caro MARCO,
la mia impressione personale è che qualunque argomento che possa attirare soldi (ma veramente tanti soldi!) come non solo l'argomento "nucleare" implica ai fini pratici, tali "faccende" siano rimaste in mano a pochi in questo paese, prima ancora di pensare al beneficio (o meno) per la comunità intera della messa in pratica e realizzazioni di certe opere, cosa che a questo punto diventa un semplice "dettaglio" e nulla di più. Ecco perchè non mi sorprende affatto quanto letto ed affiorato su questo articolo circa nomi coinvolti, anche se a me inquieta maggiormente che con la società che aveva in carico quel famigerato magazzino abbiano avuto a che fare per rapporti "commerciali"(...e non diciamo altro...) certi nominativi provenienti da Casal di Principe...