highinfidelity wrote:Forse i piu' coerenti alla fin fine sono stati certi gruppi un po' al margine del progressive. Per esempio Barclay James Harvest: in fondo non si sono mai staccati molto dal loro rock sinfonico.
highinfidelity wrote:...
Forse i piu' coerenti alla fin fine sono stati certi gruppi un po' al margine del progressive. Per esempio Barclay James Harvest: in fondo non si sono mai staccati molto dal loro rock sinfonico.
chvfrc wrote:concordo con thomas anche io.
Ma mi chiedo anche: a che punto la coerenza diventa ripetitività? poca adattabilità ai propri tempi?
se negli 80 avessero continuato a fare quello che facevano nei 70 (magari...) certi gruppi però si sarebbero "squagliati", imho
Quali dei gruppi storici che suonavano prog nei 70s rimasero fedeli a loro stessi, magari innovandosi, ma continuando comunque a produrre anche nel decennio successivo roba di buona o talvolta ottima qualità?* Chi rimase, insomma, un grande gruppo?
aorlansky60 wrote:I King Crimson di "Discipline" sono ancora abbastanza coerenti con lo spirito degli inizi.
highinfidelity wrote:tranne qualche episodio di Momentary Lapse of Reason.
kobaia wrote:vabè fragile si parla del periodo d'oro dell'oro del progressive..
l'avessero proposto pari pari nell'83 sarebbe stato sì onesto ma un po' "vecchio"...
Thomas Eiselberg wrote:...altri pseudo-prog ma di fatto meno prog del neo prog dell'epoca.
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