highinfidelity wrote:E pensare che avevamo come capitano della nazionale Mario Draghi - dico: MARIO DRAGHI, l'uomo che il mondo ci invidia - e ci ritroviamo a parlare non dei peggiori panchinari, ma direttamente dei non convocati.
Ahimè così è.
A parziale consolazione dobbiamo ricordare che - visti gli attori in campo - saremmo comunque arrivati ad un punto simile o forse identico nel Marzo 2023, una volta terminata la durata naturale della legislatura.
Purtroppo mi ritrovo con la sensazione di stare osservando la punta di un Iceberg senza conoscerne la parte sommersa. Citando una massima espressa nell'intrigante e assai intricata serie TV "Dark" (a sua volta ripresa mi pare da Isaac Newton) potrei dire che "Ciò che sappiamo è solo una goccia, ciò che ignoriamo è un oceano."
Quindi, tenendo conto di tutto ciò, provo a lanciare i miei due cents.
Giorgia Meloni
highinfidelity wrote:Giorgia Meloni: Una persona vomitevole, capace di mettere in linea il video di una donna che viene violentata pur di guadagnare qualche voto dando la colpa di qualunque cosa agli immigrati.
La Meloni - nipotina del fascismo - rappresenta una visione della società assai lontana dalla mia. Ma sull'episodio specifico non vedo una scorrettezza pesante da parte sua. Infatti il video da lei condiviso era preso dalle pagine online de Il Messaggero - ed era quindi già visible da chiunque - e in quel video i volti erano stati pixellati.
Certo, possiamo intuire il motivo per cui l'ha fatto, ma anche se non lo avesse rilanciato lei su twitter era già in rete disponibile e visibile a tutti.
Da citare il commento sulla vicenda fatto dalla Bonino, che sicuramente oggi sta vivendo sugli allori del passato ma che su alcuni temi riesce spesso ad essere più obiettiva di altri.
"Il video dello stupro? Io non l'ho visto, ma voglio segnalare che è stato ripreso da tutti i giornaloni. E' diventata la polemica del giorno e durerà 24 ore, per me la cosa insopportabile è lo stupro"
https://notizie.tiscali.it/politica/art ... -a-stupro/?
Quindi più che questo flame da campagna elettorale mi preoccupa la possibilità che una Meloni al governo possa tentare di demolire alcune importanti conquiste civili (divorzio, aborto, insegnamento scientifico) e possa peggiorare la già pessima legge sulle droghe che riempie le carceri di gente che viene trovata anche solo con un paio di spinelli in tasca.
Dal punto di vista economico credo invece che chiunque andrà al governo potrà fare ben poco di diverso a quanto impostato da Draghi, dati gli stretti vincoli europei, per cui da questo punto di vista la Meloni mi preoccupa meno.
Enrico Letta:
highinfidelity wrote:Enrico Letta: Brava persona, pacata, bilanciata. Non ho gradito i candidati "paracadutati" da Roma in Piemonte, ma forse non si poteva far di meglio. Voterò sicuramente PD, non perché sia il mio partito dei sogni, ma perché è l'unico partito decente con concrete possibilità di andare al governo. In pratica non c'è scelta.
Purtroppo l'attuale legge elettorale detta Rosatellum (inventata dal PD stesso, occorre ricordarlo) è un vero disastro e avrebbero dovuto cambiarla, anche a causa della riduzione del numero dei Parlamentari. Venne introdotta in fretta e furia nel 2017 perchè la 2 precedenti leggi elettorali (Porcellum e Italicum) erano state giudicate incostituzionali dalla Corte Costituzionale!!!
Ma vi sembra possibile???!!!
Ben DUE leggi elettorali scritte da politici di professione e votate dal Parlamento che si rivelano incostituzionali?
Ma stiamo scherzando??? Se mettessero una cosa del genere in un film nessuno ci crederebbe, perchè sembrerebbe un fatto impossibile.
E così il Rosatellum - approvato nel 2017 - è rimasto in vigore e a causa della sua natura crea alcune situazione strane nel posizionamento dei candidati.
Letta è certamente una brava persona, ma lo vedo più come studioso o come un teorico che come il leader di un partito. Inoltre secondo me - se fosse stato presente nel Parlamento della 1 Repubblica - Enrico letta avrebbe militato nella DC, non certo nel PSI o nel PCI.
Fatico a considerarlo un uomo di sinistra o di centro sinistra e non mi sembra in grado di trasmettere l'energià necessaria per spingere in avanti le cose. Prevedo una sua uscita prematura dalla segreteria del partito a causa dei risultati che non credo saranno buoni, e il PD dovrà decidere se vuole essere la nuova DC o se riprendersi un posto più a sinistra.
Matteo Salvini
highinfidelity wrote:Matteo Salvini: Un deficiente calzato e vestito
Non riesco a capire (o forse lo capisco benissimo: pressioni e ricatti russi) come mai non venga detronizzato dalla Lega, nel cui ambito ci sono persone infinitamente più capaci, intelligenti, e soprattutto non serve di nazioni nemiche, come ad esempio Luca Zaia
Pienamente d'accordo con te.
Zaia dal 2008 al 2010 fu "Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali" e mi sembra di ricordare che il suo lavoro nel settore venne apprezzato anche dai suoi avversari.
Salvini invece con le sue uscite al Papeete su base di Moijto, i suoi rosari sbaciucchiati in piazza tra una salamella e un bicchier di vino, i selfie e un santino sventolato come talismano è ormai diventato un personaggio tragicomico della commedia dell'arte.
Silvio Berlusconi
highinfidelity wrote:Silvio Berlusconi: Non posso credere che ancora non si sia levato di torno. Un traditore della nazione anche lui, una persona schifosa che ha trascinato tutto lo Stato nel ridicolo. Anche dimenticando il passato (impossibile) la sua mancanza di lealtà è stata talmente vomitevole da aver spinto alle dimissioni dal partito suoi fedelissimi come Brunetta e Gelmini, credo non serva aggiungere altro.
Mr. B rappresenta tutto ciò che un uomo politico non dovrebbe essere. Entrato in politica trasformando in partito la sua agenzia pubblicitaria, ha sommato il potere politico al suo già notevole potere finanziario, dando vita ad un conflitto di interessi secondo solo a quello di Donald Trump. Non contento ci ha fatto fare figuracce internazionali facendo il "simpatico" in occasioni ufficiali, in cui si comportava come se fosse stato ai meeting aziendali di Mediaset. Il fatto che molti gli siano andati appresso e lo abbiano sostenuto nelle sue vicende politiche mostra quanto sia forte l'attrazione del Potere (anche se di dubbia provenienza e legalità) per certi tipi di persone. Inoltre non andrebbe sottovalutato, nella sua veste di personaggio politico e persino di Presidente del Consiglio, il pesante sospetto di intrecci, più o meno diretti, con personaggi in odore di mafia. Se a questo aggiungiamo i suoi pittoreschi hobby privati mai messi da parte nemmeno quando guidava il Paese, direi che ce ne sarebbe abbastanza per archiviarlo in modo definitivo.
Matteo Renzi
highinfidelity wrote:Matteo Renzi: caratterizzato da una vivace parlantina e da un eloquio brillante, nonché dalla capacità (a mio parere sinonimo d'intelligenza) di circondarsi di consulenti capaci per le questioni di cui capisce poco, tende pericolosamente all'autolesionismo, al delirio d'onnipotenza ed al tradimento. Personalmente non lo voterò mai più in vita mia. Comunque, anche ragionando in astratto, non credo supererà lo sbarramento del 3% quindi sarebbe un voto inutile. Quando si cade da cavallo com'è caduto lui, tornare in sella risulta impossibile.
Renzi è veramente un caso particolare.
Una persona che combina in se' grandi abilità e visione chiara, ma anche spregiudicatezza ed eccessivo egocentrismo.
Ora ha dovuto abbassare le ali, e un referendum un po' azzardato lo ha scalzato dal trono. Però non va dimenticato che dietro due avvenimenti recenti ed importantissimi come la formazione del governo PD-5Stelle e il passaggio da quel governo alla coalizione in sostegno a Mario Draghi (due eventi che ho accolto con sollievo), c'è la sua firma. Non escludo un suo graduale ritorno ad un ruolo e percentuali più coerenti con il suo reale peso nelle vicende italiane. Ma dovrà prima ripartire dal Via,
Carlo Calenda
highinfidelity wrote:Carlo Calenda: altro voto inutile perché non supererà mai lo sbarramento del 3%, ragion per cui mi disinteresso a priori della sua proposta politica. Il voltafaccia col PD comunque mi ha schifato quindi non lo voterei in ogni caso. Potrebbe essere il colpevole dell'impossibilità della formazione di un governo di sinistra, quindi gli auguro di prendere meno voti possibile.
Calenda è un compulsivo, iperattivo, egocentrico e, finora, parolaio. Non amo il suo atteggiamento alla "sotuttoio" e mi sembra capace di ripetuti salti della quaglia con carpiato se pensa che gli convenga. In attesa di capire se dietro le parole c'è qualcosa eviterò di votarlo.
Conte-Di Maio
highinfidelity wrote:Giuseppe Conte:
Luigi Di Maio: li metto assieme in quanto provenienti dal sogno o per meglio dire dall'incubo dei popolani nella stanza dei bottoni. Conte era riuscito a darsi una certa parvenza gestendo non male (cioè lasciandosi teleguidare dal comitato scientifico) la prima fase della pandemia covid, finita l'esperienza di governo sembrava potesse diventare un punto di riferimento, poi anche lui non ha saputo resistere al suicidio politico. Ho avuto uno dei migliori rappresentanti pentastellati (Appendino) come sindaco della mia città per cinque anni, e considerata la pochezza di quanto fatto spero di non ripetere l'esperienza. Credo comunque che l'avventura del comico TV coi suoi vaffanculo volga al termine, prevedo percentuali basse. Ovviamente un gravissimo errore strategico non allearsi col PD.
Conte era stato presentato nel 2018 da Di Maio come candidato Ministro della Pubblica Amministrazione in caso di vittoria dei 5S. Conte non è MAI stato iscritto ai 5S e per una serie di casualità si è ritrovato a diventare Presidente del Consiglio dopo quel tremendo pasticccio che furono le elezioni del 2018, che portarono all'altrettanto pasticciato governo Lega-5S.
Anche dandogli atto degli schiaffoni tirati a Salvini post-Papeete, Giuseppi Conte, sempre tirato per la giacca e pubblicamene svilito dal patetico pseudo-guru genovese, mi sembra senza una sua identità. Divenuto in modo rocambolesco leader dei 5S dopo la fuga di Di Maio, deve tenersi buoni gli scappati di casa che tra i 5S sono in maggioranza ; quindi oscilla ora di qua ora di là, cercando di accontentare posizioni inconciliabili tra loro. Paradossalmente la separazione dal PD potrebbe rinvigorirlo, dato che ciò gli consente di sembrare più a sinistra del mite democristiano Letta. Dico sembrare perchè nel crogiolo dei 5S si agita davvero un po' di tutto e un po' di niente.
Su Di Maio invece che si può dire che non sia già stato detto?
A voler essere generosi si potrebbe dire che la sua parabola da anti-sistema (uscita dall'Euro, sostegno ai gilet gialli, richiesta di impeachment per Mattarella e altre posizioni estreme simili) a fervente pro-sistema pro-Euro pro-Draghi pro-Macron si spiega con l'aver toccato con mano la differenza che esiste tra il ciarlare a vuoto come si fosse al Bar e il fare.
A voler esser cattivi invece si potrebbe sospettare l'effetto droga che il Potere (con tutti i benefici annessi) esercita sulle persone portandole a rapidissimi cambi di casacca pur di mantenerlo.
Personalmente sono molto confuso ed è probabile che alla fine decida di votare per il PD, ma solo andando per esclusione. L'alternativa potrebbe essere Più Europa, che sembra avviata a superare la soglia del 3%.
Ho comunque la sensazione che qualunque sia il governo che uscirà da queste votazioni avrà vita breve e che ricadremo, dopo pochi e turbolenti mesi, in un ennesimo Governo Tecnico. Se così fosse, dubito che Draghi accetterà di farsi coinvolgere di nuovo.