I Dream Theater complessivamente non mi dispiacciono, anche se pur essendo tecnicamente molto bravi, alternano cose egregie a ciofeche.
Secondo me, ad esempio, (mi dispiace Senka [I8)]) l'Ouverture di "Six degrees ..." rientra pienamente nel campo delle ciofeche (la salto sempre e passo direttamente alla parte successiva ...) I suoni tastieristici infatti li trovo orrendi [xx(], inoltre è pesantissima [X-P]
Invece brani "minori" come Disappear, Vacant, Wait for sleep, Space-dye vest li trovo davvero belli e carichi di emozione (come anche "Looking through her eyes" da "Scenes from a memory", un brano semplice ma davvero commovente ... soprattutto se ascolti il testo)
"As I am" come singolo non era male.
"Images and words" (registrato con suoni di batteria orrendi - il rullante sembra un fucile, ma fu colpa del produttore dell'album a quanto pare) è notevole.
"Awake" e "Scenes from a memory" sono a mio avviso ottimi album.
Alcune parti di "Six Dregrees" mi piacciono parecchio, altre no e di "Octavarium" mi divertono "The root of all evil", la title track e il singolo (quasi in stile U2) "I walk beside you".
Purtroppo le esagerazioni virtuosistiche di Rudess (soprattutto quando inserisce senza motivo a metà di un brano passaggi col pianino honky-tonky suonato a duemila chilometri orari) e le sue sgradevoli scelte timbriche spesso mi danno sui nervi.
E' un ottimo pianista (tecnicamente superiore a Wakeman e all'Emerson dei tempi d'oro) ma non mi piace il 60% di quello che suona.
Secondo me Kevin Moore è un musicista molto più creativo di
Rudess. Da quando ha mollato i Dream Theater ha messo su un "gruppo" i Chroma Key che fa musiche quasi sperimentali che non c'entrano più nulla con il prog -metal.
Addirittua mi ricordo di aver letto sul suo sito tempo fa che considera Peter Gabriel la sua fonte principale d'ispirazione.
Stranezza: ha lasciato gli USA e da qualche anno vive in Turchia.[:-I]
Qui
http://www.chromakey.com/it/ (sito stranamente bilingue inglese/italiano [:)]) potete ascoltare dei sample delle sue musiche (praticamente tutti i brani di tutti gli album).
Sono musiche ambient/sperimental/elettroniche che io trovo affascinanti.
Ascoltare per credere.
Dubito che piaceranno agli integralisti del metal [:D].
Provate ad ascoltare l'album "You go now" (quello con l'astronauta in copertina)[:p]. Moore disegna dei paesaggi sonori davvero affascinanti, spesso con piano e voce abbinati a ritmiche sintetiche mai banali ed effetti elettronica/ambient, lontano mille chilometri dai tecnicismi del suo periodo Dream Theater.
Quanto agli altri, Petrucci non mi dispiace come chitarrista (a parità di note mitragliate [:D] è certo più vicino ad Hackett lui di Stuermer [:D][:D]), su Myung nulla da eccepire, LaBrie non è il mio cantante preferito, ma quando lo vidi live (un anno e mezzo fa) mi stupì in positivo, di Rudess ho già detto .. e Portnoy mi pare un buon batterista, cui però molti non perdonano il carattere eccessivamente ... estroverso (stavo per scrivere tamarro [:D]).
Nel 2001 ebbi modo di vederlo a Milano in concerto con i Transatlantic e in quell'occasione suonò senza strafare, con un kit piccolo, e in molti brani si limitò a tenere il tempo.
Quindi se vuole il senso della misura ce l'ha.
Bisogna comunque riconoscere che Portnoy si dedica ad omaggiare i grandi del rock in modo totale. Ha formato più tribute band lui che il resto dei musicisti professionisti (Tribute ai Beatles, agli Who, ai Led Zeppelin e ai Rush. Ha poi "obbligato" i Dream Theater a suonare integralmente gli album "Dark side of the moon" dei Pink Floyd, "Master of puppets" dei Metallica e "Number of the beast" degli Iron Maiden, durante alcune tappe delle tournèe del gruppo [:0] (iin aggiunta al normale concerto basato su brani dei Dream Theater).
Quando dialoga con i fan - e sul suo forum lo fa spesso - consiglia loro di ascoltare gruppi storici come Zeppelin, Maiden, Yes, Genesis, EL£P, Rush, Queensryche.
Considera The Lamb un capolavoro assoluto.
Tramite l'ascolto dei Dream Theater e la frequentazione del suo forum molti ragazzi hanno scoperto dell'esistenza di Genesis e Yes.
Se ci fate un giro
http://www.mikeportnoy.com/forum/ vedrete che si parla anche dei Genesis abbastanza frequentemente.
Quindi tutto sommato ritengo che il lavoro che Portnoy (e i Dream Theater) hanno fatto e fanno per far conoscere il prog storico ai giovani con tendenze metallare sia quantomeno degno di considerazione.
Come gruppo potrebbero forse osare qualcoa di più originale, e non limitarsi a riecheggiare i gruppi storici in modo ipertecnico[;)], ma temo che non lo faranno mai.
Duke59
PS: ho i Chroma Key in sottofondo, davvero belle musiche miscelate a scenari ambient e voci che parlano. Il brano 6 (Subway) di "You go now" è quasi ... Gabrielliano [:0].
E il brano 8 "Astronaut down" è ... bellissimo! [:0][:p]
Un disco piacevole ma non "commerciale".