by Phoberomys » 19 Nov 2010, 16:26
Nu, mai.
Peter su Lennon:
"Sono rimasto sconvolto dal suo omicidio.
E' una perdita tremenda, c'erano un sacco di canzoni che avrebbe potuto fare.
Lennon era uno con cui mi identificavo.
La sua irriverenza, il senso dell'umorismo, la capacità di mettersi a nudo erano cose molto rare al tempo del successo dei Beatles.
La morte di Elvis mi ha lasciato indifferente ma quella di Lennon mi ha colpito duramente. [...]
Il suo coraggio nell'aprirsi agli altri attraverso i dischi ha dettato uno stile per molti musicisti, rendendoli capaci di lavorare più onestamente di quanto ci si aspetti dai personaggi pubblici.
La sua musica ha influenzato molta gente e si può sentire nella musica di tanti artisti odierni.
Il mio esempio preferito del suo "tocco umano" è l'intensità di I Am the Walrus e Cold Turkey.
Tony Levin ha lavorato con lui sul suo ultimo album e avrebbe dovuto andare con lui in tour nel marzo del prossimo anno (1982?).
Quello che ha visto da vicino, gli è piaciuto e merita il suo rispetto."
Dalla newsletter Gabbleratchet, n. 2, 1981.
"Che cosa accomuna i Genesis ai Black Sabbath? Il fatto che per un certo periodo entrambi i gruppi, come cantante, hanno avuto Dio" - Langres Livarot.