by theknife » 20 Nov 2008, 08:40
...La mia recensione per "Cinema e oltre"
Roma,8.11.2008,Gran Teatro ,The Musical Box in “A trick of the tail”.
La "cover band" più famosa del mondo è approdata a Roma nell’ambito di un lungo tour europeo che si è concluso proprio in Italia. Il nostro Paese è un vecchio amore per questi canadesi che da 15 anni ripropongono fedelmente, o meglio, il più fedelmente possibile, i Genesis e la loro musica.
Dopo aver presentato svariate volte riproposto integralmente gli spettacoli dei tours della band inglese dal 1971 al 1975, l’era contraddistinta dalla presenza carismatica di Peter Gabriel, questa volta The Musical Box si sono cimentati nella forse ancor più ardua impresa di proporre tutto lo spettacolo portato in giro nel 1976 dai Genesis a supporto del disco “A trick of the Tail”, prima opera del “dopo-Gabriel”.
L’esibizione è stata preceduta da quella del gruppo nostrano The Watch che ha avuto il merito di eseguire, in un set di quattro brani, un inedito dei Genesis risalente al 1971, Going out to get you.
The Musical Box è apparso il gruppo molto affiatato e rodato di sempre. Questa volta però al cantante – che di solito si cimentava assai realisticamente nelle mimiche e nella voce di Gabriel – è toccato l’ostico compito di interpretare Phil Collins, il batterista dei Genesis che, alla fuoriuscita del leader, divenne anche cantante e front-man con grande successo.
Dopo i primi due brani, perfetti nell’esecuzione e nella resa acustica, l’amplificazione sale di volume ed allora il suono cristallino e pulito che si era inizialmente apprezzato si perde. Comunque, tra Cinema Show, White Mountain, Firth of Fifth, Entangled, Squonk e Supper’s Ready, lo spettacolo è notevole, The Musical Box convincono ed il pubblico si fa sentire sempre maggiormente col passare dei brani.
Le immagini che scorrono sullo schermo alle spalle dei musicisti - quelle originali usate dai Genesis nel 1976 - sono la vera chicca della serata e rappresentano quanto di più inedito per i fans italiani dei Genesis che – a causa dell’embargo dei concerti dalla metà degli anni settanta all’inizio degli anni ottanta riservato all’Italia – non hanno potuto vedere i propri beniamini cimentarsi dal vivo durante quel tour.
Il pubblico è accorso numeroso anche a questo spettacolo che, a dir il vero, è parso meno riuscito delle precedenti esibizioni dei The Musical Box. Vuoi per il fatto che il cantante Gagnè/Collins ce l’ha messa tutta ma non è stato e non poteva essere all’altezza del Gagnè/Gabriel, vuoi perché le esecuzioni, sempre ad altissimo livello, sono tuttavia parse meno perfette che in passato.
Ottime le prestazioni del batterista che impersonava il ruolo di Phil Collins e del chitarrista nelle vesti di Steve Hackett, complice anche una predominante sonora della chitarra che ne ha contraddistinto interventi sempre precisi e molto vicini all’”originale”. Vincenzo Ricca
Tell me my life is about to begin, tell me that I am a hero, promise me all of your violent dreams light up your body with anger