GENESIS REVISITED 2

Sezione riservata al celebre chitarrista del complesso nei suoi anni piu' gloriosi, ed in seguito impegnato in una carriera solista che prosegue tutt'oggi.

GENESIS REVISITED 2

Postby spillo60 » 23 Apr 2012, 17:49

Oltre all'imminente pubblicazione del cd con Chris Squire, suonato parzialmente prima dell'inizio dei concerti italiani dal mixing desk, la novità più succosa che riguarda Steve è il progetto Genesis Revisited 2 dove il Nostro, come già fece per il volume uno, riaffronterà alcune pagine del glorioso passato. Ci saranno inoltre rielaborazioni di pezzi provati con i Genesis ma poi utilizzati da lui (come Shadow of the Hierophant, scritta con Mike ma bocciata da Banks e Please Don't Touch, proposta per Wind and Wuthering) e tracce inedite dell'epoca come successe per Deja Vu. Anche in questo caso saranno presenti vari cantanti come John Wetton, Steven Wilson e forse Simon Collins, poi seguirà un allettante tour con possibili date europee ed italiane nella primavera del 2013. Steve vorrebbe proporre uno spettacolo di alto livello con scenografie adeguate e ci sono buone chances che promoters importanti siano interessati alla cosa. Gli altri Genesis non saranno probabilmente coivolti nel progetto anche se a Steve piacerebbe.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 23 Apr 2012, 19:24

Non vedo l'ora: ho già l'acquolina in bocca [:p]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby highinfidelity » 24 Apr 2012, 07:08

Ciao Spillo, ti ringrazio per la gran mole di (ottime) notizie di cui ci hai fatti partecipi! [:)]

Avevo avuto il sospetto che la musica di sottofondo fosse tratta da "squackett" in quanto mi sembrava di riconoscere lo stile del Maestro, tuttavia erano brani che non avevo mai sentito prima... Ora me lo confermi e, da quel poco che ho sentito nel rumore della sala, mi precipitero' ad acquistare il disco appena uscira' perche' mi sembra ci sia davvero pane per i nostri denti! [8D] Da buon collezionista, ha gia' idea se uscira' anche in 33 giri?

Riguardo il progetto Genesis Revisited II sono "positivamente combattuto" [;)] in quanto se da un lato sono curiosissimo di sentire le chicche che Steve tirera' fuori dal baule dei ricordi e non vedo l'ora di risentirlo impegnato col progressive duro e puro, dall'altro la sua carriera solistica negli ultimi due anni aveva nuovamente raggiunto vette qualitative di livello tale per cui non c'era da augurarsi altro che la sua ispirazione continuasse a galoppare cosi'! Ma probabilmente si trattera' solo di un intervallo per svagarsi prima di tornare ad un nuovo disco di brani originali. [:p]

Certo che quando si e' indecisi se sarebbe meglio un nuovo disco solista o piuttosto un nuovo disco con materiale dei Genesis, c'e' veramente di che essere contenti, grandissimo Steve! [8:-x]

Riguardo alla partecipazione di altri Genesis, direi ormai che non e' piu' lecito sperare. Ma chissa' che Mike, galvanizzato dalle recenti attivita' coi Mechanics... [:-I] O Ant, che il progressive non lo disdegna mai... [:-I] Vedremo. Riguardo ai rimanenti, credo ormai non resti molto altro da fare che rispettare ed accettare serenamente il loro desiderio di ritirarsi e vivere tranquilli o suonare con orchestre. Ci siamo offesi, arrabbiati, indignati, tutto quello che si vuole, ma gli anni continuano a passare e credo ormai sia piu' da gentiluomini rispettare serenamente le decisioni (o le non-decisioni) che hanno preso riguardo le loro vite. [/:-|]

Peccato, comunque, perche' sono convinto che di cose da dire ne avrebbero avute ancora molte! [':-|]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Emanuele » 24 Apr 2012, 22:43

Steve e' un vulcano di idee, sembra da qualche anno ha ritrovato una seconda giovinezza e' piu' prolifico che mai :) nel tempo che Tony o Peter impiegano a fare una canzone, Steve tira fuori 5 album :)
A parte gli scherzi, credo che uno nuovo Genesis revisited con ospiti importanti e brani inediti sia solo un motivo per festeggiare, anche perche' saranno comunque versione rivitalizzate da Steve e no semplici cover.
C'e' da augurarsi solo che portera' questo albun in Tour anche in Italia, e non solo in giappone come fece con il primo album.
Comunque c'e' anche da rimanere soddisfatti che la carriera di Steve solista e' diventata cosi' di qualita', che quasi ci dispiaccia che lui perda del tempo in un progetto di omaggio ai Genesis a discapito di brani suoi nuovi, anche se come ho detto prima saranno versioni personalizzate che alla fine possiamo avvicinare comunque a brani nuovi.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby marco86 » 12 Jun 2012, 20:51

Questa è un anticipazione sulla tracklist di Genesis Revisited II..
presa dal sito "it" ve la rigiro in anteprima [;)] ...

http://www.genesis-news.com/news-Steve- ... -n280.html
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby highinfidelity » 13 Jun 2012, 07:01

Interessante... La collaborazione che piu' mi stuzzica e' quella con Nik Kershaw, che seguivo molto ai tempi della New Wave. Caro vecchio Nik! [8D] Ma sono anche molto curioso di sentire il contributo di Amanda Lehmann, che a questo punto darei quasi per scontata alla voce almeno in una traccia se non in due.

L'articolo riporta anche un breve strillo su Squackett dove si dice che le versioni in uscita sono quattro, ma poi se ne vedono solo tre (CD, CD+dvd, 33 giri). Mistero. [:-I]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 13 Jun 2012, 11:17

Speriamo esca presto, Hackett ultimamente è un vulcano di idee e progetti [8D]

highinfidelity wrote:Interessante... La collaborazione che piu' mi stuzzica e' quella con Nik Kershaw, che seguivo molto ai tempi della New Wave. Caro vecchio Nik! [8D]


che tra l'altro non è nuovo a collaborazioni con i nostri, prese parte come vocalist anche all'album Still di Tony [:)]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby highinfidelity » 13 Jun 2012, 11:55

Vero, che bei ricordi... [:)] Quando Tony suonava ancora il rock! [8D]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby DARKTOWN65 » 13 Jun 2012, 12:46

Ho visto la lista dei pezzi ......
SUPPER'S READY !!!! [:p] [:p]

Non vedo l'ora di ascoltarlo, il primo a me è piaciuto molto.

PS: Chi è questo Nad Sylvan ??
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 13 Jun 2012, 13:06

Il cantante degli svedesi Unifaun, gruppo prog che ha cominciato coverizzando i Genesis per poi comporre musica propria (l'album omonimo del 2008)
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby steve63 » 17 Jul 2012, 13:37

Quasi certa la presenza di Steve Hackett a Schio per "Genesis Revisited II Tour" nella primavera del 2013. Vi terrò informati.

Stefano
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby highinfidelity » 13 Aug 2012, 13:56

Leggo dal sito di Steve che le registrazioni sono terminate e l'album e' in fase missaggio. Sara' disponibile in 33 giri QUADRUPLO [:0] oppure in doppio CD.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby cjstrummer » 27 Aug 2012, 22:28

speravo di non trovare il nome dell'attuale batterista di steve e invece eccolo ancora li....:(
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby marco86 » 28 Aug 2012, 17:54

Ragazzi,ma un anteprima musicale del lavoro no?

http://www.progrockmag.com/news/steve-h ... ive-video/

..e daje no!
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby highinfidelity » 30 Aug 2012, 12:39

Bell'intervista. Steve e' sempre simpatico e parla sempre volentieri del periodo coi Genesis, a differenza di "certi cantanti"... [:-I]

La copertina del disco, se non ho capito male, e' di Angela e Maurizio Vicedomini, anche se mi sembra molto ma molto molto profondamente ispirata al lavoro del pittore veneziano Ludovico De Luigi, tant'e' che pensavo fosse sua. [:-I]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 30 Aug 2012, 13:21

Come come come? Ci sarà pure Ciccio Rothery? [:0] [:0] [:0] [:0]

Il mio sogno, i miei due Steve nello stesso disco che suonano i Genesis assieme? [:p] [:p] [:p] [:p]

Dopo questa posso anche non ascoltare più nulla, la musica futura non avrà più senso [:D]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Emanuele » 31 Aug 2012, 22:25

Questo album me lo vado a comprare appena esce, evviva l'entusiasmo di Steve che ancora si diverte a suonare e questo album e' un must per qualsiasi fan dei Genesis :) dall'anteprima video i brani sembrano suonati benissimo e l'arrangiamento molto curato come al solito ! e che musicisti !
Ma Steve ha trovato la fontana della giovinezza ? passano gli anni ma e' sempre uguale [:D]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby cjstrummer » 06 Sep 2012, 20:42

dagli spezzoni pero' (pochi secondi) i pezzi mi sembrano suonati in maniera molto convenzionale (per dire vicina agli originali). mi era piaciuto il coraggio di certi passaggi di genesis revisited 1 dove stravolgeva certe situazioni.
speriamo sia cosi anche con questo!!
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby highinfidelity » 13 Sep 2012, 14:19

Steve ha comunicato la data ufficiale di pubblicazione: 22 Ottobre 2012!!! [8D]

L'album conterra' 17 brani dei Genesis tratti dagli album compresi tra Nursery Cryme e Wind & Wuthering, piu' quattro brani solistici di Steve rivisitati. In totale ci saranno due ore e mezza di musica!

L'elenco finale degli ospiti e' il seguente: Steven Wilson (Porcupine Tree), Mikael Akerfeldt (Opeth), Steve Rothery (Marillion), Nik Kershaw, John Wetton (Asia), Roine Stolt (Flower Kings), Neal Morse, Francis Dunnery (It Bites), Nick Beggs, Nad Sylvan, Jakko Jakszyk, Simon Collins, Djabe.

Oltre ai gia' annunciati doppio CD e quadruplo LP e' prevista la stampa di 200 copie in vinile blu vergine 180 grammi. [:p]

Buoni acquisti a tutti! [:D]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby paolo.cordella » 13 Sep 2012, 16:58

scusate se ritorno dopo molto tempo su questo forum e il mio primo intervento è da bastian contrario, ma i gusti sono gusti...
prima di comprarlo (e sarà molto difficile che lo faccia, visto il revisited 1) proverò a sentire qualche pezzo, ma al di là della scaletta apparentemente interessante, mi ha lasciato perplesso la copertina: che c'entra Venezia tsunamizzata? tra l'altro leggo che è un'opera dei fotografi Vicedomini, ma chiunque abiti nella mia città può vederci quasi un plagio di un un pittore che si chiama De Luigi ed espone spesso anche in una famosa galleria di Piazza San Marco, che da tempo inserisce nelle sue opere la sua città in scenari apocalittici.
sapendo che questi due fotografi sono molto bravi (ho visto le foto contenute nel libro dedicato alle canzoni dei genesis) la cosa mi è parsa molto strana, boh...
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby spillo60 » 13 Sep 2012, 21:19

paolo.cordella wrote:scusate se ritorno dopo molto tempo su questo forum e il mio primo intervento è da bastian contrario, ma i gusti sono gusti...
prima di comprarlo (e sarà molto difficile che lo faccia, visto il revisited 1) proverò a sentire qualche pezzo, ma al di là della scaletta apparentemente interessante, mi ha lasciato perplesso la copertina: che c'entra Venezia tsunamizzata? tra l'altro leggo che è un'opera dei fotografi Vicedomini, ma chiunque abiti nella mia città può vederci quasi un plagio di un un pittore che si chiama De Luigi ed espone spesso anche in una famosa galleria di Piazza San Marco, che da tempo inserisce nelle sue opere la sua città in scenari apocalittici.
sapendo che questi due fotografi sono molto bravi (ho visto le foto contenute nel libro dedicato alle canzoni dei genesis) la cosa mi è parsa molto strana, boh...



Concordo sulla cover, ho visto i quadri di quel pittore e la somiglianza è imbarazzante......senza contare che mi sfugge il nesso con il disco. Venendo alle canzoni si tratta proprio di versioni simili alle originali, scelta che lascia perplessi dal punto di vista artistico ma che sarà funzionale alla promozione del tour su cui Steve punta molto.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby highinfidelity » 14 Sep 2012, 10:48

paolo.cordella wrote:chiunque abiti nella mia città può vederci quasi un plagio di un un pittore che si chiama De Luigi


Avevo gia' segnalato la cosa (inascoltato) a fine Agosto, vedasi post precedenti.

I coniugi Vicedomini se non ho capito male sono svizzeri, per cui potrebbero in piena coscienza non avere la minima idea di chi sia De Luigi. Non credo comunque sia un plagio volontario. Tra parentesi ritengo probabile che anche De Luigi si sia ispirato a vedutisti suoi predecessori: Venezia sommersa dalle acque non e' certo una visione che richieda un grande sforzo immaginativo. Inoltre il lavoro dei Vicedomini non e' pittorico ma fotografico.

Lascio a Spillo valutare l'opportunita' di segnalare a Steve che, comunque, forse il rischio di un'accusa di plagio c'e'.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 14 Sep 2012, 11:22

Per quanto riguarda la somiglianza con gli originali credo sia difficile giudicare sulla base di qualche secondo, in fondo sono pur sempre delle (ben fatte e curate) cover. Come ha detto High si parla di due ore e mezza di musica, credo che qualcosa di buono e di originale ci sarà. Certo la durata dei pezzi è simile agli originali. [:-I]

Sulla copertina dico solo che anche quella di Genesis revisited era discutibile (cioè non c'entrava niente con l'album ed era obbiettivamente pure brutta).
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby highinfidelity » 14 Sep 2012, 12:02

Mi pare di poter dire, in generale, che Steve recentemente non si cura molto della relazione tra la copertina ed il contenuto. Eccezion fatta per Out of the Tunnel's Mouth - in cui il messaggio fotografico era abbastanza chiaro - per gli altri dischi si puo' dire che la copertina c'entri poco/nulla con la musica o i testi.

Beyond the Shrouded Horizon riporta una fotografia discreta di un panorama orientale montano/collinare che francamente non saprei abbinare ad alcuna canzone ne' al titolo dell'album.

Squackett e' anonimo al massimo: nero con un monogramma difficile a interpretarsi (per caso qualcuno sa cosa voglia dire?). Veramente poco ispirante. Secondo me sarebbe stata molto ma MOLTO meglio un'altra foto dei Vicedomini che abbiamo tutti visto su Dusk: quella in cui Steve e Chris giocano a carte, con Steve che sbircia le carte di Chris. Era bella, originale, divertente, ironica, accattivante, permetteva di riconoscere anche visualmente i due artisti. Tutti e due erano pure venuti bene in foto. Un'autentica occasione persa, secondo me.

Per Genesis Revisited II vedasi quanto sopra. Insomma, non mi pare che di recente al Maestro interessi molto seguire un parallelismo tra grafica e contenuti. Probabilmente sceglie solo immagini che gli piacciono o lo colpiscono, indipendentemente dalle partiture e testi da lui scritti.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby spillo60 » 14 Sep 2012, 12:37

Thomas Eiselberg wrote:Per quanto riguarda la somiglianza con gli originali credo sia difficile giudicare sulla base di qualche secondo, in fondo sono pur sempre delle (ben fatte e curate) cover. Come ha detto High si parla di due ore e mezza di musica, credo che qualcosa di buono e di originale ci sarà. Certo la durata dei pezzi è simile agli originali. [:-I]

Sulla copertina dico solo che anche quella di Genesis revisited era discutibile (cioè non c'entrava niente con l'album ed era obbiettivamente pure brutta).



Ho ascoltato più di qualche secondo.......:) è quasi tutto simile agli originali.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 14 Sep 2012, 12:58

spillo60 wrote:Ho ascoltato più di qualche secondo.......:) è quasi tutto simile agli originali.


Mi riferivo a quanto diceva cjstrummer, vabbè se davvero è così è un peccato, ma tanto me lo compro lo stesso [:D] [;)]


highinfidelity wrote:Mi pare di poter dire, in generale, che Steve recentemente non si cura molto della relazione tra la copertina ed il contenuto. Eccezion fatta per Out of the Tunnel's Mouth - in cui il messaggio fotografico era abbastanza chiaro - per gli altri dischi si puo' dire che la copertina c'entri poco/nulla con la musica o i testi.

Beyond the Shrouded Horizon riporta una fotografia discreta di un panorama orientale montano/collinare che francamente non saprei abbinare ad alcuna canzone ne' al titolo dell'album.

Squackett e' anonimo al massimo: nero con un monogramma difficile a interpretarsi (per caso qualcuno sa cosa voglia dire?). Veramente poco ispirante. Secondo me sarebbe stata molto ma MOLTO meglio un'altra foto dei Vicedomini che abbiamo tutti visto su Dusk: quella in cui Steve e Chris giocano a carte, con Steve che sbircia le carte di Chris. Era bella, originale, divertente, ironica, accattivante, permetteva di riconoscere anche visualmente i due artisti. Tutti e due erano pure venuti bene in foto. Un'autentica occasione persa, secondo me.

Per Genesis Revisited II vedasi quanto sopra. Insomma, non mi pare che di recente al Maestro interessi molto seguire un parallelismo tra grafica e contenuti. Probabilmente sceglie solo immagini che gli piacciono o lo colpiscono, indipendentemente dalle partiture e testi da lui scritti.


Quando era assieme a Kim le copertine le curava quasi sempre lei e anche se spesso anche in questo caso non è che ci fosse il massimo dell'originalità (di solito raffigurava semplicemente il nostro o immagini che allo stesso modo poco c'entravano col disco in se) il più delle volte i risultati erano apprezzabili. Da quando è accaduto quello che è accaduto con la Poor credo che scelga immagini che semplicemente gli piacciono sul momento, senza starci a pensare su più di tanto.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Sanvean » 28 Sep 2012, 01:07

Tracklisting Disc 1:

1. Chamber of 32 Doors
2. Horizons
3. Supper’s Ready
4. The Lamia
5. Dancing With The Moonlit Knight
6. Fly On A Windshield
7. Broadway Melody of 1974
8. The Musical Box
9. Can-Utility And The Coastliners
10. Please Don’t Touch


Tracklisting Disc 2:

1. Blood On The Rooftops
2. The Return Of The Giant Hogweed
3. Entangled
4. Eleventh Earl Of Mar
5. Ripples
6. Unquiet Slumbers For The Sleepers...
7. In That Quiet Earth
8. Afterglow
9. A Tower Struck Down
10. Camino Royale
11. Shadow Of The Hierophant
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby highinfidelity » 11 Oct 2012, 13:59

Come chi riceve la newsletter di hackettsongs.com gia' sa, ci sono due notizie. La prima e' che sono uscite le prime date della tournée di Genesis Revisited II; le incollo qui anziche' aprire un nuovo thread perche' tanto per ora sono tutte inglesi:

10th May 2013 - London, UK - Hammersmith Apollo
11th May 2013 - Cardiff, UK - St. David's Hall
12th May 2013 - Liverpool, UK - Philharmonic
14th May 2013 - Glasgow, UK - Royal Concert Hall
15th May 2013 - Gateshead, UK - The Sage
16th May 2013 - Birmingham, UK - Symphony Hall

La seconda notizia e' che sono gia' terminate le copie a tiratura limitata in vinile blu di Genesis Revisited II e naturalmente non ho fatto in tempo ad acquistarne una [!:-!]

Ora io dico: sono molto contento per Steve che le abbia vendute come caramelle, ma se queste edizioni speciali vanno a ruba come il pane, perche' pubblicarle a tiratura limitata? E se proprio tiratura limitata ha da essere, perche' diavolo stamparne cosi' poche copie??? [:-!]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby steve63 » 15 Oct 2012, 16:04

A proposito del tour, pare "quasi" assodato che Steve Hackett sarà nuovamente a Vicenza anche la prossima primavera, ad aprile. Almeno secondo una mia fonte... [:)]

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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Magog » 15 Oct 2012, 20:52

ma....se sono uguali a gli originali!!!! pure i colpi di tosse

alcune cantate meglio [:D] .... altre PEGGIO!!!!! [xx(]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby highinfidelity » 16 Oct 2012, 07:14

Beh, ormai da discussioni precedenti mi pare sia evidente quale operazione abbia intrapreso Steve. I Genesis dormono in piedi? C'e' li' fuori un pubblico immenso che freme dalla voglia di risentirli? Glieli suono io da solo con la mia band!!! [;)]

In questo senso, piu' le versioni sono fedeli all'originale, piu' seguaci dei Genesis si attirano. Prevedo una torunée tutta sold-out e a prezzi meno popolari del solito, credo faro' molta ma molta fatica ad acquistare un biglietto. [':-|]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby marco86 » 16 Oct 2012, 08:21

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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 16 Oct 2012, 11:07

Magog wrote:ma....se sono uguali a gli originali!!!! pure i colpi di tosse

alcune cantate meglio [:D] .... altre PEGGIO!!!!! [xx(]


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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Sanvean » 16 Oct 2012, 13:50

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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby watcher59 » 20 Oct 2012, 18:52



e' uscito oggi. io l'ho comprato.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby watcher59 » 21 Oct 2012, 19:59

ascoltato due volte. la prima impressione e' di sentire i 'Musical box' con cantanti diversi oppure i Genesis
senza Peter Gabriel... Sensazione strana. I pezzi, come gia' detto, sono molto simili agli originali senza
guizzi artistici particolari. E' pero' un ascolto molto dolce con le canzoni, seppur diverse tra loro, inserite
perfettamente nel contesto dell'album. Lo si ascolta di seguito senza mai stancarsi e si arriva in fondo,
se non sorpresi, almeno soddisfatti.
La chitarra di Steve e' comunque unica e questa, se ci pensiamo, e' una occasione unica di re-ascoltare
un componente dei Genesis che suona cosi' tanti brani in versione quasi-originale.

Iniziate a comprare i fazzoletti perche' al tour ci sara' da piangere (in senso positivo) con il cuore
a mille e lo stomaco bloccato. Steve 72-78 e' tornato! grazie Steve.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby 11mo Conte di Mar » 22 Oct 2012, 12:08

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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby chvfrc » 22 Oct 2012, 13:33

tks! [;)]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby chvfrc » 22 Oct 2012, 15:27

ascoltato qualcosa. bello. interessante sentire i pezzi vecchi rifatti uguali ma con suoni nuovi. Solo qualche rammarico per le voci. Quella su 11th è peggio di Collins con l'influenza [X-P]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby chvfrc » 22 Oct 2012, 15:29

avete un link per sapere chi suona/canta cosa? tks
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 22 Oct 2012, 15:43

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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby chvfrc » 22 Oct 2012, 16:25

[;)]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby 11mo Conte di Mar » 23 Oct 2012, 16:20

Dopo i pochi ascolti incompleti fino ad ora.

Ha preso gli originali ne ha cambiato la voce, ha rifatto qualche parte di chitarra.
Considerando che nessuno fa Gabriel meglio di Gabriel e nessuno fa Collins meglio di Collins,
che non ci sono stravolgimenti e nemmeno l'ombra di una arrangiamento diverso,
a parte una minima modernizzazione dei suoni il revisited si riduce a qualche assolo rifatto.

Dalla rilettura del glorioso passato passiamo alla bieca raccolta fondi.

Al momento sono abbastanza deluso.

Vedremo dopo altri ascolti.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby marco86 » 24 Oct 2012, 09:18

brividi su Supper's Ready........

Ma Steve quanto spacca sull'assolo finale!!!!Mamma mia cosa abbiamo perso nel 1977 [:.-(]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby paolo.cordella » 24 Oct 2012, 09:41

11mo Conte di Mar wrote:Ha preso gli originali ne ha cambiato la voce, ha rifatto qualche parte di chitarra.
Considerando che nessuno fa Gabriel meglio di Gabriel e nessuno fa Collins meglio di Collins,
etc.

aggiungerei: veramente nessuno, ma proprio nessuno, fa Banks meglio meglio di Banks, Rutherford meglio di Rutherford e nessunissimo fa Collins alla batteria meglio di Collins [;)]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby cjstrummer » 24 Oct 2012, 21:02

collins assolutamente irrangiungibile. meno d'accordo sugli altri due, soprattutto banks non è mai stato un esecutore eccezionale...voglio dire un gran compositore e un buon tastierista. forse negli anni '70 aveva anche una certa cura del suono che ha perso. Non ho piu' sentito una scelta di suoni convincente al 110% dopo allora. soprattutto nell'ultimo tour.

cmq mi sembra un disco prodotto alla grande. un gran lavoro considerato che è un doppio e che finanziariamente costa fare un disco con cosi tanti ospiti. bravo steve secondo me. se lo merita di poter fare un disco cosi, è stato il genesis piu' produttivo da sempre. e anche se non saremo d'accordo su queste versioni secondo meglio questo lavoro dei genesis che mi fanno scialbe versioni dei loro pezzi nel 2007. con un collins in forma forse mi potevo aspettare di piu'. l'unica cosa che non digerisco è il batterista ufficiale di steve, spero lo cambi presto perchè è stilisticamente fuori luogo!
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 25 Oct 2012, 10:37

Mi è arrivato [:p] [:p] [:p]

Lo ascolto con calma quando ho un po' di tempo poi mi esprimo.

Dico solo uan cosa preventiva: anche se l'album fosse una schifezza non credo che si possa attaccare Steve: uno che a sessant'anni suonati (in tutti i sensi [:D] ) sforna un altro po' un disco l'anno in media e che ultimamente sembra aver prodotto anche parecchie cose di qualità se vuole se ne può pure uscire con un doppio album di cover fatto per poi poterci fare sopra un tour.

Mi sembra sia abbastanza ingiusto (oltre che inesatto) dire che lo fa solo per soldi o per "raccolta fondi", Steve è forse l'unico Genesis che non si limita ad aggiornare soltanto il suo passato, se per una volta lo fa non credo sia da condannare.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby paolo.cordella » 25 Oct 2012, 16:57

Thomas Eiselberg wrote:Dico solo uan cosa preventiva: anche se l'album fosse una schifezza non credo che si possa attaccare Steve: uno che a sessant'anni suonati (in tutti i sensi [:D] ) sforna un altro po' un disco l'anno in media e che ultimamente sembra aver prodotto anche parecchie cose di qualità se vuole se ne può pure uscire con un doppio album di cover fatto per poi poterci fare sopra un tour.

Mi sembra sia abbastanza ingiusto (oltre che inesatto) dire che lo fa solo per soldi o per "raccolta fondi", Steve è forse l'unico Genesis che non si limita ad aggiornare soltanto il suo passato, se per una volta lo fa non credo sia da condannare.

non era mia intenzione attaccare nessuno!
soltanto Hackett, come tutti i musicisti professionisti, deve mangiare con i proventi del suo lavoro, perciò non mi scandalizzo per niente se esce con dischi che sfruttano il suo passato: la mia era solo una critica al prodotto da un punto di vista artistico, se devo spendere soldi per il biglietto di un concerto dove la maggior parte della scaletta è riservata ai classici dei Genesis, li risparmio volentieri per andare a vedermi una cover-band che lo fa con passione e magari gratis oltre che bene, ma è un mio parere puramente soggettivo, preferisco un tour basato sul suo repertorio solista visto che le cose che ho apprezzato di meno dei recenti concerti sono state proprio le cover dei G. e specialmente FoF - tutta farina del sacco di Banks...
ripeto, tutto IMHO per cui potete dissentire completamente! [:)]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby 11mo Conte di Mar » 25 Oct 2012, 17:53

Ovviamente parlo per me e solo per me.
Perdonerete il cinismo ma quando acquisto, e pago, un prodotto mi riservo il diritto di criticarlo.
Inoltre tendo a ribellarmi all'idea che se uno è "un eroe" tutto ciò che fa è bello e giusto a prescindere.
Personalmente, lo scrissi in passato, trovo che SH il meglio di sè l'abbia dato 30 anni fa dopo i primi 4/5 album
solisti.
Per me è un grande e gli riconosco cmq una carriera lunga, dignitosissima e, seppur lontana
dai clamori, di un certo spessore, da fine artista qual è. Molto più di altri suoi ex compagni.
Sappiamo tutti benissimo però che l'amore che si ha per Hackett non è separabile da quello per i
Genesis.
Non glielo ha detto il medico di proporre in concerto 7/8 brani dei Genesis dopo 35 anni di uscita dalla band, avrebbe materiale
suo per uno show di 4 ore.
Semplicemente sa che senza quei brani di biglietti ai concerti ne vende la metà.
Legittimo, sia chiaro, e non è mica l'unico: Fish, Roger Waters, David Gilmour, Robert Plant...
Altri non lo fanno (gabriel, Collins...). Scelte.
E sa anche perfettamente che questo cd venderà decisamente più di Beyond the ...
E se, come sembra, partirà con un tour tutto incentrato sul repertorio Genesis facile
prevedere un successo ai botteghini per lui inusuale.

Questo doppio CD ha una scaletta da brividi, una buona produzione e ottimi suoni.
Allo stesso tempo sono versioni vicinissime agli originali, con voci di gran lunga
inferiori, dove Steve ha rimescolato un po' le carte per quel che riguarda le sue parti.
Da un artista della sua sensibilità e con la collaborazione di quello che potrebbe
essere un dream team del prog moderno, mi aspettavo qualcosa di più.
Devo dedicare ancora alcuni ascolti ma il sospetto che la
montagna abbia partorito un topolino rimane...

Non sarà una raccolta fondi, mi sfugge però il motivo di
fotocopiare certi brani epocali nel 2012.
Tanto valeva tenersi i cofanetti verde e azzurro del 2007.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby watcher59 » 25 Oct 2012, 18:35

io resto dell'opinione che e' meglio uno dei Genesis che suona i Genesis piuttosto
che una cover band che suona con passione. Non ho dubbi in merito.
questo cd e' strutturato per un perfetto tour dove avremo l'occasione di 'vedere'
la chitarra di Steve suonare le stesse note per le quali ci siamo innamorati.

Che chiedere di piu? Forse l'aggiunta vocale di un certo Peter e un calcio
all'attuale batterista cantante che canta come sotto la doccia. [:(] [:D]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 25 Oct 2012, 19:59

watcher59 wrote:io resto dell'opinione che e' meglio uno dei Genesis che suona i Genesis piuttosto
che una cover band che suona con passione. Non ho dubbi in merito.


[^]

E aggiungo che si sente che è uno che quei pezzi li ha anche composti all'epoca, le cover band a mio avviso sono sempre molto fredde io di passione non ce ne ho mai trovata in una cover band (non nel senso che non lo facciano con passione ma che non mi danno nulla, non mi smuovono nulla, mi fanno soltanto venir voglia di recuperare gli originali).

Ho avuto modo di ascoltarlo in queste ore, le impressioni sono (come tutti) che ovviamente i pezzi sono molto simili agli originali, però c'è del buono, non è un album inutile, ci sono delle cose secondo me interessanti.

Brani inutili:

- The Chamber of 32 Doors: più che inutile direi brutta e cantata male, e il pregio di questo brano era proprio l'interpretazione di Peter. Identica ma cantata peggio, a poco serve la bella introduzione
- Horizons: se ne contano 1000 versioni. Va da se che il suo valore all'interno del disco è pressochè nullo.
- Blood On The Rooftops: si può ascoltare già in altri dischi di Steve, non è poi molto diversa, anzi quasi per nulla
- Eleventh Earl Of Mar: musicalmente per quanto simile suona moderna e accattivante, ma la voce purtroppo la affossa.
- Ripples: interessante il fatto che sia cantata da una donna e quindi risulti diversa dall'originale ma a aprte un coro abbastanza godibile c'è poco altro di diverso.
- Afterglow: bravo Wetton ma 3 spanne sotto l'originale per quanto molto simile.

Brani "ah però":

- Supper's ready: siccome è molto lunga c'è qualche variazione in più con un un lavoro a più voci molto interessante e con un finale bellisssimo (grazie Steve)
- Entangled: mi piace molto come viene cantata e come è arrangiata, peccato che la parte finale (la migliore del pezzo originale) per quanto simile sia meno riuscita.
- The musical box: bella l'idea del carillon all'inizio e mi piace il taglio più moderno (forse la cosa per cui vale la pena comprarsi l'album) rispetto all'originale (che ovviamente è superiore)
- Dancing With The Moonlit Knight: come sopra
- Please don't touch: come sopra

Brani che valgono l'album

- The lamia: Molto bella l'interpretazione di Kershaw e grande finale a due con il mitico Cicciotto Rothery. Temevo che senza Peter risultasse una ciofeca, è invece una delle migliori cover
- Fly on a windshield: è sempre un bel sentire
- Unquiet Slumbers For The Sleepers …In that quiet earth: molto molto simile ma come al solito con un sound più moderno. Mi gasa.
- Can-Utility And The Coastliners: sound più moderno, e ottima interpretazione di Wilson (naturalmente non quel Wilson, quell'altro [:-D] ). Mi piace una cifra.
- The Return Of The Giant Hogweed: la cover Genesisiana più riuscita in assoluto delll'album nonchè quella più "diversa". Se l'originale era hard rock qui ci spingiamo sul metal e oltre ad un grande affiatamento (bravissimi Morse e Stolt) si pigia forte sull'acceleratore e sulla potenza. I Genesis metal [:p] [:p] [:p] [:D]
- Camino Royale: goduriosa, hard-jazzata e con un tiro che la rende (come nelle versioni live) decisamente superiore all'originale.
- A Tower Struck Down: un altro mostro sacro dell'Hackett solista e anche in questo caso vai col metal [8D] [8D] . Versione più "pesante" davvero goduriosa, al livello dell'originale. Anche in questo caso Steve osa di più e il risultato è eccellente.

Non ho ancora ascoltato Shadow of the hierophant ma credo sia simile alle versioni dal vivo recenti quindi anch'essa molto piacevole.

In definitiva mi aspettavo che Steve osasse di più, ma credo che se con Genesis revisited aveva ancora il dente avvelenato e quindi prendeva i pezzi genesisiani e ci pasticciava a suo piacimento, qui invece ha voluto omaggiare la sua carriera col gruppo. Strano che i pezzi più belli siano i pratica quelli solisti (in un album che si chiama Genesis revisited...) ma quei brani che ho citato sopra valgono alla grande l'acquisto del disco [:)]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby highinfidelity » 26 Oct 2012, 08:16

Fermo restando che stiamo parlando non di fatti ma di opinioni, per cui ciascuno puo' avere la sua, stavo per scrivere lo stesso messaggio in carta carbone di Watcher59: se devo scegliere tra vedermi una cover band di tanti signori Nessuno, per quanto simpatici e bravi siano (e spesso, lasciatemi aggiungere, si lasciano loro "passare" tante cose proprio perche' sono dei signori Nessuno, mentre poi magari si criticano grandi artisti perche' non han preso il do di petto esattamente come siamo abituati a sentirlo prendere da Phil...), e una band in cui alla chitarra c'e' Steve Hackett in persona circondato da altre leggende viventi della mia gioventu' come Nik Kershaw, tutti assieme poi, beh, non ci penso nemmeno un secondo! [:p]

Personalmente non ritengo neppure che quella di Steve sia un'operazione "sporca": non ha fatto certo mistero, qualche anno fa, quando sembrava se ne stesse parlando seriamente salvo il fatto che Peter stava scherzando, di voler riprendere piu' che volentieri il filo del discorso Genesis. Per cui non mi stupisce che gli sia rimasto quel gusto in bocca, e che alla fine si sia detto: "va bene, gli altri non ci stanno? Faccio da solo, come al solito".

Riguardo al denaro, negli ultimi 2-3 anni ho assitito ad una mezza dozzina di concerti di Steve ed erano tutti rigorosamente sold-out, e se avesse aggiunto altre date sarebbero state sold-out anche quelle; i suoi dischi vanno letteralmente a ruba: basti vedere in quanti secondi si e' volatilizzata l'edizione speciale di GRII in vinile blu, tanto che alla fine con mio grandissimo scorno sono rimasto senza. [!:-!] Naturalmente potrei sbagliare ma non mi sembra che Steve in questo momento sia un artista con la necessita' di dare un'iniezione di denaro alla sua carriera.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby ciciuisss » 26 Oct 2012, 11:00

watcher59 wrote:io resto dell'opinione che e' meglio uno dei Genesis che suona i Genesis piuttosto che una cover band che suona con passione. Non ho dubbi in merito.

Thomas Eiselberg wrote:...le cover band a mio avviso sono sempre molto fredde io di passione non ce ne ho mai trovata in una cover band

highinfidelity wrote:...se devo scegliere tra vedermi una cover band di tanti signori Nessuno, [...] e una band in cui alla chitarra c'e' Steve Hackett in persona circondato da altre leggende viventi della mia gioventu' come Nik Kershaw, tutti assieme poi, beh, non ci penso nemmeno un secondo!


Avete mai visto dal vivo i The Watch quando ripropongono i tour dei primi Genesis?
Perché forse cambiereste idea riguardo il calore e la passione che una tribute band può esprimere sul palco. E anche su disco: vedi "Timeless", dove la loro rielaborazionè è riuscita a rendere più freschi, moderni e vivaci anche brani tutto sommato un po' anonimi di From Genesis to Revelation.

L'ultima volta che ho visto Steve dal vivo con la sua band che riproponeva brani dei Genesis, ho rimpianto i The Watch; Steve è stato fantastico, ma gli altri?
Sembrerà esagerato, ma posso assicurare che il tocco di Giorgio Gabriel alla chitarra, a me riesce a scatenare le stesse emozioni di Steve in persona.
E poi, mannaggia a te Steve: perché non hai preso Simone Rossetti dei The Watch, che conosci e con con cui hai pure suonato, a cantare su GR2 invece di quel bietolòne di Nad Sylvan?[!:-!]

Il doppio- CD mi è appena arrivato e l'ho sentito solo una volta di sfuggita (in auto).
Come prima impressione, a parte l'errore clamoroso della scelta di Sylvan, mi pare un ottimo lavoro.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 26 Oct 2012, 11:39

ciciuisss wrote:Il doppio- CD mi è appena arrivato e l'ho sentito solo una volta di sfuggita (in auto).
Come prima impressione, a parte l'errore clamoroso della scelta di Sylvan, mi pare un ottimo lavoro.


L'avrà scelto perchè il suddetto faceva anche lui cover dei Genesis ma è totalmente inadatto, non a caso tra tante voci la peggiore è proprio la sua che si sforza a differenza degli altri di imitare Gabriel.

Quanto ai The watch, lo dico sinceramente, non li ho mai sopportati, soprattutto la voce di Rossetti (ma anche Cyrus o tanti altri che si sforzano di fare Gabriel a comando) mi risulta indigesta e anche le sonorità non mi danno nessunissima emozione. Mai visti dal vivo ma tra i dischi salvo proprio Timeless che mi sembra più "fresco" degli altri e dove per una volta non imitano i Genesis ma rifanno proprio i loro brani in chiave diversa. Anche i pezzi non genesisiani tra l'altro sono belli in quell'album.

Apprezzo insomma la buona volonta di un gruppo come loro e so che sono molto amati ma non mi hanno mai "preso" anzi come ho detto è proprio la voce (così come quella di Nad Sylvan) la cosa che meno mi piace. Preferisco cantanti che assomigliano a Gabriel ma che lo sono per natura tipo un Fish o un Les Dougan (che pur "assomigliando" sono allo stesso tempo diverse).
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Emanuele » 28 Oct 2012, 22:58

Premesso che per valutare l'album non si puo' sentirlo distrattamente in auto, io ho finito ora di sentire con la cuffia il CD2 e devo dire che Steve ha fatto centro di nuovo, e' un disco che emoziona per la qualita', per la cura con cui si e' cercato di rispettare le partiture originale piu' rendendo i suoni piu' attuali, per la qualita' dell'incisione che ha una dinamica da paura e un mixaggio ottimo, senza parlare della chitarra di Steve l'unico dei 5 originali la cui qualita' nel suonare migliora con il tempo.
Dove gli altri 4 si sono involuti, lui e' come il vino con il tempo diventa sempre piu' bravo, e' solo una conferma di quanto la sua uscita dal gruppo ha impoverito la qualita' e il sound dei genesis e di come oramai sia rimasto l'unico a rendere viva la musica della band.
Detto questo, a parte che i gusti sono gusti e una voce puo' piacere o no, la stroncatura totale a Nad Sylvan mi sembra eccessiva, non sara' il massimo ma e' comunque accettabile ma e' proprio il pelo nell'uovo in un album che rimarra' comunque uno dei momenti piu' belli nella carriera di Steve.
Anche la scelta dei brani sembra fatta da un fan per i fan, l'unico brano che a me non piace e' A Tower Struck Down, ma non perche' suonato male ma proprio perche' e' il tipico brano di Steve che amo di meno.
Se dovessi consigliare l'acquisto, io dico assolutamente si, molto piu' bello di GR1, che comunque era comunque bello, ma qui si e' arrivato ad una qualita' di incisione e perfezione in tutto, ma la cosa che piu' conta e' che e' un disco che da i brividi a livello degli originali che rimangono sempre i migliori ma, queste versione di Steve non sono da meno, anzi... danno nuova vita a questi brani e la purezza del suono li esalta.
Sinceramente a me piace anche la versione di Ripples cantata da Amanda.
Mi ha sorpreso anche la capacita' di Steve di ricreare la magia di certi brani con una perfezione maniacale per i suoni, e la chitarra di Steve con una marcia in piu' rispetto agli originali, con gli anni ha acquistato una tecnica superiore.

Ho sentito ora The musical box.... da urlo !! spettacolare qui Nad Sylvan bravo !

Sono arrivato a Can-Utility... ho i brividi alla schiena, come quando sento l'originale,bellissima la purezza del suono !

A pensare che l'album di cover di Peter avevo fatto fatica ad arrivare alla fine per la noia, questo di Steve non smetteresti mai di sentirlo, che occasione sprecata non vederlo sul palco nel 2007, un vero peccato.
In forum di altri paesi questo album e' stato accolto in maniera entusiasta ed io concordo, e ho letto che sta entrando in classifiche nei primi 20 come posizione, un successo che non mi aspettavo, ma meritato per la qualita' del prodotto e della confezione, piena di foto e prefazione di Steve.
Se venisse a suonare anche in Italia il biglietto me lo prenoto fin da ora :)
Emanuele
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby watcher59 » 29 Oct 2012, 00:06

Emanuele wrote:Premesso che per valutare l'album non si puo' sentirlo distrattamente in auto, io ho finito ora di sentire con la cuffia il CD2 e devo dire che Steve ha fatto centro di nuovo, e' un disco che emoziona per la qualita', per la cura con cui si e' cercato di rispettare le partiture originale piu' rendendo i suoni piu' attuali, per la qualita' dell'incisione che ha una dinamica da paura e un mixaggio ottimo, senza parlare della chitarra di Steve l'unico dei 5 originali la cui qualita' nel suonare migliora con il tempo.
Dove gli altri 4 si sono involuti, lui e' come il vino con il tempo diventa sempre piu' bravo, e' solo una conferma di quanto la sua uscita dal gruppo ha impoverito la qualita' e il sound dei genesis e di come oramai sia rimasto l'unico a rendere viva la musica della band.
Detto questo, a parte che i gusti sono gusti e una voce puo' piacere o no, la stroncatura totale a Nad Sylvan mi sembra eccessiva, non sara' il massimo ma e' comunque accettabile ma e' proprio il pelo nell'uovo in un album che rimarra' comunque uno dei momenti piu' belli nella carriera di Steve.
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Sinceramente a me piace anche la versione di Ripples cantata da Amanda.
Mi ha sorpreso anche la capacita' di Steve di ricreare la magia di certi brani con una perfezione maniacale per i suoni, e la chitarra di Steve con una marcia in piu' rispetto agli originali, con gli anni ha acquistato una tecnica superiore.

Ho sentito ora The musical box.... da urlo !! spettacolare qui Nad Sylvan bravo !

Sono arrivato a Can-Utility... ho i brividi alla schiena, come quando sento l'originale,bellissima la purezza del suono !

A pensare che l'album di cover di Peter avevo fatto fatica ad arrivare alla fine per la noia, questo di Steve non smetteresti mai di sentirlo, che occasione sprecata non vederlo sul palco nel 2007, un vero peccato.
In forum di altri paesi questo album e' stato accolto in maniera entusiasta ed io concordo, e ho letto che sta entrando in classifiche nei primi 20 come posizione, un successo che non mi aspettavo, ma meritato per la qualita' del prodotto e della confezione, piena di foto e prefazione di Steve.
Se venisse a suonare anche in Italia il biglietto me lo prenoto fin da ora :)




Tranquillo...in Italia viene sicuro [:)] [:-D] [:-D]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby highinfidelity » 29 Oct 2012, 10:22

Garantito: la foto di copertina parla chiaro... [;)]

Il rodaggio del tour per ovvie ragioni si fa a due passi da casa, in Inghilterra, ma dopo... pizza spaghetti e mandolino!!! [:D]
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
(Luigi Russolo, Intonarumorista. 1913.)
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 29 Oct 2012, 12:41

Emanuele wrote: lui e' come il vino con il tempo diventa sempre piu' bravo


[^]


Emanuele wrote:l'unico brano che a me non piace e' A Tower Struck Down, ma non perche' suonato male ma proprio perche' e' il tipico brano di Steve che amo di meno.


Per me è uno dei pezzi migliori di Steve e il migliore dell'album [:0]

Vabbè, questione di gusti, mi fa piacere che l'album sia ben accolto e che venda bene [:)]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby 11mo Conte di Mar » 29 Oct 2012, 16:44

Dopo alcuni attenti ascolti:

CHAMBER OF 32 DOORS... quasi fotocopiata, voce scadente. Non iniziamo benissimo. voto 5,5
HORIZONS ... anche qui si lavora di fotocopiatrice, se non altro non c'è il problema della voce. voto 6,5
SUPPER'S READY ... buono il sound moderno, la sequenza di cantanti diversi complica le cose, forse Akerfeldt e il giovine Collins sono quelli che ne escono meglio.
Anche qui grossi stravolgimenti non ce ne sono, in apocalypse mi aspettavo qualcosina, arrivano solo interessanti variazioni nel finale. voto 7
THE LAMIA ... la voce piatta e lamentosa di N. Kershaw fra strage delle sfumature dell'interpretazione di Gabriel, proprio non ci siamo.
Migliorano le cose nel finale con il raffinato dialogo tra la chitarre dei 2 Steve a distinguere quale dei due è quello che esagera col cibo
e quello che esagera con la tintura per capelli. Voto 6,5 (con un altro cantante poteva essere 8).
DANCING WITH THE MOONLIT KNIGHT ... anche qui intro di chitarra classica per un classicone che Hackett non varia di una virgola se non
qualche inezia nel finale acustico. La voce di Dunnery adatta solo a tratti. Voto 6.
FLY ON/BROADWAY MELODY ... La voce di Gary O'Toole non è il massimo della vita ma non fa nemmeno un brutto lavoro. Versione con un pochino
di tiro in più e qualche improvvisazione. Voto 7.
MUSICAL BOX ... altro classico a cui Steve dà una rimodernata mettendo la batteria in bella evidenza. Il cantante è il famigerato Nad Sylvan
che se non altro qui limita i danni. Cioè almeno non affossa una canzona che Steve non cambia ma indurisce. Suona cmq bene. Voto 7,5
CAN UTILITY & THE COASTLINERS ... da grande fan di Steven Wilson non posso non apprezzarla anche se rivoluzioni non se ne vedono.
Buono l'arrangiamento, suona bene anche se molto vicina all' originale. La voce, stavolta, ben si presta. Voto 6/7
BLOOD ON THE ROOFTOPS ... song a me cara, non spiazza perchè anche abbastanza simile all' originale, a parte l'inserto di fiati,
e comq più o meno la stessa che ben conosciamo riproposta da Steve in concerto. O'Toole non è Collins ma qui ci si trova a suo agio
con una interpretazione tutto sommato convincente. Voto 6/7.
THE RETURN OF GIANT HOGWEED ... Steve recupera praticamente la versione transatlantica, gran tiro, dura e quasi metallica.
Può non piacere ma almeno è diversa e accattivante e Neal Morse è un singer dignitoso. Voto 7/8
ENTANGLED ... vale il solito discorso, cambiata la forma, veste più moderno ma il vestito è sempre quello. La voce non mi convince a fondo.
Peccato perchè il brano in sè è stupendo. Voto 6.
RIPPLES ... Non mi piace molto la voce di Amanda Lehmann, e trovo che in questo pezzo dia il peggio di sè. Per lo meno non è nelle sue
corde. Già il pezzo originale non è tra i miei preferiti, qui si sconfina nel tedio. Voto 5,5.
ELEVENTH EARL OF MAR ... suona bene e attuale, ma sempre uguale, peccato per il cantato che comporterebbe una segnalazione all' Adiconsum.
Sylvan rovina una canzone non epica ma che ho sempre amato come dimostrato dal mio nickname. Temo sia il punto più basso. Voto 4/5.
UNQUIET ... IN THAT QUIET EARTH ... anche qui il lavoro di copia, ripulisci, e incolla è eclatante. Ok c'è il sax di Townsend...
Bel suono etc etc ... ma non può bastare. Voto 5/6.
AFTERGLOW... anche qui mi chiedo il motivo di prendere una canzone banksiana anche nell' essenza per riproporla
uguale cantata dal pur in gamba John Wetton. Domanda irrisolta che aleggia per tutta l'opera. Voto 5

Ovviamente ho menzionato solo i 15 brani Genesis perché quelli sono la sostanza di un album come
Genesis Revisited, senza nulla togliere agli altri brani che oggettivamente non reggono
il confronto (a parte la sola Shadow of Heriophant).

Genesis Revisited II è un album ben suonato, ben prodotto, ben arrangiato
che trasuda maestria e professionalità da tutti i pori.
La scelta dei collaboratori (strumentisti) non si discute e la scelta
delle canzoni è disarmante per maestosità.
Fino a qui nulla da eccepire.
Però ripeto che io mi aspettavo qualcosa di più.
di più rispetto a qualche contenuta improvvisazione qua e là,
agli intro ad effetto aggiunti quasi per allungare il brodo.
La scelta dei cantanti spesso discutibile, la poca voglia di osare.
L'impressione che rimane è di grande incompiuta,
che Steve abbia puntato più alla confezione, alla produzione
che all' essenza artistica che da uno come lui mi sarei aspettato.

Voto album: 6,5

Non è un brutto disco, che diamine, come può esserlo
con la sequenza di canzoni che contiene?
Ma la voglia di osare, che in certa misura c'era nel vol I, qui latita
paurosamente.
Last edited by 11mo Conte di Mar on 02 Nov 2012, 11:12, edited 1 time in total.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby vise60 » 29 Oct 2012, 20:36

Brevemente ...vista la mia poca dimestichezza con la tastiera e quindi per commenti lunghi [:-I] [;)]
Ascoltato... mi piace la scaletta,e li si andava sul sicuro...la riproposizione per filo e per segno degli originali,il cast,le sonorita' [;)] [;)] [;)]
Grazie Steve [;)] uno dei pochi per cui in questo periodo di magre economiche valga la pena di spendere qualche euro per il caro e mai apprezzato vinile [;)] [;)]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 30 Oct 2012, 13:48

24° posto nella classifica UK degli album, non mi sembra un brutto risultato [:)]

http://www.bbc.co.uk/radio1/chart/albums
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby 11mo Conte di Mar » 30 Oct 2012, 15:46

Thomas Eiselberg wrote:24° posto nella classifica UK degli album, non mi sembra un brutto risultato [:)]

http://www.bbc.co.uk/radio1/chart/albums



c.v.d.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 30 Oct 2012, 20:11

Se vende bene non significa che sia necessariamente una mera operazione commerciale, anche perchè a molti è piaciuto e ci hanno speso ben volentieri dei soldi. I musicisti coinvolti, la pulizia sonora, gli arrangiamenti fedeli non sono solo un mettere 4/5 cover a casaccio perchè sopra c'è scritto il nome Genesis.

Ovvio che Steve si è fatto due conti, ma tutto mi sembra meno uno che cerchi il denaro e le vendite facili, e la sua carriera lo dimostra: avesse voluto fare dischi per vendere e fare soldi avrebbe fatto altro. [;)]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby 11mo Conte di Mar » 31 Oct 2012, 11:15

Steve fa quello che sa fare e vuole fare, non è mai sceso a compromessi indubbiamente, ma non lo faccio così francescano.
Non credo sia l'artista a decidere se avere il successo o meno, ci sono altri fattori che entrano in campo.
Il firmamento del rock è costellato di artisti che per una intera carriera hanno inseguito invano il successo commerciale.
Se per Gabriel e Collins il successo personale ha travalicato quello del gruppo d'origine,
non credo di mancare di rispetto a Steve dicendo che per lui non è stato così.
Steve è un artista raffinato che ha dato un contributo importante a quei capolavori che tanto amiamo - e che dopo la sua uscita dai Genesis non sono stati più prodotti-
e che si è costruito una dignitosissima carriera che, suo malgrado, rimarrà sempre all'ombra dei 6/7 anni trascorsi nel gruppo.

Penso che sia innegabile che il posto nella chart sia figlio legittimo del nome Genesis sulla copertina del cd.
Cosa di cui sicuramente non ha goduto Squackett...
Il 75/80 % di questo album è uguale agli originali.
Per la pulizia del suono ci sono i cofanetti, anche se molti puristi storcono il naso ma non sono la maggioranza dei fruitori.
Qui critichiamo spesso i Musical Box perché ripropongono pedissequamente al limite dello scimmiottamento
i lontani fasti di una band che anche qui, per ragioni anagrafiche, non più di 2 su 10 ha potuto vedere dal vivo.
Steve cerca di racimolare la voglia di Genesis che ancora sopitamente circola.
Poteva farlo, ripeto e poi chiudo la questione, aggiungendo la sua personalità, rielaborando secondo la sua matura sensibilità.
Ma evitando di scimmiottare se stesso e la sua ex band con una operazione nostalgia che presenta più fumo che arrosto.
Ne aveva le capacità artistiche per farlo.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 31 Oct 2012, 12:14

11mo Conte di Mar wrote:Steve fa quello che sa fare e vuole fare, non è mai sceso a compromessi indubbiamente, ma non lo faccio così francescano.

Ma neanche io, come ho detto anche lui si è fatto due conti.


11mo Conte di Mar wrote:Penso che sia innegabile che il posto nella chart sia figlio legittimo del nome Genesis sulla copertina del cd.
Cosa di cui sicuramente non ha goduto Squackett...
Il 75/80 % di questo album è uguale agli originali.


Però ci si deve mettere d'accordo su un punto: si dice spesso che i Genesis non vanno più, non sono più di moda, oggi non se li filerebbe nessuno, non entrerebbero manco in classifica, poi un musicista di nicchia (o quantomeno non uno che vende vagonate di dischi) fa in pratica un album di cover dei Genesis e vende? Quanti album di cover Genesis sono entrati in classifica? Non basta il nome.

Secondo me la spiegazione non è così semplice, è vero che il nome è un ottima fonte di pubblicità, è vero che la scelta di restare fedelissimo agli orginali è forse discutibile, ma come ho detto qui Steve voleva omaggiare non esorcizzare: un'operazione del genere per dire la poteva fare con Genesis Revisited, uscito in un epoca nella quale non era tornato alla ribalta come ora, era ancora più di nicchia, vendeva meno, aveva maggiore bisogno di soldi, eppure con Genesis revisited dove forse aveva più bisogno di fare un'operazione nostalgia ha invece "osato".
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby 11mo Conte di Mar » 31 Oct 2012, 18:03

Thomas Eiselberg wrote:Però ci si deve mettere d'accordo su un punto: si dice spesso che i Genesis non vanno più, non sono più di moda, oggi non se li filerebbe nessuno, non entrerebbero manco in classifica, poi un musicista di nicchia (o quantomeno non uno che vende vagonate di dischi) fa in pratica un album di cover dei Genesis e vende? Quanti album di cover Genesis sono entrati in classifica? Non basta il nome.


Beh, dai, non possiamo tralasciare il fatto che oltre al nome Genesis c'è quello di Steve hackett in copertina.
Un conto è un tributo dei The watch (un nome a caso) un conto è quello dell'ex chitarrista storico della band.
Io non ho comprato Squackett, amo il 30% della della carriera solista di Steve, ma so chi è, amo i Genesis e ho acquistato l'album.
Ed è a quelli come me che l'album è indirizzato, oltre allo zoccolo duro dei fans di Steve.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 31 Oct 2012, 20:03

11mo Conte di Mar wrote:Io non ho comprato Squackett, amo il 30% della della carriera solista di Steve, ma so chi è, amo i Genesis e ho acquistato l'album.
Ed è a quelli come me che l'album è indirizzato, oltre allo zoccolo duro dei fans di Steve.


Ecco, quindi va da se che non lo fa solo per soldi o per guadagnarci se è un disco rivolto a quelli che già lo conoscono e già conoscono i Genesis. Se uno conosce i Genesis sa chi è Steve, non ha bisogno di essere "accallappiato" [;)]

Certo come ho detto sul fatto che lo faccia anche per soldi e che quasi tutti i brani sono molto simili agli originali quando forse da lui si voleva qualcosa di più posso concordare.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby steve63 » 01 Nov 2012, 13:21

Chi mi conosce sa della mia passione per Genesis e prog, Steve Hackett compreso. Quest'ultimo "Revisited II" mi risulta "contraddittorio", con pezzi che risultano notevoli come reinterpretazioni, altri un po' "noiosi", ovvero che mi portano a riascoltare l'originale per recuperare emozioni che altrimenti faticano a passare.
Ascoltandolo stamattina, mentre sto lavorando al Pc, ho preso alcune note che inizio a condividere con voi, fino a "Can utility.." (l'ho ascoltato bene stamattina fin lì...).

1) The Chamber of 32 doors: un po' inutile, sembra una cover band che suona con Steve Hackett alla chitarra. Poco emozionante, rispetto all'originale.
2) Horizons: c'era già... non aggiunge nulla di nuovo
3) Supper's Ready: andiamo meglio. Sarà anche perché l'ultima ufficiale risale forse a Seconds Out. Finalmente si senta appieno la chitarra.
4) The Lamia: anche qui non andiamo male, anzi. Questa versione ha qualcosa di diverso, di intenso...
5) Dancing with the moonlit knight: buona esecuzione, certo non c'è Gabriel che canta, ma il risultato è molto interessante
6) Fly on the windshield/Broadway Melody of 1974: buon tiro, rispetta l'originale ma suona bene.
7) The Musical Box: finalmente si riescono a sentire appieno tutte le parti di chitarra che Hackett aveva inciso. Strizza l'occhio agli anni '70 ma è ben piantata nel 2012...
8) Can Utility and the Coastliners: parte così così, ma poi quando la tensione sale migliora alquanto. Certo, la manina di Banks...

Mi fermo per ora qui, perché ho finito il mio dovere. Riprenderò man mano l'ascolto. Aggiungo solo che bisogna fare un po' attenzione ai primi ascolti, perché inevitabilmente si confronta il tutto con i Genesis da una parte, con le decine di tribute band dall'altro e si rischia di perdere le emozioni per strada. Dopo qualche ascolto vi accorgerete che iniziate a farvi coinvolgere e seguire i pezzi, e quando alla fine di un pezzo automaticamente andrete con la memoria ad aspettare quello che nell'album originale lo seguiva vuol dire che siamo a buon punto... [:)]

Stefano
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby lucnicol » 01 Nov 2012, 14:29

Mah... ragazzi.
Ho ascoltato più e più volte i cd in oggetto.
E' stato come togliere la polvere al un oggetto che amavi e da un bel pezzo non toccavi più.
E' stata una piacevole sensazione.
E' vero, come molti in questo forum hanno scritto: queste operazioni sono a richio. Ma sono disposto a perdonare le lacune che quà e là si scorgono.
Grazie vecchio Steve....Questo tuo cd mi sta emozionando.

....
Una parola circa le tribute band.
Per chi, come me, non ha mai visto un concerto dei G. , le tribute band hanno la loro importanza.
Per me che sono di Torino (della grande Torino) un ringraziamento particolare agli Anyway, che tanto impegno e passione mettono per ripercorrere i cammini impervi dell'interpretazione di brani veramante molto difficoltosi.
Purtroppo li ho persi di vista: cerco info.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Sanvean » 03 Nov 2012, 18:00

Grazie Steve.
Anche se…
Ché in effetti qualcosa da dire c’è, su questa ennesima, monumentale fatica.
Una riflessione personale, circa il modo in cui sono state riaffrontate le pietre miliari dei Genesis.
Perché rischiare così poco rispetto al primo Revisited?
Brani come Firth of Fifth, I Know What I Like ad esempio, lì erano stati rivoluzionati del tutto o in buona parte, la stessa Salmacis (a prescindere dalla bellissima intro a sei corde) vedeva dei cambiamenti strutturali fondamentali al suo interno, inserti e passaggi del tutto nuovi, non solo rivisitati, c’era una rilettura più sostanziale, più ricerca e sperimentazione e non solo un nuovo abito o poco più.
For Absent Friends diventava addirittura un’altra cosa lì, un’altra atmosfera, un altro brano, per orchestra da camera e voce.
E la reinterpretazione assoluta di Waiting Room…così inaspettata.
Mi chiedevo quale fosse stato il motivo del cambio di direzione, quindi.
Si decide un progetto, Genesis Revisited, che sembra avere un senso, ...poi?
Bene,iniziamo ad affrontare l’opera chiedendoci subito..
Perché The Chamber of 32 Doors ad aprirla?
Mi è sembrata una decisione poco felice, forse l’unica nella scelta dell’ordine della scaletta.
Meglio forse piazzarla altrove e forse anche senza il tentativo della nuova intro, più senso avrebbe avuto iniziare direttamente con la seguente Horizons, e Supper’s Ready a seguire...
Non è un sicuramente un brano d’apertura, Chamber, come era invece Watcher sul primo Revisited.
Comunque...avanti, entriamo dentro l’album vista che questa è la porta.
Toc toc…chi c’è?
Il karaoke!
Riuscitissima l’idea in alcuni brani, un po’ meno in altri ma entusiasmante almeno l’idea, mi piace.
Si va.

The Chamber of 32 Doors
Peter Gabriel?
No, piacere, sono Nad Sylvan, uno che sembra fargli il verso, e glielo fa bene, ma è un verso e resta tale purtroppo, lo prendiamo e ce lo teniamo così, qui fa pure pochi danni.
Apparirà di nuovo.
Il brano è uno di quelli rimasti intatti o quasi, si è lavorato, e bene, solo dietro le quinte.

Horizons
Ormai è uno standard, qui è presentata sull’acustica e non sulla classica, proprio come su Foxtrot, molto bello il suono ottenuto.

Supper’s Ready
Per me inizia qui, Revisited II.
Mikael Akerfeldt, tocca alla sua voce Lover’s Leap, una voce qualsiasi, lui non canta male ma non incide né ora né più tardi, lo definirei neutro.
Si scivola sugli arpeggi fino a incontrare Simon Collins figlio d’arte (e quale…) in Guaranteed… ed è subito un’altra cosa, si tratta di Dna, buon sangue non mente, il ragazzo canta e canta bene, oltre a rimandare echi fisologici del padre.
Cambia poco dopo l’atmosfera e al microfono per Iknaton arriva tal Conrad Keely, ha fiato e tiene le note ma niente più, appartiene alla sterminata schiera degli anonimi, lui non tornerà.
Musicalmente tutto procede in maniera fedele all’originale, mentre sugli accordi di How Dare I ritorna il primo, Mikael Akerfeldt ma dura poco e si entra nel cuore della suite dove inizia a succedere qualcosa.
Steve decide che Willow Farm la canta lui ed è davvero una scelta felice, è bravo, la interpreta, la sente, ed intanto il brano cresce, c’è il ponte con le vocine e si presenta la ritmica prima che Roger ci prenda sul suo tappeto e ci porti dolcemente verso…il flauto.
E' tornato il flauto su Supper’s Ready!?!
Brividi.
Ed inizia la cavalcata apocalittica.
Torna Simon e l’impressione è che il ragazzo abbia delle potenzialità inespresse, come se si controllasse, come se potesse dare molta più incisività ma si tenesse, comunque finora la miglior voce del parco, senza se e senza ma.
Inizia a farsi notare un batterista di cui si riparlerà, e sui 9/8 si è già innestato il solo in 4/4 dell’organo, uno dei momenti storici dei Genesis.
Si entra dentro, ci si inizia a preparare per il finale quando…
Ma…cosa succede?
Viene interrotto da Steve che per nove secondi nove scaleggia inspiegabilmente al posto del solo, uno dei momenti più felici di Banks giovane!
Ma perché, Steve?
Che bisogno c’era di rovinare una bellezza, di metterla in corto circuito con un intervento così inutile, rompendo un incantesimo con una parentesi così priva di senso?
Se proprio ti premeva potevi accomodarti in un pan al 60% in sottofondo arricchendo e non sostituendo…
Si riprende col solo doppiato a tratti dal flauto e si vola verso Six Six Six e tutto funziona bene (and babe it's gonna work out fine), flauto, tubular bells ed arriva un nuovo concorrente, Francis Dunnery, un altro che vale la pena di ascoltare, l’unico oltre a Simon, è alle prese con il finale di un brano epico e non sembra per niente intimidito, canta bene e mette il giusto pathos, scelta giusta, forse avrei affidato a lui o a Simon tutta Supper’s Ready.
Il momento è solenne, siamo alla fine e su Jerusalem Steve parte regalandoci un minuto e venti di note nuove e meravigliose sul lento fading out, e così, qualcosa che ci commuove da quarant’anni, si fa ancora più struggente…
Una Supper’s Ready rivisitata poco, un’arena per voci nuove o quasi, tra le quali quella di Simon e quella di Francis staccano le altre e non di poco, si fa notare il batterista Jeremy Stacey, ma se ne parlerà…

The Lamia
Se non il migliore in assoluto è tra i momenti migliori di tutto l’ambaradam Revisited.
Si sfiora la perfezione.
Una delle versioni più belle mai ascoltate.
Nik Kershaw la canta come se fosse sua e l’avesse sempre cantata, e il suo stile dà al brano un’impronta particolare, piace tanto, lui è un altro che sa cantare e questa non è certo una novità.
Molto belle le parti per il flauto di John e il lento rincorrersi delle chitarre di Steve e di special guest Rothery (Ciccio come va?) che alla fine duettano innamorate.
E’ davvero un capolavoro, fatta così.
Si inizia con piano e voce e si finisce in un’apoteosi di equilibrio chitarristico a due voci, passando per tutta la struttura senza la minima sbavatura da parte di nessuno, bello il suono, insomma…forse la migliore del lotto.

Dancing with the Moonlit Knight
Steve sceglie qui pochi secondi di intro alla classica accennando uno standard britannico, Greensleeves, ed è subito…
‘Can you tell me where...’e al microfono torna Francis Dunnery, a mio avviso la migliore voce tra i pretendenti.
Il suono è arricchito, implementati qua e là gli arpeggi, e pian piano ci si rende conto che questo brano ha subito un bel lifting, tutto si fa più tirato, più incisivo e più rock.
E piace tanto!
Un insostituibile Rob Townsend (per Steve una fortuna averlo scovato qualche anno fa) inserisce il sax in maniera molto appropriata.
Ma quello che resta di questo brano sopra ogni altra considerazione è il lavoro del batterista Jeremy Stacey, che merita un ascolto (o più) a parte.
E’ eccezionale quello che fa rispetto all’originale.
Si inserisce con gusto dove non te l’aspetti con figure nuove e con un uso ispirato dei piatti, il rullante suona come quello di Bruford, tanto senso del ritmo, non perde una battuta per dire la sua e per quattro minuti buoni incide e rivitalizza un brano che secondo me suonato così acquista moltissimo.
In Supper’s Ready si era presentato, qui ci spiega meglio chi è, Jeremy.
E bravo Jeremy!
Anche il finale del brano è arricchito e più lungo.…i due fratelli si scambiano le frasi…atmosfera sospesa e pastorale, solito tappeto di Roger e sulle ultime note di uno dei brani più riusciti in fading inverso sale…

Fly in a Windshield/Broadway Melody of 1974
Fissa ormai nella scaletta live di Steve qui appare più hard, pompata e suonata con più vigore.
Il fido Gary gode di tutta la libertà espressiva nel cantarla e secondo me sta migliorando acquistando con gli anni passati nella band in sicurezza non solo nel canto ma anche alla batteria.
Considerevole il lavoro di Steve su tutte le chitarre, si chiude qui per me, partendo da Supper’s Ready, la serie più felice dell’album.
Si passa a:

The Musical Box
Nad…Nad…Nad.
A volte ritornano, ed è tornato anche Nad.
C’è una novità importante, si apre con il suono mega amplificato di un vero carillion che poi diventa dissonante e sfuma mentre iniziano gli accordi.
Buona idea, anche se avrei scelto un profilo diverso, un suono più simile a quello di Carry On Up the Vicarage, meno ingombrante, suona troppo questo carillion, sembra orchestrale!
“Play me Old King Cole…Dadai…”
Cosa significa Dadai, Nad?
Non credo dipenda dal fatto (forse) di non essere madrelingua quanto da quello di ricercare una personalizzazione che forse…ecco..sarebbe meglio lasciar perdere quando si entra in certi Templi…
Bene sarebbe attenersi a ciò che è scritto, non avendo a disposizione mezzi idonei, questo rimprovererei a Nad, un eccesso di confidenza verso ciò che è inviolabile.
Lo stesso motivo per cui aborro il buon Daryl, e per cui credo Steve abbia esagerato in Supper’s Ready mettendosi in quel frangente in mezzo come il parmigiano sul pesce.
Comunque, qui Nad si salva grazie ai suoi controcanti, il rischio di rovinare una versione più tonica che mai di The Musical Box è infatti notevole, ma sebbene ce l’abbia proprio nelle corde anche qui riesce a limitare i danni, non basta avere un timbro che ricordi quello di Peter per poter prender certe parti.
Ma i controcanti in questo brano sono davvero importanti (del resto Phil come cantante nacque così), e l’impressione fortemente negativa svanisce con l’ascolto ed è mitigata dal lavoro dei cori, ben realizzati e più ricchi rispetto all’originale.
Per niente aggressivo il suo finale come il brano richiederebbe (…Ah! Bataclan…) ma se Nad è qui con noi un motivo dovrà pur esserci, facciamocene una ragione e conteniamo i giudizi più severi (si può?)
La magia del brano rimane intatta, la batteria è forse un po’ sovraalimentata e Steve è al massimo della sua anima rock, si sente che si sta divertendo alle prese in assoluta libertà con il brano che lo ha scaraventato nell’Olimpo, sembra riarmonizzare pure l’ultimo solo.
Roger, come sempre freddo come un iceberg, è dall’inizio portante e mai protagonista, ottimo e inappuntabile.
Se solo la natura gli avesse donato il tocco di Tony…

Can-Utility and the Coastliners
Ho gridato “Ridatemi Mike!” ed è comprensibile ascoltando qui il basso in alcuni dei passaggi ‘storici’ del brano.
Brano di difficile esecuzione, tutti d’accordo.
Il Porcupine Man Steven Wilson qui è gradito ospite (già visto dal vivo a fianco di Steve) canta e canta come sa fare, non cambiando di una nota la partitura, bella l’idea del coro sulla frase finale.
Tutto resta uguale all’originale o quasi, in un brano di proprietà quasi esclusiva di Hackett, da notare l’uso di una vera sezione d’archi che sostituisce il mellotron.

Please Don’t Touch
Anche qui inserti orchestrali, soliti Taurus e sustain micidiali, doppiata la chitarra più che altre volte, John al meglio, una versione più pompata e anche più fresca e vitale di altre sentite dal vivo, c’è più energia.
Aggiunta rumoristica nella ripresa finale del tema e un arpeggio veloce del piano a chiudere, in realtà un fine corsa che non t’aspetti.
Ed abbiamo terminato l’ascolto del primo Cd.

Blood on the Rooftops
Molto bella la nuova intro dell’intro, sempre sulla classica.
Qui Gary è ormai una garanzia, la canta davvero bene, del resto la canta spesso, anche questa è presente in scaletta dal vivo da eoni.
Buoni i ricami del sax, ed anche qui suoni orchestrali a dare pienezza.
Poco o niente di nuovo.

The Return of the Giant Hogweed
Momento ‘forte’ del disco.
Steve ospita Neal Morse e Roine Stolt, due personcine a modo che del Prog ne masticano da qualche anno, e con cognizione di causa.
Non si scherza e lo si capisce da subito, Neal sufficientemente arrabbiato, tastiere al volume giusto, il drumming di Gary è un ottimo collante mentre il basso di Pomeroy sembra fedelissimo.
C’è la giuste dose di energia e si prosegue nell’ascolto fino a quando accade quello che non t’aspetti.
Steve lascia il solo a Roine, che per alcuni lo scempia e per altri invece…sceglie semplicemente un’altra strada.
Personalmente non avrei spostato una nota di uno dei soli che più amo di Steve, ma lui ha chiamato Roine e non me per cui…me lo riascolto una decina di volte e trovo che in effetti ha un suo perché.
Un mini riff r’n’b e poi wah wah a pedale, almeno credo, mi corregga chi sa.
Molto contorto all’inizio si dipana e si spiega poi in una lunghezza che è maggiore del solito, Steve gli ha lasciato un po’ più spazio e Roine secondo me se lo merita.
Si ritorna al canto e Neal dimostra di poter dire davvero la sua in un brano che credo avrà cantato centinaia di volte, prende corpo un finale pirotecnico tanti i suoni addotti, sirene, chitarre che appaiono all’improvviso, suoni e rumori di corde strusciate si mischiano mentre sotto la ritmica resta ad un livello eccezionale.
Complimenti a tutti, un’altra operazione ben riuscita, quasi nove minuti di potenza pura.

Entangled
Forse non serviva.
Suona come l’originale.
Perfetta.

Eleventh Earl of Mar
Va bene, c’è Nad.
Qui però sembra davvero fuori contesto.
Insiste nel cantare in un’altra lingua, nell’aprire troppo le sillabe finali.
Stai cantando i Genesis! Verrebbe da gridargli.
Dopo “Daddy you’got to go’aggiunge anche un coretto che non c’entra assolutamente niente, quando è troppo è troppo.
Non è un brano facile da cantare, va bene, ma l’ho ascoltato cantare da Phil in molti concerti del Tour di W&W.
E quasi sempre alla perfezione.
Dal vivo.
Forse bisognava darlo a un altro, almeno questo brano.
Comunque Nad non torna più, questa è la buona notizia.
Il brano ha il suo solito groove, rafforzato in alcuni passaggi ma purtroppo Nad si rende protagonista e non si pensa a molto altro per quanto, appunto, d’altro non ci sia un granché qui.

Ripples
Va bene, è anche la cognata.
Ci sta darle un brano, che peraltro resta identico o quasi all’originale, se non fosse per qualche aggiunta di Steve alle armonizzazioni e per qualche squillo di pianoforte nel finale.
Ma qui Amanda sembra totalmente fuori dal suo registro naturale.
Attenzione, sembra.
Chi ricorda Broken English di Marianne Faithfull?
Sembra lei, nelle strofe.
Quando apre nel ritornello no, ma nelle strofe ricorda un po’ la voce della Faithfull.
A me non dispiace affatto, ed è una novità significativa affidare Ripples a una donna.
Poi si è in famiglia e lei mi è simpatica, ma forse agli occhi di molti può sembrare una scelta opinabile, non in sé ma in quanto Amanda sembra qui entrare in un territorio vocale che non le si addice.
Sembra, ripeto, poiché dopo numerosi ascolti anche qui si scopre che non è affatto male, resta comunque un ‘momento’ particolare del disco, sicuramente.

Unquiet Slumbers for the Sleepers…
Cambia solo il suono del synth e l’arpeggio di Steve.
Per il resto sembra la stessa.

…In that Quiet Earth
Cambiano i soli (bello il primo al synth), c’è il sax di Rob in evidenza nel finale e in generale maggior libertà espressiva da parte di Roger anche rispetto a come viene abitualmente suonata dal vivo.

Afterglow
Bentornato John Wetton!
Poco altro da aggiungere, la solita.

A Tower Struck Down
Si torna ai vertici dopo la rilassatezza.
Stupenda.
Quanta tensione nell’intro!
E quanti e quali i suoni nuovi!
Ecco, questa la vedrei bene nel Revisited I, tanto e come è stata ‘trattata’, per ricollegarmi alla riflessione iniziale.
Cinematografica, evocativa, colonna sonora.
Bello il flauto subito aggredito dalla chitarra di Steve, e subito la ripresa del riff, uno tra i più duri di Steve, e tutta la rumoristica successiva fino alla surreale calma finale degli accordi del sinth, sempre Roger al timone, e la mano sul piano preparato per quelle sei note finali ripetute tre volte…

Camino Royale
Un’altra tra quelle ‘attenzionate’ particolarmente.
Un vecchio cavallo di battaglia nei live in cui Steve regalava un solo straelettrico qui diventa nel mezzo materia jazzistica, ospite il gruppo ungherese Djabe.
Deliziosa così jazzata, una piccola gemma in questo mare magnum di emozioni che è il disco.

Shadow of the Hierophant
Chiusura col botto.
Restituita Amanda al belcanto e ai suoi naturali registri, ospite di nuovo il Porcupine Man ma stavolta alla chitarra (già ospite in qualche data del tour precedente) questo brano trova qui, a mio avviso, la sua miglior interpretazione di sempre.
Leggermente accelerato nella fase iniziale trova nuova linfa negli spunti flautistici di Rob e in una freschezza che non ha mai avuto prima, Gary sembra dare addirittura melodia al suo drumming, così creativo e solista, il basso a pedale e il mellotron sostengono un crescendo memorabile…Gary arriva dove non t’aspetti, il tema sale, sale e si snoda come un lungo saluto, un abbraccio forte forte e un arrivederci a presto Steve, prima del finale stavolta non sfumato ma ‘esploso’.
L’ultima sorpresa.
E anche se…
Grazie per sempre Steve, amico che ami i Genesis.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Emanuele » 03 Nov 2012, 23:38

Sanvean wrote:Grazie Steve.

Grazie per sempre Steve, amico che ami i Genesis.


In effetti la sensazione che si ha ascoltando questo album, e' l'amore che ci ha messo Steve nell'omaggiare i brani storici, in molti brani non c'e' una nota fuori posto, contando le oltre 2 ore di musica, anche ristudiarsi tutte le partiture non deve essere stato facile contando che erano quasi 40 anni che non le suonava piu'.

Sembra di viaggiare nel tempo, ascolto la chitarra di The Musical Box e mi sembra di sentire l'originale, ogni nota perfetta ma... migliore, e' lo Steve di allora ma ancora piu' bravo.

Anche quando fece i concerti in giappone per Revisited 1 suono' brani dei King Crimson e altri senza problemi... suonerebbe pure bendato qualsiasi brano...

E gli altri della fu band ? alla hall of fame, non vollero suonare nulla perche' non avevano avuto tempo in 2-3 mesi di provare una canzone ? cosa che Steve per preparare una canzone ci metterebbe qualche ora ad orecchio...

Mike che in interviste passate affermava che nei preparativi dei tour doveva chiedere a Daryl come erano le parti da fare... Tony che modernizza i suoni delle sue testiere non riuscendo piu a ricreare certi suoni storici, ti dici forse che certi suoni fanno parte di strumenti oramai andati negli anni 70, ma poi ti rendi conto che mancava la voglia di impegnarsi ancora, pure Roger King riesce a ricreare certe sonorita' perdute da Tony negli anni.

Se si vuole si riesce ancora a fare album con suoni veri, mi sembra un album fuori dal tempo, suonato ora ma potrebbe essere anche suonato 30 anni fa.

Sentendo la musica di Mike, Phil, Tony e Peter dagli anni 80 in poi, spesso mi e' capitato di pensare ma possibile che sono gli stessi che suonavano in Foxtrot o Selling o anche Wind & Wuthering ? Paul dei Beatles dicevano che era morto e lo avevano sostituito, io a volte ho pensato, ma non e' che ci hanno sostituito qualcuno dei genesis ? Mike da esperto delle 12 corde se ne dimentica mai piu' suonata, Peter il flauto sparito, Phil da virtuoso della batteria, si innamora della drum machine, Tony che afferma che Invisible Touch e' uno dei punti alti della loro carriera... e si dimentica il pianoforte... ed in tutto questo quello che non contava nulla lo risenti dopo 40 anni a suonare i suoi vecchi brani e subito dici, cavolo la chitarra e propio quella il sound e' il suo e' sempre lui anche meglio....

Sono i dettagli che contano, nel tour dei Genesis nel 2007 Tony non e' che si e' accontentato di suonare con un paio di tastiere accontentandosi dei suoni non fedelissimi nei vecchi brani mentre Steve magari tirerebbe fuori il mellotron originale e' proprio un differente modo di approcciarsi alla musica, di chi la ama veramente e ama suonarla, da chi forse giustamente stanco il suo passato quasi lo rinnega. Basta vedere che scaletta ha tirato fuori Steve in Genesis Revisited 2, sinceramente non avrei potuto scegliere di meglio, anche perche qualsiasi brano prendi di quel periodo peschi bene, e nel 2007 il trio che ci tira fuori ? premette che io li ho visti dal vivo a Roma e mi sono piaciuti, pero' al posto di Hold on my heart, Invisible touch, we can't dance, la pur bella in the cage (sanno fare solo quella dai tempi del mama tour) non ci sarebbe stato meglio qualche brano della scaletta di Steve ? Cioe' rifare di nuovo Domino quando hai The musica box, Entangled, Mad man Moon, Supper's ready etc., mi pare assurdo, considerando che era il tour d'addio.

Comunque oramai e' andata cosi', certo che spreco che abbiamo mollato le loro carriere musicali ad appena 40 anni quando avrebbero potuto dare ancora qualcosa, non puoi presentarti al pubblico ogni 5-6 pensando che si ricordi di te, l'errore che sta facendo gabriel che oramai si e' assestato sui 10 anni tra un album di inediti all'altro e oramai vena creativa esaurita, sta facendo solo album di cover, ultima trovata SO, che non si e' sforzato nemmeno a coverizzare, ha rifatto uscire l'album uguale.

Comunque non volevo essere troppo critico con Peter e gli altri, oramai non e' che mi aspetti piu' nulla da loro, tutto quello che potevano dare lo hanno gia dato, quindi se Peter vuole in questi ultimi 2-3 anni di carriera rilassandosi facendo una decina di date di tour all'anno fa anche bene, credo si sia reso conto anche lui che i tempi sono cambiati e difficilemente potrebbe avere un successo commerciale con un album nuovo.

Tony che lo ha capito gia' da anni che senza Phil e i Genesis nessuno se lo fila, si e' ritirato nell'anonimato della musica classica con un paio di album in 20 anni.

Detto questo cerchiamo il pelo nell'uovo sul lavoro di Steve perche' non ha osato di piu' e dove ha osato lo si critica perche non ha messo quella nota originale in quel minuto preciso, ma dovremmo ringraziare Steve se ha ancora voglia di suonare mentre gli altri sono in pensione, ricordiamoci che quando si fermera' lui, calera' l'ultimo sipario sui "genesis" e rimpiangeremo questi momenti dove Steve ci presente almeno 1 album all'anno, mentre gli altri o si sono ritirarti o se va bene sono 10 anni che non fanno uscire nulla di nuovo.

Grazie Steve per l'emozione che ci dai con la tua chirarra !

p.s.

l'album e' entrato in classifica in Italia in posizione 44, peggio di altri paesi, speriamo che resista almeno un paio di settimane nei primi 100, peccato che al momento non risulti nessun concerto in Italia nel 2013, con una scaletta del genere, gia' sbavo all'idea che uscira' il DVD con supper's ready dal vivo :)
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 04 Nov 2012, 12:30

Bella la chilometrica recensione di Sanvean, che condivido quasi in toto [:)]
Essi vivono noi dormiamo. Obbedisci, compra, non pensare, il denaro è il tuo dio.

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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Dalex_61 » 08 Nov 2012, 12:04

Segnalo che l'album è entrato in classifica anche in Italia: 48° posto delle charts FIMI. [;)]
Aggiungo che in Germania l'album è entrato al 32° posto. I tedeschi sono stati più bravi di noi... [J-,]
Però siamo stati più bravi dei francesi (90° posto). [^]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby chvfrc » 09 Nov 2012, 10:22

i tedeschi probabilmente non comprano Gigi D'alessio, Biagio e altri 14 dischi italioti... [:D]
(sempre col massimo rispetto...)
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Dalex_61 » 09 Nov 2012, 16:37

Ma acquistano tutti i dischi di Cici Von Alexie. Una goduria. [^]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby Thomas Eiselberg » 09 Nov 2012, 20:22

Dalex_61 wrote:Ma acquistano tutti i dischi di Cici Von Alexie. Una goduria. [^]


E' il mio cantante tetesken preferito [:-D]

Comunque i nostri in Germania godono da sempre di grande seguito
Essi vivono noi dormiamo. Obbedisci, compra, non pensare, il denaro è il tuo dio.

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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby DARKTOWN65 » 15 Nov 2012, 21:52

Ho appena finito di ascoltarlo.
Sicuramente da riascoltare con attenzione.
Comunque mi piace, a parte la voce di Nad Sylvan che non sempre è all'altezza dei pezzi in cui canta.
C'è sicuramente un gran voglia di Hackett di omaggiare i Genesis e lo fa, per fortuna, facendoci sentire cosa sa fare con la sua chitarra.
Ciò nonostante, mi dispiace che non abbia osato di più, come ha fatto nel primo revisted.
Paradossalmente, anche se la voce di Amanda non mi convince, ho trovato bella la scelta di una voce femminile per Ripples.
Ma i brani di Hackett rivisitati sono tutti riconducibili al periodo del nostro con i Genesis ? Sono sicuro che qui nel forum qualcuno saprà rispondermi.
E cosa ne pensate di Loreena McKennitt (artista che adoro !!) che canta Shadow of the Hierophant ?
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby highinfidelity » 16 Nov 2012, 11:23

La ragione per cui quelle canzoni sono state selezionate e' spiegata con ampi dettagli nel materiale che accompagna il disco. Il legame coi Genesis e' piu' o meno stretto a seconda dei casi: si va da canzoni composte ancora in periodo Genesis e per un album dei Genesis, a canzoni soliste in cui avevano suonato tutti i Genesis (ovviamente tranne Gabriel, tanto per cambiare...) fino a canzoni ispirate da un sogno in cui c'erano i Genesis.

Shadow of the Hierophant non e' cantata dalla McKennitt ma da Amanda Lehmann, la cui voce evidentemente ti piace molto piu' di quanto tu non creda.
<< Conoscete voi spettacolo più ridicolo di venti uomini che s'accaniscono a raddoppiare il miagolìo di un violino? >>
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby DARKTOWN65 » 16 Nov 2012, 11:49

Mi sono spiegato male [I8)] , io intendevo cosa sarebbe stata Shadow se l'avesse cantata Loreena McKennitt .....
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby highinfidelity » 30 Nov 2012, 09:17

Finalmente ho potuto ascoltare i primi due dei quattro dischi; i rimanenti due, per non arrivare in ufficio in condizioni di stanchezza indecenti, saranno per un'altra sera.

La prima cosa da notare e' che anche quest'incisione ha un rolloff sugli acuti molto marcato, come tutti i dischi recenti di Steve. Non capisco bene perche' e mi piacerebbbe leggere un parere di Aorlanski. Forse la Inside Out sta sperimentando una nuova curva di equalizzazione, con tanti saluti a quei bonaccioni che hanno comprato amplificatori senza i controlli di tono.

Personalmente sono molto soddisfatto di come Steve ha impostato il lavoro. Piccoli cambiamenti qui e la', che rendono interessante la "caccia al particolare nuovo", senza pero' stravolgere i Sacri Inni, operazione che normalmente non riesce bene. Chi si prende piu' liberta' e' ovviamente il padrone di casa, che aggiunge svolazzi o nuovi microassoli in qualche passaggio; tutti gli altri ovviamente rimangono piu' fedeli alle partiture pur con piccoli cambiamenti, molto interessanti soprattutto quando riguardano le linee vocali. Sono anche meno critico di chi ha scritto in precedenza riguardo la scelta delle voci: trovo i cantanti selezionati tutt'altro che anonimi, anzi hanno tutti timbri, per un verso o per un altro (pastosita' della voce, particolarita' nella pronuncia, estensione vocale, eccetera), molto caratteristici che conferiscono ricchezza e profondita' al disco.

In Supper's Ready ho rilevato alcune stranezze, la piu' grande direi e' che John Hackett non sia accreditato al flauto. L'han fatto coi synth quando c'era John a portata di mano??? Inoltre c'e' un silenzio di qualche secondo in mezzo al brano che non ho capito bene, sembra addirittura un difetto di masterizzazione; devo ascoltare i CD omaggio in quel punto per confronto. Per il resto: mi e' piaciuto come King nei solo obbligati impieghi maggiormente lo staccato dove Banks andava in legato, conferisce ritmicita' e una punta di "nervoso" a passaggi che (pur nella loro sacralita') rischiano di impastarsi. La maggior presenza di staccati in luogo dei legati caratterizza comunque un po' tutta l'impostazione di Genesis Revisited II. Bravissimo inoltre Simon Collins, il cui timbro si riconosce senza problemi a orecchio per similarita' con quello di papa' Filippo. [8:-x]

Simpatica l'idea di introdurre con Greensleves (credo) Dancing with the Moonlit Knight, che in effetti e' un inno (in negativo) alla Gran Bretagna. Qui i lavori piu' interessanti di Steve sono nel lungo coda finale in dissolvendo, una parte in cui di solito si arriva un po' distratti e gia' in attesa del brano successivo. Direi che vale la pena riascoltarlo con maggiore concentrazione.

In Musical Box spicca la voce "maligna" di Nad Sylvan che conferisce alle liriche un timbro sinistro molto in tema con la trama; un bel lavoro vocale il suo. Anche qui comunque nuova occasione sprecata: violini di sintesi, tra l'altro pessimi, quando Old King Cole chiama i suoi fiddlers: three... Non se ne vede la ragione avendo Christine Townsend e Rachel Ford a portata di mano, anzi sarebbe stata l'occasione buona per inserire qualche passaggio nuovo con un bel quartetto d'archi. Va beh. Molto bello comunque il finale con Steve che da' briglia sciolta alla chitarra con un'armonizzazione a tre voci piu' ricca dell'usuale a due.

Il botto comunque secondo me arriva con The Return of The Giant Hogweed. Neal Morse e' molto ma molto efficace, anche nei falsetti che prende in tono perfetto come se nulla fosse. Non voglio dire che dia la pastina a Peter perche' un conto e' comporre un brano pionieristico e un altro e' reinterpretarlo quarant'anni dopo, ma certamente la sua pérformance e' molto molto molto convincente. Bravissimo anche Lee Pomeroy che sceglie per il suo basso elettrico un timbro brillante e rotondo grazie al quale evita accuratamente di impastare il brano.

Per ora e' veramente un bell'ascoltare. [8D]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby chvfrc » 03 Dec 2012, 14:27

highinfidelity wrote: Neal Morse e' molto ma molto efficace

[8:-x]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby highinfidelity » 23 Jan 2013, 14:07

Dunque, sto riascoltando il disco un po' con calma, anche dopo aver letto le interviste a Steve di Mario Giammetti.

Su una cosa non sono tanto d'accordo con Mario: dove dice che le schitarrate di 12 corde di Fly on a Windshield venivano meglio a Pluto. Va beh, quello puo' anche darsi... Intendo dire pero' che mi sembra che a Mario sia sfuggito che Steve qui ha cercato di fare una cosa completamente diversa, che c'entra poco o nulla con quanto faceva Mike. Il suono e' stranissimo e sembra al rovescio. Non saprei dire se e' un'incisione che scorre al contrario o se e' una chitarra molto effettata con un riverbero a soglia, uno di quegli effetti "gated"... Piu' probabile la seconda, perche' la prima su un brano cosi' lungo, anche col digitale e tutto il resto, credo sarebbe molto difficile da fare. Comunque l'idea e' quella: e' una cosa nuova che amplifica la sensazione estraniante e disturbante di quella parte.

Devo purtroppo concordare con tutti su Ripples. Come ormai si sa Amanda Lehmann non ha alcuna colpa, anzi e' Steve che l'ha forzata a cantare su quei toni e il bello e' che se ne dice molto soddisfatto. Steve naturalmente e' il Maestro e chi sono io per dargli consigli, pero' secondo me ha sbagliato: ha voluto vedere delle cose in quel brano che probabilmente appaiono evidenti solo a lui (e forse a pochi altri). Sara' che Marianne Faithfull non mi interessa molto, non so, ma a me la canzone sembra rovinata. Un cambio di tono centrato sull'estensione vocale di Amanda sarebbe stato d'obbligo, secondo me.
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby aorlansky60 » 24 Jan 2013, 11:28

HIGH ha scritto :

"La prima cosa da notare e' che anche quest'incisione ha un rolloff sugli acuti molto marcato, come tutti i dischi recenti di Steve. Non capisco bene perche' e mi piacerebbbe leggere un parere di Aorlanski. Forse la Inside Out sta sperimentando una nuova curva di equalizzazione, con tanti saluti a quei bonaccioni che hanno comprato amplificatori senza i controlli di tono."

ach! quello che leggo qui non promette nulla di buono [:-I] (dal punto di vista stettamente audio, ndr) tanto più che appartengo alla categoria dei "bonaccioni" dato che il preamp in mio possesso non prevede controlli di tono... [:D] [;)]
Ma è il fatto che tu l'abbia rimarcato a preoccuparmi (conoscendo la tua passione ed attenzione verso l'argomento "hi-fi" -come il sottoscritto-, il parere è di certo attendibile e non campato per aria come ci si potrebbe aspettare da uno qualsiasi letto per la rete...)

Tra l'altro, ho proprio acquistato il titolo sabato scorso, ma non ho ancora avuto il tempo di ascoltarlo...
certo che dopo le tue parole, caro Marco, partirò prevenuto aguzzando le orecchie... appena l'avrò fatto, scriverò qui anche il mio parere in merito (oltre a quello strettamente artistico).
[:)]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby highinfidelity » 24 Jan 2013, 11:55

Ma cos'hai preso: LP [8D] o CD [X-P] ?

Comunque non e' una cosa esagerata, magari anzi e' voluta perche' a Steve non piacciono batterie - soprattutto piatti - strabordanti. (In effetti la batteria non e' mai in primo piano). Io comunque questo rolloff lo percepisco abbastanza nettamente; magari meno che in altri recenti dischi solisti di Steve, ma c'e'. Volendo si compensa anche senza controlli di tono, ad esempio usando un pick-up notoriamente brillante, come ad esempio tanto per fare un nome la Stanton 681EEE, e' piu' che sufficiente. Mettiamola cosi': se puoi scegliere (e mi pare di ricordare che tu sia ben fornito... [;)] ) non ascoltarlo con un fonorivelatore gia' morbido in partenza tipo Shure, ecco. [;)]
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Re: GENESIS REVISITED 2

Postby aorlansky60 » 25 Jan 2013, 09:08

per ora solo il CD... anche perchè il punto vendita dal quale mi servo abitualmente pur essendo tornato a trattare l'LP lo fà in maniera marginale favorendo grossi nomi e majors, e per loro Steve Hackett non rientra tra questi...
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