Ci ha lasciati Ian McDonald, deceduto a causa di malattia incurabile qualche giorno fà.
Sono rimasto sorpreso dal fatto che ne abbiano dato notizia 'anche' i media nazionali (Rai e Mediaset), oltre ai soliti canali di Internet, non perchè Ian non lo meritasse ma perchè essendo un musicista in qualche modo 'di nicchia' (anche se successivamente alla sua comparsa nei King Crimson diede vita ai Foreigner nella seconda metà degli anni 70 coi quali raggiunse un certo successo) la sua vicenda avrebbe potuto passare inosservata ai media più rindondanti come quelli citati.
Posseggo anche due suoi titoli solisti, dei quali voglio ricordare qui il davvero bello "McDonald & Giles" (con musiche composte prevalentemente da McDonald) registrato da lui insieme a Michael Giles nel 1970, dopo che i due avevano deciso di lasciare i King Crimson.
Tra l'altro Ian McDonald ha in qualche modo "toccato" anche l'universo Genesis essendo tra i membri scelti a suo tempo da Steve Hackett per molti suoi concerti, dai quali fu tratto l'album "The Tokyo Tapes" (nel quale oltre a lui figurano anche John Wetton al basso e Chester Thompson alla batteria).
Ma per me, la sua figura e il suo ricordo saranno per sempre legati (prima di ogni altra) alla finissima e bellissima, eterea,
"I Talk to the Wind" dallo storico album d'esordio dei King Crimson.