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Originally posted by Fly
premetto che W&W è un album che mi piace poco
All In a Mouse's Night è, a mio avviso,
un pezzo poco più che discreto...
personalmente, proprio i primi quattro minuti risultano
essere accettabili, ben fatti e strutturati, con il
solito mastodontico Collins alla batteria che tiene
su un pezzo altrimenti deludente... con una parte finale
francamente raffazzonata e buttata lì...
molto lontana dai fasti strumentali del passato
e con dei suoni di tastiera francamente fastidiosi
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Originally posted by TRE
fly hai scritto mentre scrivevo io e quindi non ho tenuto conto dell tuo intervento che mi ha lasciato davvero di stucco.
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Originally posted by Fly
W&W mi è sempre stato indigesto...
un album a mio avviso noioso, con "troppe" tastiere...
davvero troppe e con dei suoni a volte fastidiosi...
insomma, non mi piace... chettedevodì...
lo so che può sembrare strano ma quando poi
uscì ATTWT mi piacque molto di più
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Originally posted by aorlansky60
strana però la tua valutazione su ATTWT;
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Originally posted by Watcher
W&W lo possiamo considerare un buon album? Direi di sì. Un capolavoro? Direi di no, soprattutto se lo paragoniamo ai lavori precedenti. (e anche perché c’è Your own Special Way, scusate, ma la trovo, come usa dire un ns noto forumista, IN-SOP-POR-TA-BI-LE, di un melenso che più melenso non si può. Una ciofeca per album non ce l’anno mai risparmiata e dopo Duke si sono sbizzarriti)[:-|]
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Originally posted by smiroldo
a me entusiasma dal primo all'ultimo secondo - e quando mai...[:D]
se questo è un pezzo "normale"...[:-|]
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Originally posted by Watcher
W&W lo possiamo considerare un buon album? Direi di sì. Un capolavoro? Direi di no, soprattutto se lo paragoniamo ai lavori precedenti. (e anche perché c’è Your own Special Way, scusate, ma la trovo, come usa dire un ns noto forumista, IN-SOP-POR-TA-BI-LE, di un melenso che più melenso non si può. Una ciofeca per album non ce l’anno mai risparmiata e dopo Duke si sono sbizzarriti)[:-|]
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Originally posted by smiroldo
grande marcolì [;)]
scusate, ma siccome leggo un pò di giudizi che definire "affrettati" è dir poco, penso che si debba sempre dare una giusta proporzione alle cose, prima di procedere per giudizi sommari condizionati - secondo me - dal gusto personale ed un approccio "emotivo" all'ascolto.
non sono di certo un estimatore di your own, ma se quest'ultima è una CIOFECA, se all in a mouse è un pezzo NORMALE, se w&w è un album SOVRACCARICO o NOIOSO...scusate, il 90% della musica pop-rock degli ultimi 30 anni allora come la definireste? [:D]
allora, diamo una giusta proporzione alle cose. your own è una ballad ben suonata, ottimamente arrangiata, a suo modo complessa, con un eccellente lavoro di voci.
il problema è che fu - alle orecchie degli ascoltatori del tempo - la peggior cosa che i genesis avessero fatto dai tempi di trespass. il suo problema non è la qualità in sé, ma il rapporto con quanto i genesis avevano prodotto fino a quel punto.
se your own è una ciofeca, cosa è il grosso della produzione dei genesis degli anni 80 e 90? [:-I]
per cui capisco la posizione di aor che vide i genesis "in diretta" e capisco la sua delusione (o orrore) all'ascolto di your own.
ma oggi, col senno di poi, analizzando tutta la loro produzione, siamo davvero sicuri di poter inserire your own nella categoria "ciofeche"???
lo stesso si può dire di all in a mouse: secondo me è un pezzo per cui il 95% dei gruppi prog della storia avrebbero fatto carte false per pensarla e registrarla. è un brano meraviglioso, ma non un capolavoro sovrumano, come la quasi totalità della produzione genesis precedente [;)]
per non parlare di W&W: se questo è un album sopravvalutato, cosa dire di tutto il resto della storia del prog? [O:-)]
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Originally posted by TRE
applausi convinti ed a scena aperta.
di mio aggiungo che la parte strumentale di your special way è proprio da "genesis veri".
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Originally posted by Tommy Banks
Quindi che ci sia un immenso divario tra Wind e ATWTT da questo punto di vista è palese e credo che sia condiviso da tutti.
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Originally posted by pino lettieri
Discussione interessante...a tratti stantia. Per valutare un'Opera non esiste una verità assoluta, perchè è indispensabile chiarire dall'inizio qual'è il punto di vista e di approccio all'analisi.
E' un po' pretestuoso dichiarare senza ombre di dubbi la qualità di un Album senza precisare da "quale punto di vista" lo si stia analizzando.
Per me W&W, è un buon disco, suonato discretamente, ma prodotto molto, molto peggio del precedente ATOTT; così come ATTWT è prodotto in modo leggermente più bilanciato. Accolgo le riflessioni sulla presenza eccessiva di sovraincisioni delle parti di Tony;
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Originally posted by Fly
Tommy, permettimi di dissentire...
il tutto detto, ovviamente, senza nessuna acredine...
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Originally posted by Starless74
Mi piacerebbe anche discutere sul "cambio di suono" di Tony tra ATOTT e W&W ma temo che vi sbomballerei troppo, oltre ad andare OT alla grande. Forse la cosa merita un topic a sé (o forse già c'è, sono nuovo, capitemi...[I8)])
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Originally posted by aorlansky60
Non si spiegherebbe altrimenti perchè io sento più bilanciato, -impressione che stride con quella di Tommy "non riesco a capire come possono essere fastidiosi in Wind e belli in Trick."- dal punto di vista puramente tonale, un LP come A TRICK OF THE TAIL rispetto a W&W; di ATTWT poi non se ne parla, per me è addirittura anche più sbilanciato di W&W nei suoni e nelle frequenze preferenziali(alte e medio-alte).
È il motivo per cui in W&W, riesco a individuare la vetta massima in BLOOD ON THE ROOFTOPS che dal punto di vista della produzione, in fatto di suoni, è anche la più equilibrata del disco(qui sfido chiunque a dissentire), a parte che anche compositivamente credo tutti siano concordi nell'affermare che sia una perla; al contrario di altri che vedono in ONE FOR THE VINE il più fine esercizio compositivo dell'album.
[:)]
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Originally posted by Hogweed
Wot Gorilla piace da morire solo a me.[:(]
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Originally posted by aorlansky60
Non è un caso -presumo- che molti "tastierai" [:D] qui assegnano un valore particolarmente elevato sia a W&W valutato nel complesso, che a "One for the vine" presa singolarmente.
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Wot Gorilla? piace moltissimo anche a me;
forse il fatto che riprenda, con tempo diverso, un tema già esposto (One4theVine) suscita il sospetto di un "riempitivo",
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sono anni che mi chiedo perché Gorilla sia considerato esercizio di stile
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Originally posted by Hairless Heart
Starless74 ha scritto:quote:
Wot Gorilla? piace moltissimo anche a me;
forse il fatto che riprenda, con tempo diverso, un tema già esposto (One4theVine) suscita il sospetto di un "riempitivo",
Al di là del valore (soggettivo) del brano, il richiamare un tema lo trovo positivo, dà un senso di continuità al disco, quasi fosse un concept. Particolare simpatico, ricordo che tempo fa su questo forum qualcuno aveva denunciato il fatto che i Genesis avevano copiato un loro brano, senza sospettare che poteva essere una cosa voluta.[:D]
Quanto alla sfida, una delle tante che qui si ripetono, Trick/Wind, io sto decisamente dalla parte del primo. Ma leggendo recensioni su libri e riviste, mi sa che la maggior parte propende per il secondo, considerato un vero ritorno al fulgido passato.
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Originally posted by Hairless Heartquote:
sono anni che mi chiedo perché Gorilla sia considerato esercizio di stile
After the ordeal, Los endos e Quiet earth (per me molto inferiore alle prime due) sono infinitamente più ricche melodicamente ed armonicamente.
quote:Io comunque mi riferivo alla "scopiazzatura" del tema.[;)]
qualcuno che su questo forum aveva -giustamente imho- tirato in ballo il fatto che WOT GORILLA assomigliasse particolarmente ad un altro brano credo fosse cap.Harle citando il ritmo iniziale di "Nubian Sundance" dei Weather Report
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Originally posted by pino lettieri
[:)]Ciao 11mo.
Con la mia più totale dolcezza,ed al solo scopo di continuare questa bella discussione, sono a contraddirti delicatamente.
Sai quanto io sia dedito ad accettare le "soggettivita" in fatto di gusti personali, ma credo che forse sia un po' eccessivo definire One for the vine "uno dei migliori brani in assoluto...".[:)] Un buon brano, in cui si cerca disperatamente di tenersi ancorati al
" Genesis Style" che si sta lentamente trasformando...chi dice in meglio chi in peggio, ma trasformando. Una canzone in cui fa sfoggio di se, la tecnica del copia ed incolla tipica dei tempi d'oro: è evidentissimo come le due parti del brano siano frutto di momenti compositivi diversi e presumibilmente lontani nel tempo messe insieme per completare una ballade di buona fattura nel tentativo di ripercorrere i fasti molto più alti di quel ATOTT lontano solo qualche mese dalla produzione, ma anni luce dalla creatività.
Ciò che dici all'inizio del tuo interessante intervento, è condivisibile in termini oggettivi: non si discute che sia un album per certi versi intenzionalmente maestoso, e fiabesco. Credo però che sia un album "di maniera" in cui si è cercato di assomigliare il più possibile ai Genesis, suonando come loro .
In ATOTT, al contrario "sono" i genesis che creano e suonano. LE cose sono più spontanee ed escono dalle dita di Tony con una drammaticità assolutamente naturale. Credo che l'intro di Dance on vulcano, rappresenti la struttura architettonica del pensiero compositivistico di Bancks. Dalla scelta degli accordi e della tonalità, dalla scelta dell'impasto sonoro, crea un'impatto drammatico ed onirico secondo solo a Watcher. Il cambio in "maggiore" sull'ingresso della parte che anticipa le strofe cantate (nuovamente in minore) definisce la straripante voglia di scrivere musica di quel periodo, una vivacità compositivistica assimilabile a ben altri tempi. In W&W, percepisco un certo disorientamento: i suoni sono forzatamente prog: il pedale sul Taurus come segno distintivo del Genesis sound, è lì in bella mostra sul primo brano d'apertura; accordi lunghi in grande spolvero, archi, chitarre il lontananza con rimandi agli antichi fasti e l'esplosione dell'attacco. Un buon esercizio, un godibilissimo brano in pieno genesis style. Ma Dance on vulcano è un'altra storia.
Con rispetto assoluto delle tue pregevoli opinioni[:)].
p.
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Originally posted by pino lettieri
[:)]grazie Daniele. Grazie per l'esposizione del tuo pensiero.
Assolutamente comprensibile il tuo punto di vista. E' da inserire nel contesto della soggettività come del resto espliciti molto chiaramente. Io trovo molto bella OFTV, solo un po' di maniera, artefatta, ma non posso escludere che possa, nel momento giusto e con la giusta predisposizione, creare emozioni.
Una cosa che mi lascia un po' perplesso è il giudizio non proprio entusiastico relativo a ad un brano clamoroso per concezione, rimandi semantici, qualità esecutiva come LOS ENDOS. Un brano con una personalità elevatissima...un po' maltrattato, ma forse ho capito male[:)]
Vorrei permettermi di fare un plauso a tutti voi/noi, per la qualità e la serenità di questa discussione. Essere parte di noi, è una gran bella cosa.
[:)][8:-x]
Grazie a tutti.
p.
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ieri sera ovviamente stimolato da queste discussioni mi sono ascoltato in sequenza "Elenventh Earl" e "One for the vine"... poi ho interrotto bruscamente ed ho dato in pasto al mio lettore "the Musical box" solo per vedere l'effetto drastico che ne provavo...
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Originally posted by Hogweed
Wot Gorilla piace da morire solo a me.[:(]
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Originally posted by smiroldo
in quanto a one for the vine, ne riconosco la grande bellezza, ma non trovo affatto sia una delle vette di banks. troppo orientata sulle tastiere, chitarre praticamente inesistenti, troppi passaggi splendidi alternati ad altri un pò di maniera. e un cantato a volte un pò discutibile...[:-I]
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Originally posted by harlequin
Ancora con ste discussioni? Per me quasi tutto quello che Tony ha fatto prima, è stato rodaggio per poter scrivere un brano come One for the vine, cantato male da Phil Collins, per la verità; Lo Smiro non ama molto Vine, ma è l'unico tastieraio; siamo in tre contro uno[:D][:D]
Penso che Gorilla sia più potente di Los endos, che a parte la tecnica e l'energia non ha nulla di speciale ( e qui sono io che fatico a capire il perchè di tanto riconoscimento).
All in a mouse's night è carina, con una parte strumentale che mi pare buttata lì, senza reale convinzione, cosa rara nelle parti strumentali dei Genesis...e pure qui...mistero assoluto. Potrà pure emozionare, però...
Strategie oblique[:D]
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Originally posted by Hairless Heartquote:
ieri sera ovviamente stimolato da queste discussioni mi sono ascoltato in sequenza "Elenventh Earl" e "One for the vine"... poi ho interrotto bruscamente ed ho dato in pasto al mio lettore "the Musical box" solo per vedere l'effetto drastico che ne provavo...
Comprensibile...
Semplificando al massimo il concetto, senza nulla togliere ad un brano comunque ottimo, trovo che One for the vine sia "molto prog" dal punto di vista della struttura (lunghezza, vari cambi lungo la durata) ma che sia sostanzialmente del buonissimo rock romantico. Insomma, che sia molto più vicino a Heathaze che a Firth of fifth, giusto per rimanere in campo banksiano.
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Originally posted by Tommy Banks
Smiro per una volta non ti capisco, sicuramente Trick è più equilibrato nel dispensare romanticismo e ritmo e non ha un pezzo debole, ma le idee che ci sono W&W sono incredibili, proprio nel versante composizione, variazioni e arrangiamenti.
C'è una intera orchestra sotto W&W.
Per me i due dischi sono tutti e due da 10
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Originally posted by Tommy Banks
Però e qui non concordo con il capitano, Nursery, Foxtrot, Selling e lamb sono da 10 e lode.
[:D]
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Originally posted by harlequin
Ecco, io allora parlo della composizione...cioè della combinazione di suoni, della loro architettura...ma così rimangono solo parole.
Esempi pratici qua sopra non se ne possono fare.
Oh, ragazzi l'altro tastieraio è il mio amico Marbie, e che caspita...[:D][:D]
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Originally posted by smiroldo
, mica una ciofeca [;)]
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Originally posted by Tommy Banks
[br
Propongo un incontro con cestello di Don perignon portato da Aor!
Chi vuole può portare anche il mantello in stile Wakeman![:D]
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Originally posted by harlequin
..vi incazzereste come bisce eh?
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Originally posted by aorlansky60quote:
Originally posted by Tommy Banks
[br
Propongo un incontro con cestello di Don perignon portato da Aor!
Chi vuole può portare anche il mantello in stile Wakeman![:D]
"dom" ... DOM PERIGNON, non "Don" come "don giovanni"... [:D]
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[Pino mi dice se considero Vine la quintessenza di Tony; mettiamola così, non è la quintessenza dei Genesis, ma uno dei brani più rappresentativi di Tony si.
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Originally posted by pino lettieri
nel senso che si è voluto assomigliare molto al genesis style.
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Originally posted by harlequin
Nella maniera più assoluta; A cosa ti riferisci di Watcher? credo all'intro; ecco, è solo un intro, molto efficace, ma solo quello è; e il resto del brano non mantiene le promesse, a cominciare dal cantato, con quell'incipit su una nota sola. Non ci siamo; Vine ha una struttura molto logica; ed è un'invenzione continua, dall'inizio alla fine.
Manieristico che vuol dire, che imita l'arte rinascimentale? Ma chi i fiamminghi? Tipo Ockeghem per esempio? Non mi pare.[:D][:D]
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