![Sorridente [:)]](./images/smilies/smile_smile.gif)
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Sperando di non annoiare gli altri utenti col nostro "duetto", proseguo nell'addentrarmi in profondità su alcuni concetti ripresi da te.
Chi "produce" musica, è evidentemente allenato come lo è di fatto un atleta nella propria disciplina; il tecnico audio, ha affinato alcune abilità specifiche così come il musicista nell'ambito delle sue capacità tecniche. E siamo daccordo. MA:
L'elemento fondamentale di tutto ciò di cui stiamo discutendo qui, così come da millenni fa l'universo mondo, è
I L T A L E N T O.
Il talento è l'insieme delle capacità tecniche naturali fuse con le capacità espressive che prendono origine dall'anima, dal cuore e si trasformano in GUSTO.
Hai citato l'assolo di Another brick in the wall. Gusto, espressività, tecnica: questa è la parte Artistica.
Ottima registrazione, buon mix: questa è la parte tecnica.
Chi mette insieme queste due componenti è il Producer che "dovrebbe" avere conoscenze, gusto, e capacità tali da riuscire nell'arduo compito di decidere quale delle innumerevoli esecuzioni sia da stampare sul master che sarà poi duplicato in milioni di copie.
Ora se tutte queste componenti le moltiplichi per cinque, zot: ti ritrovi in guai seri se i cinque hanno tutti diverse personalità, gusti, talenti capacità tecniche, predisposizioni mentali, modi diversi di interpretare le composizioni di gruppo eccetera; pensa in quale dramma si potrebbe trovare un tecnico audio nel 1974, con Gabriel, TB, PC, MR, SH, un Producer, un Set di strumenti analogici che non restano accordati nemmeno sotto tortura, assenza di preset, assenza di compressori, limiter, pochi microfoni, eccetera...
Ecco che quando spingendomi forse troppo verso l'alto, definisco divine certe loro composizioni, non lo faccio tanto per decretarne la loro natura Celeste, ma per sancirne l'evidente miracolo da cui sono emerse.
Fino ad ATOTT a mio avviso, partorire un Album "dei genesis", deve essere stato davvero un fatto di una difficoltà impensabile.
Riuscire a concretizzare senza spargimento di sangue e fondere insieme le idee e le intenzioni di tutti in un unico Brano, ...pfuuu, che cosa deve essere stato!?!...!?!? Ma riuscite ad immginare Gabriel che dice a Tony " ..no, non così, ma così!" e Quell'altro che si gira verso Mike, storcendo il naso e bisbigliando con l'angolo della bocca "...questo non losopporto più..."........ mentre Phil guarda Steve per stemperare la tensione col suo disarmante sorriso che conoscete. Ecco, aggiungete un ambiente con odore di cenere mista a muffa, qualche bicchiere da cui esce un alito di torbato Oban, tastiere, tamburelli sparsi per terra con cavi che attraversano da un punto all'altro la stanza in cui tra divani consunti , sgabelli che reggono Scatolette Effetti MXR, una Les Paul con qualche goccia di cocacola sulla laccatura oro, 5 musicisti in preda ad una specie di tempesta ormonale cercano di prevalere l'uno sugli altri in un contesto in cui NESSUNO è anche solo leggermante inferiore a nessuno degli altri e il gioco è fatto: ecco lo scenario in cui molte Opere dei g hanno visto luce. Perchè ho detto questo? Per indurre a riflettere sul fatto che le circostanze, le difficoltà, le ristrettezze, il bisogno, l'entusiasmo, la passione, il talento il gusto raggruppato tutto in un unico ancestrale luogo, determina una tale concentrazione di energia creativa di potenza impensabile. La creatività e le doti di ogni singolo componente, hanno contribuito alla genesi di ogni singola nota. Il processo creativo di gruppo, si nutre delle risorse emozionali, di ogni singolo componente della band, che risiedono nell anima di chi contribuirà con la propria tecnica e la propria cultura/inventiva alla genesi di un Brano. Ogni groove, ogni armonia, ogni linea melodica, ogni tema autorale, viene argomentato, indotto nello strumento dell'altro componente della band per tentare di farne rusultare, di estrarne una propria interpretazione. La complessità arrangiamentistica di un brano come SUpper's Rady o The cinema show, FOF eccetera, induce per forza di cose ad applicare questo metodo: è impensabile immaginare che semplicemente Tony si sia messo al Pianoforte ed abbia cominciato a raccontare Supper's Ready, così, come si racconta un episodio di Fringe. Resta evidente quindi che la linea editoriale creativa di una band, sia il frutto concreto di una condivisione di impulsi, intuizioni, sogni, coincidenze, accadimenti, emozioni, gioie tragedie personali, interessi variegati eccetera... Riassumendo, il contesto. Ciò che vivi, ti induce ad un certo approccio creativo; che porti in sala prove e che condividi coi tuoi compagni che a loro volta lo assimilano e inevitabilmente lo modificano perchè lo vivono diversamente da te, generando qualche tensione che deve essere risolta dal buon senso e dal comune obitettivo.
Di fatto le cose facili, per loro natura, sono spesso anche semplici. Essere in cinque a decidere è più complesso che non farlo in tre; decidere di fare prima a far soldi spostando la barra della qualità versso creazioni ddi facile appeal piuttosto che no, diventa arduo se nel Gruppo ci sono persone che non la pensano come te e che al contrario vogliono dare sfogo alle loro ansie, ai loro tormenti con la musica che creano. Ed ecco la splendia Horizon un minuto e mezzo di immensa creatività divina liturgia della chitarra, l'Uomo che parla con Dio usando il linguaggio universale, la Musica.
Poi passano gli anni. L'applauso scema, i soldi finiscono e bisogna ricominciare a farli. Ma la creatività non è infinita; alcuni la inseguono disperatamente cercandola in nuovi approcci compositivistici coadiuvati da nuovi strepitosi strumenti per riprodurla...Altri rimangono ancorati a ciò che di buono avevano fatto senza pensarci troppo. Quelli che insistono nel cercarla a volte cambiano traiettoria e lasciano il Gruppo, i restanti, provano a fare qualcosa di buono con le risorse a disposizione. Privati di Supporti importantissimi come succederebbe per qualsiasi costruzione l'assenza di alcune colonne per legge fisica dovrebbe far crollare la struttura...ed invece no. Ci si accorge che una nuova progettazione, elementi costruttivi, approcci costruttivi innovativi, possono fare bene e sorreggere anche travi prive di quei sostegni standardizzati che volevano quattro punti di sostegno nei quattro angoli del pavimento dove già mancava quello centrale. Si cambia la forma geometrica e la struttura regge, fa il proprio compito a discapito di un "estetica" strutturale alternativa.
Eccolo: ATTWT.
Poi sti Tre, comprendono che sì, si può fare si può tentare di andare anche oltre questo tentativo esteticamente alternativo, cercando di insistere, tentando di renderlo ancora più nuovo, innovativo utilizzando anche altri materiali e stili "architettonici" alternativi, davvero alternativi; che per quanto li riguarda, non avevano mai tentato. Eccolo: DUKE. 2 dischi di Platino
Visto il successo, ci riprovano con (quasi) lo stesso risultato. Eccolo: ABACAB. 1 disco d'oro 2 di platino
In poco meno di tre anni "costruiscono" tre album. Chiude la trilogia "Genesis". 6 dischi di platino
Segue Invisible touch 10 dischi di platino.
We can't dance 9 dischi di platino.
Trespass, Nursery crime, Foxtrot: nessun disco d'oro nessun disco di platino.
E' la Musica.