highinfidelity wrote:Certamente, li ho citati non a caso. Anzi proprio nei giorni scorsi, in un altro thread, si discorreva di come un altro mio amico - questa volta verso la fine del liceo - mi suggerì di ascoltare Communiqué, album che non mancai d'apprezzare.
Nonostante questo, ancora oggi vedo in loro due chiari limiti: il primo è di essere una one-man-band: tolto Knopfler (Mark, ça va sans dire...) non esistono. I Genesis sono belli perché lo stesso brano lo puoi ascoltare cinque volte di fila, una volta seguendo con particolare attenzione quello che fà Gabriel, una volta seguendo quello che fà Hackett, una volta quello che fà Banks, una volta quello che fà Rutherford, e poi ancora una volta concentrandoti su quello che fà Collins; ne otterrai cinque brani diversi, tutti a loro modo interessanti da ascoltare. Punto due: mancano completamente i chiaroscuri tipici dei Genesis e del rock progressivo; ma questo più che essere un difetto attribuibile a loro, è un fattore comune a tutto il rock con l'eccezione appunto del rock progressivo.
aorlansky60 wrote:con mia grande sorpresa, il SW del forum mi ha negato il post in un unica soluzione avvisandomi che stavo sconfinando "oltre i 20.000 caratteri", per questo motivo l'ho dovuto postare in due parti separate...
11mo Conte di Mar wrote:Tra l'altro non ho in mente altri artisti che ne ricalchino le orme...
highinfidelity wrote:Certamente, li ho citati non a caso. Anzi proprio nei giorni scorsi, in un altro thread, si discorreva di come un altro mio amico - questa volta verso la fine del liceo - mi suggerì di ascoltare Communiqué, album che non mancai d'apprezzare.
Nonostante questo, ancora oggi vedo in loro due chiari limiti: il primo è di essere una one-man-band: tolto Knopfler (Mark, ça va sans dire...) non esistono. I Genesis sono belli perché lo stesso brano lo puoi ascoltare cinque volte di fila, una volta seguendo con particolare attenzione quello che fà Gabriel, una volta seguendo quello che fà Hackett, una volta quello che fà Banks, una volta quello che fà Rutherford, e poi ancora una volta concentrandoti su quello che fà Collins; ne otterrai cinque brani diversi, tutti a loro modo interessanti da ascoltare. Punto due: mancano completamente i chiaroscuri tipici dei Genesis e del rock progressivo; ma questo più che essere un difetto attribuibile a loro, è un fattore comune a tutto il rock con l'eccezione appunto del rock progressivo.
thenemesis wrote:Intervengo per spezzare una lancia a favore dei Dire (giuro, non mi pagano... )
aorlansky60 wrote:@ SteelyGen ha scritto :
"Io sono un figlio degli anni 80, quindi capirete che mi sono avvicinato ai Genesis con le varie TIOA, Abacab, Mama, No son of mine, oltre che con altre canzoni di minor livello. Sarà anche per questo che io dei Nostri non butto via nulla (a parte who dunnit e alcune ciofechine sparse). Ad esempio
NON MI TOCCATE : NO SON OF MINE!
é parte integrante di me e sarà sempre nella mia Top 5 dei Genesis (se volete, storcete il naso)."
BRAVO. Fai bene. Difendi con tutte le tue forze [anche da coloro che "storcono il naso" pretendendo di voler "farti la lezione"] ciò che ti ha procurato "emozioni" perchè come hai ben detto "sono parte di Te" e della tua Vita. Ognuno di noi possiede ricordi indelebili molto spesso procurati dall'ascolto "di una canzone" particolare, e nessuno dall'esterno ha il diritto di entrare prepotentemente nell'universo immaginario di quella tale persona (che puoi essere Tu caro Steely come ognuno di noi) per "dettare la sua legge"... se poi si tratta "dei Genesis" allora il discorso diventa ancor più "particolare" e "significativo"... In passato su questo stesso forum ho gettato "tonnellate di catrame" sulle canzoni contenute nei due albums dei nostri dell 83 e dell 86, ma questa rimane "una mia impressione personale" e basta, perchè non è affatto detto che non possano piacere e Se è così la scelta va rispettata.
"Per quanto riguarda la tua osservazione Aor, giusto non dimenticare le due vedove, però.........se mi permetti........
Tu dici che Tonyno é stato eccelso fino al 77 e altalenante fino all'81 e in gran parte é vero. Ma dopo? É veramente tutto da buttare ció che ha fatto? "
Ma certo che ti permetto...
Allora: in passato quando conobbi in tempo reale "And Then there where three" ebbi una reazione di rigetto totale, perchè quest'album -per la prima volta nella carriera dei Genesis- rappresentava un palese "passo indietro" rispetto all'album che l'aveva preceduto; col tempo ho corretto questa mia valutazione, anche perchè analizzate attentamente una per una contiene diverse canzoni comunque buone, guarda caso "le canzoni a firma solo Tonyno" di quest'album sono quelle che mi sembrano le più belle della raccolta ("Undertow" "Burning rope" "Many too many" e The lady lies); certo, non ci sono più -per volere dei Genesis stessi che dovettero adeguarsi in fretta ai tempi- quelle progressioni armoniche e quei prodigiosi passaggi strumentali che resero celebri (ed immortali) alcuni loro albums del passato... se c'è una canzone che mi diede fastidio più delle altre, quella fu "Follow you follow me"(ancora adesso... ) che pur essendo a firma di gruppo "Rutherford Banks Collins" metterei le mani sul fuoco che essa contiene più "impronte digitali" di "Rutherford" rispetto a Banks, perchè quella è la tipica ballata "a la Rutherford"(sic) per andamento melodico così dolciastro ammiccante verso un pubblico dai "facili" gusti... (Rutherford ci aveva già provato con "Your own special way", altro brano che detesto.)
Stesso discorso per quanto riguarda DUKE : le bellissime "Guide vocal" "Heathaze" "Cul de sac" a firma solo Banks denotano fin troppo evidente il proprio "pedigree" d'origine e alcune altre canzoni a firma multipla denotano in maniera altrettanto palese "chi" ne sia "la mano guida" principale per composizione ("Behind the Lines" "Duchess" "Duke's travells" "Duke's end"); e nella raccolta guarda caso, quelle che mi piacciono di meno sono ancora quelle a firma singola "Rutherford" ("Man of our times" "Alone tonight")... Addirittura mi piace più di queste due la "Please don't ask" a firma solo Collins, ma attenzione qui, questa denota un così ispirato e pregevole "lavoro di arrangiamento ed orchestrazione" che Collins da solo si sognava... individuare chi sia il principale responsabile che in qualità di "sarto" rivestì così splendidamente il bel testo di Collins è fin troppo facile da individuare e costui non si chiama Rutherford... In generale gran bell'album comunque, a differenza del precedente mi piacque fin dal primo ascolto, anche questo in tempo reale di pubblicazione.
Abacab : qui per me cominciano i "problemi" nel riuscire a seguire il nuovo corso stilistico della band; pur firmando una bellissima ME AND SARAH JANE (indiscutibilmente la più bella del disco, che a mio parere riesce a dare dei punti anche ad alcune altre insospettabili canzoni del "periodo Gabriel"), qui non ritrovo più il "Tony Banks" così ispirato e raffinato (e molte volte geniale) del passato. Quando addirittura considero che "Who dunnit?" contiene più tracce compositive di Banks rispetto agli altri due, non posso fare a meno di chiedermi dove sia andato a finire il "Tony Banks" del passato... I due albums successivi non faranno altro che confermarmi questa sensazione, credo si tratti più che altro di "scelta dei suoni" in conseguenza dei nuovi synths adottati da Banks a partire dai primi anni 80, il cui suono si confaceva maggiormente a quello delle "nuove mode" che gli anni 80 imposero nel panorama pop rock, che però ormai non facevano più per me, semplice questione di gusti personali. Moltissimi altri (milioni) a differenza mia mostrarono di gradire, dato che questi tre sono gli albums che vendettero maggiormente tra tutti quelli pubblicati nella loro carriera.
We can't dance secondo me è decisamente migliore di tutto il loro "periodo 80" (Duke a parte) se non altro anche la sola presenza di due brani davvero sontuosi quali "Fading Lights" e "Driving the last spike" riescono ad elevarlo di rango, e perfino Calling all stations contiene almeno 4 songs in grado di porlo, secondo la mia valutazione, in una posizione decisamente più alta sia di "Genesis" che di "invisible touch". Questi ultimi due sono e rimarranno per me decisamente "inascoltabili" salvo pochissime eccezioni (per es. "Home by the sea" non tanto per le strofe ma per quei due meddley strumentali, che così nostalgicamente riescono ad evocare pagine musicali del loro passato).
SteelyGen wrote: NON MI TOCCATE
NO SON OF MINE!
rkive wrote:SteelyGen wrote: NON MI TOCCATE
NO SON OF MINE!
Piccolo mio aneddoto su No Son Of Mine!
Dopo Invisible Touch del 1986, non sò per quale motivo avevo completamente perso il contatto con il mondo Genesis.
Per sbaglio un giorno per televisione ho visto il video di No Son Of Mine e alle prime strofe mi sono detto: questo è un brano alla Phil Collins niente di più e niente di meno.
Ma poi quando ho sentito il brigde di tastiere, sono balzato in piedi, ma questo è il tocco magico dei Genesis!
Sensazioni del genere, mi sono capitate rare volte negli album anni '80: ad esempio nel ritornello di Follow You Follow Me, in Shipwreck di CAS, in Beggar On Beach Of Gold dei Mechanics e in Time And Time Again di Smallcreep's Day!
Strano che la maggior parte dei brani che ho citato sono di Mike Rutherford!?
rkive wrote:SteelyGen wrote: NON MI TOCCATE
NO SON OF MINE!
Piccolo mio aneddoto su No Son Of Mine!
Dopo Invisible Touch del 1986, non sò per quale motivo avevo completamente perso il contatto con il mondo Genesis.
Per sbaglio un giorno per televisione ho visto il video di No Son Of Mine e alle prime strofe mi sono detto: questo è un brano alla Phil Collins niente di più e niente di meno.
Ma poi quando ho sentito il brigde di tastiere, sono balzato in piedi, ma questo è il tocco magico dei Genesis!
Sensazioni del genere, mi sono capitate rare volte negli album anni '80: ad esempio nel ritornello di Follow You Follow Me, in Shipwreck di CAS, in Beggar On Beach Of Gold dei Mechanics e in Time And Time Again di Smallcreep's Day!
Strano che la maggior parte dei brani che ho citato sono di Mike Rutherford!?
SteelyGen wrote:Si Rkive, ma quel suono magico lo trovi anche in undertow, heathaze, me and Sarah Jane, silver rainbow, the brazilian, fading lights e alien afternoon e li mi sembra piú farina del sacco di Tonyno, cosi'come il magico bridge di tastiere di NSOM, da te giustamente citato, uno dei motivi principali che mi fa adorare quella canzone
aorlansky60 wrote:...toccando apici di assoluta "glicemia" nei ritornelli...
maomac 2 wrote:A me Your Own Special Way piace e pensandoci bene nella periodo G4 non trovo niente da scartare
aorlansky60 wrote:@ Duke
"Insieme a The Lamb il mio preferito dell'era Gabriel. Suona grandioso ancor oggi."
Dato che siamo "della stessa generazione" Tu ed io ('59 e '60) "possiamo darci del Tu", nel senso che quest'ultima espressione che uso "ci vede molto vicini per affinità di gusti" sulla rock band qui trattata (almeno credo).
aorlansky60 wrote:Eppure un appassionato dei Genesis "della prima ora" quale mi ritengo (li definiscono anche "Era Gabriel" fan) anche solo per essere riuscito a "viverli" in tempo reale, trova ancora in qualche modo "ostico" THE LAMB per certi versi... Dovendo scegliere, io gli antepongo sempre ed ancora, oltre al qui citato NURSERY CRYME, anche FOXTROT e SELLING ENGLAND BY THE POUND... ...non posso farci niente, è una questione di "pelle" o per meglio dire "di gusti personali".
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