Spesso col progressive minore italiano si rischiano delusioni, ma quest'album merita una segnalazione particolare perche' lo ritengo tra i migliori che abbia scoltato. E' vero che fu pubblicato in epoca molto tarda: 1976, quando ormai gli stilemi del rock progressivo erano stati gia' ampliamente delineati, ma i Picchio Dal Pozzo riescono comunque ad essere molto originali. E' tra l'altro uno dei rarissimi esempi italiani di progressive di chiara matrice canterburiana, con una massiccia presenza del piano elettrico Fender Rhodes (almeno credo
![Pensieroso [:-I]](./images/smilies/smile_ponder.gif)
Sono pochi i brani cantati in questo disco prevalentemente strumentale. Le parti cantate, comunque, sono piu' che buone (fatto assai raro in Italia, dove in quasi tutti i gruppi si puo' lamentare la mancanza di un cantante di razza). Ci sono anche interessanti rielaborazioni sonore di parti recitate, che sono anzi uno dei vertici dell'album.
Segnalo inoltre che i Picchio Dal Pozzo si sono riformati e hanno ripreso le attivita' con gli anni 2000:
http://www.picchiodalpozzo.com/
Qualcuno ha avuto modo d'ascoltare questo album o uno dei loro successivi? Qualcosa di interessante da segnalare?
![Image](http://www.aldodimarco.it/pdp/images/disc/cd01big.jpg)