Genesis Forum Italia

by **zio peter** » 31 Jul 2007, 12:18

Io nun ciò che te...

Tu nun ciai che me....

Nun c'avemo un gran che....

by **harlequin** » 31 Jul 2007, 13:37

Il mare è blu,
il cielo pure
ti voglio bune.

by **Salmacis** » 31 Jul 2007, 14:38

che bella,paolo!![8:-x]

by **paolo** » 01 Aug 2007, 06:16

Salmacina,

Grazie di cuore !!!

P.S. Non c'entra nula ma riesci a venire al Dusk Day

Dai fai uno sforzo ti faccio conoscere la mia famiglia specialemnte mio figlio Edoardo 8 anni .
Ti prometto che se vieni Edo ti canta e dedica Carpet Crawlers !!

Una abbraccio.

Paolo 63.

by **The Knife** » 01 Aug 2007, 08:02

Bravo Paolo, a me poi Trilussa è sempre piaciuto, ho un paio di volumi che ogni tanto rileggo.[;)]

by **paolo** » 01 Aug 2007, 08:05

Knife,

Pensa che Trilussa( Carlo Alberto Salustri) era cliente ed amico di mio Nonno dato che i miei Nonni (tutti Trasteverini), avevano un Osteria in Via Santa Maria in Monticelli e mio Zio ha ancora il suo libro di poesie con dedica originale.

Ciao.

Paolo 63.

by **The Knife** » 01 Aug 2007, 08:11

Dal mitico Baudelaire:

La fontana di sangue

Mi par che il sangue, a volte, mi sfugga, a fiotti occulti
simile a una fontana dai ritmici singulti.
Ben io lo sento scorrere - murmure di torrente;
ma la ferita aperta la cerco inutilmente.

Nella città, che appare come un campo cintato,
dilaga trasformando in isole il selciato;
scorre, e dei sitibondi abbevera l'arsura,
e tinge,tutto intorno,di rosso la natura.

Ho chiesto spesso,ai vini stordenti,di placare
gli orribili fantasmi del cuor,tanto temuti!
ma il vin rende l'orecchio e l'occhio ancor più acuti.

Nell'amore ho sperato invano di trovare
la pace:esso è una coltrice irta di spilli atroci,
fatta per dissetarvi le femmine feroci.

by **The Knife** » 01 Aug 2007, 08:14

quote:
Originally posted by paolo

Knife,

Pensa che Trilussa( Carlo Alberto Salustri) era cliente ed amico di mio Nonno dato che i miei Nonni (tutti Trasteverini), avevano un Osteria in Via Santa Maria in Monticelli e mio Zio ha ancora il suo libro di poesie con dedica originale.

Ciao.

Paolo 63.

Grande!...Trastevere, magnifico posto è una Roma diversa, anche la gente...

a me è sempre piaciuta una canzone di Baglioni 'Ninna Nanna Nanna Ninna' scritta adattando una poesia di Trilussa...la conosci?
ciao

by **paolo** » 01 Aug 2007, 08:29

Ninna nanna nanna ninna er pupetto vò la zinna fai la nanna fjo pja sonno che si dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai .....

Grande!!!!

Ariciao !!!!!

Paolo 63.

by **Salmacis** » 01 Aug 2007, 08:36

amo baudelaire sempre di più[8:-x][8:-x]

trilussa piace anche a me,c'era una poesia che da piccolina recitavo a memoria,su l'uomo e la scimmia...eheh era divertente![:)]

paolo....[8:-x][8:-x][8:-x][V]ma non mi dite così,perchè se poi non vengo ad orvieto ci resto ancora più male del dovuto...[V][V]

by **paolo** » 01 Aug 2007, 08:40

Salmacina,

Noi ci speriamo..... Intanto Edo si allena..... riascoltando Carpet da The Lamb, Seconds Out ed anche la versione 1999 che a lui piace tantissimo.

Buona giornata.

Paolo 63.

by **harlequin** » 06 Aug 2007, 18:59

Io continuo eh?

Lacrima

Lontano dagli uccelli, dai greggi, dalle contadine,
io bevevo, accoccolato in qualche brughiera
circondata da teneri boschetti di noccioli,
in una tiepida e verde foschia pomeridiana.

Che mai avrei potuto bere in quella giovane Oise,
olmi senza voce, erba senza fiori, cielo coperto.
Che cosa succhiavo alla zucca di colocasia?
Forse un liquore d'oro, insipido, che fa sudare.

Così sarei stato una brutta insegna di locanda.
Poi il temporale mutò il cielo fino a sera.
Furono paesi neri, laghi, pali,
colonnati sotto la notte blu, stazioni.

L'acqua dei boschi si perdeva su sabbie vergini,
il vento, dal cielo, gettava ghiaccioli sugli stagni...
E dire che, come un pescatore d'oro e di conchiglie,
non mi sono nemmeno preoccupato di bere!

A.Rimbaud

by **Rael Matrix** » 06 Aug 2007, 19:41

Non so come dire ma questa poesia da' il senso della mia vita[:)]

Itaca, di Costantinos Kavafis.

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere d'incontri
se il pensiero resta alto e il sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo
né nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga
che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche aromi
penetranti d'ogni sorta, più aromi
inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca
- raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo,per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.

Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
Già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.

Costantinos Kavafis

by **harlequin** » 07 Aug 2007, 17:50

Se

Se fossi un cigno,me ne sarei già andato
Se fossi un treno sarei sempre in ritardo
Se fossi un uomo buono
parlerei con te più spesso di quanto non faccia.

Se stessi dormendo potrei sognare
Se avessi paura potrei nascondermi
Se dovessi impazzire
vi prego, non mettetemi quei fili nel cervello.

Se fossi la luna sarei freddo
Se fossi il capo vi sottometterei
Se fossi un uomo buono
capirei la distanza che separa gli amici.

Se fossi solo piangerei
Se fossi con te starei a casa a digiuno
Se dovessi impazzire
lasciatemi ancora entrare nel gioco.

Roger Waters

by **MadManMoon** » 08 Aug 2007, 05:23

quote:
Originally posted by cymbaline

Io ti amo

...cut...

(Stefano Benni)

...una maglietta con tutta questa poesia incisa l'ho regalata a mia moglie quando eravamo fidanzati...
ha cominciato a leggerla tutta rapita cominciando dal davanti, quando ha girato la maglia completando la lettura, non dimenticherò mai la smorfia che fece! [O:-)][I8)][O:-)]
...non l'ha mai messa e ora l'ha data a mia figlia... [:-D][:-D]

by **The Knife** » 08 Aug 2007, 05:53

Visto che ne abbiamo parlato...da questa poesia una canzone di Baglioni.

Tratta da Da La Guerra a la Pace

1914-1919

La ninna-nanna
de la guerra

Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vô la zinna1:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello2
Farfarello e Gujrmone3
Gujermone e Ceccopeppe4
che se regge co' le zeppe,
co' le zeppe d'un impero
mezzo giallo e mezzo nero.

Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucilli
de li popoli civilli...

Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza...
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.

Ché quer covo d'assassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe' li ladri de le Borse.

Fa' la ninna, cocco bello,
finché dura 'sto macello:
fa' la ninna, ché domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So' cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.

E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe' quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!

ottobre 1914

1) La poppa.
2) Il diavolo.
3) Guglielmo II.
4) Francesco Giuseppe.

Trilussa

by **Salmacis** » 08 Aug 2007, 10:17

eheheh che bella[;)]

by **Rael Matrix** » 08 Aug 2007, 12:11

quote:
Originally posted by The Knife

Visto che ne abbiamo parlato...da questa poesia una canzone di Baglioni.Tratta da Da La Guerra a la Pace,La ninna-nanna de la guerra,Trilussa

e Peter Gabriel[:D] Nell'88 e' stata cantata da Baglioni e Peter nel tour Human Rights a Torino[:D]

by **The Knife** » 09 Aug 2007, 05:04

nooooo![:0]...e c'è da qualche parte una traccia, uno straccio di mp3, insomma, qualcosa che testimoni l'evento?

by **Rael Matrix** » 11 Aug 2007, 14:03

"A Torino, durante l'unica tappa italiana del tour di Amnesty International Human Rights Now, canta dieci sue canzoni, tra cui Ninna Nanna di guerra con Peter Gabriel, e poi Chimes of Freedom di Bob Dylan, Get Up Stand Up di Bob Marley con Bruce Springsteen, Sting, Tracy Chapman, Peter Gabriel e Youssou N'Dour"

fonte: http://www.archivio.raiuno.rai.it/sched ... 900566.htm

Basta procurarsi lo Human Rights integrale...[:D]

oppure...

da la Repubblica - Venerdì, 9 settembre 1988 - pagina 11

di SALVATORE TROPEA

Ma per Baglioni lo show si apre con fischi e bottiglie

I MAGNIFICI 6 CONTRO I DITTATORI

TORINO In sessantamila per applaudire i magnifici sei del rock e per unirsi alla loro universale protesta contro tutte le dittature, palesi e nascoste, che ancora oggi ammorbano vaste aree del Pianeta. Il grande concerto itinerante, organizzato da Amnesty International, è approdato ieri a Torino in un caldo pomeriggio di fine estate con le prestigiose voci di Peter Gabriel, Bruce Springsteen, Sting, Tracy Chapman, Youssou N' Dour e Claudio Baglioni. Un evento musicale diverso dai molti che l' hanno preceduto anche qui in Italia, per quella sua finalità che ha chiamato a Torino migliaia di giovani. Una risposta corale, impegnata e civile per la quarta delle quindici tappe del Concert for Human Rights Now! Messaggio musicale E' stato detto che questo messaggio musicale vuole essere non una retorica e banale celebrazione del quarantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell' uomo, ma qualcosa di più, una vera e pr!opria rivendicazione. Va detto che la scenografia del vecchio stadio Comunale ieri non contraddiceva affatto il proposito un gigantesco palco incorniciato in due quinte sulle quali era stato dipinto un mappamondo verde in un mare azzurro come il cielo contro il quale si levavano le bandiere di Amnesty con l' inconfondibile simbolo dell' uomo in catene. La grande cornice dello stadio era suggestiva, una gigantesca macchia di colori, un pubblico stupendo, da grandi occasioni. I fans di Sting e del boss, che nella notte avevano vegliato amorevolmente davanti agli alberghi torinesi nei quali un servizio d' ordine rigoroso aveva vigilato sulla incolumità delle star, verso le 13 hanno letteralmente invaso il Comunale, aspettando pazientemente l' evento, l' occasione irripetibile di un così prestigioso mix di grandi della musica pop. Un' attesa ben ripagata e, tutto sommato, anche motivata da propositi nobili. Perché nell' antistadio in molti si sono soffermati davanti a!lla mostra allestita da Amnesty per ricordare la necessità costante di tenere vivo l' impegno contro tutte le ingiustizie che ancora oggi si consumano ai danni dell' uomo. Qualche cifra illuminante oggi, alle soglie del Duemila, ben ottantacinque governi perseguono i reati d' opinione e sessanta praticano la tortura come all' epoca della più bieca schiavitù. Nei pressi di questa mostra a migliaia hanno sottoscritto gli appelli di Amnesty e le petizioni per la liberazione di uomini attualmente in carcere per reati d' opinione, dal Brasile, alla Cecoslovacchia, alla Siria, alla Cina, al Vietnam (tutti casi, questi, di cui attualmente è incaricato di occuparsi un gruppo torinese di Amnesty). Lo sponsor americano Reebok aveva fatto affidamento sulla partecipazione di alcuni prestigiosi nomi della moda e dello spettacolo in una vip area appositamente allestita; altrettanto aveva fatto Amnesty con la Hospitality area destinata ad accogliere politici, uomini di cultur!a, industriali. Ma ieri non era proprio aria per queste concessioni. Il tipo di spettacolo lasciava veramente poco alla mondanità, per cui non molti si sono accorti che in tribuna c' era solo il sindaco, Maria Magnani Noya e qualche altra personalità locale. Almeno fino a notte, dopo di che alla spicciolata sono arrivati altri esponenti della politica, dello spettacolo, dell' industria. Pochi per la verità, con un pizzico di vecchia Juventus rappresentata da Bettega e Bonini. Contro la curva Filadelfia si stagliava un cartello sul quale si poteva leggere questo messaggio We can be heroes just for one day. Eroe di un giorno di settembre come quello di ieri che alle 5 in punto della sera ha visto esplodere lo stadio già alle prime note corali di Give up stand up urlate dai sei che, come a Londra, Parigi e Budapest, hanno esordito insieme, sommersi da un uragano di applausi. E' toccato poi alla voce libera del Senegal, Youssou N' Dour, aprire la parte ufficiale de!l concerto con la sua splendida voce dalle ancestrali tonalità africane. Aria tempestosa C' era tuttavia nell' aria una certa elettricità, un nervosismo che minacciava tempesta. Ad alimentare questo clima erano state le polemiche sollevate dalla inclusione di Baglioni nel cast come voce dell' Italia per un concerto dalle forti tinte politiche e dall' indiscutibile impegno civile. Perché proprio Baglioni? Si erano chiesti in molti. Quali titoli e quali precedenti può vantare? E così quando l' autore di Piccolo grande amore è apparso sulla scena, dopo l' intervallo seguito all' esibizione di Youssou N' Dour, è stato accolto da una bordata di fischi. Mentre volavano sul palco ortaggi e migliaia di mani si levavano in alto con tutte le dita piegate a pugno tranne il medio. Poi, quando un Baglioni, pallido come uno straccio, si è un po' sciolto sul terreno a lui congeniale della melodica Strada facendo almeno una parte del pubblico ha mostrato meno ostilit!à. Si sono creati due fronti tranquillamente contrapposti, impegnati ad applaudire e a fischiare. Ma ormai la situazione era irrimediabilmente compromessa e il povero Baglioni, così malamente giocato da chi incautamente aveva spinto per avventurarlo in questo tipo di concerto, ha dovuto a tratti disertare la scena per sottrarsi alle intemperanze di un pubblico che non gli ha perdonato un atto di tardivo coraggio forse non del tutto disinteressato. E quando ha concluso con Ninna nanna e altri motivi non ha neppure avuto il privilegio di farsi applaudire dai vip arrivati allo stadio intorno alle 20. Con parsimonia, forse meno del previsto, con delusione dei cronisti mondani. A quel punto la serata è entrata nel vivo con Tracy Chapman che ha incendiato letteralmente lo stadio, facendo dimenticare la parentesi Baglioni al quale il pubblico ha comunque tributato un applauso. Giusto perché se ne andava ha commentato qualche maligno. Ma già la voce della Chapman, bel!la e sofferente, si levava nella sera incipiente con Across the lines accompagnata dal ritmo di migliaia di mani. Solitaria sull' immenso palco, con la sua chitarra la Chapman ha ipnotizzato il pubblico. Da quel momento la serata ha preso a scivolare senza altri inconvenienti. La Chapman ha proseguito con For my love e poi si sono esibiti tutti gli altri in un crescendo di applausi. Ormai si era instaurato un solido feeling col pubblico e con Peter Gabriel, Sting, e con il Boss Springsteen è stata una vera e propria apoteosi. Il trionfo della musica e forse d' un impegno civile che ha fatto memorabile la serata di ieri.

by **The Knife** » 14 Feb 2008, 04:47

dai marco!!!!, io riparto da una delle ultime che avevo postato ed esigo e pretendo che a ruota arrivino le tue!!!!![;)] e poi volevo proporti una poesia a 4 mani, avrei una idea e ti scrivo dopo in mp!!!fatti forza 'vecchio' mio[8:-x]

Giorni,
di vasi in frantumi, di fiori recisi
di barbari che s’affannano
e rampanti decisi,
mi perdo come un fazzoletto bianco
sulla neve,
come uno straccio scolorito
senza più candore,
mi perdo,
nascosto tra i tuoi seni
respirando il tuo respiro
immaginando le rose a primavera
e nelle mie mani l’effetto
dei tuoi capelli
di quando il mio corpo
non era che una fontana scintillante
abbagliata dalla tua bellezza,
giorni passano nel tuo ricordo
è una strage di minuti persi
è un rincorrerti con la mia mente
dolore e morte,
cercando di sembrare vivo,
mi manchi come l’aria
e immobile come un masso senza mare
asciutto come un deserto secolare
aspetto non so che,
perché so che non ritornerai
e mi basterebbe soltanto sfiorarti
come il pensiero dell’alba che verrà. (26.07/06)

by **paolo** » 14 Feb 2008, 08:05

Riposto questa poesia che dedicai a mia moglie nel periodo della malattia.

Oggi 14 Febbraio 2008 a tre anni dalle terapie ed interventi ha un valore ancora più speciale.

RISVEGLIO

Albe e tramonti senza fine nei miei occhi

Un vento gelido accarezza e sfiora la mia mente

Pensieri fermi, sguardi nel vuoto, sorrisi forzati, lacrime nascoste.

E’ lunga la strada davanti a noi piccoli guerrieri

Ma è grande la tua forza che spazza via gli ostacoli

La grande tempesta stà per finire, d’incanto la calma … il sole

Apri gli occhi… il tuo sorriso…ci sei .

by **marcoleodori** » 14 Feb 2008, 09:04

Le tue parole...

Le tue parole attraversano la mia mente
come una dolce melodia.
A volte hanno la violenza del vento,
della tempesta,
ma sanno arrivare dirette al cuore.
Sanno far brillare i miei occhi
di stelle lontane,
sanno cullare i miei sogni
di posti diversi,
di nuovi incontri,
sanno dar pace a quest'anima inquieta,
sanno ridare i colori
a questa vita in bianco e nero.
Le tue parole attraversano la mia mente
come una dolce melodia,
una melodia che sa darmi calore,
una melodia in cui riaffiorano
ricordi di giorni sbiaditi dal tempo
impressi a fuoco nella mia memoria.
Fisso il cielo e tra i mille riflessi
mi sembra di scorgere quel tuo sorriso
che sa di mare,
mentre ancora l'eco delle tue parole
non s'è spento.
Se mai un giorno dovessi perderti
ricorderò sempre questo momento,
ricorderò sempre quello che hai saputo insegnarmi
ed il modo in cui hai saputo legare
in un solo istante
i tuoi ricordi ai miei...

Mark2008 11/01

by **The Knife** » 14 Feb 2008, 10:20

GRANDE Paolo, un abbraccio speciale.....e GRANDE Marco, sapevo che non mi avresti deluso!!!...dai che vale la pena riprendersi e tirarsi su, qui dentro sono tutte persone eccezionali!!!![;)]

by **Leviathan** » 14 Feb 2008, 10:20

Contribuisco anche io al topic, tanto per riempirlo [:D].
L'ho scritta a scuola durante l'ora di composizione, ed a quanto pare è piaciuta e la vorranno inserire in un concorso di poesie scolastico ([:-|] bah).

L'Armonica.

Armonica. Armonia d'isolamento.
Suono sordo di figure confuse.
Immagini distorte; sconcerto inatteso.
Rammenti il tempo tiranno.
Strilli vani fendono un armonioso sgomento.
Ti rifugi in un orgasmo spasmodico.
Vuoi uscirne ?
Inutile tentativo di evasione.
Ti ha colto un nubifragio di passioni.
Un bianco nulla ti smembra.
E l'armonica suona.

[O:-)]

by **paolo** » 14 Feb 2008, 10:31

quote:
Originally posted by The Knife

GRANDE Paolo, un abbraccio speciale.....e GRANDE Marco, sapevo che non mi avresti deluso!!!...dai che vale la pena riprendersi e tirarsi su, qui dentro sono tutte persone eccezionali!!!![;)]

Grazie Marcolì... nun me fa mette a piagne...

E' Vero voi tutti/e siete persone davvero eccezzionali.

J LOVE GENESIS FORUM ITALIA [:)]

Paolo 63.

by **The Knife** » 14 Feb 2008, 10:35

Fragile

Ti ho vista fragile,
per un pugno di monete
che non s’ingoiano ma danzano,
nelle mani dell’inverno
crudele ambasciatore di morte.

Ondeggiavi,
gli arti lievemente piegati
in un macabro ballo autunnale
come di foglie che scendono
leggere e malinconiche
a ricoprire la vergogna.

Novembre

Ti cercavo
nel crepuscolo annegato dal dolore
tra volti sconosciuti
brama di una preghiera,
ti cercavo.
Tra i miei passi lenti sul viale
e i cipressi come scudieri
tra stelle tremolanti in terra
unico fuoco all’imbrunire.
Ti cercavo mia dolce amica
tra i ricordi che grondano lacrime
un brivido, un sussulto, un viso angelico,
all’improvviso un sorriso spezzato
e in terra i suoi balocchi
conficcati nel mio cuore.
Ti cercavo
tra le mie mani tremanti
a ghermire polvere sollevata dal vento,
un contatto rassicurante
i capelli dei figli miei tra le dita.
Ti cercavo,
qui tra le stelle tremolanti
che ancora illuminano il sentiero
ed in fondo oltre il cancello
dove lentamente si fa notte.

Rimembranze

Passa il frastuono caldo
ed insieme
la mia sofferenza muta,
si spengono i colori,
lontano
s’annulla il confine degli elementi.
L’ordine incolonnato in fila al buio
è uno strascico, silenzio siderale
rotto dal vento
e dal rauco gemito della risacca.
Ritorna il sogno interrotto
via i brulicanti schizzi variopinti
cavalcanti la spuma bianca
delle onde.
Tutto rimargina e si compatta
sbuffo scuro nell’acqua secolare
Pare immobile il cielo
e sopra il mare,
mentre lievi scendono dall’alto
le prime luci e s’accende
la vita degli insonni.
Verranno…poi verranno
alte e solitarie
le lampare.

by **marcoleodori** » 16 Feb 2008, 13:12

Questa le dedico al mio 'fratello gemello'...
Ci hanno separati alla nascita ma il Forum ci ha fatti ritrovare...

The Knife

Lama di coltello
che non ferisce,
ma che riesce
ad andare a fondo.
Parole
che accarezzano
l'anima.
Ricordi nitidi
che diventano parole.
Pezzi di vita
raccontati
a chi
sa aprire il cuore,
profondi
come solo l'oceano
sa essere.
E brividi
lungo la schiena
nel rivivere
le tue emozioni...
Mentre una lacrima
sta lì a testimoniare
come tanto amore
non sia stato vano...

Mark2008 16/02

by **The Knife** » 16 Feb 2008, 19:55

ma...è per me?[I8)]...emozionato...veramente[8:-x]

by **Salmacis** » 18 Feb 2008, 11:23

menomale che le state ripostando[8:-x][8:-x][8:-x]

by **marcoleodori** » 18 Feb 2008, 11:48

Sarà un po' faticoso per noi 'Nonnetti'...
Ma mi è parso di capire che ci sono diversi nipoti che apprezzano...[:)][:)][;)]

by **The Knife** » 18 Feb 2008, 13:48

Allora ne scrivo una fresca di stampa che naturalmente dedico al mio amicofratello marcoleodori:

avevo occhi per vedere senza riuscire a vedere
ma un cieco
riuscì con la calma del suo viso
a descrivermi i colori del paradiso
con l'abbagliante e sapido potere
del suo umile sorriso,
avevo orecchie per sentire senza saper ascoltare
ma un sordo
muovendo il suo corpo in una danza
illuminò le pareti della mia stanza
e la musica fiorì sotto la mia pelle
come un brulicare impazzito di stelle,
avevo bocca per parlare senza poter parlare
ma un muto
col soave porgermi i suoi gesti cortesi
cantò dolci melodie di versi distesi
suono dal cielo celeste e ribelle
d'mmaginarie parole mai così belle,
avevo la forza del destino
per dipingere i miei passi di tenui colori
per suonare melodie di fiabeschi strumenti
per narrare le storie di poeti e scultori,
ma ho rischiato una vita senza cuore
quella di un uomo che finge di amare,
ed in realtà è facile non avere niente
nè parole, nè musica, nè colore.(18.02.08)

by **marcoleodori** » 18 Feb 2008, 17:33

Grazie per la dedica! [I8)][I8)][:)]

Ne approfitto per inserire nuovamente quattro poesie di Trilussa che ho sempre amato in modo particolare. Qualcuno lo definì un poeta minore, a mio giudizio è un grandissimo poeta dialettale che può essere accostato al Belli, ma che ha il pregio di essere più attuale e di fare riferimento, spesso, a cose che a noi (non proprio giovincelli) suonano familiari...

La Fede
Trilussa

Quella vecchietta cieca, che incontrai
la notte che me spersi in mezzo ar bosco,
me disse: - Se la strada nun la sai,
te ciaccompagno io, ché la conosco.
Se ciai la forza de venimme appresso,
de tanto in tanto te darò 'na voce,
fino là in fonno, dove c'è un cipresso,
fino là in cima, dove c'è la Croce…
Io risposi: - Sarà … ma trovo strano
che me possa guidà chi nun ce vede … -
La cieca allora me pijò la mano
e sospirò: - Cammina! - Era fa Fede.

La libbertà
Trilussa

La Libbertà, sicura e persuasa
d'esse stata capita veramente,
una matina se n'uscì da casa:
ma se trovò con un fottìo de gente
maligna, dispettosa e ficcanasa
che j'impedì d'annà libberamente.

E tutti je chiedeveno: - Che fai? -
E tutti je chiedeveno: - Chi sei?
Esci sola? a quest'ora? e come mai?...
- Io so' la Libbertà! - rispose lei -
Per esse vostra ciò sudato assai,
e mó che je l'ho fatta spererei...
- Dunque potemo fa' quer che ce pare...-
fece allora un ometto: e ner di' questo
volle attastalla in un particolare...
Però la Libbertà che vidde er gesto
scappò strillanno: - Ancora nun è affare,
se vede che so' uscita troppo presto!

L'Omo e la Scimmia
Trilussa

L' Omo disse a la Scimmia:
-Sei brutta , dispettosa:
ma come sei ridicola!
ma quanto sei curiosa!
Quann' io te vedo, rido:
rido nun se sa quanto!...

La Scimmia disse : - Sfido!
T' arissomijo tanto!

La maschera
Trilussa

Vent'anni fa m'ammascherai pur'io!
E ancora tengo er grugno de cartone
che servì p'annisconne quello mio.
Sta da vent'anni sopra un credenzone
quela maschera buffa, ch'è restata
sempre co' la medesima espressione,
sempre co' la medesima risata.
Una vorta je chiesi: - E come fai
a conservà lo stesso bonumore
puro ne li momenti der dolore,
puro quanno me trovo fra li guai?
Felice te, che nun te cambi mai!
Felice te, che vivi senza core!-
La Maschera rispose: E tu che piagni
che ce guadagni? Gnente! Ce guadagni
che la gente dirà: Povero diavolo,
te compatisco...me dispiace assai...
Ma, in fonno, credi, nun j'importa un cavolo!
Fa' invece come me, ch'ho sempre riso:
e se te pija la malinconia
coprete er viso co' la faccia mia
così la gente nun se scoccerà...-
D'allora in poi nasconno li dolori
de dietro a un'allegria de cartapista
e passo per un celebre egoista
che se ne frega de l'umanità.

by **The Knife** » 18 Feb 2008, 17:42

"l'omo e la scimmia" mi ha sempre fatto impazzire...grande trilussa e grande morcoledo' !!!!![;)]

by **marcoleodori** » 18 Feb 2008, 17:51

Trilussa è un grande! E' riuscito a scavare a fondo nella miseria umana. Dobbiamo poi considerare che lui scriveva sotto metafora e pubblicava le sue poesie sui quotidiani. Era un antifascista convinto e si prendeva gioco del regime senza che nessuno se ne accorgesse. Una sorta di Pasquino moderno che però firmava le sue poesie, anche se in realtà Trilussa è l'anagramma del suo vero cognome che era Salustri...

by **Salmacis** » 19 Feb 2008, 11:17

"l'omo e la scimmia" credo sia una delle primissime poesie che ho imparato a memoria quand'ero molto piccola[8:-x]

by **marcoleodori** » 19 Feb 2008, 12:10

L'avevo letto [:)] e siccome era anche tra le mie preferite pensai di inserirla insieme alle altre tre che conosco a memoria...

by **cymbaline** » 19 Feb 2008, 14:23

quote:
Originally posted by marcoleodori
Quella vecchietta cieca, che incontrai
la notte che me spersi in mezzo ar bosco,
me disse: - Se la strada nun la sai,
te ciaccompagno io, ché la conosco.
Se ciai la forza de venimme appresso,
de tanto in tanto te darò 'na voce,
fino là in fonno, dove c'è un cipresso,
fino là in cima, dove c'è la Croce…
Io risposi: - Sarà … ma trovo strano
che me possa guidà chi nun ce vede … -
La cieca allora me pijò la mano
e sospirò: - Cammina! - Era fa Fede.

sembra Lilywhite Lilith...[;)]

by **marcoleodori** » 19 Feb 2008, 19:31

Ancora sfioro il tuo corpo
alla ricerca di qualcosa
che ho creduto mio.
Ancora stendo il mio capo
sulle tue spalle,
cercando di provare
un'emozione andata,
un'emozione strana....
ma non è piu' amore.
L'amore immenso di ieri
è ora un sorriso stanco,
pieno di una dolcezza antica,
un ricordo di quando dire ti amo
era facile.
Ancora cerco i tuoi occhi nel buio,
quegli occhi che un giorno
speravo riflettessero
il mio stesso amore,
che ora dicono grazie
e tra un momento
diranno addio....
Ancora mi chiedo cosa è stato
di un amore che bruciava dentro,
ancora mi chiedo
quante volte penserò
all'illusione breve
delle tue braccia su di me....

Mark82 14/11

Ricordi

Ogni uomo
lascia dietro di sè
una scia luminosa
e ogni notte,
nel buio,
si ferma
ad osservarla
con occhi
che splendono
di stelle lontane.

Mark83 26/1

Cesare

La luce del tramonto
della tua giornata terrena.
Fra gli alberi,
il vento freddo
dell'inverno che se ne va con te.
La campana suona
e accompagna
i tuoi ultimi passi fra noi.
Te ne vai per le strade
in cui ti cercheremo.

Mark83 2/3

Cerchi nell'acqua,
immagini che vanno
e vengono,
come le occasioni
che la vita
ti propone
e non hai mai tempo
di comprendere.

Mark83 4/3

Al Foro

Tramonto in Roma antica,
ombre di una civiltà
che sopravvive.

Mark83 5/5

Meteore,
sotto questo sole eterno,
meteore,
luminose
per un solo momento.

Mark83 10/7

Pioveva a Sabaudia,
lacrime di un amante stanco.
Una piccola luce nel buio,
la speranza di un uomo solo.
Pioveva a Sabaudia,
un urlo nel silenzio di sempre
e gli occhi splendevano ancora
di quel breve tramonto.

Mark83 17-18/8

Dove finisce il dolore
un sorriso ti indicherà il cammino,
dove finisce il sogno
troverai realtà nuove
in cui credere ancora.
Quando sentirai di non avere più speranze
scoprirai volti diversi
e intorno a te occhi tristi
e sguardi pieni di gioia,
giorni di pioggia e soli splendenti,
ritroverai te stesso
ogni volta che le tue mani
riusciranno ad essere tese
verso chi non sai chiamare fratello,
capirai che amato
è colui che più ama.....

Mark83 2/10

Scrutare un cielo
che accoglie la notte
e perdersi fra i colori dell'infinito,
inseguire un tramonto che fugge
e i suoni del giorno che muore
che svaniscono nel silenzio.
Cercare una stella
abbandonata a se stessa
in un cielo immenso,
cercare una stella
verso cui sciogliere
le briglie della propria mente,
cercare una stella
che splenda di luce propria,
per catturare un sogno
che non svanisca.

Mark84 8/10

Il domani
ci sorprenderà
aggrappati
alle nostre convinzioni
inutili.

Mark82 22/09

Tramonto

Scivola il buio dov'era la luce.
Tutto è grigio, tutto è spento.
Una scia luminosa sull'acqua...
un'attimo di speranza ancora
e ti perderai nel silenzio
della nuova notte.

Mark81 25/07

Luce dei miei occhi,
luce della mia anima
libera di volare
per cieli infiniti.
Luce che ha scaldato
un momento
divenuto eterno.

Mark82

Guardo il cielo,
l'immensità.
Vedo la grandezza
di un Dio
che si manifesta
nella notte
che mi avvolge
e so che c'è ancora tempo
per vivere nel suo amore.

Mark81 22/11

Viale Pilsudsky

Lo stesso viale
che percorremmo insieme.
Non conoscevamo l'amore,
non sapevamo
cosa fosse il dolore,
non credevamo
si potesse morire
in un momento.
Lo stesso viale
e tu sei dentro me
come allora.

Mark82 01/04

Siamo foglie
nel vento
di un Autunno
senza fine.

Mark82 01/04

Voglio darti il sole del mattino,
la luce che timida entra nel nuovo giorno
e rischiara i nostri volti ancora sognanti.
Voglio darti il profumo dei fiori
che il vento di Primavera porta con sè
fra verdi distese senza fine.
Voglio darti il triste saluto di un tramonto
che fedele tornerà ancora
come un amante senza speranza,
che non sa dimenticare.
Voglio darti il sorriso di una stella nella notte,
un cielo splendente in cui perderti nei tuoi pensieri,
una luna radiosa che ti accompagni,
in una notte che sta per finire.
Voglio darti le lacrime sincere
di questi miei occhi riconoscenti,
queste mie mani che tremano
mentre stringono le tue...

Mark84 fine Ottobre

by **mozo** » 20 Feb 2008, 09:50

Grande Marco...[^] Mi prendo ancora del tempo per leggerle con l' attenzione che meritano..[^]

Per intanto posto una brevissima poesia di William Blake...poeta visionario inglese del '700, ispiratore di molti testi del rock (Doors e Genesis ad esempio..)

ETERNITY

Chi lega a se' una Gioia
distrugge la vita Alata;
ma chi bacia la Gioia in volo
Vive nell' alba dell' Eternita'.

by **The Knife** » 21 Feb 2008, 05:06

un paio di 'knifate'

QUALCOSA DI GRANDE

Nei tuoi occhi profondi
il mio cuore s’annega,
è qualcosa di grande
il calore delle tue carezze
la nuda intimità dei nostri baci
il tuo corpo dischiuso
e bello come un fiore,
l’anelito di vita che mi scorre
nelle vene, ti adoro
vorrei cantarlo alla luna
e urlare a squarciagola
i nostri nomi
che almeno insieme a loro
le nostre anime
possano danzare nel vento,
è qualcosa di grande
e forse anche la luna se ne rallegra
del mio sogno che s’è fatto luce.

TU SEI L’UNICA COSA VIVA

Tu che sei l’unica cosa viva
tra tutte le cose morte
e la solitudine che mi circonda,
non so che scrivere parole d’amore
per qualcosa d’irreale che non so dire,
amami e fammi sentire vivo
col tuo sangue e il tuo profumo
il tuo respiro che sa di buono
il sogno ancestrale che diviene reale
la realtà beffarda che diviene ombra.
Tu che sei l’unica cosa viva
non divenire soltanto una voce errante
nel buio remoto della mia testa
amami ti prego per quel che resta
della mia vita piegata e ansimante.

by **marcoleodori** » 26 Feb 2008, 09:09

Questa l'avevo già inserita prima della turk-kazzata...
Era un omaggio ad uno dei miei poeti preferiti e cioè Trilussa,
il grande poeta dialettale romano. E' la cronaca di un momento realmente vissuto, mentre cercavo di fare qualcosa per guadagnare un po' di denaro senza grossi risultati. Mi sono affacciato su Roma da Trinità de Monti (sopra Piazza di Spagna) di mattina presto, quando la città si sveglia... Quello che segue è ciò spontaneamente mi venne da scrivere in una forma lievemente dialettale...

Roma sotto l'occhi

Roma stammatina sembra più bella
cor sole che sbrilluccica su mille e mille tetti.
T'affacci su Trinità de Monti e te rifai l'occhi.
Ripenzi a tante storie annate,
a 'sta Civirtà piena de gioia e de gloria,
a 'sto popolo de bonaccioni che beve er vino
e s'abbotta de maccheroni.
Solo 'n momento ch'è passato
a guardà quest'acquerello...
Er monno è ancora 'bbono... e vive... è troppo bello...

Mark1981 29/10

La mia seconda poesia in dialetto...

Du' vecchi

Du' vecchi s'encontreno sull'autobus
e co' du' parole ripercoreno 'na vita
fatta de ricordi vivi,
de ricordi d'un tempo
in cui volesse bene
era più facile de adesso.
"So' cambiati l'ommini, er monno è sempre quello..."
Li vedi chiaccherà sereni e soddisfatti
de com'era Roma 'na vorta...
sempre co' quer soriso,
quer luccichio ne l'occhi
che noi pori vecchi de domani
je'nvidieremo tanto.

Mark82 16/03

by **paolo** » 26 Feb 2008, 12:14

Marco,

Complimenti davvero e poi io amo molte le poesie in dialetto Romanesco.

Dato che in questi giorni ricorreva il quinto anniversario della scomparsa di Alberto Sordi gli dedico questi miei versi in Romanesco:

NER CORE DE TUTTI

Anvedi aò ma che davero me dite
Arbertone nostro cosi na fatte tante de sortite
Tutto sto tempo è già passato
Arbè ma perche te ne sei annato ??
Vabbe li firm tua ce sò rimasti
Ma penso che a tanti de noi questo nun basti
Te sei voluto allargà
Er parcoscenico der paradiso te sei voluto acchiappà
Puro si San Pietro t'ha chiamato
Pe noi nun te nei sei mai annato
Puro lui se voleva un pò divertì
E de persona te voleva vede e sentì
Come sai nisuno de noi t'ha mai scordato
E come famo co sto voto che c'hai lasciato
Noi ancora de tutto te ringraziamo
Immagino che te lo sai er perche: perche t'amamo

Paolo 63

by **Hogweed** » 26 Feb 2008, 14:04

Ragazzi, il dialetto romano ha un fascino assurdo! Complimenti ai due poeti!!!![^]

by **The Knife** » 27 Feb 2008, 06:42

questa l'ho scritta dopo aver fatto la maratona di Roma nel 2006, ma l'ho pensata durante....non è in dialetto, magari la farò adattare da Paolo o Marco!!!!

Il sole abbaglia le cupole
e dentro al Tevere i miei sogni
danzano in questo giorno di primavera,
corro e ti vedo, luminosa
come il cielo di marzo,
Roma è bella come la tua anima,
come il tuo sorriso fiore dei campi
come la maestosità del tuo cuore
che mi illumina davanti a San Pietro,
corro e non sento dolore
le tue mani si tendono verso le mie
il tuo profumo è un sorso di vita
e immergo il mio corpo nel ricordo
e risalgo piazza Navona,
piazza di Spagna,
la fontana di Trevi,
e canto, canto dentro il mistero della vita
la nostra canzone che mai sarà finita
e lungo il Tevere che andava lento, lento,
ti ho vista ancora, per sempre amore
in ogni splendido momento.

by **paolo** » 27 Feb 2008, 07:07

The knife,

Eccola per te in romanesco .

P.S. è bellissima.

Ciao.

Paolo 63. [;)]

Er sole abbaja le cupole
e drento ar Tevere li sogni mia
danzeno in questo giorno de primavera,
coro e te vedo, luminosa
come er cielo de marzo,
Roma è bella come l'anima tua,
come er soriso tuo fiore de campo
come la maestosità der core tuo
che me illumina davanti a San Pietro,
coro e nun sento er dolore
Le mani tue se tenneno verso le mie
Er profumo tuo è'n sorso de vita
e intigno er corpo mio ner ricordo
e risalo piazza Navona,
piazza di Spagna,
Funtan de Trevi
e canto, canto drento er mistero dela vita
la canzone nostra che mai sarà finita
e lungo er Tevere che annava lento, lento,
T'ho vista ancora, pe sempre amore
in ogni splendido momento.

by **paolo** » 27 Feb 2008, 08:16

Questa invece la scrissi dedicandola a Carlo Mazzone nel 1994 nel periodo in cui lasciò la panchina della Roma e mi venne pubblicata sul Corriere dello Sport.

Ciao Sor Magara

Quanno viè sera a vicolo der Moro un omo se n'cammina solo solo.

Hao è lui lo vedo da lontano, lui s'avvicina e poi me pja la mano.

Insieme noi giramo pe Trestevere parlanno de Roma e de la Roma,

Poi tutt'antratto provo a fà n'soriso ma na lacrima je scegne giù dar viso.

C'ho un nodo in gola... je sto pe dì.. Carlè...

Me giro lui è sparito, nun sapro mai er perchè.

Paolo 63.

by **The Knife** » 27 Feb 2008, 09:34

quote:
Originally posted by paolo

Questa invece la scrissi dedicandola a Carlo Mazzone nel 1994 nel periodo in cui lasciò la panchina della Roma e mi venne pubblicata sul Corriere dello Sport.

Ciao Sor Magara

Quanno viè sera a vicolo der Moro un omo se n'cammina solo solo.

Hao è lui lo vedo da lontano, lui s'avvicina e poi me pja la mano.

Insieme noi giramo pe Trestevere parlanno de Roma e de la Roma,

Poi tutt'antratto provo a fà n'soriso ma na lacrima je scegne giù dar viso.

C'ho un nodo in gola... je sto pe dì.. Carlè...

Me giro lui è sparito, nun sapro mai er perchè.

Paolo 63.

mi sono commosso, Mazzone poi è il mio mito.[;)]

by **paolo** » 27 Feb 2008, 09:42

Marco,

Ti ho scritto anche la tua bella poesia in romanesco non so se l'hai letta.

Complimenti.

Paolo 63[;)]

by **The Knife** » 27 Feb 2008, 12:52

quote:
Originally posted by paolo

Marco,

Ti ho scritto anche la tua bella poesia in romanesco non so se l'hai letta.

Complimenti.

Paolo 63[;)]

certo che l'ho letta, rende di più in romanesco...grazie[;)]

by **marcoleodori** » 05 Mar 2008, 10:08

Solo pochi giorni,
che non sono niente
in confronto
ad una vita.
E' stato bello leggerti,
è stato bello ascoltarti
e provare a sentirmi
parte della tua vita.
Un colpo di vento
e tutto sembra essere svanito.
Rimane solo
qualche tua fotografia...
immagini mute...
le parole si sono spente già.

Mark08 05/03

by **Flower** » 06 Mar 2008, 11:59

Aldo Palazzeschi da "Poemi" - 1909

" Chi sono? "

Son forse un poeta?
No,certo.
Non scrive che una parola,ben strana,
la penna dell'anima mia:
"follia".
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non ha che un colore
la tavolozza dell'anima mia:
"malinconia".
Un musico allora?
Nemmeno.
Non c'e' che una nota
nella tastiera dell'anima mia:
"nostalgia".
Son dunque...che cosa?
Io metto una lente
davanti al mio cuore
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Il saltimbanco dell'anima mia.

...[:)][8:-x]

by **marcoleodori** » 07 Mar 2008, 07:58

Lascia che io ti prenda per mano
e ti porti nei miei sogni di bambino,
perchè tutto ciò che i miei occhi
hanno visto o immaginato,
non vada perduto...
Lascia che io ti prenda per mano
e ti trascini nel mio mondo
fatto di suoni,
di dolci e malinconiche melodie...
Lascia che io ti porti
davanti ad un tramonto
e tra gli ultimi rumori
del giorno che muore
ti dica...
che nel tuo sorriso
ho ritrovato la voglia
di aspettare il domani...

Mark08 07/03

by **Salmacis** » 10 Mar 2008, 08:17

che bella......[8:-x]

by **marcoleodori** » 11 Mar 2008, 11:13

Che la tua strada
possa essere luminosa.
E che questa luce
intensa e calda
possa asciugare
tutte le tue lacrime
e curare le tue ferite.

Mark08 11/03

by **Salmacis** » 11 Mar 2008, 11:16

non ti smentisci mai[;)]

by **marcoleodori** » 21 Mar 2008, 14:34

Spicca il volo
verso il tuo futuro,
verso i tuoi sogni.
Cambia la tua vita,
non lasciare
che la vita cambi te...

Mark2008 21/03

by **The Knife** » 21 Mar 2008, 15:38

per non lasciare solo il mio fratello poeta, un paio di knifate:

IL TEMPO

Sbiadisce il tempo
mezzaluna annegata
nella pece
l'alba sfiorata
dai colori di un lampo.
Non cerco più luce
la forza è annullata
dai ricordi di un campo
per l'impeto di un rapace
la bianca carne arata.
Sbiadisce il tempo
e non ho più pace
da quando ti ho amata.

VIVO

Vivo,
un brivido
un fuoco
un gesto in fumo
di un lume che si spegne
e labbra
bianco e insulso catrame
di cera che si scioglie,
miseria schiumata
appresso al tempo.

by **marcoleodori** » 22 Mar 2008, 04:12

Stella cadente

Le tue e-mail le ho stampate,
per averle più vicine a me,
per poterle toccare
e sentirne il calore.
Le ho lette e rilette,
fino al punto
di saperle quasi a memoria
e da esse ho imparato molto.
Le tue parole mi sono entrate nel cuore,
ho provato le tue stesse paure,
i tuoi stessi dubbi,
l'incertezza per un futuro
che era appena dietro l'angolo.
E mi è sembrato di vedere la tua vita
attraverso i tuoi occhi.
Poi tutto è svanito
così come era iniziato,
improvviso come il temporale estivo.
Sei stata per me
come una stella cadente,
luminosa per un momento breve,
talmente breve
che non ho fatto in tempo
ad esprimere
il mio desiderio...
... di te...

Mark2008 21/03

by **marcoleodori** » 23 Mar 2008, 06:12

La tua essenza

Passa il tempo
e attimo dopo attimo
la tua immagine
perde i contorni.
Ma il cuore
non può dimenticare...
sa nutrirsi
della tua essenza.

Mark2008 23/03

by **The Knife** » 25 Mar 2008, 07:02

Caro Marco...senza saperlo hai postato una poesia nel giorno del mio compleanno...un segno del destino?

ne posto alcune mie

DAL CIELO

Dal cielo,
come nebbia di Ottobre
scendevo con gli occhi dispersi
ruvidi di lacrime,
attimi di vuoto
di sospesa infermità
di lacerante incertezza,
come nebbia mi diffondevo
sulla sterile prospettiva
di cemento e arida quotidiana follia,
ti cercavo nelle pieghe di cielo
il sole un pallido sorriso,
cercavo il tuo odore, cieco e muto
soltanto il tuo odore
pregno di ricordi
di muschio e stelle dimenticate,
cercavo la nivea tua curva
la neve del tuo corpo palpitante
come i sogni che stringevo nel mio petto,
dal cielo ti vedo ogni mattina
bellezza da brivido
di pesca e di luce e di splendida euforia,
è stato bello averti avuta mia,
sentirmi roccia , albero, rondine
sentirmi terra, mare, vento,
adesso vorrei cercarti ancora,
adesso vorrei averti ancora
ma io sono soltanto nebbia.

SUL CAMMINO

Di tanto che ho perduto
ho lo spettro delle tue urla
come il cupo rombo del mare
che spinge da dove sono venuto,
il ricordo dei tuoi occhi
e l’elettrico sapore della tua bocca
sono amabili frutti da sognare
non ho che sabbia nel petto
granelli di cenere tra le dita
anche se il tramonto sembra perfetto,
disteso senza luci, senza suoni
ripenso a te, sempre, continuamente
e non c’è regola, non c’è ragione
che potrà cancellare le orme
lasciate sul mio cammino
dall’intenso sapore del tuo passo.

by **marcoleodori** » 25 Mar 2008, 07:05

Auguri in ritardo. Valgono ancora?
L'avevi pure detto mi sembra...
Mi hai raggiunto, ora non sono l'unico 'babbione'...

by **The Knife** » 25 Mar 2008, 09:31

certo che valgono!!! ma in quanto a raggiungerti....sei sempre in fuga e non ti becco mai!!![:-D]

by **marcoleodori** » 25 Mar 2008, 13:46

Due spiriti così simili
eppure opposti,
che in qualche modo
si attraggono.
La mia anima di bimbo
imprigionata
in un corpo che invecchia,
la tua mente adulta
in un volto
che non conosce
gli oltraggi dell'età...
Vorrei perdermi
fra le nebbie del tempo
ed incontrarti
in luoghi mai conosciuti,
fra gente diversa...
L'amore avrebbe i tuoi occhi,
l'amore avrebbe il tuo sorriso...

Mark2008 22/03

by **Salmacis** » 26 Mar 2008, 08:01

[8:-x]

by **zio peter** » 28 Mar 2008, 10:14

Oggi a Roma c'è il sole..finalmente e,sentendomi poetico,voglio postarvi una cosa che lessi tanti tanti anni fa:
-"La mano nella mano.....
...il "coso"nella mano....
...la mano nella "cosa"...
...il "coso" nella "cosa"....
...da cosa nasce cosa....
[I8)][I8)][I8)][:-D][:-D]

by **Salmacis** » 28 Mar 2008, 11:29

e si sfrasciò di livello...[:-D]

by **marcoleodori** » 08 Apr 2008, 14:02

Una canzone che è poesia o una poesia che diviene canzone?
Non ha importanza. La scrissi all'inizio degli anni '80 in quel di Sperlonga luogo amato dall'Imperatore Tiberio che vi fece costruire una villa... Anche se la sua preferita era a Capri...

"Come un gabbiano"
(Marco Leodori)

Come un gabbiano
vorrei poter volare,
verso una terra lontana,
dove splenda un sole
che possa scaldare,
oceani immensi
in cui sentirmi vivo.

Come un gabbiano
vorrei accarezzare
le acque di mari profondi,
correre nel vento
cercando nuove strade,
inseguendo orizzonti
ogni volta piu' lontani.

...correre nel vento
cercando nuove strade,
inseguendo orizzonti
ogni volta piu' lontani...

by **marcoleodori** » 12 Apr 2008, 12:43

Mi manchi.
E mi trovo lì a leggere
cose che hai scritto tempo fa.
Provo a immaginare te,
i luoghi in cui hai vissuto
e che non vedrò mai...
Mi sembra di averti di fronte a me
mentre sorridi
e intorno a te la luce si fa accecante...
La tua voce...
una voce così dolce
che i miei occhi iniziano a brillare...
Poi nella mia solitudine,
mi lascio cullare
dalla certezza
che da qualche parte
continua a splendere
la tua stella...

Mark2008 11/04

by **Flower** » 12 Apr 2008, 13:30

Marco non e' giusto[:.-(],riuscite sempre ad emozionare...[8:-x][8:-x]

Stupende davvero,a me piace molto anche "Come un gabbiano"[8:-x][8:-x][8:-x]
...e bellissima "Dal Cielo" di The Knife..[8:-x][8:-x][8:-x]

..delicate,struggenti,raffinate,vere...[:.-(][8:-x]

by **marcoleodori** » 12 Apr 2008, 13:38

Finchè ci sarà chi si emoziona avrò un motivo in più per continuare a scrivere...
E' come se un pezzetto di me riuscisse ad avere vita autonoma ed entrasse a far parte della vita di qualcun altro.
E' il desiderio di eterno che vive in ognuno di noi...
Poter lasciare qualcosa di noi che resista al tempo che passa...
Comunque grazie per i complimenti. Sei dolcissima come sempre...

P.S. DAL CIELO è bellissima sono d'accordo con te. Marco (The Knife) è il mio poeta preferito! [:)][:)][;)]

by **The Knife** » 12 Apr 2008, 16:54

ehi! Vi ringrazio[I8)]...ma sono bellissime tutte le poesie e le tue marco sono cariche di sentimento; è fantastico riuscire a trasmettersi qualcosa dal profondo e sarebbe bello se ci fosse più poesia al mondo, forse tutto sarebbe migliore[;)]

by **Flower** » 13 Apr 2008, 08:57

Gia'..[:)][8:-x]

...concordo,la poesia e' una forma di Arte,e come tale,riesce,attraverso l'uso delle parole,a penetrare come un raggio di sole in una stanza buia,il nostro animo,e ad infondere in noi i sentimenti piu' remoti,i piu' attuali,i piu' belli e i piu' sofferenti,e Voi avete questo grande dono...[8:-x][8:-x]

by **marcoleodori** » 22 Apr 2008, 20:10

Perdonatemi se vado ad occupare uno spazio dedicato alla poesia...
Il mio è un ricordo che risale esattamente a trent'anni fa...
Ma è un ricordo intriso di poesia. Quel giorno lontano lo passai con la mia prima ragazza, una ragazza bella fuori e dentro. Con gli amici andammo a fare una passeggiata sul Lago di Bracciano e fu lì che il nostro sentimento così 'naif' esplose... Ai giovani di oggi la cosa farebbe veramente ridere, ma noi eravamo un po' più lenti rispetto ai ragazzi di oggi...
Scrissi anche una poesia che non sto però qui a trascrivere,. Fu sicuramente il momento più bello della mia adolescenza...
Anche se poi tornammo a casa molto tardi perchè le strade erano bloccate... le macchine venivano perquisite una ad una per via del rapimento di Aldo Moro... Ci tenemmo stretti per ore con una dolcezza infinita e il tempo intorno a noi sembrava essersi fermato... I tanti anni passati non sono riusciti a scalfire neanche un po' il ricordo di quei momenti... Quel giorno è cambiato qualcosa nella mia vita... Da lì in poi niente sarebbe stato più lo stesso...

by **The Knife** » 24 Apr 2008, 10:04

Marco, a me è capitato in quel di Firenze....stessa cosa, magia allo stato puro...

alcune mie cose un po' strane...

NON PASSERA’

Ti penso ancora, ti penso sempre
dall'alba fino a che luce
non deposita le quotidiane
frustrazioni,
fino a che il buio non rapisce
le mute emozioni,
allora una canzone ritorna
fresca litania alla mia mente
e canto, una lacrima sospesa
unico ponte tra l'orribile
e l'eterno,
giorni perduti nel vento
e tra il sogno e la pazzia
tranne che il cuore mi addormento.

2/2/01

PESCE NELLA BRINA

Lo schiaffo di un pensiero
distorto
mi vide
pesce boccheggiante nella brina,
un dolore di piombo
vivido e pulsante nel mio petto
acqua che si ghiaccia lenta
in un misero rubinetto,
e l'aria bruciata in un bosco ardente
come spettro di un incubo latente.
dramma suadente e serpeggiante
strisciante un lungo brivido
su fino al collo,
mi lasciavi, Oh ! Si, mi lasciavi…
ed io, gli occhi più non riaprivo
pesce boccheggiante nella brina
albero bruciato nella brina
sterile marionetta dai fili recisi
senza più teatro,
senza più parte.

NOTTE DI FALCO

E’ di questa notte inquieta
la pioggia perfetta che scende
profusione del tuo sguardo eloquente
cadenza del tuo ritmo di anche.

Osservo lacrime solcare i cristalli
e lampi irradiare la tua espressione,
un falco che lotta indomito l'uragano
è il mio cuore che ti giunge da lontano.

21/9/00

by **marcoleodori** » 24 Apr 2008, 11:47

Complimenti... come al solito...
La cosa non fa neanche più notizia... [:)][:)][;)]

by **marcoleodori** » 01 May 2008, 20:57

NEL LAGO

Nel lago
si tuffavano i miei pensieri
e tra le mille sfumature
di colore
mi sembrava
di scorgere il tuo volto...
La tua voce lontana
era melodia sognante
che le onde
sembravano accarezzare...
Nel lago
si tuffavano i miei sogni
e il vento
poteva portarti
la mia malinconia struggente,
il ricordo
dei miei brevi momenti con te
e la speranza di un giorno
anche lontano
da vivere
perdendomi nei tuoi occhi...

Mark2008 02/05

by **Salmacis** » 02 May 2008, 10:11

[8:-x][8:-x][8:-x]

by **marcoleodori** » 02 May 2008, 10:13

[:)][:)][:)][;)]

by **The Knife** » 04 May 2008, 17:31

ai massimi livelli[^][;)]

by **marcoleodori** » 05 May 2008, 15:05

Mi è tornata in mente questa brevissima poesia di Salvatore Quasimodo... che io ritengo immensa:

ED E' SUBITO SERA

Ognuno sta solo
sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.

P.S. Come esprimere il senso di un'esistenza intera in quattro righe...
L'uomo così piccolo rispetto al Tempo, rispetto all'Infinito...

by **marcoleodori** » 05 May 2008, 16:06

10 Novembre 2007

Mi inebriavo del tuo silenzio
e del tuo profumo,
quel profumo che mi riportava
al vento che sapeva di fiori
nei Parchi di Roma a Primavera
nella mia giovinezza...
E gli occhi,
quegli occhi profondi
in cui avrei potuto perdermi
e vagare in eterno...
La tua voce limpida e cristallina
mi riportò alla realtà
e mentre sussurravo un arrivederci,
sperando che non fosse un addio,
una lacrima scese furtiva
fino a raggiungere il mio cuore.

Mark2008 05/05

by **Hogweed** » 05 May 2008, 19:27

Questa è proprio bella!!!![8:-x]

by **marcoleodori** » 05 May 2008, 19:30

Grazie caro... mandami gli estremi per il bonifico... [:D][:D][:D]

by **Hogweed** » 05 May 2008, 19:33

[:D][:D][:D][:D]
Mi sa che se continuo ancora divento ricco!!!![:D][:D][:D][:D]

A parte gli scherzi, vi leggo sempre o voi Poeti e siete sempre bravissimi!!!![:)]

by **The Knife** » 06 May 2008, 04:56

per non fare sentire solo il mio grande amico nonchè grande poeta marcoleodori

Tu sei il vento
che dal mare ogni volta è tornato
come un messaggio di onde a rifluire
sei la luce di ogni momento,
sei la vertigine delle fronde
la carezza del tormento,
ho foglie abbarbicate sul mio corpo
come gli anni spesi nel ricordo
del tuo odore e del sapore
di un bacio mai dato
di un immagine sorridente del passato
che adesso è un fiume dirompente,
ho l’elettrico sussulto del mio cuore
che è bruciante, distesa di grano abbagliante
lava incandescente
che riempie il vuoto spento del presente,
mi basterà il tuo sorriso
e lo sguardo tuo di un tempo mai scordato
per avere tra le mani
il brivido felice della mia anima.

by **marcoleodori** » 06 May 2008, 05:40

Mitico! [:)][:)][;)]

Che dici le riuniamo tutte in una raccolta?

by **The Knife** » 06 May 2008, 05:48

quote:
Originally posted by marcoleodori

Mitico! [:)][:)][;)]

Che dici le riuniamo tutte in una raccolta?

ma con mucho gusto!!!![;)]...a Figline ne parliamo!

by **Salmacis** » 06 May 2008, 10:11

gesù[8:-x]che meraviglia[8:-x]

by **The Knife** » 07 May 2008, 12:30

mi sento creativo...

Tenerti tra le braccia
come un fiume impetuoso
di ricordi e la dolce
magia di scoprire
che il tuo essere speciale
è rimasto come un lungo brivido
nel tempo,
nei tuoi occhi mi sono specchiato
ho trovato il sapore della nostra anima
e l’odore tuo di freschezza e di viole
tu unico fiore per me di sempre
di bianca e abbagliante bellezza,
è stata vertigine la tua carezza
e dentro c’era luce e speranza
c’era affetto e fragranza,
mi manchi già
come a un naufrago la sua riva
come a un poeta la sua musa,
e la mia anima
per troppo tempo tenuta reclusa
è una danza di tenera euforia
sapere che forse soltanto adesso
posso credere di averti avuto
per sempre mia

by **The Knife** » 08 May 2008, 12:55

basta. Poi mi fermo per un po', promesso.

Toccarti e scivolare
nella densa linfa del mio corpo
che si scioglie e mi trascina
fuori dall’esplosione di ogni fibra,
toccarti e poi sognare
di sdraiarmi su di te e navigare
sul tuo corpo come se io fossi mare
come se tu fossi terra
lambirti, bagnarti, assaporare
la genesi infinita dei tuoi frutti
percorrerti come in un volo di gabbiani
e accarezzarti con le mie onde
ogni piega del tuo respiro
ogni fremito di un tuo pensiero,
incontrarci, come si incontra la terra e il mare,
unico palpito di un ’aurora sul mondo
i tuoi occhi abbaglianti nei miei.

by **marcoleodori** » 11 May 2008, 16:41

Pochi attimi
che hanno il sapore dell'eterno,
stampati a fuoco nella memoria.
Il tuo sorriso,un sorriso
che mi fa sentire vivo
e che ha il sapore
delle cose belle della mia infanzia.
Ovunque sei,
ovunque sarai
nel mio cuore,
nella mia mente,
nell'anima...

Mark2008 11/05

by **The Knife** » 11 May 2008, 16:51

vedo che l'aria della toscana ti ha fatto bene, fratello[;)]

by **marcoleodori** » 11 May 2008, 17:07

L'aria buona della Toscana,
il vino buono di Mazzano Romano,
gli amici...
Ma vedo che a te fa bene anche l'aria di San Donato Milanese...

by **paolo** » 13 May 2008, 08:18

Questa è dedicata a tutti Voi per il ns raduno:

Nell'aria qualcosa di speciale
ascolto incantato i vostri brusii
ammiro in silenzio volti, cuori, anime e sorrisi
in ognuno di Voi c'è un pezzo di me
è bellissima questa lunga emozione, vorrei durasse in eterno.
Arriva il tramonto, ma in me rimangono gli odori,le note, e un sorriso di gioa e malinconia.

Paolo 63[I8)][;)]

by **marcoleodori** » 13 May 2008, 08:23

Grande Paolo...
Tu le hai messe nero su bianco, ma queste parole erano nel cuore di ognuno di noi... [:)][:)][;)]

by **The Knife** » 13 May 2008, 09:26

vero.[^]emozionante e da ripetere per sempre, a parte che già incontrarvi ogni giorno qui dentro è pura poesia...

by **marcoleodori** » 14 May 2008, 09:07

La nostra storia,
un libro bellissimo...
con il finale sbagliato...

Mark2008 14/05

by **paolo** » 14 May 2008, 12:32

Dedicata a Salmacina ( in romanesco).

Dalla lontana Svizzera, passanno poi pe Bari ariva lei de corsa pe trovà l'amici cari. Se fà desiderà questo noi lo sapemo, ma quanno poi ariva l'entrata è de na diva. C'ha sempre na parola, un pensiero, un soriso pe tutto er forum suo che forse è n'paradiso.

Come poi è arivata de corsa scappa via lascianno a tutti noi tanta malinconia, e l'urtimo saluto è n'peso sula schina ma noi cor core nostro ariveremo fino n'Cina !!!

Ciao Nadiè !!![I8)]

Paolo 63[;)]

by **The Knife** » 15 May 2008, 06:01

L’estasi
è l’aurora già sveglia che ti aspetta
con il sapore della tua essenza
e la luce dei tuoi occhi,
è il brivido che mi attraversa
dei tuoi tocchi
e le mie labbra intrise e sapide
della tua meravigliosa linfa,
è l’aurora che profuma
di nostalgia e desiderio
di brama di ogni tuo mistero
di bellezza catturata dal tuo respiro
e del sogno che mi avvolge
tra le tue braccia e sul tuo seno,
l’estasi
è il palpito fugace e di morbida seta
è percorrerti, audace,
in un fiume di vertigine infinita
è la sete che si spegne
con la fonte della tua anima
e la favola della tua vita.

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