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Scrivere una buona canzone non è impossibile..."
Dipende... dipende da COSA si vuole ottenere...
quale sarebbe il "modello" di "buona canzone"?
Quella auspicata da Vise, in stile Abba o EAGLES?
ma questi modelli [del passato] che piacciono anche a me (EAGLES beninteso, non abba) non li vuole più nessuno del pubblico attuale, quelli vogliono roba in stile 'fedez, maneskin e rosa chemical' o altri esempi sul genere, per andare in delirio... e allora bisogna dare al pubblico ciò che il pubblico vuole... ma del resto, se nel panorama attuale non ci sono che 'fedez, maneskin e rosa chemical' o altri esempi sul genere, il pubblico si deve accontentare di quello che passa il convento, pardon, di quello che passa 'sanremo'...
che come 'festival della canzone italiana' esisteva già decenni fà, solo che allora per un giovane come me che 'skifava' quelle proposte melodiche 'strappacore' così
tipiche della 'canzone italiana' del tempo, esisteva
un alternativa (per es. proprio gli EAGLES di "Take it easy" ma ce ne sono milioni di altre da citare), ma mi dite quale 'alternativa' esiste oggi?
Forse la Rihanna del Superbowl???
Ve lo dico io: nessuna.
E allora è giusto che 'i giovani' di oggi abbiano 'fedez, maneskin e rosa chemical' o altri esempi sul genere.
Quel 'modello di canzone' che fanno questi 'nomi' sembra andare benissimo per il pubblico di oggi.
Che sembra non desiderare altro che andare
fuori di testa proprio come il titolo di una di quelle 'canzoni'...
Peraltro, 'fedez, maneskin e rosa chemical' sono bravissimi nell' interpretare 'il modello' di canzone richiesto [dal pubblico] di oggi (ma anche dagli organizzatori di rassegne canore come quelle del 'festival' di sanremo) e meritano tutto il successo che trovano. A me però fanno c.....
Ma è normale che ogni generazione 'abbia' e goda la propria proposta contestualizzata al proprio tempo.
Questo per quanto riguarda le canzonette (volevo scrivere 'musica' ma il termine è totalmente inappropriato se riferito a 'sanremo' per ciò che ha proposto nella rassegna canora passata agli archivi).
Ma [per chi ha l'occhio attento da cogliere i dettagli] c'è stato anche 'un altro'
sanremo, addirittura più importante (rispetto alla rassegna canora) nella ridondanza assordante
del messaggio che ha voluto trasmettere, attraverso una serie di [numerosi] interventi passati nell'arco di 5 serate, che non hanno nulla a che fare con "la canzone" e con quello che rappresenta 'il festival di sanremo' fin dalla sua origine...
Chi rappresenta 'il nuovo ordine mondiale' gioca anche su fattori apparentemente innocui ed innocenti come 'un festival della canzone' per
preparare, sedurre e condurre le menti del "parco buoi" verso 'il nuovo mondo' che 'loro' intendono imporre da qui a non molto tempo a venire...