Anche quest'anno ci troviamo a celebrare il Giorno del Ricordo tra difficoltà e sofferenze causate dalla pandemia SARS-COV2. Fu l'indimenticato presidente Carlo Azeglio Ciampi a desiderare che il 10 febbraio divenisse una solennità civile da dedicare alla lettura, allo studio e alla riflessione sulla storia della nostra nazione e dei territori che ne fecero un tempo parte. Come da ormai lunga tradizione, colgo questa occasione per inviare i miei auguri a tutti i fratelli esuli dell'Istria, Venezia Giulia e Dalmazia, agli amici croati e sloveni di mente aperta, e agli italiani tutti che vorranno utilmente impiegare questo giorno a ricordare o approfondire gli eventi che portarono all'Esodo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Giorno_del_ricordo
Come è purtroppo consuetudine, questa solennità è stata guastata da una serie di "appropriazioni" revanscistiche e revisionistiche bieche e assurde, spesso effettuate da parte di approfittatori che con la storia dell'Istria, della Venezia Giulia e della Dalmazia non hanno mulla a che fare e ignorano tutto. Consiglio quindi caldamente la lettura di questo estratto del discorso tenuto dal presidente Mattarella, come sempre bilanciato e volto a seminare la pace pur nel rispetto del reciproco dolore e della reciproca memoria:
https://www.repubblica.it/politica/2022 ... 19-P1-S1-L
In questa pagina, dedicata alla preparazione degli studenti per l'esame di maturità, che ho trovato molto obiettiva e bilanciata, ci sono numerosi spunti di approfondimento:
https://www.studenti.it/giorno-del-rico ... lmata.html
Portime in Siana
a ingrumar violete e ciclamini
a sgrafarse le man coi biancospini.
In 'sto bosco
per tanti nasseva el primo amor,
el primo baso.
Strensime forte
adesso
che sia per quela volta,
per quel
che no xe stà.
Portami in Siana
a raccogliere violette e ciclamini
a graffiarci le mani coi biancospini.
In questo bosco
per tanti nasceva il primo amore,
il primo bacio.
Abbracciami forte
adesso
che sia per quella volta
per quello
che non è stato.
[Pasquetta, di Regina Cimmino]