by Flower » 05 Sep 2008, 11:31
Per me Gabriel e' un artista che ha avuto una evoluzione sia personale che musicale come pochi al mondo...
Quindi ogni disco e' da "valutare" (uso questo termine perche' non so cosa usare) secondo un criterio riferito al Suo percorso personale,di ricerca,di sperimentazione,non solo "al di fuori",ma anche "dal di dentro" di se stesso.
Non e' possibile mettere a confronto i suoi dischi,e poi il capolavoro sfido qualunque artista al mondo se fosse capace di produrne a raffica per tutta la vita,e ' impossibile!!
Riguardo a PG IV,avete gia' detto tutto,capolavoro che ha anticipato alla grande i tempi,oltre che i temi trattati ,tipo la solitudine dell'uomo moderno di fronte alla modernita' che avanza (attualissimo,tra le altre cose),la frenesia,la perdita dell'essenziale,del ritorno all'origine eccetera,tutte cose che sapete molto meglio di me.
Per quanto concerne il bellissimo Big Blue Ball,la penso come sempre e sempre diro': e' un disco non solista,ma di progetto per abbracciare modi differenti di proporre musica,in una parola per "unire",non pensando solo a se stesso. E come tutte le cose di Peter,fa parte del suo percorso,inziato molto tempo fa...
Il fuoco lo accenderei con tante persone intorno magari vicino a una spiaggia,ascoltando Big Blue Ball,perche' c'e' molto ritmo per ballare...[^][8:-x]
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Flower on 05 Sep 2008, 11:35, edited 1 time in total.
...to the Land where the Rainbow ends
Can You sense the change?