella dei tempi d'oro almeno...

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 06:43
by aorlansky60
quote:
Originally posted by pino lettieri



Quando sono partiti i 7/8 di Dance on vulcano, la mia "cameretta" di allora, è stata letteralmente proiettata nell'iperspazio. Mai sentito niente del genere: Quell'intro così drammatico, così potente, ispirato, quegli accordi,quel suono innovativo, pulizia di suono, registrazione perfetta:dei marziani. Un disco straordinario in assoluto. Vorrei dire capolavoro, ma verrei sommerso di rimproveri..[;)]




beh Pino [;)] [:)]
anche la mia amata cameretta dei ricordi da adolescente nella quale ho conosciuto A TRICK OF THE TAIL mi proiettava nell'iperspazio, ma non era solo per la bellezza sublime di quella musica, era anche quel maledetto TAURUS [:D] che in DANCE ON A VOLCANO era usato a dismisura per rafforzare la drammaticità da conferire a quel brano straordinario tramite le basse frequenze, che faceva entrare in risonanza la mia cameretta di 4mt x 4mt!!! [:-D]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 06:55
by raoulbordignon
Ascolto ancora anch'io Steve Miller Band, fino al 78 però, il resto no.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 06:58
by Benedictus
Io avrei una domanda tecnica per Pino: perché il suono di Trick è migliore di tutti gli altri album, è stato registrato in maniera diversa? E perchè in seguito non è stata utilizzata la stessa tecnica?

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 07:05
by pino lettieri
Fantastica.
Si Il Taurus, mitico bass pedal della Moog. La drammaticità resa ancor più galattica dai cori del Mellotron...mamma mia. Fu amore a prima...ascolto. Marziani scesi sulla terra. Solo Toccata degli EL&P aveva tale dirompenza da permettersi di avvicinarsi a Dance on vulcano. Grande musica, sì. Ma vorrei insistere sull'ordine della "triade". Scoprirli di primo acchitto con Duke, ti farebbe perdere la magia e le reminescenze del sound più tipico ed affascinante, sarebbe un peccato. Come fare l'Amore senza un minimo di "preliminari"...Perchè Duke è strepitosamente fragoroso, ti fa raggiungere la "Gioia" immediatamente(!!!) ; c'è un netto cambio di Produzione e di tecnica di registrazione, di architettura dei suoni, c'è un progetto sonoro davvero diverso.Insomma parafrasando una pubblicità in auge, " fate l'Amore con...A trick of the tail"[:D][;)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 07:13
by pino lettieri
quote:
Originally posted by Benedictus

Io avrei una domanda tecnica per Pino: perché il suono di Trick è migliore di tutti gli altri album, è stato registrato in maniera diversa? E perchè in seguito non è stata utilizzata la stessa tecnica?


Ti sto preparando una risposta... Scusa un attimo.[:|](C'è qui il mio capo....[xx(]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 07:15
by mgozzy
SECOND'S OUT
Certo manca Peter alla voce ma è il Bignami dei Genesis.

Ho venduto il mio IPOD ad un collega + giovane lasciandogli tutta la musica perchè sentendomi parlare spesso di Genesis, Pink Floyd, Led Zeppelin ecc si era incuriosito. Quando mi ha detto che non aveva mai ascoltato nulla di questi gruppi gli ho chiesto: ma dove hai abitato fino ad oggi a Topolinia?
Comunque non ha apprezzato e le playlist sono state cancellate (sacrilegio).
Avverti il tuo amico di sedersi sul divano prendere il libretto dei testi e tuffarsi in questo mondo come merita. i Genesis e altri senza averli mai ascoltati non possono essere apprezzati in cuffietta dentro la metropolitana.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 07:49
by aorlansky60
quote:
Originally posted by pino lettieri

Fantastica.
Si Il Taurus, mitico bass pedal della Moog. La drammaticità resa ancor più galattica dai cori del Mellotron...mamma mia. Fu amore a prima...ascolto. Marziani scesi sulla terra. Solo Toccata degli EL&P aveva tale dirompenza da permettersi di avvicinarsi a Dance on vulcano. Grande musica, sì. Ma vorrei insistere sull'ordine della "triade". Scoprirli di primo acchitto con Duke, ti farebbe perdere la magia e le reminescenze del sound più tipico ed affascinante, sarebbe un peccato. Come fare l'Amore senza un minimo di "preliminari"...Perchè Duke è strepitosamente fragoroso, ti fa raggiungere la "Gioia" immediatamente(!!!) ; c'è un netto cambio di Produzione e di tecnica di registrazione, di architettura dei suoni, c'è un progetto sonoro davvero diverso.Insomma parafrasando una pubblicità in auge, " fate l'Amore con...A trick of the tail"[:D][;)]




Pino [;)]

è vero, DUKE e A TRICK OF THE TAIL sono ANCHE diversi tra loro proprio nel sound generale di ognuno, per un uso di componentistica diversa tra i due, soprattutto TASTIERE(l'ho letto, ma anche un orecchio profano come il mio è in grado di recepirlo), prima ancora di considerare l'animo maggiormente "pop" che pervade DUKE rispetto a quello più "prog" ed a volte etereo di TRICK.

Ma io ho scelto DUKE come primo impatto non a caso, soprattutto se lo dovessi consigliare ad uno che è abituato a suoni più plasticosi, moderni tipici dei nostri tempi attuali, un "teenager" o giù di li quindi: infatti DUKE è quello che più di tutti ingloba il compromesso tra pop moderno(TURN IT ON AGAIN) e riminescenze prog(le tastiere di DUKE's TRAVELS e DUKE's END) quindi mi sembrerebbe il candidato più idoneo per "tentare" di fare conoscere quell'universo sonoro. Parere personale, eh, [;)] non è affatto detto che sia "legge"... poi magari sono io il primo a sbagliare tutto, magari faccio sentire ad un quindicenne FOXTROT e lui getta alle ortiche il suo "mp3" oasis, madonna e compagnia bella, mi mette le mani al collo urlandomi "MA PERCHE' NON ME LI HAI FATTI SENTIRE PRIMAAAAA????!!!!" [:D] ...e come facevo a sapere, io?? [:-D]

A TRICK pur affascinante nella sua grandiosità, ariosità, etc a me sembra innegabilmente legato all'universo tipicamente prog di un certo passato(ci potrebbe essere l'eccezione della title-track che a primo avviso sembra rivelarsi molto semplice nella sua metrica tipicamente pop, ma secondo me è un errore di valutazione, perchè quella canzone nelle sue armonie è MOLTO PIU' RICCA E COMPLESSA di quello che sembra a prima vista ed ascolto)

...comunque sembra che DUKE e TRICK fin qui siano i più "gettonati"... [^] non posso che concordare...

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 07:53
by Thomas Eiselberg
quote:
Originally posted by fr.arcuri

infatti
per quanto ho potuto leggere per molti di noi l'ingresso nel meraviglioso mondo dei genesis è avvenuto attraverso una porta sulla quale sono scolpite le seguenti parole:

"can you tell me where my country lies"



A parte qualche canzone sparsa (tratta ad esempio da Inaccetable trash) ho cominciato proprio da lì, e quella frase mi ha aperto un mondo, un modo di intendere la musica che mi era sconosciuto fino a quel tempo.
Quell'introduzione solo con la voce del Peterone, quegli strumenti che entrano piano piano, quasi sottovoce, il crescendo, il finale psichedelico e misterioso, insomma Dancing with the moonlit knight è stato il brano che mi ha catapulatato nell'universo Genesis, dal quale ancora non sono ucito.

Secondo me Selling è l'inizio migliore per qualcuno che conosce già qualcosa di prog e che vuole capire quello che sapevano fare i Genesis: la produzione è migliore degli album precedenti, i 5 suonano al loro meglio e sono più affiatati, è un album progressivo ma meno complesso concettualmente di The lamb.

A trick of the tail ha un piccolo grandissimo difetto: non ha un certo componente alla voce, e forse è meno fresco, meno originale rispetto agli altri, più ripiegato su sonorità non più nuovissime.
I testi sono belli ma non così eccezionali (si sente la mancanza di Peter), e soprattutto Hackett e relegato un po' più nelle retrovie (anche se quando si fa sentire...[:p])

E' comunque tra i miei preferiti, anche se secondo me non è l'album che rappresenta i Geensis al meglio.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 09:30
by smiroldo
selling: il giusto compromesso tra tecnica e sentimento, melodie complesse ed altre più accattivanti.

se all' "amico" piace, bene; se non piace, chissenefrega, tornasse a sentirsi gli oesis [:D]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 09:37
by pino lettieri
quote:
Originally posted by pino lettieri

quote:
Originally posted by Benedictus

Io avrei una domanda tecnica per Pino: perché il suono di Trick è migliore di tutti gli altri album, è stato registrato in maniera diversa? E perchè in seguito non è stata utilizzata la stessa tecnica?


Ti sto preparando una risposta... Scusa un attimo.[:|](C'è qui il mio capo....[xx(]



Eccomi.
A trick è stato pubblicato nel 76. Il suono finale che ascoltiamo dal supporto (disco vinile o cd) è il risultato di una serie di manipolazioni(passami questo termine) che col passare del tempo ed a seconda dei tempi storici, hanno assunto diversa importanza per il conseguimento del risultato finale di un master.
Una cosa importantissima, durante la produzione di una registrazione è ovviamente sembra banale, lo studio; cioè il luogo in cui sono presenti macchine e tecnologie per la registrazione. In quegl'anni, per nostra fortuna, il Registratore multitraccia utilizzato era ancora analogico, e pertanto a nastro. Gli strumenti utilizzati per eseguire i brani dell'album erano praticamente tutti analogigi: Una Gretch, quella mitica di Phil, Hammond, Mellotron, Pro soloyst, Arp Leslie a valvole, microfoni attivi eccellenti, unità di reverbero analogiche, Phaser e/o Chorus di altissima qualità, Pianoforte mezza coda, ed ovviamente il citato Taurus, della Moog. Ma una cosa è davvero fondamentale: Il Produttore. La fiducia che si ripone in un Produttore, è determinante: la condivisione dell'architettura del disco, la progettazione e la ricerca delle sonorità, le decisioni anche vigorose che deve prendere, la responsabilità del risultato finale del mix. ATOTT è di David "DAVE" Hentschel grandissimo e talentuosissimo (producer anche degli album seguenti Wind & w.. e ATTAT)bravo tanto quanto quel Burns produttore di Selling, il cui suono per certi versi si "avvicina" a ATOTT. Punto primo: quindi studio di registrazione con tecnologia analogica, strumenti eccellenti, un produttore eccellente, il desiderio di realizzare un progetto sonoro alternativo ai precedenti sostenuto emotivamente dalla voglia di dimostrare che anche senza PG... e lo studio di ricerca apparentemente banale su nuove possibilità di individuare suoni e sonorità nuove. Si dice che in Squonk si volesse ricreare il suono di batteria ascoltato in un disco dei Led Zeppelin ed in effetti il drumming "pesante" del groove, ricorda molto lo stile del mitico Bonham. Quindi si partì con il chiaro intento di dare una svolta anche sonora al progetto G4. Il suono particolarmente netto, e dettagliato, è il risultato della quasi totale assenza di compressori nella fase di mix e dell'assenza di quella maledetta moda in auge oggi, di fare il "MASTERING" e di portare tutto il mix LR allo zero inchiodato. Procedura che fa letteralmente sparire i dettagli espandendo lo spettro sonoro facendogli guadagnare mediamente anche 8 db ma schiacciando tutto senza possibilità di respiro.Al contrario in questo mix, i suoni sono quasi sempre privi di "ambiente" finto, reverberi, o quando c'è è sempre dosato e utilizzato solo se serve davvero.Così come per i delay, (es il ribattuto del' Hit Hat di Phil sulla linea di Squonk) davvero modesti e ben dosati; Il risultato è un mix netto, non impastato in cui tutti i singoli suoni sono posti nello spazio in modo equilibrato.Il desiderio di evitare ove possibile l'uso eccessivo di compressori può creare alcuni episodi di saturazione come è molto evidente ma glielo perdoniamo sul punto finale di Los Endos: dopo la rullata di Phil e l'ingresso sul reprise finale di Squonk, prima dell'attacco, i vu meter, haimè inchiodano e la saturazione è decisamente udibile...In questo disco sono stati sperimentati approcci di mix molto affascinanti ed innovativi: un esempio è evidente sempre in Los endos quando tutto il mix stereo si porta al centro diventando inesorabilmente mono per far esplodere in tutta la sua bellezza il synth con il pad di archi in full stereo: l'effetto è straordinario e commovente. Perchè Wind &W suona diversamente? Con questo album, si voleva dare l'arrembaggio definitivo all'America: fu pubblicato praticamente a ridosso del precedente e circa un annetto dopo in inghilterra. Ci si è voluti avvicinare ad una sonorità tipica "americana,..."Il suono risulta evidentemente più schiacciato, ma ancora accettabilissimo.Il vero dramma sonoro dal mio punto di vista è DUKE. Il vinile era inascoltabile. Anche l'edizione d'importazione era appena dignitosa. Il cd, ha reso un po' di dignità, ma ... Concepito e prodotto nella Factory di loro proprietà. E purtroppo si sente. La differenza sta in tutte queste cose e molte altre non citate per sintesi. Fatta salva la qualità intrinseca dal punto di vista artistico (i temi, i testi, le esecuzioni, eccetera)la Produzione il modo in cui vengono registrati i suoni e la successiva fase di mixaggio, e di Masterig, sono determinanti ai fini di un buon risultato: ci sono registrazioni degli anni 60 che suonano megli di moltissime dei giorni nostri... Comunque,per chiosare, Duke:Da qualche anno giravano nel pianeta alcuni registratori multitraccia DIGITALI, ricordo della SONY e della Mitsubishi. Due esemplari li ho visti in uso per la prima volta presso gli studi (MITICI)del Castello di Carimate, di comproprietà (all'epoca) dei Pooh, mentre con Renato Cantele (mitico ingegnere del suono dei Pooh e non solo!)facevo un disco dance, e nell'altro studio affianco quello "verde" c'erano gli Yes!!!! Il progetto sonoro dell'album già di suo, verte su sonorità più medie, graffianti; tutto l'album viene gestito e registrato in dominio digitale e la facilità e la disponibilità di linee digitali di effettistica, hanno reso il suono così come lo conosciamo: freddissimo, saturo e poco dinamico: il Mastering c'è e si sente che c'è! Purtroppo, non ostante la presenza di Dave alla produzione, il desiderio di individuare un suono alternativo ai precedenti e che fosse coerente con il nuovo linguaggio diciamo così un po' più rock della band, si è realizzato... Nel corso dei seguenti album, arrivano Nick Davis, e poi Hugh Padgham quello di WCD. Pensate che in quel periodo hanno registrato presso gli studios degli ABBA.
p.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 09:41
by Behind the cage
Selling ... però io ho iniziato l'ascolto con Duke che mi ha spinto a prendere i precedenti album

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 09:53
by Magog
io gli proporrei di ascoltarsi Invisible Touch [:0] se non gli piace ha delle buone probabilità di salvarsi dall'oblio ma se invece è di suo gradimento gli direi ; EVITA i GENESIS non son pane per i tuoi denti !!! [:D]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 10:03
by Benedictus
quote:
Originally posted by pino lettieri
Eccomi.
A trick è stato pubblicato nel 76.... nel corso dei seguenti album, arrivano Nick Davis, e poi Hugh Padgham quello di WCD. Pensate che in quel periodo hanno registrato presso gli studios degli ABBA.
p.



Grazie per la dettagliatissima spiegazione, che ovviamente non sono in grado di comprendere appieno non essendo mai entrato in uno studio di registrazione. L'unica cosa è che Hugh Padgham mi pare fu sostituito da Nick Davis per WCD.
Poi un'altra domanda già che ci sono (anche se è OT): hai mai lavorato con Renato Zero, che è il mio artista italiano preferito? Che ne pensano di lui gli "addetti ai lavori"? Ciao!

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 10:12
by pino lettieri
[;)]Ops, Hai ragione, Nick è su wcd.
Se hai qualche dubbio o desideri domandarmi qualcosa, se sono in grado, fai pure.Sempre che sia attendibile ciò che dico[:D][:D]

Renato: ho lavorato con lui negli anni 90 ma fu una cosa semplice insieme alla Carrà in unprogramma che s'intitolava appunto Raffaella Carrà show, Renato venne come ospite e si esibì con Raffaella in una balletto ed un medley. Ho collaborato col suo Maestro Renato Serio per la realizzazione di un Inno politico molto famoso di un partito politico presieduto da uno che da un po' è sotto tiro dalla stampa...

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 10:14
by Benedictus
Indipendentemente dalla finalità della composizione, a me quell'inno piace molto.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 10:55
by pino lettieri
quote:
Originally posted by Benedictus

Indipendentemente dalla finalità della composizione, a me quell'inno piace molto.


[;)][:)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 11:03
by aorlansky60
Complimenti Pino per il tuo intervento che ho letto con molta attenzione.

Sono purtroppo tristemente d'accordo con Te quando fai riferimento alla "moda" istaurata negli ultimi anni presso produttori e tecnici del suono, quello di enfatizzare i livelli di uscita allo spasimo come ricordato dalle tue testuali parole:
"dell'assenza di quella maledetta moda in auge oggi, di fare il "MASTERING" e di portare tutto il mix LR allo zero inchiodato. Procedura che fa letteralmente sparire i dettagli espandendo lo spettro sonoro facendogli guadagnare mediamente anche 8 db ma schiacciando tutto senza possibilità di respiro."

Per chi possiede un impianto di riproduzione scarso in quanto a potenza e qualità, la cosa potrà risultare anche positiva e gradita, ma chi come me ha la fortuna di ascoltare tramite un impianto audio di un certo livello, questo non fa altro che sbattere in faccia gli errori commessi in fase di registrazione, diminuendo palesemente il piacere d'ascolto. E' quello che noto sistematicamente in tutti i vari "remasters" di vecchi storici nastri masters oltre che di registrazioni moderne, e gli stessi cofanetti "verde"70-75 e soprattutto "blu"76-81 dei Genesis purtroppo non sfuggono alla regola...[:(]

Concordo pienamente anche sulla differenza di sound generale che contraddistingue W&W rispetto a TRICK!

Anch'io ho sempre trovato W&W in molti punti quasi esageratamente spostato verso le alte frequenze rispetto al suo predecessore, il fatto di volere conquistare il mercato americano potrebbe essere una corretta chiave di lettura. I gusti audio degli americani in fatto di musica sono alquanto particolari, essi amano certi estremismi più degli europei maggiormente conservatori. Essendo appassionato di Hi-fi ormai da una vita, ho proprio rilevato questa caratteristica nel componente audio che maggiormente conferisce "il suono" ad un impianto audio, ovverosia i diffusori acustici. A fronte di una tipica scuola di pensiero europea soprattutto nel modello inglese che favorisce un emissione priva di colorazioni in tutto lo spettro audio prediligendo una estrema neutralità di emissione a scapito dell'efficienza, si contrappone storicamente la produzione americana che ha in certi suoi esponenti di spicco (quali marchi come JBL per es) emissione ultra generosa come efficienza in db che però va a scapito della naturalezza timbrica. Le vecchie AR(altro storico marchio USA) costituivano l'eccezione alla regola: ricordo tanti anni fa di avere confrontato un mod. AR (la mitica 12) con un modello di "Boston"; ebbene, udite con la stessa base, quest'ultima era particolarmente sparata e sbilanciata verso le alte frequenze mentre la AR era splendidamente neutra e scandita nelle basse frequenze... ovviamente era quest'ultima che a me piaceva maggiormente.


per concludere, entrambe le proposte sia di Smiro che Magog, pur essendo agli estremi opposti, mi paiono sensate e ragionevoli...[:D]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 12:28
by stevieray
quote:
Originally posted by Dalex_61

Un tempo facevo come i più prudenti tra voi e cominciavo da cose più prossime ai gusti dell'amico in cerca di consigli. Oggi no. Vuoi i Genesis? Bèccati "Selling England". Se ti piace questo ti piacerà tutto il resto, sennò pazienza. [;)]

D'altra parte anch'io ho voluto conoscere gruppi e artisti nuovi, completamente diversi dai miei gusti. Sono andato in cerca dell'opera più rappresentativa, l'ho ascoltata più volte e poi ho deciso se mi piaceva quella musica oppure no. Mi è piaciuta molto spesso, troppo per le mie tasche. [:-I]



Concordo pienamente con te...
terapia d'urto...

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 02 Oct 2009, 13:04
by pino lettieri
quote:
Originally posted by aorlansky60

Complimenti Pino per il tuo intervento che ho letto con molta attenzione.




Grazie a te. Ma c'è certamente molto di più se si volesse estendere l'analisi. Sto cercando con tutte le mie forze di non essere logorroico e prolisso[:D]per non monopolizzare il forum[:D].
Le Jbl, beh...dipende dai modelli. Io sono il fortunato possessore di una coppia di Monitor 4301, stupende. Hanno esattamente quel timbro che descrivi: Loundess, con un buco in mezzo sulle medie. tipico delle jbl a due vie, pronatmente aggiornate dalle 4311 tre vie fantastico col woofer da 25" bianco, mid e tweeter, splendide ed usatissime in studio. AR: ah meraviglia, usate per il pop leggero e la sinfonica, uno spasso. Oggi uso le Genelec come monitor e le PMC in studio, ma non cercarle, non le trovi[:D] sono professionali e non in vendita ai privati[:D][:D] Fantastiche come le Dynaudio, eccellenti. Le usa anche Antoni Baglio, al Nautilus di milano: colui che Masterizza (ahinoi) tutta la discografia italiana...
Ciao

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 03 Oct 2009, 19:24
by Hairless Heart
quote:
quote:
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Originally posted by Dalex_61

Un tempo facevo come i più prudenti tra voi e cominciavo da cose più prossime ai gusti dell'amico in cerca di consigli. Oggi no. Vuoi i Genesis? Bèccati "Selling England". Se ti piace questo ti piacerà tutto il resto, sennò pazienza.

D'altra parte anch'io ho voluto conoscere gruppi e artisti nuovi, completamente diversi dai miei gusti. Sono andato in cerca dell'opera più rappresentativa, l'ho ascoltata più volte e poi ho deciso se mi piaceva quella musica oppure no. Mi è piaciuta molto spesso, troppo per le mie tasche.

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Concordo pienamente con te...
terapia d'urto...

Quoto anch'io su disco e motivazione. Non ho fatto il conteggio esatto, ma mi sa che è proprio Selling il più citato.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 03 Oct 2009, 23:00
by Rosario
Recentemente ho fatto conoscere i Genesis a 4 persone...vantandomi di aver aperto loro le porte del paradiso...
Converrete certo con me,che posso permettermi di dirlo [;)].
Non ho,personalmente,un album da consigliare.
Io seguo un metodo,che si è rivelato valido.
Innanzitutto,chi si appresta ad ascoltare i Genesis ne deve capire un pò di musica...cioè...di certo non è consigliabile farli ascoltare a gente che ama Britney Spears..fin qui ci siamo..ma a persone seguono gruppi come,ad esempio,i Pink FLoyd,con cui i nostri hanno molti punti in comune (soprattutto per quanto riguarda la lunghezza delle canzoni in certi casi,si pensi a Shine;alla presenza di concept album;a qualche somiglianza stilistica in generale..).

Dopo di chè,io (sempre seguendo il mio metodo personale e,per questo,anche molto discutibile e criticabile) uso catturare l'attenzione dell'ascoltatore innanzitutto con pezzi dell'Era Gabriel (io non sono un talebano..ma non si può far certo conoscere i genesis di Invisible touch..),e facendo presente che le liriche sono autentici pozzi di cultura,molte volte contornate da sfumature "allucinogene" e cmq di notevole interesse.
Stimolata la curiosità attraverso ciò,propongo l'ascolto di un gran classico: The Musical Box...faccio leggere la storia (usando il nostro bel dusk.it) e mi servo quasi sempre di una versione live,in modo che possano constatare il fascino della teatralità dei concerti dei Genesis e,in particolare,di Peter Gabriel.
Di lì,passo a Supper's Ready,dandole un'aurora di sacralità quasi (perchè se la merita..)...anche in questo caso,il testo stimola veramente molto la curiosità...e vi dico che funziona...una mia amica è rimasta allucinata dall'ascolto/visione di questo gran pezzo...per non dire scioccata!!!
A questo punto credo che l'interesse dell'ascoltatore si sia messo in moto,per cui,preannuncio che il prossimo sarà un grande passo: THE LAMB!
Ovviamente,ne propongo un assaggio..uno spezzatino:i primi 5 pezzi!
Generalmente piacciono molto,soprattutto non si può resistere al fascino dell'intro di piano e alle atmosfere di Fly on a Windshield.
Se l'ascoltatore è convinto,a questo punto gli dico direttamente di scaricarsi gli album della Gabriel Era..e poi magari ATOTT e W&W.

Ecco,così facendo,sono riuscito ad accattivare molte simpatie verso i nostri Genesis.
Che,per un motivo o per un altro,sono stati spesso dimenticati dalla storia..

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 04 Oct 2009, 05:08
by rickyllo
Quando io ho conosciuto i G, a me hanno attirato tanto anche le copertine. Ora magari questa cosa c'entra poco col discorso prettamente musicale, ma la cover di Nursery mi ha in un certo qual modo indotto ad ascoltare l'album e a trovarvi all'interno esattamente quello che mi aspettavo di trovare. Mettiamo poi che da parte mia c'e' sempre stata, oltre che alla musica, una certa propensione alle arti figurative e sapendo che le illustrazioni dei dischi dell'era Gabriel erano citate nelle liriche di Peter (leggendo le traduzioni) il tutto contornato da quella sublime musica celestiale. il gioco era fatto. Comunque la musica dei nostri non e' per tutti. Ho provato piu di qualche volta ad avvicinare qualche amico a questo bellissimo pianeta musicale ma il piu' delle volte sono stato deluso, sentendo pronunciare dai poco intenzionati fan aggettivi orripilanti come VECCHI, NOIOSI, PROLISSI, quindi meglio lasciar perdere. Ci vuole un certo percorso di vita, anche spirituale se vogliamo, nonche' una certa cultura e una certa sensibilità. Lo dico e lo ripeto. Noi del forum siamo una casta, siamo unici, siamo un'altra cosa, siamo sopra di un gradino[^][^][^]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 04 Oct 2009, 06:22
by Tommy Banks
quote:
Originally posted by marbian

Wind and wuthering. Con me ha funzionato...ah, se ha funzionato...[:D]
Banks e Hackett all'apice della loro capacità tecnico-compositiva.
E,soprattutto, insieme[;)]
Per un bankshackettiano like me, semplicemente il massimo.[^]

Tonino, Stefano,dai!: scambiatevi qualche SMS e fatelo 'sto benedetto disco insieme!: lo chiameremo IL SONTUOSO BANKETT [:D][;)]



E' tra le mie fantasie più morbose....anzi un bellissimo SOGNO!
Altro che reunion questo sarebbe il disco che vorrei!

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 04 Oct 2009, 06:24
by Tommy Banks
quote:
Originally posted by fr.arcuri

infatti
per quanto ho potuto leggere per molti di noi l'ingresso nel meraviglioso mondo dei genesis è avvenuto attraverso una porta sulla quale sono scolpite le seguenti parole:

"can you tell me where my country lies"






concordo in pieno...il miglior inizio!

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 04 Oct 2009, 06:37
by Tommy Banks
quote:
Originally posted by pino lettieri
Il progetto sonoro dell'album già di suo, verte su sonorità più medie, graffianti; tutto l'album viene gestito e registrato in dominio digitale e la facilità e la disponibilità di linee digitali di effettistica, hanno reso il suono così come lo conosciamo: freddissimo, saturo e poco dinamico: il Mastering c'è e si sente che c'è! Purtroppo, non ostante la presenza di Dave alla produzione, il desiderio di individuare un suono alternativo ai precedenti e che fosse coerente con il nuovo linguaggio diciamo così un po' più rock della band, si è realizzato...


Fantastica descrizione di quanto successo,sopratutto nel finale!
Nonostante in DUKE ci siano ancora synth analogici come Arp quadra,Yamaha Cs80,Taurus,ecc il sound è totalmente diverso.
Le motivazioni le hai spiegate perfettamente.
Oltre a quanto hai scritto,c'è da aggiungere solo che Banks ha eliminato le modulazioni (LFO modulation) dei suoi synth,che erano una caratteristica dei sui suoni.

Il suono Genesis finisce con il disco precedente.
P.S. perchè non apriamo un 3D sulle casse professionali per ascoltare bene i nostri Genesis?
Magari sull'altro forum...anzi l'apro io!
Seguitemi[:D]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 12 Oct 2009, 13:59
by sepho
io consiglierei seconds out.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 12 Oct 2009, 17:26
by Romeo
Avrei giurato 'Three sides live'[:-I][:D].....Benvenuto![;)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 12 Oct 2009, 17:39
by Betelgeuse
A un'esperto di musica, o comunque uno dotato di sensibilità musicale: Foxtrot, assolutamente.

Al classico uomo della strada, ove intendo ascoltatore occasionale: A Trick Of The Tail. Ma un tentativo lo farei facendogli ascoltare anche Nursery Cryme.

A un giovanissimo, un classico ragazzo di oggi: The Lamb, non c'è dubbio.

A tutti, in second'ordine, farei ascoltare Trespass, però...

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 20 Mar 2010, 09:49
by Stefynik
quote:
Originally posted by Rosario
...
Innanzitutto,chi si appresta ad ascoltare i Genesis ne deve capire un pò di musica...cioè...di certo non è consigliabile farli ascoltare a gente che ama Britney Spears..fin qui ci siamo..ma a persone seguono gruppi come,ad esempio,i Pink FLoyd,con cui i nostri hanno molti punti in comune (soprattutto per quanto riguarda la lunghezza delle canzoni in certi casi,si pensi a Shine;alla presenza di concept album;a qualche somiglianza stilistica in generale..).
...


Ciao a tutti!
prima di tutto mi presento visto che questo è il mio primo post.
Sto riscoprendo i Genesis in questi giorni e così facendo mi sono felicemente imbattuta in questo forum.
La mia è una "riscoperta" per modo di dire: dei Genesis conoscevo solo Foxtrot: il vinile mi era stato prima prestato e poi regalato. Solo allora ho scoperto che i Genesis di Foxtrot erano qualcosa di un po' diverso dai Genesis che ricordavo io (quelli degli anni di Invisible Touch, per intenderci) ed mi sono letteralmente persa per Supper's Ready.
In quel periodo, sentendo poi quanto mi era stato prestato da un amico, non ho pensato di esplorare oltre il loro repertorio.
Forse non ero nella disposizione d'animo giusta? boh..
Sta di fatto che mi ero fatta prestare le cassette da quell'amico perchè ero alla disperata ricerca di un brano che avevo ascoltato per caso alla radio e che ero riuscita a registrare solo a metà. Dovevo assolutamente sapere cosa fosse. L'unica cosa certa era che si trattava della voce di Peter Gabriel e che probabilmente si trattava di una vecchia registrazione dei Genesis.
Nelle cassette dell'amico non l'ho trovata.. ma qualche hanno fa, mentre prendevo un cappuccino al bar, la radio ritrasmetteva questa canzone ed il barista, ammiratore dei Genesis, mi ha finalmente rivelato che si trattava di "carpet crawlers"!
Ora, tutta 'sta pappardella per dirvi che quella canzone dei Genesis è diventata la numero 1 nella mia lista personale dei brani più belli in assoluto, quindi non solo in quella dei Genesis (visto poi che non ho ancora ascoltato tutti gli album del periodo Gabriel e nessuno di quello successivo).
Sta di fatto che ho passato questa canzone ad una collega, fan sfegatata degli U2 e completamente estranea alla musica dei Genesis, e dopo qualche tempo è venuta da me per dirmi che avevo ragione: quella voce, quelle atmosfere, quella melodia le erano entrate dentro.
Beh, lei mi ha parlato anche di una connotazione erotica nella voce di Gabriel, e questo potrebbe spiegare alcune cose..
Peccato solo che nè io e nè lei siamo riuscite a capire il significato del testo..
Ciò nonstante, penso che se dovessi fare avvicinare una persona ai Genesis, gli/le farei ascoltare come prima cosa "Carpet Crawlers" e poi "Supper's ready", giusto per farsi una primissima idea.

Ciao,
Stefy

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 20 Mar 2010, 10:17
by marcoleodori
Benvenuta Stefy!!! [:)][:)][;)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 20 Mar 2010, 10:23
by Supernaut
Il testo è complesso da comprendere perché fa parte di un concept album, ovvero tutto The Lamb Lies Down on Broadway racconta una storia e Carpet Crawlers rappresenta in esso solo un passaggio dell'avventura del protagonista.

Già la storia di per sé è molto "metafisica", totalmente surreale, quindi un singolo testo completamente decontestualizzato credo sia del tutto incomprensibile.

Se non l'hai ancora visto, c'è un video di quel brano realizzato nel 1999, riarrangiato e ricantato per l'occasione. Dà una minima idea visiva di cosa stia vivendo e percependo il protagonista della storia in quel momento.

http://www.youtube.com/watch?v=23cUcLKc374

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 20 Mar 2010, 11:01
by genesisforever
se proprio fossi costretto a nomimare un solo album rappresentativo di TUTTA la carriera dei genesis, la mia scelta cadrebbe su Duke, perchè racchiude in sè entrambi le anime della band, quella progressiva e quella pop.
inoltre è un lavoro comunque orecchiabile, che non "impaurirebbe" un neofita, anzi lo potrebbe rendere curioso di conoscere gradualmente il resto della discografia, comprese le opere più difficili come the lamb.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 20 Mar 2010, 12:47
by Stefynik
quote:
Originally posted by Supernaut

Il testo è complesso da comprendere perché fa parte di un concept album, ovvero tutto The Lamb Lies Down on Broadway racconta una storia e Carpet Crawlers rappresenta in esso solo un passaggio dell'avventura del protagonista.

Già la storia di per sé è molto "metafisica", totalmente surreale, quindi un singolo testo completamente decontestualizzato credo sia del tutto incomprensibile.

Se non l'hai ancora visto, c'è un video di quel brano realizzato nel 1999, riarrangiato e ricantato per l'occasione. Dà una minima idea visiva di cosa stia vivendo e percependo il protagonista della storia in quel momento.

http://www.youtube.com/watch?v=23cUcLKc374


Grazie!
Bel video, e anche se preferisco di gran lunga la versione originale della canzone, questa non mi dispiace.
Ieri sera ho appunto comprato quell'album ma devo ancora ascoltarlo nella sua interezza. Mi ci metterò con calma perchè merita!
Ciao

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 20 Mar 2010, 13:42
by Supernaut
E' un album complesso ed ostico. Non ti soffermare al primo ascolto.

Non so quale sia la tua conoscenza dei Genesis, ma sicuramente il resto dell'album non è così immediato come Carpet Crawlers. Dopo un po' di ascolti, però, ti rendi conto delle infinite sfumature di quella musica (altre nuove mi balzano all'orecchio ancora oggi dopo molti anni), e quasi ti chiedi come hai fatto ad ascoltare altro, prima...

Ma questo accade dopo un po'. [;)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 20 Mar 2010, 14:39
by wondering clouds
aggiungo anch'io la mia opinione, tanto per dire un parere simile.
Tolto che tutto il periodo anni 70 è da avere.
Per un primo ascolto anch'io suggerisco: Wind and wuthering oppure Selling England by the pound.
Se non riesci a digerire nessuno dei due nemmeno gli altri ti piaceranno. imho[;)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 20 Mar 2010, 16:36
by Supernaut
Oddio, io ai neofiti, intesi proprio come neofiti del genere, consiglio sempre A trick of the tail,perché è quello sia prog, che rock che pop, più facilmente accessibile (tra gli album belli) a chi magari di progressive conosce poco o nulla.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 20 Mar 2010, 17:59
by Lux Mundi
Ai miei amici ho passato Selling England perchè lo ritengo il più rappresentativo del loro stile... poi è anche più facile da metabolizzare rispetto ad altri album che ritengo superiori, come Foxtrot.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 20 Mar 2010, 18:33
by Lux Mundi
E comunque io ho 17 anni e ho conosciuto tutti gli album nello stesso periodo, vale a dire da quando sono nato grazie a mio padre.

Quando sento l'incipit di Dancing With The Moonlit Knight penso a tutte le volte che da piccolo mi sono svegliato la mattina con quella angelica voce... credo di essere davvero fortunato, perchè essere stato abituato a sentire i Genesis, i Pink Floyd, gli Elp, i Jethro, etc. non è una cosa da tutti, e me ne rendo conto quando cerco di far apprezzare la loro musica ai miei amici (che suonano come me), e mi sento da loro rispondere che non è bella musica (poverelli).

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 21 Mar 2010, 00:07
by steve
Sono d accordo con chi dice che bisogna prima sapere chi è che vuole scoprire i genesis e qual'è la sua attuale cultura musicale ma siccome pino in apertura del thread parla genericamente di "un amico" (potrebbe anche essere un sessantenne...) gli consiglierei i tre dischi-simbolo delle loro rispettive tre fasi:

- Trespass (con anthony phillips)

- Selling England (nella loro formazione storica...)

- A Trick (primo disco senza Peter e con Phil lead voice... ma erano ancora loro...)

eviterei (almeno all'inizio...) "the lamb" perche (senza ovviamente togliere nulla alla sua bellezza...) è un album un po' particolare e un po' diverso dal "sound" tradizionale del gruppo

a maggior ragione eviterei (sempre almeno all'inizio...) anche "Duke" perche anticipa temi che caratterizzeranno qualcosa che nulla ha a che vedere con i genesis cosi come li conosciamo...

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 21 Mar 2010, 15:02
by lurker
Domanda che praticamente non ha una risposta sicura.
Proprio in questi giorni sto tenendo un corso di critica musicale assieme ad altri colleghi molto più noti e importanti di me...e la cosa che abbiamo tutti notato è che diversi 20enni amano il prog e sono intransigenti rispetto alle evoluzioni pop di molti gruppi, Genesis compresi ovviamente.
La cosa mi ha fatto pensare e ricordare come vedessi io la situazione alla loro età.
Io ho conosciuto i Genesis con l'uscita di Duke e quindi per me son sempre stati un gruppo rock, nè pop nè prog ma rock e basta e quindi senza vergogna nell'essere anche commerciale.
Poi ho imparato a menadito tutta la loro gloriosa storia anni 70 ma non ho mai sofferto della sbandata sbarazzina degli anni 80 anche perchè quegli anni lì vivevo e adoravo tutta una serie di artisti (Tears For Fears, Smiths, Prefab Sprout, Japan, XTC solo per dirne alcuni) che avevano molto più in comune con brani come Mama che non con The Knife...
E sono maturato con la consapevolezza del tempo che passa e dell'accettazione che un suono e un'estetica non dura in eterno.
E mi parrebbe almeno un atteggiamento da ultras quello di inveire contro Collins e soci solo perchè mi suonano In Too Deep e non Blood On the Rooftops così per dire.
Insomma, ho rispetto per l'artista prima che desideri da fan.
Poi è ovvio che ho i miei gusti personalissimi, e amo The Lamb più di ogni altro disco, anche se con Duke ho un rapporto specialissimo.
Ma il punto è un altro.
Ai ragazzi 20enni del corso, se gli parlo di Abacab (neanche di Invisible Touch, giammai!!) hanno conati di vomito perchè ragionano da intransigenti fan.
E se gli dico che Selling England è il disco che più rappresenta i Genesis mi dicono che lì c'è More Fool Me che fa schifo e invece adorano After The Ordeal che a me personalmente è sempre parsa pericolosamente auto indulgente.
Che consiglio dare quindi?
Forse Second's Out, che alla fine è il primo vero disco rock a tutto tondo della band anche perchè rivede il passato senza fronzoli e con molti più muscoli.
Ma questa è la mia banale risposta.
Quello che volevo dire è che più del disco in se conta chi lo ascolta e cosa si aspetta chi lo ascolta.
Alla fine quindi sarei molto più lieto da presentare i Genesis ad una persona che di solito consuma cose tipo Gorillaz o Justin Timberlake, piuttosto del fan dei Dream Theater che inorridisce alla sola espressione "commerciale"...
Perchè per me i Genesis sono tutta la loro carriera, con buona pace di chi mai digerirà Who Dunnit...

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 22 Mar 2010, 06:11
by Supernaut
quote:
Originally posted by Lux Mundi
non è una cosa da tutti, e me ne rendo conto quando cerco di far apprezzare la loro musica ai miei amici (che suonano come me), e mi sento da loro rispondere che non è bella musica (poverelli).



Ci sono animali che vedono monodimensionalmente, altri solo in bianco e nero, altri a colori. Noi vediamo i colori, ma nemmeno tutti allo stesso modo: c'è chi ha una sensibilità alle differenze cromatiche maggiore rispetto ad altri.

Anche nella musica è così. Alcuni individui riescono a cogliere certe sfumature che altri non percepiscono. A certe persone la musica dei Genesis sembra un brusio indistinto, a noi ed altri succede invece di notare quel microcosmo di accenti, note, variazioni che ci fa emozionare.

Non è da tutti poiché non tutti hanno gli stessi strumenti di valutazione, possedendo taluni sensibilità che presuntuosamente potremmo definire meno "evolute". In ogni caso non valutano con i medesimi mezzi sensoriali a disposizione. (Il che potrebbe anche essere vero da parte nostra verso altra musica).

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 22 Mar 2010, 07:13
by pino lettieri
Buoni interventi: un saluto a voi qui sopra. [:)]
Accolgo le vostre considerazioni e condivido la complessità del suggerimento che ho posto in domanda. Steve centra un concetto chiaro: Duke è davvero un album diverso da tutti gli altri, il vero confine tra il sound romantico-prog, versus il prog-rock-pop che sarà la chiave di svolta per la successiva produzione dei G.
Credo che il dubbio tra quale album fare ascoltare per l'imprintig ad un amico, si dipani tra due titoli: Selling e A trick. Punterei sul secondo per un motivo solo: accetterebbe la voce di Phil per le sue qualità sdoganandola dai pregiudizi legati alla presunta competitività con il predecessore; ed amerebbe gli album precedenti per assunta inequivocabile qualità immensa delle performance della band in formazione completa e con Peter alla voce. Di fatto essendo gli album precedenti più forti sotto ogni profilo, è evidente che così la disamina sarebbe più equilibrata e priva di pregiudizi.[:)]
p.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 22 Mar 2010, 09:39
by Stefynik
quote:
Originally posted by Supernaut

E' un album complesso ed ostico. Non ti soffermare al primo ascolto.

Non so quale sia la tua conoscenza dei Genesis, ma sicuramente il resto dell'album non è così immediato come Carpet Crawlers. Dopo un po' di ascolti, però, ti rendi conto delle infinite sfumature di quella musica (altre nuove mi balzano all'orecchio ancora oggi dopo molti anni), e quasi ti chiedi come hai fatto ad ascoltare altro, prima...

Ma questo accade dopo un po'. [;)]



Beh, come dicevo nel mio primo post, fino a qualche giorno fa conoscevo solo Foxtrot. Naturalmente fatta eccezione per alcuni pezzi degli anni '80 che ricordavo per il ripetuto passaggio dei video in TV, ma che francamente non avevano attratto la mia attenzione, pur trattansosi di successi.
La scorsa settimana ho preso Trespass, Nursery Cryme, Foxtrot (avevo solo il vinile) e The Lamb.
Visto che Foxtrot mi era stato regalato circa 20 anni fa, davvero non capisco perchè io abbia aspettato tanto per ascoltare gli altri album.
O forse è stato il fatto che l'amico che in seguito mi ha fatto ascoltare le sue cassette dei Genesis (chieste quando ero alla disperata ricerca di Carpet Crawlers e poi non trovata nella sua raccolta), aveva solo il materiale più recente.
Posso solo dire che ieri non riuscivo a scollarmi da Musical box!
Mi sa che Selling England sarà la prossima tappa..

Ciao!
Stefy

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 22 Mar 2010, 10:48
by darkerstar
Penso che sia Selling England sia The Lamb siano le cose migliori che abbiano fatto i Genesis. Quindi se proprio dovessi consigliare qualcosa suggerirei questi due. Dipende dalla persona. Se è uno abituato a suoni un po' acidi sarei più per il secondo, invece se è uno che ama suoni più in un certo senso morbidi allora Selling England.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 22 Mar 2010, 11:24
by Supernaut
quote:
Originally posted by Stefynik
Mi sa che Selling England sarà la prossima tappa..

Ciao!
Stefy



E che tappa! (E' il mio preferito)

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 22 Mar 2010, 11:28
by pino lettieri
Il fatto è, cari Amici, che è proprio difficile poter affermare "...è l'album migliore..." oppure "...è il brano migliore che abbiano mai scritto..." E' IMPOSSIBILE.
Per sua natura essendo totalmente soggettiva, la musica, che ti piace, è quella che ti emoziona. Non necessariamente quella che piace agli altri. Inoltre "quì". in questo Forum, le cose si complicano a dismisura inquanto non è più solo una questione di !quale sia la canzone o l'album migliore", ma addirittura qual'è stato il periodo, a 5 4 3 ? La stessa canzone cantata da Philippo o dall'Arcangelo? Mah... Il senso è che i genesis, non ci stanno dentro una canzone, o dentro un album. Il loro sound l'atmosfera onirica, tormentata, romantica, avanguardistica, sifonica...Attenti: io affermo che non esistono gli album dei genesis: gli album, sono solo il supporto, il contenitore per la diffusione che ha un limite tecnico: la capienza. Mettiamola così: il migliore album dei Genesis, è la loro discografia completa. Un "concept album" che attraversa quattro decadi di vita ed esperienze musicali irripetibili
suddiviso in capitoli a causa e per i limiti tecnici del supporto su cui sono stati fissati i brani nel tempo in cui furono concepiti.[;)]

Ovvio che ora mi tireranno le pietre[:D] quelli che...: i genesis sono finiti nel 74, quelli che...: invisible touch NON è un album considerabile, figuriamoci "genesis 83"...[:-D] ... Vabbeh, dai si fa per discutere. Ma per me è così: non esiste il miglior album, ma esiste la MUSICA DEI GENESIS, suonata dai GENESIS, a 5 a 4 a 3 a 2 a 1: quindi io a chi mi chiedesse quale album comprare, gli direi: TUTTI. Comincia con Selling e ATOTT. Il resto arriverà da se.[;)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 22 Mar 2010, 11:37
by Supernaut
quote:
Originally posted by pino lettieri
Ovvio che ora mi tireranno le pietre[:D] quelli che...: i genesis sono finiti nel 74, quelli che...: invisible touch NON è un album considerabile, figuriamoci "genesis 83"...[:-D] ... Vabbeh, dai si fa per discutere. Ma per me è così: non esiste il miglior album, ma esiste la MUSICA DEI GENESIS, suonata dai GENESIS, a 5 a 4 a 3 a 2 a 1: quindi io a chi mi chiedesse quale album comprare, gli direi: TUTTI. Comincia con Selling e ATOTT. Il resto arriverà da se.[;)]



I Genesis (ma non solo loro) credo siano vittime di una sorta di sineddoche, quella figura retorica in cui si usa la parte per indicare il tutto. Sono convinto che i nostri non abbiano mai smesso di fare grande musica, semplicemente l'abbiano dilatata gradualmente in un contenitore musicale più accessibile ed a tratti scadente. Quindi abbiamo questi album degli anni 80 di certo non all'altezza del passato, tuttavia in essi la grande musica (per quanto più rara) non manca. Abacab è tanto brutta su disco quanto bella dal vivo; Home By The Sea, Domino, Fading Lights, Driving The Last Spike, The Dividing Line, tutti pezzi che se li avessero creati, che so, i Queen, oggi staremmo a dire che sono dei capolavori; solo che stanno in mezzo a delle canzonette pop a tratti ben riuscite ed altri meno, quindi si applica la parte per il tutto e la percezione che si ha di quagli anni (o meglio che alcuni hanno di quegli anni) è di una band finita che ha fatto solo più musica scadente, mentre invece non è proprio così. Quella stessa gente non dirà mai che Dodo è un bel pezzo, perché lo contestualizza assieme a Keep It Dark e Who Dunnit?, mentre se fosse stato in un album dei 70 ne avrebbe tutt'altra opinione.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 22 Mar 2010, 11:50
by emmevu68
Seconds Out
è registrato bene
è suonato benissimo
c'è un pò di tutto
ha il fascino del live
il pubblico dice un'altra,un'altra!
manca Gabriel, ma non ci vuole niente poi ad andare a ritroso....

io cominciai con quello
e poi andai a ritroso....

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 22 Mar 2010, 15:11
by vise60
A Trick of the Tail
Prima di addentrarsi nel mondo Genesis lo consiglierei.
Alternanza di atmosfere tra i brani, registrato bene e bella copertina se poi dentro al Vinile ci sono pure le traduzioni..... [:p] [;)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 25 Mar 2010, 01:57
by steve
a titolo di cronaca... amo i genesis dal 76 (li conobbi un po' dopo il loro periodo d'oro...) cominciai con "Trespass" e poi via via gli altri... la svolta Gabriel/Collins non mi scompose piu di tanto... sapevo che i superstiti erano all'altezza e infatti consideravo "A trick" molto bello... tuttavia in quel periodo ritenevo migliore "Wind & Wuthering" quasi avesse piu personalità e che i quattro (superato il "trauma" della dipartita di Peter...) si fossero come "assestati"...

oggi ho forti dubbi... risentendolo "A trick" mi sembra piu spontaneo ma non per questo meno curato nei particolari (anzi...)

ergo: se è difficile per me (a distanza di piu di 30 anni...) esprimere definitamente una valutazione... un confronto di questo o di quell album figuriamoci indirizzare uno che non li conosce... gli si da un indicazione... sperando di azzeccarci... [:)]

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 25 Mar 2010, 06:16
by pino lettieri
[:)]...approvo, Steve.
Sono anche daccordissimo con l'analisi di Gianluca. Come espresso più su, credo fortemente che la musica dei Genesis, si adagi sulla nostra vita esattamente come fa il tempo, attraversandola. Ci sono giornate indimenticabilie giornate da dimenticare. Quando leggo i giudizi su questo o quell'altro album su questa o quell'altra canzone, purtroppo non leggo mai una cosa che dovrebbe essere sottolineata col fuoco, cioè, la data di produzione:il contesto, la contestualizzazione del periodo. E' fondamentale mettere in risalto questo aspetto se si desidera fare un'analisi corretta di una Produzione. Gli arpeggi tipici della Produzione dei primi album dei G, oltre ad essere ovviamente bellissimi ed appropriati nell'arrangiamento, esprimono anche chiaramente un contesto preciso fatto dei limiti che la tecnologia dell'epoca offriva:nei '70, ciò che "elettronicamente" era disponibile, era davvero pochino. Per fortuna, diremmo in molti[:)]. Ma è anche vero che quello c'era e con quello dovevi creare. E io sono assolutamente convinto che spessissimo, le opere nascano da un suono/timbro/sonorità, più che da un tema. Più su leggevo proprio di questa cosa:mi permetto di aggiungere che al contrario di ciò che si pensi, il timbro del suono è determinante ai fini del piacere e della godibilità del tema creato dal compositore. Esempio: il tema di Moog di "Profondo rosso". Se fosse suonato che ne so da un pianoforte, non avrebbe certamente lo stesso impatto tagliente e penetrante tipico di quell'inviluppo filtrato con l'enfatizzatore. Questo per dire che anche l'ispirazione, spesso nasce dagli "strumenti "disponibili in "quel preciso momento". Ed in "quell'epoca" i genesis, non è che avessero grandi mezzi;nè tecnici nè economici. Forse questa è stata una bella fortuna, indiscutibilmente: ha reso possibili l'ideazione di album notelovi come trespass ed ha certamente influito sulle produzioni future in quota a ciò che giustamente fu considerato per un bel pezzo come un Marchio di fabbrica. La immensa disponibilità del mercato degli strumenti musicali che ha attraversato come uno tzunami il mondo dei musicisti tra l'80 ed il 90, ha certamente influito sulla creatività, non c'e dubbio. Suoni più potenti ed innovativi, mai uditi prima, potevano offrire potenzialità creative infinite senza troppo dispendio di energie. La registrazione in solido, digitale (dopo quella su nastro, per capirci) ha contribuito ancor di più alla tendenza di ritenere il "fare musica" una cosa ormai semplice ed alla portata di tutti. Ecco perchè non mi scandalizzo affatto dei suoni "Plasticosi" di un determinato e limitato periodo del sound dei genesis: furono coerenti con il trend commerciale del momento, erano sulla breccia da vent'anni, serviva lo stare a galla per pianare debiti e garantirsi il tenore di vita agognato e raggiunto, avevano perso il cantante prima, e il chitarrista poi,insomma: una serie di circostanze sparse qua e la negli anni, ha deviato la traiettoria della creatività che dui fatto fu ricercata negli strumenti disponibili e non nella testa. E a mio avviso anche questa è stata una fortuna perchè a me la produzione dei genesis, piace tutta, ma proprio tutta. Certo ci sono brani (e dico brani) che davvero mi sconcertano...) ma non ne faccio un dramma da forum, semplicemente non li ascolto. Per me, averli vissuti dal 76-77 in poi più o meno a quindici anni, è stato come avere un a compagnia di amici da frequentare e conni quali crescere e condividere la vita. Ogni album che usciva, era "coerente" con il periodo in cui lo ascoltavo, punto e basta. La scoperta straordinaria dei capolavori precedenti mi ha solo donato una gioia immensa in più proprio come quando scopri che il tuo simpaticissimo ed affettuoso amico che frequenti da un sacco di anni, ti svela di essere campione mondiale di surf e di essere laureato in chimica atomica...e che quando lo senti raccontare una barzelletta, ridi sereno senza pensare " minchia, un laureato in chimica atomica che dice ste stupidate...come può essere...no, non è possibile..." Amici, le cose si evolvono, le persone invecchiano come sono invecchiati anche "loro" nel corso di un quarantennio... Ovvio che han suonato cose diversissime da Trespass, e cose lonatnissime da The lamb. Ma io penso che quando ho bisogno di energia, o emozioni, quando ho bisogno di sfogare le lacrime, o l'ilarità, quando ho voglia di ascoltare Mama lo metto sul mio Thorens e se poi desidero ascoltare the knife, tolgo Mama. Cambio il disco. Non la Band.
Vi pare poco?
p.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 25 Mar 2010, 06:34
by Birdy G
Io ho predisposto una compilation in tre cd, di cui conservo l'immagine in hard disk. In questa compilation ho inserito brani da tutti i periodi, escludendo faticosamente e cercando di creare omogeneità.

Se presento il mio gruppo preferito a qualcuno gliene parlo poi magari gli faccio i cd, presentandoli così: immagina che siamo di fronte a uno stereo e che io ti faccia ascoltare qua e là quello che ritengo tu debba ascoltare.

I cd sono accompagnati da un a4 sul quale sono scritti titoli, formazione, anno e album. E da questo, spero che il novizio si possa muovere da solo, esplorando quello che ritiene giusto.

Per rispondere con più precisione alla domanda, ritengo che sarebbe Seconds Out la scelta giusta tra gli album ufficiali, sia perchè ritengo che iniziare da un live sia un ottimo modo per conoscere dei musicisti, sia perchè è suonato benissimo e raccoglie tutti brani estremamente rappresentativi della storia dei Genesis.

Escludendo anche i live, sarei indeciso come molti tra Selling e Trick, due album che uniscono composizioni meravigliose a una notevole facilità di ascolto per essere progressive. Non servono infatti molti ascolti per entrare nella musica e godere di entrambi.
Per un novizio gli altri album del periodo con Gabriel, che per certi versi sono secondo me superiori a Selling, potrebbero essere più ostici, mentre nel resto della produzione il sound dei G perde progressivamente elementi e si semplifica, quindi potrebbe non essere sufficientemente rappresentativo nonostante la presenza di episodi superlativi in tutti gli album.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 25 Mar 2010, 07:24
by pino lettieri
quote:
Originally posted by Birdy G

Escludendo anche i live, sarei indeciso come molti tra Selling e Trick, due album che uniscono composizioni meravigliose a una notevole facilità di ascolto per essere progressive. Non servono infatti molti ascolti per entrare nella musica e godere di entrambi.
Per un novizio gli altri album del periodo con Gabriel, che per certi versi sono secondo me superiori a Selling, potrebbero essere più ostici, mentre nel resto della produzione il sound dei G perde progressivamente elementi e si semplifica, quindi potrebbe non essere sufficientemente rappresentativo nonostante la presenza di episodi superlativi in tutti gli album.



Ti straquoto.
p.

Consigliare un Album a chi non li conosce.

PostPosted: 25 Mar 2010, 10:12
by TRE
quote:
Originally posted by pino lettieri


... Ma io penso che quando ho bisogno di energia, o emozioni, quando ho bisogno di sfogare le lacrime, o l'ilarità, quando ho voglia di ascoltare Mama lo metto sul mio Thorens e se poi desidero ascoltare the knife, tolgo Mama. Cambio il disco. Non la Band.
...



no pino, tu cambi la band, e non solo.
cambi la qualità, i presupposti e l'efficacia di quello che ascolti.
ascolti due cose diverse che inopinatamente hanno sulla copertina la stessa sigla scritta sopra.
cambi da una musica fatta per piacere alla MUSICA nel significato migliore del termine.